2006/09/01

La "virata impossibile" al Pentagono

di Paolo Attivissimo

Molti siti complottisti affermano che l'aereo che ha colpito il Pentagono ha compiuto una virata impossibilmente stretta prima di raggiungere il proprio bersaglio. Una virata che soltanto un pilota espertissimo poteva compiere, e forse addirittura insostenibile per la struttura stessa dell'aereo.

La virata è solitamente documentata con quest'immagine:



E' quella usata, fra l'altro, anche da Massimo Mazzucco di Luogocomune.net nel suo video Inganno Globale.

A metà agosto 2006, tuttavia, l'NTSB, l'ente statunitense preposto alla sicurezza dei trasporti, ha divulgato il documento Flight Path Study-American Airlines Flight 77, che include una mappa basata sui dati delle "scatole nere" recuperate dall'aereo:



Secondo i dati delle scatole nere, la virata è non solo situata diversamente rispetto alla versione complottista (tirata fuori da non si sa dove), ma è anche molto più ampia. Infatti se si prende la mappa complottista e la si sovrappone in scala e a registro su quella fornita dall'NTSB, si ottiene questo risultato interessante:



La virata risulta larga oltre 8 km in orizzontale e oltre 10 km in verticale. In altre parole, non è affatto la manovra acrobatica e strettissima che presentano i complottisti, ma una tranquilla virata larga come la città di Milano.

Va notato, inoltre, che la virata secondo la tesi complottista si avvicina al Pentagono a perpendicolo rispetto alla facciata colpita, mentre in realtà l'impatto è stato fortemente angolato (lo dimostrano le tracce della traiettoria, per esempio i pali divelti). Guarda caso, l'angolazione reale corrisponde alla traiettoria indicata dalla mappa dell'NTSB.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo, bravo... vuoi un applauso??? e secondo te hanno divulgato materiale vero gli americani??? basta pensare al video che hanno messo in giro: con centinaia di telecamere ad altissima risoluzione un video di si e no 2 megabyte... che poi se secondo te, mia intelligentissima entità vivente, un boeing ha davvero colpito la facciata del pentagono, mi devi spiegare come mai l'aereo è largo circa 40 metri mentre la facciata crollata 20 metri. bravo, bravo...

Anonimo ha detto...

che poi anche io sono capace con paint di disegnare su una mappa un paio di linee!

Anonimo ha detto...

Sul sito pilotsfor911truth.org un gruppo di piloti professionisti americani analizza i dati pubblicati dall'NTSB, che sono in evidente contrasto con:

a) Il rapporto ufficiale della commissione sull'11 Settembre (che però è in contrasto con tutto... fisica, testimoni oculari, parenti delle vittime, terroristi, realtà)

b) I pali della luce abbattuti lungo il percorso "ufficiale" del volo AA77.

c) Inoltre i dati della scatola nera sembrano in contrasto con l'idea stessa che l'aereo abbia colpito il pentagono, o almeno col volo radente dei filmati ufficiali.

In generale, mi chiedo comunque che senso abbia cercare di "mettere le pezze" alle presunte stupidaggini dette dai complottisti.

I parenti delle vittime hanno posto delle domande molto precise e molto pertinenti alle autorità americane. Decine di documenti ufficiali sono in contraddizione fra di loro.

Poi è chiaro, ognuno crea la proprio tesi complottista mettendo insieme il vero e il verosimile, il sentito dire e il documento ufficiale.

Gli anticomplottisti rispondono alle sciocchezze più evidenti dei complottisti, ma non risolvono nemmeno uno dei problemi fondamentali che emergono dalla versione ufficiale delle indagini.

In sostanza l'anticomplottista smonta una teoria alternativa, che nasce dall'esigenza di dare una spiegazione alle contraddizioni della versione ufficiale.

Smontare queste teorie non significa certo accreditare la versione ufficiale, che rimane ridicola e insufficiente.

Dopo l'11 Settembre sono morte centinaia di migliaia di innocenti. I parenti delle vittime gridano "non nel nostro nome" e gli anticomplottisti continuano a smontare le tesi fantasiose dei complottisti, senza mai attaccare il vero problema.

Carmine ha detto...

E' possibile reperire una presunta traiettoria del volo 77?con che inclinazione e con che velocita' si è impattato sul pentagono??dove si possono reperire queste informazioni??Capisco che nn è una cosa semplice ma avendo questi dati si possono fare almeno due conticini... e vedere se realmente quell'aereo poteva fare quello che ha fatto.Grazie a chi rispondera'

Paolo Attivissimo ha detto...

>E' possibile reperire una presunta traiettoria del volo 77?con che inclinazione e con che velocita' si è impattato sul pentagono??dove si possono reperire queste informazioni??

Nella documentazione tecnica fornita dagli enti indipendenti che hanno studiato il caso. Nelle parole dei testimoni. Trovi un vastissimo elenco di documenti presso www.undicisettembre.info.

>vedere se realmente quell'aereo poteva fare quello che ha fatto.

Sulla base delle dichiarazioni degli addetti ai lavori italiani che ho contattato, si', lo poteva fare. L'importante è capire una cosa: l'obiettivo del dirottatore non era colpire *quel* preciso punto, ma un punto *qualsiasi* di una struttura larga trecento metri, sapendo che anche uno schianto nel prato antistante sarebbe stato un "successo" (dal suo punto di vista).

Carmine ha detto...

Grazie per le informazioni,ieri parlando con un amico che lavora a l "cira" centro ricerche aerospaziale italiano ed è un ingegnere aerospaziale spiegandogli un po' la situazione per sommi capi.. ovviamente senza dati certi.. sosteneva che un boeing 757 a pochi metri da terra ad una velocita' di 850km/h non ci possa proprio viaggiare.. per una questione del rendimento dei motori a quota zero.. e che cmq il suo passaggio sul prato doveva essere evidentissimo poiche l'effetto suolo sarebbe stato enorme.. ovviamente lui si è riservato di avere dati certi e di fare due conti.. cosa che spero' fara a breve.. Grazie

Paolo Attivissimo ha detto...

>un amico che lavora a l "cira" centro ricerche aerospaziale italiano ed è un ingegnere aerospaziale

Molto interessante. Il contributo di un tecnico sarebbe, come sempre, molto prezioso.

>spiegandogli un po' la situazione per sommi capi.. ovviamente senza dati certi

Ecco, attenzione quindi a non fornirgli parametri errati, altrimenti le sue deduzioni saranno altrettanto errate.

.. sosteneva che un boeing 757 a pochi metri da terra ad una velocita' di 850km/h non ci possa proprio viaggiare

Attenzione: per "viaggiare" qui stiamo parlando di circa 250 metri, ossia un secondo circa. Inoltre la traiettoria è inclinata rispetto al suolo, tanto da tranciare i pali della luce sopra l'autostrada sopraelevata rispetto al prato del Pentagono. Quindi i "pochi metri da terra" si applicano soltanto all'ultimissimo tratto.

>.. per una questione del rendimento dei motori a quota zero..

Parere non tecnico: con 120 tonnellate lanciate a circa 900 km/h, il rendimento dei motori è probabilmente trascurabile rispetto all'inerzia, su un tragitto di 250 m circa.

>e che cmq il suo passaggio sul prato doveva essere evidentissimo poiche l'effetto suolo sarebbe stato enorme

Considera che abbiamo numerosissimi filmati di passaggi radenti da parte di aerei di linea, durante le esibizioni aeree, e di effetto suolo se ne vede ben poco. Anche i 747 che atterrano a St Maartens (guardalo, è celebre) creano un effetto suolo talmente poco visibile che i bagnanti in spiaggia se ne stanno direttamente sotto la traiettoria dei velivoli (almeno quelli più temerari).

>.. ovviamente lui si è riservato di avere dati certi e di fare due conti.. cosa che spero' fara a breve

Ospiteremo volentieri le sue considerazioni, grazie. Nel frattempo, però, rifletterei su una cosa: se la dinamica del'impatto al Pentagono fosse così manifestamente impossibile da essere smentibile da un addetto ai lavori, sarebbe stato molto, molto stupido ordire una cospirazione nella quale si asserisce che è avvenuto.

Carmine ha detto...

La stessa osservazione che hai fatto sui motori l'ho fatta ankio,gli ho detto per inerzia un aereo in picchiata,sai quanto se ne frega dei motori?Io sono un ingegnere elettronico.. e non ho le sue competenze... ha dato una spiegazione fisica molto accurata.. del motivo per cui a quella velocita' è difficile anche perdere quota in un certo senso,cmq l'imporatante è che lui ha competenze per fare un'analisi sicuramente molto piu' accurata della mia.. Adesso con dei dati "certi" o perlomeno molto piu' precisi di una chiacchierata in un pub di sabato sera sicuramente ci sara' un 'analisi piu reale della vicenda..cmq Faro' sapere...credo dopo il 23,giorno da cui iniziano le sue ferie...Ciao!

Carmine ha detto...

Mi ero dimenticato di rispondere ad alcuni punti..mado ' sto ancora dormendo stamattina..
>Considera che abbiamo numerosissimi filmati di passaggi radenti da parte di aerei di linea, durante le esibizioni aeree, e di effetto suolo se ne vede ben poco. Anche i 747 che atterrano a St Maartens (guardalo, è celebre)

Ma un747 non atterra mica a circa 900Km/h? massimo 200km/h.. quindi ci sara' una bella differenza tra i due casi..

>se la dinamica del'impatto al Pentagono fosse così manifestamente impossibile da essere smentibile da un addetto ai lavori, sarebbe stato molto, molto stupido ordire una cospirazione nella quale si asserisce che è avvenuto.

Personalmente io nn sono un complottista ma tanto meno un sostenitore della versione ufficiale... sicuramente qualcosa che nn quadra' c'è .. e la versione ufficiale e sempre ufficiale "per la stampa",qualche omissione c'è sicuramente... per questo mi baso sui video e sulle immagini e traggo le mie conclusioni leggendo di qui ,di la.. con l'aiuto di qualche amico competente etc etc.. credo sia una buona cosa.. l'analisi senza preconcetti.. la vedo costruttiva...cosa che ho visto moltoin questo forum..ed è per questo che ho disturbato scrivendo qualche mio pensiero..

Paolo Attivissimo ha detto...

>La stessa osservazione che hai fatto sui motori l'ho fatta ankio,gli ho detto per inerzia un aereo in picchiata,sai quanto se ne frega dei motori?

Giusto per pignoleria: non fu una picchiata, ma una traiettoria radente lievemente inclinato.

>Ma un747 non atterra mica a circa 900Km/h? massimo 200km/h.. quindi ci sara' una bella differenza tra i due casi..

Indubbiamente, ma il principio è paragonabile. Considera però che un aereo all'atterraggio ha una forma aerodinamica molto più "sporca" (flap, carrello, eccetera) che in volo radente come al Pentagono e quindi genera molta più turbolenza (che è quella che più conta nello spostare gli oggetti a terra o sollevare polvere).

>Personalmente io nn sono un complottista ma tanto meno un sostenitore della versione ufficiale

Giusto. Nessuno di noi debunker sostiene la versione ufficiale. Sosteniamo che le teorie alternative sono stupidaggini basate sull'incompetenza e spesso anche la malafede. Qualunque indagine deve far piazza pulita degli errori riguardanti fatti ed eventi e soprattutto delle menzogne dimostrate.

> soltanto .. sicuramente qualcosa che nn quadra' c'è .. e la versione ufficiale e sempre ufficiale "per la stampa",qualche omissione c'è sicuramente...

Sul fatto che non tutto sia stato divulgato non c'è dubbio: lo ammettono le stesse autorità investigative e giudiziarie (per esempio l'audio del registratore di volo del Volo 93 c'è ma è stato fatto ascoltare soltanto ai familiari).

Ma da questo a dire che "sicuramente qualcosa che non quadra c'è", il passo logico è molto lungo. Finora, nonostante controlli incrociati, non abbiamo trovato discrepanze, specialmente nei rapporti _tecnici_.

> per questo mi baso sui video e sulle immagini e traggo le mie conclusioni leggendo di qui ,di la.. con l'aiuto di qualche amico competente etc etc.. credo sia una buona cosa..

Si', ma non fermarti alla seduzione delle immagini. Un'immagine fuori contesto può essere ingannevole. Guarda i dati, i fatti, e chiediti sempre: "avrebbe senso fare una messinscena così incasinata?"

>è per questo che ho disturbato scrivendo qualche mio pensiero..

Nessun disturbo; è un piacere discutere civilmente, cosa che purtroppo su questo tema non capita spesso.

Giuseppe Larosa ha detto...

Scusatemi per la domanda probabilmente stupida ma motivata dal fatto che non non sono assolutamente un esperto di aviazione.
Dal grafico fornito dal NTSB, si vede chiaramente che la rotta iniziale era già più o meno "in linea" con il Pentagono.
Non capisco quindi il senso di effettuare una virata a 330° visto che chi era ai comandi del Boing non era ovviamente vincolato a seguire un profilo di discesa prestabilito.
Non era più semplice perdere quota, iniziando la discesa programmata da più lontano ovviamente, continuando a volare verso l'obbiettivo?
Mi sfugge qualcosa che è già stato detto da te, Paolo? Forse il Pentagono era nascosto da qualche ostacolo lungo la rotta iniziale?
Immagino che la virata sia stata eseguita in manuale, no?
Grazie per le risposte e saluti a tutti.

Paolo Attivissimo ha detto...

Muaddib,

la domanda è più che sensata.

La virata è servita per perdere quota dopo aver avvistato il bersaglio. Non c'erano ostacoli, ma il dirottatore non era un pilota esperto e ha usato la tattica più semplice. La virata fu eseguita in manuale.

Se ne parla in dettaglio negli atti del convegno di Lugano (colonna di destra del blog), in cui un pilota di linea analizza i dati della scatola nera del Volo 77 e deduce le ragioni di quella manovra.