2010/09/09

Il monumento alla paranoia

di Brain_Use

Sono passati due anni dalla cerimonia d'inaugurazione del Pentagon Memorial, avvenuta l'8 settembre del 2008 e con largo anticipo nei confronti della prossima apertura del Flight 93 Memorial e del National September 11 Memorial, previste per l'11 settembre del 2011, e viene inaugurato in questi giorni negli Stati Uniti un monumento che non esitiamo a definire bizzarro.

A ritmo frenetico è stata infatti completata, in un remoto angolo del Kansas, la costruzione del "9/11 Truther Memorial". Costruito con fondi raccolti da alcuni siti web cospirazionisti, il monumento è dedicato all'"impavida ricerca amatoriale e all'audace congettura" di coloro che cercano di "svelare le macchinazioni segrete dei veri burattinai del mondo".

Tutto il monumento è stato creato da progettisti che hanno scelto l'anonimato, temendo ritorsioni da parte del Bilderberg Group, che, come tutti i complottisti sanno, non sarebbe altro che una derivazione del potentissimo Nuovo Ordine Mondiale (New World Order, NWO).

Il cuore del "9/11 Truther Memorial" è costituito dalle "Truth Towers", una riproduzione alta 18 metri delle torri del World Trade Center che ospita un museo dedicato alle domande senza risposta che riguardano gli attacchi dell'11 settembre.

Riluce, accanto ad esse, una piscina pentagonale che ospita diciotto gradini che simboleggiano le "18 Grandi Menzogne del complotto dell'11/9". Non poteva mancare un cilindro di granito delle dimensioni del presunto missile Cruise che avrebbe colpito il Pentagono.

Al museo si accede gratuitamente, ma occorre un biglietto da 10 dollari per il privilegio di assistere alla proiezione del collasso dell'edificio 7 del WTC: ben 12 secondi di filmato, mostrati a ciclo continuo e accompagnati da una voce in sottofondo che ripete che si è trattato evidentemente di una demolizione controllata.

Bush non viene risparmiato: spicca anche una mostra interattiva che dimostra che il presidente dell'epoca fu in grado di concludere serenamente la lettura di un libro a una scolaresca l'11 settembre perché sapeva in anticipo degli attacchi e quindi la notizia non lo allarmò affatto.

Un altro elemento altamente simbolico è la fiamma eterna, collocata direttamente sotto una trave d'acciaio per ricordare che è impossibile che del carburante d'aereo abbia fatto fondere dell'acciaio come sostiene invece la versione ufficiale.

Forte emozione ha suscitato il muro che ricorda, uno per uno, i nomi delle migliaia di ebrei che furono avvisati in anticipo di non recarsi al lavoro l'11 settembre 2001.

Attorno al Truther Memorial, il terreno è stato modulato in modo da creare un labirinto che, nelle speranze dei progettisti, dovrebbe evocare il labirinto di agenzie federali, società legate a contratti per la difesa e compagnie petrolifere che compirono sforzi enormi per far sembrare che un egiziano che guidava un gruppo di quindici sauditi avesse attaccato gli Stati Uniti e poi usare questo attacco come pretesto per invadere l'Iraq e l'Afghanistan per accedere a degli oleodotti in Asia Centrale di valore inestimabile mentre il dollaro veniva svalutato per preparare una guerra economica con la Cina, destinata a far precipitare l'economia mondiale in una depressione dalla quale emergerà uno stato unico fascista dominato dalle multinazionali.

Le polemiche sono inevitabili, ma a quanto dice The Onion, sito la cui natura e il cui orientamento dovrebbero essere ben chiari, al momento non sono disponibili commenti da parte del Comitato che segue la costruzione del 9/11 Memorial a Ground Zero, né da parte della "Trilateral Commission" del NWO.

A tutti consigliamo vivamente la lettura dei commenti dei cospirazionisti nell'articolo che The Onion dedica all'evento. Un vero monumento. Sì, agli abissi della paranoia complottista.



Nota: qualora non fosse chiara la riflessione proposta da questo articolo, si invita a leggere la lettera iniziale di ciascun paragrafo.