2006/09/17

Crollo delle Torri Gemelle: confronto con la demolizione con esplosivi della Landmark Tower a Fort Worth, Texas

di Hammer

"Il crollo delle Torri Gemelle è molto simile a una demolizione con esplosivi" è una delle frasi che si sentono ripetere più frequentemente da chi sostiene la tesi cospirazionista.
Si tratta ancora una volta di un'affermazione errata e priva di fondamento. Per capirne i principali motivi confrontiamo il crollo delle Torri Gemelle del World Trade Center con una vera demolizione controllata con esplosivi: quella della Landmark Tower a Fort Worth in Texas.

La torre texana, alta 116 metri, è il secondo edificio più alto mai demolito con esplosivi al mondo (come confermato da questa pagina del sito www.emporis.com). Il primato in altezza tra i palazzi demoliti con esplosivo resta al Hudson Department Store di Detroit (del quale ci siamo già occupati altrove) che, essendo un edificio completamente diverso, lascia alla Landmark Tower il titolo di torre più alta mai demolita con esplosivo. Questo particolare dovrebbe già suggeririre qualcosa su quanto sia pronta la tecnologia attuale delle demolizioni ad occuparsi di edifici come le Torri Gemelle, molto più alte della Torre di Fort Worth, ma evidentemente non basta.

Cominciamo quindi ad analizzare la preparazione delle Landmark Tower per la demolizione. La prima operazione da compiere è la scopertura delle colonne portanti, affinché possano essere indebolite preventivamente con dei tagli e perché l'esplosivo possa essere piazzato vicino ad esse.

Le seguenti foto sono tratte dal forum del sito www.forthwortharchitecture.com e furono scattate il tra i 4 e il 7 febbraio 2006 (come ci informa la pagina stessa), quindi più di un mese prima della demolizione della torre, avvenuta il 18/3/2006.






Come si può vedere, è palesemente impossibile nascondere i lavori di preparazione di una demolizione con esplosivi. Si tratta di un'attività lunga e i segni sull'edificio sono evidenti: l'edificio presenta vistosi buchi e crateri, le colonne portanti sono scoperte ed in vista. Credo che nessuno, nemmeno i complottisti più accaniti, possa sostenere di avere visto qualcosa di analogo nel World Trade Center.

Inoltre, come apprendiamo da questa pagina web, i lavori di preparazione iniziarono a novembre 2005 e durarono quindi circa 4 mesi. Al contrario, i complottisti vorrebbero che le Torri Gemelle, due edifici alti poco meno del triplo della Landmark Tower, siano state preparate per la demolizione durante i weekend precedenti l'attacco e durante sospetti blackout ed esercitazioni antincendio.

Evidentemente non considerano che gli esempio concreti dimostrano che sarebbero serviti mesi e non manciate di ore o di giornate.

Passiamo ora ad analizzare le immagini del crollo. I seguenti fotogrammi ci mostrano un confronto tra i primi istanti di crollo delle due strutture a confronto.


Nel caso della Landmark Tower, l'immagine, tratta dal sito della rete televisiva NBC5, mostra che il crollo inizia dalla base, ovvero proprio dalle zone alle quali si riferivano le foto della sequenza precedente e dove era stato piazzato l'esplosivo. Al contrario, il crollo delle torri del World Trade Center inizia dal punto di impatto degli aerei. Nell'assurdità generale della teoria di una demolizione contrallata dovremmo quindi supporre che l'esplosivo fosse posizionato nel punto esatto dove l'aereo avrebbe colpito il palazzo. Non si spiega, però, in nessun modo come sarebbe stato possibile conoscere in anticipo e con precisione il punto di impatto e nemmeno come l'esplosivo sarebbe sopravvissuto allo schianto stesso del velivolo.

Analizziamo ora gli sbuffi che si verificano durante i crolli confrontando i seguenti fotogrammi.



Gli sbuffi causati da esplosivo, come nel caso della Landmark Tower, sono ampi e coprono tutta la larghezza della fiancata dell'edificio. Al confronto gli sbuffi del World Trade Center sono decisamente di minore importanza; sono infatti causati dal volume d'aria interno all'edificio che viene compresso dal crollo e sfiata verso l'esterno. La differenza delle due immagini è lampante.

Per chi ancora avesse dubbi sul fatto che il crollo del World Trade Center non ha nulla in comune con una demolizione con esplosivi, aggiungiamo questa ultima immagine che mostra la dinamica dei due crolli.


Si tratta di due eventi completamente diversi e queste immagini lo testimoniano. In una demolizione con esplosivi, le colonne portanti vengono rotte in alcuni punti e si lascia che sia il peso dell'edificio a completare il lavoro. Nel caso del World Trade Center fu la parte superiore al punto d'impatto a gravare con 100 tonnellate in più del previsto sulla struttura sottostante indebolita dallo schianto e dal fuoco causandone il crollo.

Signori complottisti, credete ancora che il crollo del World Trade Center somigli a una demolizione controllata?

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao e complimenti per l'ottimo lavoro svolto. Vorrei mi chiariste un punto. A me non risulta che qualcuno abbia mai chiesto ai complottisti perchè, se lo scopo era quello di creare la famosa "Nuova Pearl Harbour" che giustificasse le guerre in Afghanistan e Irak, A CHE SCOPO ABBATTERE LE TORRI GEMELLE. Non bastava il forte impatto mediatico costituito dai 2 aerei che si schiantavano su 2 tra i + importanti simboli dell'orgoglio statunitense? Non bastavano le vittime dei 2 aerei + quelle uccise dagli impatti all'interno dei grattacieli? Era proprio necessario mettere in piedi tutto questo piano complicatissimo a base di termite e demolizione controllata col rischio di essere smascherati? (ed infatti i furbissimi complottisti lo hanno fatto :-DDDDD)

Grazie in anticipo per la risposta e ancora complimenti per il lavoro svolto

Leonardo Salvaggio ha detto...

Ciao, grazie anzitutto per l'apprezzamento!

La domanda che poni, insieme a mille altre, è stata posta ai complottisti davvero molte molte volte. Nessuno di loro ha mai risposto, si trincerano dietro a delle assurdità che capiscono solo loro.

Ad esempio, varie volte è stato chiesto "perchè mai usare un missile contro il Pentagono?" Le risposte che otteniamo sono "chiedetelo a chi ha ordito questo piano criminale, non a noi".

Ciao e continua a seguirci.

Anonimo ha detto...

anch'io non posso fare a meno di complimentarmi per il lavoro svolto... si trovano in rete un sacco di teorie che avallano l'ipotesi del complotto, mentre sono molto più rare quelle che la criticano.
Io non sono un esperto di demolizioni e il poco che so l'ho imparato (o almeno ho creduto di impararlo leggendo le varie opinioni su internet relative a questo attentato, o presunto tale).
Dunque; volevo porre alcune domande:
1) sotto le macerie delle due torri è ribollita per settimane una pozza di acciaio bollente... si trattava, immagino, del nucleo centrale delle torri formato da dei piloni di acciaio (47 se non sbaglio)... quindi... come si è fuso tutto quell'acciaio?? con un incendio di 3/4 d'ora sviluppatosi col kerosene? da quanto ho capito l'acciaio fonde a 1500 gradi e un incendio può raggiungere al massimo la metà di quella temperatura.
2)Il wtc7 è crollato verso le 5 e mezza di quel pomeriggio... quindi parecchio dopo le torri e non compare nei rapporti :|... è l'unico edificio moderno a base di acciaio che sia mai crollato a causa di un semplice incendio... infatti nelle immagini si vede questo edificio praticamente intatto che crolla senza nessun motivo apparente... potresti spiegarmi questa cosa? perchè io davvero non lo saprei fare.
3) come mai le torri sono cadute ad una velocità di una sfera che fosse stata lasciata cadere a peso morto? so che gli edifici che cadono per via dell'effetto pancake (questo sostiene la tesi ufficiale) cadono molto ma molto più lentamente e perdipiù sarebbe dovuto rimanere il nucleo o, perlomeno, dei grossi pezzi di cemento (cemento che, invece, si è polverizzato creando uno strato di polvere appunto che ha ricoperto quasi tutta manhattan).

spero che tu possa rispondermi.
ripeto, non sono un esperto e potrei aver commesso errori gravi... in tal caso me ne scuso in anticipo.

ringrazio anticipatamente

Leonardo Salvaggio ha detto...

Ciao anonimo,

per adesso ti rispondo velocemente.

Alla tua domanda 1 trovi risposta
qui


Alle altre due trovi risposta nelle FAQ, i link sono nella colonna di destra del blog.

Se non basta o non trovi quello che cerchi chiedi pure.

Ciao

Anonimo ha detto...

La solita tattica disinformativa.

HAi semplicemente mostrato che si esistono demolizioni con esplosivo con altre caratteristiche. Il punto è che che il crollo delle Torri non può essere stato spontaneo e dovuto a incendio (ampie e palesi motivazioni ingegneristiche, e confronti con tutti gli altri incendi) ma può avvenire solo per esplosivo, come le immagini mostranio inequivocabilmente.

Paolo Attivissimo ha detto...

Sergio,

esordire con "la solita tattica disinformativa" non predispone granché al dibattito civile, ma per questa volta pazienza.

Dato che sei così categorico e parli di "ampie e palesi motivazioni ingegneristiche", sarai certo così gentile da fornirle.

Già che ci sei, sarai anche così cortese da documentare, calcoli alla mano, come sia possibile per una sostanza esplosiva produrre un'esplosione che non sia accompagnata da un'onda d'urto.

Specificamente, ci vorrai spiegare come mai a) nelle registrazioni dell'audio dei crolli non si sentono esplosioni b) le finestre dell'edificio, e quelle degli edifici circostanti, non sono state proiettate in fuori.

Se poi vorrai aggiungerci le tue credenziali professionali, qualora tu sia esperto del settore, la tua risposta sarà perfetta e non sarà più un insulto a chi gestisce esplosivi e strutture per mestiere e a chi in quelle torri ci è morto.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Bf,

se una persona nell'Anno Domini 2009 parla ancora di:
- pod
- telefonate impossibili
- dirottatori ancora vivi
- blackout prima degli attentati
- temperature troppo basse
- .....

io ritengo che non meriti neanche di essere preso in considerazione.

Ho cancellato i tuoi commenti.

Torna a studiare, hai almeno 3 anni da recuperare.

Alle tue credenziali non crede nessuno. Se vuoi farmi cambiare idea mandami la scansione del tuo diploma di laurea.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Bf,

non continuare a postare cavolate (anche se cambi nick, come hai fatto).

Hai detto di essere ingegnere. Mandami la scansione del tuo diploma di laurea o non postare null'altro.

Non ho tempo da perdere con i millantatori.

Andrea ha detto...

...certo che sto blog è gestito da persone che hanno una visione molto particolare della dialettica...

"mandami la scansione del tuo diploma di laurea"....

che toni....

voi che qualifica avete?

Leonardo Salvaggio ha detto...

Andrea,

io sono ingegnere.

Tu invece sei ospite.

Se i toni non ti vanno bene, non hai che da andartente. Non sei stato invitato, non è buona norma dire al padrone di casa come si deve comportare.

Paolo Attivissimo ha detto...

Andrea,

i tuoi commenti sono stati respinti perché inutilmente offensivi.

In quanto alle tue obiezioni, si scontrano con le testimonianze dei vigili del fuoco di New York. L'edificio 7 era pericolante per via degli incendi incontrollati e sapevano che sarebbe crollato.

Qualunque obiezione deve fare i conti con questo fatto. Sempre che tu, che basi le tue osservazioni su video visti su Youtube, non voglia dire di saperne di più di chi spegne incendi per mestiere ed era sul posto quel giorno.