2020/07/26

Secondo un'indagine di CIA ed FBI, al-Qaeda si è infiltrata in organi statali dell'Arabia Saudita

di Leonardo Salvaggio

Quello del coinvolgimento del governo saudita nel supporto ai dirottatori Khalid al-Mihdhar e Nawaf al-Hazmi durante il loro periodo di permanenza a San Diego è uno degli aspetti degli attentati dell'11/9 ancora avvolti da un mistero fitto. È noto che alcuni individui legati a Riyadh diedero aiuto logistico ai due terroristi, ma non è ancora chiaro quale fosse il loro ruolo e perché lo abbiano fatto.


Le agenzie investigative americane indagano su questi legami da subito dopo gli attentati e nel 2005 la CIA e l'FBI redassero un rapporto sul supporto saudita ai terroristi; di questo rapporto è stata resa pubblica solo una sintesi di una pagina firmata dai due direttori dell'epoca: Robert Muller (più recentemente noto per il Muller Report sulle ingerenze russe sulle elezioni presidenziali americane del 2016) per l'FBI e Porter Goss per la CIA.

Il breve documento, di cui alcune frasi sono ancora censurate, dice che non ci sono prove del fatto che il governo saudita o i suoi esponenti sapessero quali erano le vere intenzioni di al-Mihdhar e al-Hazmi, e cita espressamente Omar al-Bayoumi e Osama Basnan chiarendo che non fornirono aiuto fattuale nell'organizzazione degli attentati e che non ci sono prove che fossero agenti segreti sauditi (anche se su questo punto molte evidenze puntano nella direzione opposta).

Il dettaglio più importante che emerge dal documento è che secondo l'indagine congiunta alcuni individui legati ad al-Qaeda potrebbero essersi infiltrati nel governo saudita o in agenzie statali. Undicisettembre sostiene da tempo che al-Bayoumi e Basnan fossero in California con il compito di reclutare i due terroristi come informatori per i servizi segreti sauditi, anche perché (come spiegato estesamente dall'ex agente speciale dell'FBI Mark Rossini) è probabile che alcuni organi della CIA fossero a conoscenza dell'operazione. Ovviamente le due circostanze non si escludono vicendevolmente: al-Bayoumi e Basnan potrebbero essere stati inviati da vertici deviati ad aiutare i terroristi giustificando il loro incarico con un possibile reclutamento, oppure gli stessi al-Bayoumi e Basnan potrebbero essere stati legati ad al-Qaeda e aver chiesto l'incarico di reclutamento proprio per aiutare terroristi.

Purtroppo restano moltissimi misteri sul coinvolgimento saudita negli attentati dell'11/9. Quale fosse il vero ruolo di al-Bayoumi e di Basnan resta una tra le tantissime domande che ancora non hanno una risposta.