2010/09/20

WTC7, riprese giornalistiche dell'incendio

di Paolo Attivissimo

Un video pubblicato su Youtube da IC911Studies e proveniente dagli archivi di una televisione locale di New York fa ulteriore chiarezza sulle condizioni strutturali della "terza torre", l'edificio WTC7 o Salomon Building, che secondo alcune tesi cospirazioniste sarebbe crollato in modo sospetto.

Il video inizia con il cronista (non identificato, ma dotato di un microfono con il logo della CBS e il numero 2) che descrive la scena dall'interno di un edificio le cui vetrate sono totalmente distrutte.

Dice di non sapere di preciso in quale edificio si trova, ma nota che dietro di lui c'è Barclay Street. Nella sequenza è inoltre visibile uno spigolo del WTC7, per cui è presumibile che si tratti della Bank of New York Mellon, all'incrocio fra Washington Street e Barclay Street.

Nella mappa qui sotto, tratta dal capitolo 1 del rapporto FEMA, l'edificio è cerchiato in rosso e la direzione dell'inquadratura è indicata dalla freccia.

Il cronista indica un edificio a destra del WTC7 e poi il WTC7 stesso e mentre indica il WTC7 dice "We don't know what this building is" ("non sappiamo che edificio sia quello"), a conferma di quanto fosse poco noto ai giornalisti questo grattacielo secondario del World Trade Center. Da questa poca familiarità discendono i vari equivoci di Aaron Brown (CNN) e Jane Standley (BBC) nel riferire se l'edificio fosse crollato o meno.

Il reporter aggiunge inoltre che "they're obviously on fire, maybe there's a chance that they could collapse": dice che gli edifici che ha appena indicato sono evidentemente in fiamme e che forse potrebbero crollare. Ancora una volta, le parole del cronista documentano quanto fosse diffusa e ovvia l'ipotesi che altri edifici, oltre alle Torri Gemelle, potessero cedere.

Le macerie ai piedi del WTC7 indicano che la ripresa risale a dopo il crollo della Torre Nord (WTC1) e dimostrano che le macerie di questo crollo giunsero fino al WTC7 e oltre.

Si nota inoltre che da numerosi piani del WTC7 esce fumo abbondante. A sinistra si possono vedere le file di finestre infrante sul lato nord (opposto alle Torri), dalle quali spiccano fiamme. Si odono anche rumori secchi, simili a scoppi, forse prodotti dalle macerie che si vedono cadere al suolo.





Il fumo è abbondantissimo anche sul lato corto opposto del WTC7, rivolto verso est.


Le immagini fisse non riescono a rendere la violenza degli incendi e la corsa frenetica delle volute di fumo. È quindi consigliabile visionare il video completo, disponibile qui sotto.


Se si considera che il WTC7 fu lasciato a bruciare per ore, senza alcun intervento dei vigili del fuoco, non sembra poi così sorprendente che sia crollato. Sorprende, semmai, che i sostenitori delle tesi alternative ne siano così ossessionati, anche perché non è chiaro che senso avrebbe avuto – nell'ottica delle tesi di demolizione intenzionale come casus belli – distruggere un grattacielo minore (47 piani) che pochi conoscevano quando la devastazione di due edifici iconici come le Torri Gemelle era più che sufficiente a creare uno shock fortissimo nell'opinione pubblica.