2006/07/11

Effetto suolo al Pentagono? Nessun problema

di Paolo Attivissimo

Su Aerospaceweb.org c'è un articolo molto tecnico, Pentagon & Boeing 757 Ground Effect, scritto dall'ingegnere aerospaziale Jeffrey A. Scott (le sue credenziali sono qui), che afferma che l'"effetto suolo", presentato dai complottisti come un ostacolo aerodinamico che rende impossibile il volo radente con un aereo di linea, diminuisce all'aumentare della velocità ("this effect actually decreases with speed"), e che i sistemi di controllo computerizzato degli aerei di linea moderni sono progettati per gestirlo automaticamente ("Most FBW control systems are designed to automatically account for ground effect").

L'articolo contiene anche la testimonianza di uno dei progettisti del software di controllo degli aerei Boeing, che dichiara che il software è perfettamente in grado di gestire l'effetto suolo, e di alcuni piloti commerciali che hanno tentato di ripetere la traiettoria di Hanjour in un simulatore: a parte l'allarme del simulatore che li avvisava costantemente della quota troppo bassa, non hanno avuto problemi significativi:

"Il sistema di controllo del volo utilizzato su un 757 è certamente in grado di superare qualsiasi effetto suolo... Quel software è concepito per essere usato durante gli atterraggi a bassa velocità. Uno scatto ad alta velocità e a bassa quota come ha fatto [il volo 77] al Pentagono decisamente non è una procedura consigliata... e non credo che sia una cosa specificamente inclusa dai progettisti nel software di qualsiasi aereo commerciale che mi venga in mente. Ma il codice di volo è concepito per essere robusto e per mantenere l'aereo il più sicuro possibile anche in condizioni impreviste come quelle. Sono sicuro che il software sarebbe in grado di gestire quel tipo di schema di volo, se il pilota avesse almeno un addestramento al volo di base e non eccedesse nel compensare."

Brian [il progettista del software] si è anche consultato con un paio di piloti commerciali di linea che hanno deciso di provare quest'avvicinamento in un simulatore di volo. Anche se i piloti non erano sicuri che il simulatore modellizzasse scenari di questo genere con precisione totale, non hanno segnalato difficoltà significative nel far volare un 757 a una quota di qualche metro a velocità fra i 565 e gli 885 km/h su terreno pianeggiante. L'unico problema che hanno incontrato è stato l'allarme continuo del simulatore che li avvisava che stavano volando troppo veloce e troppo basso. Questi allarmi erano previsti, dato che il fabbricante non consiglia, e le norme FAA vietano, di pilotare un aereo commerciale nel modo nel quale fu pilotato il Volo 77. Queste restrizioni non significano che è impossibile che un aereo voli in quelle condizioni, ma che è estremamente pericoloso farlo, e la sicurezza evidentemente non era una preoccupazione dei terroristi l'11 settembre. Un aereo che vola a quelle velocità elevate, a bassa quota, probabilmente subirebbe vibrazioni a causa dei carichi gravanti su di esso, ma gli aerei commerciali sono progettati con un margine di sicurezza almeno del 50% per sopravvivere a condizioni estreme di questo genere.

Ecco il testo originale:

"The flight control system used on a 757 can certainly overcome any ground effect. ... That piece of software is intended to be used during low speed landings. A high speed dash at low altitude like [Flight 77] made at the Pentagon is definitely not recommended procedure ... and I don't think it's something anyone specifically designs into the software for any commercial aircraft I can think of. But the flight code is designed to be robust and keep the plane as safe as possible even in unexpected conditions like that. I'm sure the software could handle that kind of flight pattern so long as the pilot had at least basic flight training skills and didn't overcompensate too much."

Brian also consulted with a pair of commercial airline pilots who decided to try this kind of approach in a flight training simulator. Although the pilots were not sure the simulator models such scenarios with complete accuracy, they reported no significant difficulties in flying a 757 within an altitude of tens of feet at speeds between 350 and 550 mph (565 to 885 km/h) across smooth terrain. The only issue they encountered was constant warnings from the simulator about flying too fast and too low. These warnings were expected since the manufacturer does not recommend and FAA regulations prohibit flying a commercial aircraft the way Flight 77 was flown. These restrictions do not mean it is impossible for a plane to fly at those conditions but that it is extremely hazardous to do so, and safety was obviously not a concern to the terrorists on September 11. An aircraft flying at those high speeds at low altitude would also likely experience shaking due to the loads acting on it, but commercial aircraft are designed with at least a 50% safety margin to survive such extremes.

7 commenti:

Leonardo Salvaggio ha detto...

Mi sembra di ricordare dagli interventi di Henry62 su LC che anche la turbolenza verso i cartelli stradali diminuisce con la velocità secondo un principio simile.

Paolo, non riusciamo a recuperare Henry62 e portarlo qui? Gli si può mandare un Personal Message su LC e chiedergli un indirizzo email. Posso farlo io? Ci pensi tu?

Paolo Attivissimo ha detto...

L'idea è molto buona! Se puoi farlo tu è meglio, io sono sommerso di lavoro.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Gli ho appena mandato un PM, spero mi risponda.

Ciao

casamazze ha detto...

alla luce delle novità di queste ore penso sia doveroso aggiungere un nuovo articolo nella homepage sugli importanti ragguagli tecnici riguardanti l'effetto suolo e le teorie correlate. Semplicemente cercando "effetto suolo" su google italia, nella prima pagina dei risultati c'è un link a questa pagina. Così si rischia di fornire informazioni non esaustive ai navigatori.

Paolo Attivissimo ha detto...

Casamazze,

la questione dell'effetto suolo verrà presentata insieme agli atti della conferenza di Lugano, dove è stata affrontata.

Per ora direi che l'articolo non è esaustivo ma al tempo stesso non contiene inesattezze, per cui può restare. Quando saranno pronti gli atti, linkeremo questo articolo agli atti stessi.

casamazze ha detto...

perfetto, allora nella home lasciate quell'importante articolo (assolutamente slegato dalla ricerca sugli avvenimenti dell'119) che scredita una ricercatrice complottista (Cynthia McKinney) per le sue deliranti (e su questo siamo daccordo) dichiarazioni. Questo modo di lavorare mi sembra poco scientifico e molto tendenzioso.

Paolo Attivissimo ha detto...

Casamazze,

noi pubblichiamo articoli tecnici e articoli di verifica delle tesi cospirazioniste man mano che vengono pronti.

Un articolo sull'effetto suolo non s'improvvisa come la torta Cameo. Per cui abbi pazienza, ma come ogni tanto in "home page" ci sono articoli che citano i deliri complottisti (non trascurabili per importanza, perché denotano la forma mentis), così ogni tanto ci sono quelli tecnici.

Non facciamo queste cose per lavoro e non ci paga nessuno. Considera anche che spendiamo molto tempo nelle risposte ai commenti (anche a quelli inconcludenti, anche a quelli dei complottisti inguaribili).

La tua critica, considerato che mi pare che tu non abbia mai pubblicato nulla sull'11/9 mentre qui ci sono quasi 700 articoli, mi sembra del tutto gratuita.