di Paolo Attivissimo. Ultimo aggiornamento: 2013/03/28
Uno dei presunti misteri spesso citati dai sostenitori delle tesi alternative è l'assenza di ogni riferimento al WTC7, la “terza torre” crollata al World Trade Center l'11 settembre 2001, nel Rapporto della Commissione 11/9. I rapporti tecnici di FEMA e NIST ne parlano estesamente, ma per qualche ragione il fatto che non sia citato nel Rapporto della Commissione, che è per forza di cose un sunto, ad alcuni pare strano.
In realtà chi fa quest'asserzione dimostra di aver ben poco talento per la ricerca. Infatti l'edificio è citato più volte nel Rapporto, solo che vi compare con la sigla “7 WTC” anziché “WTC7”. Non è mai citato invece come “Building 7” o “Solomon Building”.
Pagina 284: “The OEM' headquarters was located at 7 WTC. Some questioned locating it both so close to a previous terrorist target and on the 23rd floor of a building (difficult to access should elevators become inoperable). There was no backup site.”
Pagina 293: “By 8:48, officials in the OEM headquarters on the 23rd floor of 7 WTC – just to the north of the North Tower – began to activate the Emergency Operations Center by calling such agencies as the FDNY, NYPD, Department of Health, and the Greater Hospital Association and instructing them to send their designated representatives to the OEM.”
Pagina 302: “At about 9:57, an EMS paramedic approached the FDNY Chief of Department and advised that an engineer in front of 7 WTC had just remarked that the Twin Towers in fact were in imminent danger of a total collapse.”
Pagina 305: “After the South Tower was hit, OEM senior leadership decided to remain in its "bunker" and continue conducting operations, even though all civilians had been evacuated from 7 WTC. At approximately 9:30, a senior OEM official ordered the evacuation of the facility, after a Secret Service agent in 7 WTC advised him that additional commercial planes were not accounted for.”
Fatta questa precisazione, si può obiettare che comunque quello che manca, nel Rapporto, è un riferimento al crollo del WTC7. Ma va notato che il Rapporto non cita neppure il crollo del WTC3, il grande hotel Marriott, alto 22 piani, situato in fianco alle Torri Gemelle (foto qui accanto) e distrutto completamente dal loro collasso. Non ne fa menzione nonostante il fatto che la distruzione del WTC3 causò circa 40 morti.
Un bilancio del genere dovrebbe fare del crollo del WTC3 un evento significativo, ben più di quello del WTC7, che non provocò neppure una vittima (perché l'edificio, colpito dalle macerie delle Torri, era stato evacuato e delimitato da un perimetro di sicurezza proprio in previsione del suo crollo), eppure nel Rapporto della Commissione 11/9 non se ne parla. Ma questo, nell'ottica selettiva dei cospirazionisti, non rappresenta un mistero.