2008/01/30

Testimoni al Pentagono: Steve Anderson

di Paolo Attivissimo

Con questo articolo inizia la progressiva traduzione, verifica e pubblicazione delle testimonianze riguardanti l'impatto al Pentagono. A lavoro ultimato, tutte le testimonianze saranno pubblicate in un unico documento PDF liberamente scaricabile.

Nome: Steve Anderson.

Qualifica: Director of Communications al giornale USA Today.

Data della testimonianza: 2 ottobre 2001.

Luogo da cui ha assistito: il suo ufficio al 19° piano del palazzo di USA Today ad Arlington, con vista sul Pentagono. Il palazzo si trova, stando a una prima ricerca, al 1100 di Wilson Boulevard (38°53'39.21"N; 77°4'9.21"O), a 2700 metri dal punto d'impatto, e ora è noto come Twin Towers. Precedentemente era noto come Gannett/USA Today Building.


Fonte: Jmu.edu.

Testimonianza:

Io ho visto il jet colpire il Pentagono l'11 settembre. Dal mio ufficio al 19° piano del palazzo di USA Today ad Arlington, in Virginia, posso vedere il Cimitero di Arlington, Crystal City, il Pentagono, l'Aeroporto Nazionale [Reagan] e il fiume Potomac. ... Poco dopo aver visto [alla televisione] la seconda tragedia, udii dei motori a getto che passavano il nostro palazzo, cosa molto comune, visto che è così vicino all'aeroporto. Ma pensavo che l'aeroporto fosse chiuso. Pensai fosse un aereo che si avvicinava per atterrare. Pochi istanti dopo, mentre guardavo la mia scrivania, l'aereo colse la mia attenzione. Non capii subito. Pensai che non riuscivo a credere che il pilota stesse volando così basso. Poi mi resi conto di quello che stava per succedere. Guardai con orrore mentre l'aereo volava all'altezza degli alberi, si inclinava leggermente a sinistra, trascinava l'ala lungo il terreno e si schiantava contro la parete ovest del Pentagono, esplodendo in una palla di fuoco gigantesca. Poi fumo nero. Poi fumo bianco.

Testo originale:

I witnessed the jet hit the Pentagon on September 11. From my office on the 19th floor of the USA TODAY building in Arlington, Va., I have a view of Arlington Cemetery, Crystal City, the Pentagon, National Airport and the Potomac River. ...Shortly after watching the second tragedy, I heard jet engines pass our building, which, being so close to the airport is very common. But I thought the airport was closed. I figured it was a plane coming in for landing. A few moments later, as I was looking down at my desk, the plane caught my eye. It didn't register at first. I thought to myself that I couldn't believe the pilot was flying so low. Then it dawned on me what was about to happen. I watched in horror as the plane flew at treetop level, banked slightly to the left, drug it's wing along the ground and slammed into the west wall of the Pentagon exploding into a giant orange fireball. Then black smoke. Then white smoke.

Note: Nessun accenno a missili. Anderson afferma esplicitamente di aver visto l'impatto e che si trattava di un aereo a reazione, ma non ne specifica tipo o dimensioni. La posizione di Anderson gli avrebbe permesso di assistere alla traiettoria pressoché ad angolo retto sul piano orizzontale e di vedere la facciata colpita. Anderson afferma di aver visto l'ala trascinarsi al suolo, ma da 2700 metri di distanza questo dettaglio non è osservabile con precisione.

63 commenti:

brain_use ha detto...

Se serve una mano, fin qui ci arrivo... ;-)

Paolo Attivissimo ha detto...

Grazie, è sempre gradita. Sentiamoci via mail per i dettagli, ti passo la bozza del PDF così ci lavoriamo insieme.

brain_use ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
GG ha detto...

Paolo, scusa, mi linkeresti qualche post in cui parli della possibilità materiale che un aereo (di linea) voli a qualche metro dal suolo schiantandosi contro il Pentagono? (ti pongo la domanda così non perchè voglia fare polemica, ma perchè almeno capisci bene a quali argomenti complottisti faccio riferimento).

Ti ringrazio molto. :D

brain_use ha detto...

http://www.crono911.net/phpBB2/viewtopic.php?t=206

Paolo Attivissimo ha detto...

GG, trovi questo. In generale, cerca "low pass" su Youtube e vedrai quanto sia possibilissimo il volo radente con un aereo di linea.

Un pilota di KC-135 (equivalente militare di un Boeing 707) che conosco personalmente mi ha confermato che il sorvolo della pista a pochi metri da terra, per tutta la lunghezza della pista, fa parte dell'addestramento di routine per acquisire la consapevolezza visuale delle condizioni d'atterraggio.

brain_use ha detto...

@paolo:
Un pilota di KC-135 (equivalente militare di un Boeing 707) che conosco personalmente

NO!
Ricominciamo... adesso arriva stuart...! ;-P

GG ha detto...

Grazie del link, davvero interessante.

Per puro spirito di dialogo, faccio l'avvocato del diavolo:

- un complottista affermerebbe: il link che mi hai dato consente comunque un margine di probabilità che l'effetto suolo di verifichi. "Sono sicuro che il software sarebbe in grado di gestire quel tipo di schema di volo" è una frase basata du giudizi di valore soggettivi. Inoltre, la frase "Ma il codice di volo è concepito per essere robusto e per mantenere l'aereo il più sicuro possibile anche in condizioni impreviste come quelle" fa il paio con quelle sulla sicurezza strutturale delle torri gemelle nei confronti di incendi e impatti aerei: se è vero che è possibile che capitino coincidenze e si verifichino probabilità anche minime, questo è vero per il cedimento strutturale delle torri gemelle quanto per l'effetto suolo di un aereo di linea pilotato da un principiante.
Non so se mi sono spiegato bene....

- un complottista direbbe: quell'aereo era pilotato da uno che "non sapeva né atterrare né decollare". (o era riferito solo ad Atta?).

- un complottista direbbe: potrebbe essere stato un aereo militare, magari un drone o comunque un qualcosa senza equipaggio (in alcuni video complottisti si avanza anche quest'ipotesi, oltre a quella del missile).

- e poi direbbe anche: la situazione di alberi e pali della luce vicino al Pentagono com'era dopo l'impatto? (sempre che pali e alberi ci fossero, questo non lo so).

Grazie per la pazienza ;)

GG

SirEdward ha detto...

Grazie del link, davvero interessante.

Per puro spirito di dialogo, faccio l'avvocato del diavolo:

- un complottista affermerebbe: il link che mi hai dato consente comunque un margine di probabilità che l'effetto suolo di verifichi. "Sono sicuro che il software sarebbe in grado di gestire quel tipo di schema di volo" è una frase basata du giudizi di valore soggettivi. [...]



Beh, in realtà all'atto pratico gli aerei sono capaci di fare dei low pass anche molto bassi, riuscendo tuttavia a mantenere il controllo del mezzo. Dai filmati su Internet si vede. Nei filmati si vede anche bene che il problema non è tanto avvicinarsi al suolo in avvicinamento quanto recuperare l'aereo e rialzarsi successivamente, come si vede bene qui:

http://it.youtube.com/watch?v=rYfhC9ft_hk

Se teniamo conto che Hanjour, al Pentagono, non aveva alcuna intenzione di rialzarsi dopo il suo "low pass"...

(NOTA. A me colpisce molto anche l'angolo di beccheggio dell'aereo durante il low pass senza carrello)


- un complottista direbbe: quell'aereo era pilotato da uno che "non sapeva né atterrare né decollare". (o era riferito solo ad Atta?).


Il complottista dimostrerebbe solo di non conoscere i fatti, dato il brevetto FAA di Hanjour. Purtroppo però questa favola rimane sulla breccia nonostante le smentite, come i 5 metri del foro.


- un complottista direbbe: potrebbe essere stato un aereo militare, magari un drone o comunque un qualcosa senza equipaggio (in alcuni video complottisti si avanza anche quest'ipotesi, oltre a quella del missile).


I testimoni parlano di un aereo di linea, o di un grosso aereo, con i colori di American Airlines e i resti sono di un 757 (e NON di alro). E' anche sparito il volo aa77. L'aereo ha abbattuto pali distanti tanto tra loro che solo un aereo di quelle dimensioni o più grande avrebbe potuto abbatterli.


- e poi direbbe anche: la situazione di alberi e pali della luce vicino al Pentagono com'era dopo l'impatto? (sempre che pali e alberi ci fossero, questo non lo so).


C'erano i pali dell'autostrada. L'aereo ha abbattuto alcuni lampioni che erano sulla traiettoria. La distanza tra di essi, come già detto, impone che l'aereo avesse almeno le dimensioni di un 757.


Grazie per la pazienza ;)

GG


Figurati, nessun problema con chi fa domande in tono civile. Come nota, non come reprimenda, ti segnalo che tutti questi argomenti sono già stati trattati in precedenza, e che puoi trovare risposta tutti i quesiti più comuni all'interno degli archivi di questo blog. Immetti una parola chiave e troverai quello che cerchi.

Ciao!

John ha detto...

GG...

è vero che un complottista direbbe... e direbbe... e direbbe...

Il fatto è che direbbe sempre e comunque.

Il fatto è che lì si è schiantato il Volo 77 e ci sono evidenze a non finire di questo, con buona pace dei complottisti che dicono tanto ma non dimostrano niente.

Francesco ha detto...

Sono un pilota militare, ed assicuro a tutti Voi,con la certezza matematica al 100 per 100,che se un boeing 757 avesse veramente impattato quell'ala del Pentagono,di quest'ultilmo non sarebbe rimasto granchè!!! Sapete quanti galloni di carburante ha all'interno un aereo che deve affrontare un tratta trans-continentale??? Tanto che il Pentagono avrebbe bruciato per quasi un giorno,alzando una colonna di fumo nero che non potete immaginare!!! Altro che quella "piccola"palla di fuoco della versione ufficiale! Secondo,il presunto boeing ha affrontato una manovra impossibile,non ripetibile,e migliaia di piloti civili e militari concordano con me,e cioè che nessuno la ripeterà mai! Terzo,dove sono i pezzi??? Quella lamiera che sembra della United Airlines è assolutamente un falso! E' troppo sottile e non è nemmeno bruciata! Come fa a stare li se l'aereo sarebbe entrato tutto nel Pentagono??? E poi a 5 minuti dall'impatto viene raccolta da due agenti a mani nude??? Stanno devastando la zona del disastro??? Impossibile!!! E'un falso,è palese che li abbiano messi al momento!!! Poi,i motori??? Sono due "pallottole"d'acciao di 4 tonnellate l'uno,e nessun impatto nè il cherosene possono fonderli! Vi dico solo che un incendio di cherosene può sviluppare una temperatura di nemmeno 1000 gradi,mentre in volo devono sopportare una temperatura di 4000 gradi!!! Un'ultima cosa:quella specie di pezzo,che sembra di un aereo,sicuramente lo è,ma assolutamente non è di un boeing,ve lo posso assicurare,questo è poi confermato dal portavoce della rolles-royce,casa produttrice dei motori della flotta United Airlines. Amici miei,ora vi saluto,Paolo Attivissimo,non si può credere ai governi Americani,mai!!! Ogni loro versione ufficiale,da sempre,è la menzogna più spudorata!!!

Francesco ha detto...

Nel mio commento,nella parte finale,dicendo "quel pezzo di aereo" intendevo quella specie di pezzo di rotore...scusate la precisazione! Poi rispondendo a dei commenti precedenti al mio volevo confermare che negli addestramenti,è vero che ci fanno portare l'aereo a pochi metri da terra, ma non a 800 miglia!!! Velocità presunta dell'impatto!!! A quella velocità, nessun pilota al mondo può far volare un boeing nemmeno a 10 metri da terra,non è una manovra aereodinamicamente possibile!!! Paolo attivissimo:ma sei un pilota??? Non mi pare,allora non insistere se devi parlare con commenti degli altri!!! Nessun boeing ha colpito il Pentagono,questa è la verità!

Paolo Attivissimo ha detto...

Francesco, dici di essere un pilota militare e non sai neanche come si scrive Rolls-Royce?

E chi sarebbero le "migliaia di piloti civili e militari" che concordano con le tue affermazioni?

Dalla seminagione di punti esclamativi e dalla punteggiatura, direi che sei in crisi d'astinenza. Da caffeina e nulla più, spero.

Datti una calmata e millanta meno.

Emanuele Ciriachi ha detto...

Il solo modo con cui ti presenti esclude (al 100%) che tu sia davvero un pilota militare. Ci sono così tante fallacie logiche in quello che hai scritto da riempire un blog solo con quelle.

Vai a trollare da qualche altra parte.

federico ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
SirEdward ha detto...

Sono un pilota militare, ed assicuro a tutti Voi,con la certezza matematica al 100 per 100,che se un boeing 757 avesse veramente impattato quell'ala del Pentagono,di quest'ultilmo non sarebbe rimasto granchè!!!

Strano. Io ho visto due aerei carichi di carburante schiantarsi contro le twin towers di New York, e prima che la struttura cedesse ne è passato un bel po', di tempo. E anche quegli aerei avevano "il pieno".


Sapete quanti galloni di carburante ha all'interno un aereo che deve affrontare un tratta trans-continentale??? Tanto che il Pentagono avrebbe bruciato per quasi un giorno,


Lo ha fatto.


alzando una colonna di fumo nero che non potete immaginare!!!


Strano, è la stessa colonna che si vede nei filmati di altri incidenti aerei. Come New York, ad esempio.


Terzo,dove sono i pezzi??? Quella lamiera che sembra della United Airlines è assolutamente un falso!
E' troppo sottile


Dì la verità, non hai mai visto un aereo in vita tua, vero?

Giuliano47 ha detto...

"ma non a 800 miglia!!! Velocità presunta dell'impatto!!! "

Non conosci nemmeno la differenza fra miglia e chilometri.

logan7 ha detto...

Francesco ha detto...

Sono un pilota militare, ed assicuro a tutti Voi,con la certezza matematica al 100 per 100,che se un boeing 757 avesse veramente impattato quell'ala del Pentagono,di quest'ultilmo non sarebbe rimasto granchè!!!

Immagino che avrai effettuato personalmente la prova, per essere così certo di quello che dici. Oppure hai effettuato calcoli dettagliati e simulazioni meticolose? O magari pensi che il Pentagono fosse di carta... hai la minima idea anche solo delle dimensioni dei due "oggetti", il B757-223 e il Pentagono? E che vuol dire "ala" del Pentagono? Hai mai visto la pianta in scala del Pentagono? Sai di cosa stai parlando? E quali aerei "militari" piloti?

Sapete quanti galloni di carburante ha all'interno un aereo che deve affrontare un tratta trans-continentale???

11.489 galloni.

Tanto che il Pentagono avrebbe bruciato per quasi un giorno,alzando una colonna di fumo nero che non potete immaginare!!!

Immagino che tu avrai cronometrato al secondo i minuti di durata dell'incendio. Ci dici per quanto tempo ha bruciato il Pentagono? E visto che hai misurato anche la colonna di fumo nero, ci dici quanto era alta?

Altro che quella "piccola"palla di fuoco della versione ufficiale!

Puoi fornire un documento ufficiale che dichiari senza possibilità di fraintendimento che la palla di fuoco era "piccola"? Puoi chiarire cosa intendi per "piccola", facendo degli esempi in cui fornisci delle misure?

Secondo,il presunto boeing ha affrontato una manovra impossibile,non ripetibile,e migliaia di piloti civili e militari concordano con me,e cioè che nessuno la ripeterà mai!

Voglio sperare che nessuno mai decida di utilizzare nuovamente un aereo di linea per compiere un attentato. Detto questo, immagino che tu e tutte le "migliaia" di piloti civili e militari abbiate fatto una prova, prima di affermare che si tratta di una manovra "impossible". Puoi descrivere in dettaglio questa manovra "impossible", sottolineando i punti critici e spiegando perché sono critici? Visto che sei un pilota militare dovrebbe essere facile spiegare questa cosa in modo tecnico.

Terzo,dove sono i pezzi???

Un attimo fa hai affermato che del Pentagono "non sarebbe rimasto granchè!!!"... quindi pensi che un 757-223 sia più resistente del Pentagono e che in un'eventuale collisione tra i due ti saresti aspettato di non trovare niente del Pentagono mentre i pezzi dell'aereo dovrebbero essere numerosi e riconoscibili...

Quella lamiera che sembra della United Airlines è assolutamente un falso! E' troppo sottile e non è nemmeno bruciata!

"troppo sottile"? Ma pensi che un aereo sia un carro armato? Ma sull'aereo "militare" che piloti tu quanto sono spesse le lamiere? Quando scrivi "non è nemmeno bruciata" intendevi dire che non si vedono segni di bruciature, vero?

Come fa a stare li se l'aereo sarebbe entrato tutto nel Pentagono???

Non riesco a capire di cosa pensi che sia fatto il Pentagono. Polistirolo, cartone, burro, carta velina, gommapiuma, panna montata, schiuma da barba...

E poi a 5 minuti dall'impatto viene raccolta da due agenti a mani nude???

A 5 minuti dall'impatto? Il tempo lo hai preso sempre tu?

Stanno devastando la zona del disastro??? Impossibile!!!

"devastando"? Mi sta venendo il dubbio che i piloti militari diano un senso diverso alle parole, un senso che non è quello comunemente in uso. Oppure i piloti militari raccolgono le prove utilizzando un cerimoniale particolare.

E'un falso,è palese che li abbiano messi al momento!!!

In quale momento? Puoi precisare l'ora in cui li hanno messi?

Poi,i motori??? Sono due "pallottole"d'acciao di 4 tonnellate l'uno,e nessun impatto nè il cherosene possono fonderli! Vi dico solo che un incendio di cherosene può sviluppare una temperatura di nemmeno 1000 gradi,mentre in volo devono sopportare una temperatura di 4000 gradi!!!

Immagino che in volo debbano anche scontrarsi periodicamente con un edificio come il Pentagono. O che siano stati progettati per resistere ad un urto del genere. Immagino che tutti gli aerei vengano realizzati per superare un crash test come questo.

Un'ultima cosa:quella specie di pezzo,che sembra di un aereo,sicuramente lo è,ma assolutamente non è di un boeing,ve lo posso assicurare,questo è poi confermato dal portavoce della rolles-royce,casa produttrice dei motori della flotta United Airlines.

(speriamo che sia l'ultima sul serio...) Ho cercato rolles-royce con Google, ma non ho trovato granchè... però è simpatica l'affermazione per cui la RR, che produce i motori, avrebbe dichiarato che i pezzi ritrovati non sono pezzi di un areo Boeing... magari sarebbe stato il caso di chiedere alla Boeing...

Amici miei,ora vi saluto,Paolo Attivissimo,non si può credere ai governi Americani,mai!!! Ogni loro versione ufficiale,da sempre,è la menzogna più spudorata!!!

Mentre invece è giusto credere ai piloti militari, specialmente a quelli che hanno "certezze matematiche al 100 per 100"... e già. Per fortuna che ci hai illuminato. Quando hai cinque minuti liberi, tra un volo d'addestramento e l'altro, prova a rispondere a qualche domanda, dai... Se il tono del mio post ti sembra vagamente ironico e sarcastico, non ti offendere. E rallegrati per la tua scaltrezza: volevo essere vagamente ironico e sarcastico.

Giuliano47 ha detto...
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Giuliano47 ha detto...

"Sono un pilota militare"

Come quell'altro, in altro blog, che aveva la moglie ingegnere spaziale la quale nemmeno sapeva che la Luna mostra alla Terra sempre la stessa faccia.

logan7 ha detto...

Giuliano47 ha detto...

"ma non a 800 miglia!!! Velocità presunta dell'impatto!!! "

Forse crede che un 757 sia un supersonico.

John ha detto...

Sono un pilota militare

...portavoce della rolles-royce

ci fanno portare l'aereo a pochi metri da terra, ma non a 800 miglia!!! Velocità presunta dell'impatto!!!

Cambia nick, e riprovaci...

psionic ha detto...

Sono un pilota militare

Buahahah...

Ehm... scusate l'attacco isterico... neppure io avevo intenzione di essere "vagamente ironico e sarcastico".

Comunque se davvero sei un pilota militare, francesco, temo che il nostro esercito stia messo piuttosto male

Hanmar ha detto...

Poi,i motori??? Sono due "pallottole"d'acciao di 4 tonnellate l'uno,e nessun impatto nè il cherosene possono fonderli! Vi dico solo che un incendio di cherosene può sviluppare una temperatura di nemmeno 1000 gradi,mentre in volo devono sopportare una temperatura di 4000 gradi!!!

Spero stesso parlando di gradi Farenheit, dato la temperatura delle camera di un turboreattore non puo' superare i 1.200 C°, pena il cedimento delle palette per fusione.

Tralasciamo poi il fatto che a 4.000 C° si avrebbe la ionizzazione di gas di combustione, ma e' un altro paio di maniche.

Speriamo veramente non sia un pilota militare, altrimenti saremmo in pessime mani.

Saluti
Hanmar

Giuliano47 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giuliano47 ha detto...

Come sarebbe a dire che non e' un pilota militare?
Ma se l'ho perfino filmato, e pure con una telecamera del Pentagono :-)

http://www.youtube.com/watch?v=Jlf---13Q0g

Francesco ha detto...

Complimenti per la democrazia ed il rispetto delle opinioni altrui presenti in questo sito,è un blog che non accetta assolutamente confronti anche con chi ha qualcosa da dire,ma vi crogiolate nelle vostre convinzioni,vi unite e massacrate anche con offese chi pone delle domande serie. Mi voglio sinceramente scusare per la punteggiatura che era in molti casi errata nella mia mail precedente,ma era un post che avevo scritto in un attimo. Ho un'ultima domanda e mi auguro non sia attaccato a maleparole anche stavolta perchè io non l'ho fatto con nessuno di Voi. La nostra (spero amata anche da tutti Voi) Aereonautica Militare Italiana veglia sui nostri cieli giorno e notte,da sempre,questo per dirVi che se un eventuale dirottamento ci sarà (speriamo di no) anche in Italia,nessun aereo kamikaze raggiungerà mai nessun obbiettivo sensibile,ma verrà abbattuto eventualmente in volo. Vorrei aggiungere che solo nel 2007 la nostra Aereonautica si è alzata in volo con i suoi caccia oltre 50 volte,e sapete perchè? Perchè in tutti questi casi, vari aerei erano usciti dalla loro rotta per nemmeno 2 minuti, chiaro no? Ed ora voglio capire una cosa:aiutatemi Voi...come è possibile che la prima potenza militare mondiale si faccia trovare così impreparata,se fino al giorno prima negli Stati Uniti la Difesa non aveva mai subito una breccia? E'impossibile! E come ha dichiarato il Ministro dei Trasporti americano al momento dei fatti Mineta di fronte la commissione sull'11 settembre,l'aereo che ha colpito il Pentagono era stato intercettato già a 50 miglia dall'impatto! Come mai gli unici due caccia che si alzarono vennero mandati in una zona dove l'aereo non era nemmeno transitato? Si voleva che questo accadesse e ne sono certo. Per quanto riguarda la manovra del presunto boeing,riconfermo la mia opinione di pilota come impossibile,soprattutto se ci vogliono far credere che sia stato quel certo Hanjour a farla vista la sua incapacità anche di pilotare un Cessna (dichiarazione del suo istruttore). Buona informazione libera e indipendente a tutti.

Giuliano47 ha detto...

Veramente non era questione di punteggiature, ma di assurdita' tali da rendere alquanto dubbia la tua affermazione di essere un pilota.
Un pilota non si sognerebbe mai di affermare che un aereo di linea viaggia a 800 miglia orarie. Mica era un Concorde.

In quanto all'inviolabilita' della Difesa Americana sarebbe bello poterlo chiedere a Frank Eugene Corder.

"anche in Italia,nessun aereo kamikaze raggiungerà mai nessun obbiettivo sensibile".
Davvero? Milano, grattacielo Pirelli, 18 aprile 2002.

logan7 ha detto...

Francesco ha detto...

Complimenti per la democrazia ed il rispetto delle opinioni altrui presenti in questo sito,è un blog che non accetta assolutamente confronti anche con chi ha qualcosa da dire,ma vi crogiolate nelle vostre convinzioni,vi unite e massacrate anche con offese chi pone delle domande serie.

Cosa c'entra la democrazia con il fatto che hai affermato di essere un pilota militare (che tipo di aerei piloti, ce lo puoi dire per favore? Non ti ho chiesto di quale reparto di volo fai parte, ma solo il tipo di aereo che normalmente piloti) e poi hai sparato una serie di fesserie da far rabbrividire? La prova che c'è democrazia è proprio il fatto che ancora puoi intervenire. A proposito dei confronti: ti sono state rivolte delle domande, a casa mia confrontarsi vuol dire rispondere alle domande, quando ti vengono fatte. Tu sei arrivato qui dando del fesso a chiunque credesse alla versione ufficiale sul Pentagono... bel modo di presentarsi. Democratico e nello spirito di un libero confronto. E per di più torni a sparare sentenze e a trinciare giudizi. Continuando così ti farai un sacco di amici. E non scomodare un concetto grande e importante come la democrazia quando parli di un commento ad un post...

Mi voglio sinceramente scusare per la punteggiatura che era in molti casi errata nella mia mail precedente,ma era un post che avevo scritto in un attimo.

Se volevi confermare il fatto che un "pilota militare" parla una lingua diversa dai comuni mortali, ci sei riuscito in pieno. Ma chi ti ha detto che il problema del tuo post precedente era la punteggiatura? Dove l'hai letto? Il tuo post precedente era un delirio, con e senza punteggiatura. Puoi chiarire i punti sui quali ti sono state rivolte delle domande, per favore?

Ho un'ultima domanda e mi auguro non sia attaccato a maleparole anche stavolta perchè io non l'ho fatto con nessuno di Voi.

E chi è che l'ha fatto con te? Riporta le frasi ingiuriose, please.

Ometto di commentare tutte le affermazioni che seguono, mi sembra del tutto inutile farlo.

Buona informazione libera e indipendente a tutti.

Preferisco l'informazione seria, circostanziata e basata su fatti. Per il resto mi affido ai libri di fantascienza.

SirEdward ha detto...

E come ha dichiarato il Ministro dei Trasporti americano al momento dei fatti Mineta di fronte la commissione sull'11 settembre,l'aereo che ha colpito il Pentagono era stato intercettato già a 50 miglia dall'impatto!

Guarda, nonostante io stia pensando che ogni cosa che ci hai detto finora sulla tua professione sia falsa, nonostante tu stia correndo da una discussione all'altra sparando dati falsi, voglio risponderti, perché mi ricordo bene la questione.

Quella che hai appena raccontato è l'ennesima balla. Mineta, quando aa77 si trovava a 50 miglia dal Pentagono, era ancora in automobile. neanche 5 minuti prima stava parlando al telefono con Richard Clarke, e parlava dalla sua automobile. 5 minuti sono solo il tempo che Mineta ha affermato di aver trascorso con Clarke prima di recarsi nel bunker. Mineta inoltre si riferisce ad una traccia che segue esattamente la rotta che unisce Shanksville a Washington. Mineta infine (e soprattutto) è arrivato per sua stessa ammissione alla Casa Bianca durante l'evacuazione generale, alle 9:45, cioè dopo l'impatto di aa77.

Vedi come tutto diventa più semplice e chiaro conoscendo appena appena i fatti? Come le teorie complottiste si sciolgano come neve al sole con un minimo di indagine?

Un po' come le tue competenze aeronautiche.

Christo ha detto...

...a me a tralasciando i discorsi distorti sulla "democrazia" e le _presunte_ maleparole rivoltegli, (rileggendo i post non ne ho trovato traccia), l'ultimo intervento di Francesco dava la sensazione... come dire... come se qualcuno avesse lasciato la TV accesa nell'altra stanza sarà ma mi sembra di aver già sentito certe argomentazioni i cieli più sorvegliati del mondo, piloti dilettanti, manovre impossibili, silenzi radar, l'aeronautica italiana che solo l'anno scorso si è alzata 50 volte etc... etc... insomma come se ci trovassimo di fronte alla "Piccola Vedetta Prussiana di LC" di turno, fresca fresca di "Inganno Globale"... ma è solo una mia impressione, d'altronde sono così ingenuo che credo ancora alla cosidetta "VU" quindi sicuramente mi sbaglio.

Iilaiel ha detto...

Francesco se proprio ti vuoi "confrontare" perchè non rispondi alle cirtiche e alle domande che ti sono state poste?


Comunque farò leggere le tue sparate alla mia dolce metà.... è un po' stressato per via della tesi di ingegneria aerospaziale che sta preparando, farsi due risate non potrà che fargli bene.

Dan ha detto...

Allora ricapitoliamo: nel primo post si butta in mezzo alla discussione sparando a destra e a manca tutte le più comuni e abusate "domande" complottiste, con un punto esclamativo ogni tre parole e 'ostentata sicumera'. Nel secondo post si dice offeso, solo perchè non gli hanno detto tutti 'accidenti è vero, hai ragione' e hanno dubitato della sua reale occupazione, e spara un altro paio di domandone.
Ha dimostrato la sua incompetenza in campo aeronautico e undicisettembrino... chi dubita ancora che francesco sia un complottista qualunque e non il pilota che dice di essere?

gg, continua pure a postare le tue domande, sono assai meglio di queste interferenze.

Francesco ha detto...

Sinceramente mi sono divertito anche io a leggere tutte le Vostre risposte alle mie domande a raffica:che hanno avuto poche e vaghe risposte,oltre che darmi del complottista. Per quanto riguarda il fatto che abbiate messo in dubbio la mia professione,poco me ne importa sinceramente. Il fatto rimane e penso che anche se tra chissà quanto tempo,quella che ritengo la verità uscirà fuori. Comunque più di un dubbio mi rimane,ed è semplice,non è una domanda che Vi pongo,perchè difficilmente anche Voi avreste delle risposte precise,ma una cosa su cui vorrei farVi riflettere. 1-come mai non abbiamo un filmato chiaro dell'impatto del Pentagono? Perchè non ci viene mostrato,e le cassette sono state immediatamente sequestrate? 2-provate a guardare un boeing da vicino,non può sparire in due buchette di un terzo della grandezza dell'aereo (anche la foto -ecco le vere dimensioni del foro del Pentagono-secondo me non è assolutamente credibile) 3-il secondo boeing che ha colpito le torri,è accertato da uno studio tridimensionale indipendente di una università spagnola,aveva qualcosa attaccato sotto la sua pancia,mentre un aereo di linea è completamente piatto. Guardatelo da Voi,nei Vostri filmati,si vede benissimo in quello in cui l'aereo è ripreso posteriormente. Questa cosa personalmente non l'avevo notata, ma è spiegata,ed ognuno è libero di vedere,e di crederci o no,nel documentario (911 in plane site) o in italiano (Alice nel Paese delle meraviglie e la Favola dell'11 settembre) titolo assurdo secondo me sia chiaro. Ed io,l'aereo militare americano,di cui si parla nel documentario,l'ho visto oltre che fotograficamente in alcune riunioni,anche personalmente in Afghanistan,siete liberi di crederci o no,ma era vietato anche a noi militari della stessa base interforze (cioè basi dove vivevamo con altri militari europei ed americani) di chiedere dettagli o spiegazioni sulle funzioni dell'E-10. E' comunque un grosso bi-motore grigio,molto simile ad un boeing,il quale pochi minuti dopo gli impatti nelle torri,diversi testimoni dichiararono che quelli che si erano schiantati,avevano si le insegne della United,ma non avevano finestrini nei lati.E secondo me,ed un mio caro amico Generale,quella canoa attaccata sotto il secondo aereo c'è,secondo lui è un E-10 che ha impattato la seconda torre,e se lo è stato,un altro E-10 avrebbe impattato la prima torre. Ma come possono i militari,anche un Generale,fare una dichiarazione del genere. Per noi è impossibile. Per favore informatevi sull'E-10, Vi chiedo solo questo.

Paolo Attivissimo ha detto...

Per quanto riguarda il fatto che abbiate messo in dubbio la mia professione,poco me ne importa sinceramente.

Sapessi a noi.


1-come mai non abbiamo un filmato chiaro dell'impatto del Pentagono?

Perché le telecamere di un parcheggio non sono pensate per filmare un velivolo a 800 km/h.


Perchè non ci viene mostrato,e le cassette sono state immediatamente sequestrate?

Perché tanto ci sono molte altre prove fisiche e testimonianze. Un filmato in più o in meno non cambia nulla. Ma può servire per i futuri processi.


2-provate a guardare un boeing da vicino,non può sparire in due buchette di un terzo della grandezza dell'aereo

Lo squarcio è largo 35 m. Tu che sei pilota, quant'è largo un 757?


(anche la foto -ecco le vere dimensioni del foro del Pentagono-secondo me non è assolutamente credibile)

Più o meno come le tue credenziali di pilota?


3-il secondo boeing che ha colpito le torri,è accertato da uno studio tridimensionale indipendente di una università spagnola,aveva qualcosa attaccato sotto la sua pancia,mentre un aereo di linea è completamente piatto.

E con questa perla ti sei smascherato come l'ultimo dei dilettanti. Altro che pilota.

Vediamo se sei capace di capire dove hai toppato.


io,l'aereo militare americano,di cui si parla nel documentario,l'ho visto oltre che fotograficamente in alcune riunioni,anche personalmente in Afghanistan,siete liberi di crederci o no

La seconda che hai detto.



E' comunque un grosso bi-motore grigio,molto simile ad un boeing

Francesco, ti sei già scavato la fossa prima. Abbiamo già capito che di aeronautica non sai nulla. Non occorre che insisti.


,il quale pochi minuti dopo gli impatti nelle torri,diversi testimoni dichiararono che quelli che si erano schiantati,avevano si le insegne della United,ma non avevano finestrini nei lati

Diavolo, vuoi dire che i cospiratori si sono dimenticati di dipingerli sulla fusoliera? Che sbadati.


.E secondo me,ed un mio caro amico Generale,quella canoa attaccata sotto il secondo aereo c'è,secondo lui è un E-10 che ha impattato la seconda torre

Secondo la Marmotta che fa il cioccolato, che è una mia cara amica qui in Svizzera, tu sei un fine umorista.


Per noi è impossibile. Per favore informatevi sull'E-10, Vi chiedo solo questo.

Ma scusa, se tu lo conosci così bene, perché non ci educhi tu? Mi sembra molto più efficiente.

omar ha detto...

Questo Francesco, è probabile arrivi da Lc.:-)

Vedrete che non mi sbaglio..

John ha detto...

Francesco:

ma una cosa su cui vorrei farVi riflettere.


Perchè tutti vogliono farci riflettere? Con qualche miliardo di persone da far riflettere, perchè capitano tutti qua?

un aereo di linea è completamente piatto.

Stai confondendo con le tavole da surf.

Ed io,l'aereo militare americano,di cui si parla nel documentario,l'ho visto

Nessuno mette in dubbio che esista.
Non è mica il Mostro di Loch Ness.

secondo lui è un E-10 che ha impattato la seconda torre,e se lo è stato,un altro E-10 avrebbe impattato la prima torre. Ma come possono i militari,anche un Generale,fare una dichiarazione del genere. Per noi è impossibile. Per favore informatevi sull'E-10, Vi chiedo solo questo.

Ok. Ci informeremo sull'E-10, promesso.

Solo dovremo aspettare un po'.

Perchè, vedi Francesco, l'E-10 è stato ordinato nel 2003, il programma poi è stato definitivamente cancellato nel 2006.
Non hanno costruito nemmeno il prototipo.

Quando lo faranno, ci informeremo, e poi cercheremo di scoprire chi ha realizzato la macchina del tempo per fare un attentato nel 2001 con un aereo costruito nel 2010 o giù di lì.

Saluti al Generale, digli di non fumare troppo quella roba...

logan7 ha detto...

Mi scuso a priori per l'evidente off-topic, ma è difficile non commentare certe affermazioni.

John ha detto...

Non avresti dovuto rivelare informazioni top secret sul progetto E-10...

altri hanno detto...
mentre un aereo di linea è completamente piatto.

Peccato, a me piacciono di più quelli formosi.

E' comunque un grosso bi-motore grigio,molto simile ad un boeing

A uno qualsiasi di questi?
O solo a quelli grigi?

Francesco ha detto...

Ma invece di fare battute da deficienti,rimango veramente allibito! Ma guardatelo il filmato ed il documentario che ho scritto prima no? Ma io non ho capito,invece di fare degli approfondimenti,perdete tempo a prendere in giro la gente! Mi sembra assurdo! Il secondo aereo che ha colpito le torri guardatelo da Voi! Più di questo che posso dirVi. Ah una cosa Paolo:bella battuta sulla "marmotta che ti ha detto",solo che un Generale è un'altra cosa,complimenti! Quell'altro invece parla di fumo che mi fumerei con un Generale, ma che razza di battute sono? E' veramente una vergogna! Poi insistete nel fatto del Pentagono:pezzi di aereo,resti umani,i dati della catastrofe ci sono tutti,ma l'impatto delle ali,del timone di coda e dei motori stessi,dove sono? E poi caro Paolo,ma dove cavolo lo vedi uno squarcio di 35 metri contro la parete? Fumi anche tu? Un'ultima osservazione per il nostro Paolo,l'alfiere americano della verità sull'11 settembre. Quel pezzo di rotore che tanto sventoli come pezzo di motore del boeing sopravvissuto all'impatto; sono riuscito a trovare la dichiarazione fatta dal portavoce della Rolls Royce (INDIANAPOLIS) John W.Brown,che rispondendo alle domande del giornalista Dave vonKleist ha dichiarato:"NON FA PARTE DI ALCUN MOTORE ROLLS ROYCE CHE IO CONOSCA" ed ha poi aggiunto che "NEL PENTAGONO NON E' STATO RITROVATO NESSUN PEZZO DI MOTORE COSTRUITO DALLA ROLLS ROYCE" e con quali motori volava quel boeing? Chiaro Paolo e company? Il portavoce di un'azienda. Unico caso al mondo di aereo che voli senza motori. Continua ad obiettare Paolo,anche tu caro JohnNY STECCHINO sono in attesa delle Vostre cavolate. La cosa bella è che Voi,non è che prestate attenzioni alle osservazioni che faccio,no...pensate a screditare me. Questo vuol dire essere ottusi. Io ho sempre parlato di fatti concreti,non certo di Voi,ma cosa me ne può importare. Siete come quelli che parlano di Berlusconi,non è che vanno a leggersi le carte processuali e le requisitorie per Mafia nel 92/93, no...è che le toghe sono rosse e cattive,e lui è il povero perseguitato...Vi comportate nello stesso modo.

John ha detto...

Francesco: Io ho sempre parlato di fatti concreti

Come no. Hai detto che sei un pilota militare per avvallare le tue tesi, e non lo sei.
Hai detto che l'aereo con il pod è un E-10, e l'E-10 ancora non esiste.

Questi sarebbero i tuoi fatti concreti?

Ma più di tutto, se non ti piace quello che scriviamo, non te lo dice il medico di leggerci.
Cambia blog.

Vai su quello di Stuart o sui forum in cui scrivono Wells, Sertes e Sigmatau, e troverai persone perfettamente d'accordo con te.
Su alcune cose siete perfino straordinariamente uguali.
Potrai dire qualunque cavolata e difficilmente qualcuno se ne accorgerà.

Se continui a scrivere post senza senso in preda ad attacchi di nervi come quello qui sopra, non lamentarti se te li cancelliamo.

Paolo Attivissimo ha detto...

Francesco,

modera i toni e riduci la seminagione degli esclamativi, per favore.

Tutte le tue obiezioni hanno già avuto risposta dettagliata e documentata negli articoli di questo blog. Se avrai la cortesia di leggerli, troverai le risposte dettagliate.

In estrema sintesi:

Ma guardatelo il filmato ed il documentario che ho scritto prima no?

L'abbiamo già visto.

un Generale è un'altra cosa,complimenti!

Infatti stai indicando Albert Stubblebine come generale, quando non è un generale. Ripassati la traduzione di "major general".

pezzi di aereo,resti umani,i dati della catastrofe ci sono tutti,ma l'impatto delle ali,del timone di coda e dei motori stessi,dove sono?

Sono nelle fotografie e nelle perizie.

E poi caro Paolo,ma dove cavolo lo vedi uno squarcio di 35 metri contro la parete?

Nelle fotografie. Quella zona nera che vedi non è un portichetto. Là, prima, c'era la facciata.

Paolo,l'alfiere americano della verità sull'11 settembre

Francesco, per tua informazione non sono né alfiere né americano. Sono nato nel Regno Unito e sono
cittadino britannico. Vedo che in mancanza di argomenti usi la classica tattica complottista: l'attacco sul piano personale.

sono riuscito a trovare la dichiarazione fatta dal portavoce della Rolls Royce (INDIANAPOLIS) John W.Brown

... che non è la fabbrica dove si fanno i motori dei 757 (li fanno a Derby) e quindi per forza il portavoce non li riconosce, quei pezzi. Tutto già
documentato e sbufalato da anni.

Continua ad obiettare Paolo,anche tu caro JohnNY STECCHINO

Con questo hai esaurito la mia pazienza e probabilmente anche quella di John.

Non perdiamo tempo dietro che fa il saputello e dileggia. Se vuoi un dialogo civile, parla civilmente.

Francesco ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Francesco ha detto...

Ho trovato una tua bellissima precisazione Paolo,sul volo Kc-135. E' verissimo che lo fanno portare a pochi metri da terra, ma non a 800 km orari,lo capisci che è impossibile,non sarebbe stabile,ed una delle due ali toccherebbe immediatamente terra. Ma un incapace come Hanjour,(frase del suo istruttore di volo)ci vogliono far credere che ci sia riuscito,ma per favore! Non lo saprebbero fare,come hanno dichiarato, anche diversi piloti Alitalia con anche 30 anni di carriera. Ma finiscila con precisazioni assurde. Anzi telefona se puoi a tale Nela Sagadevan e domandalo anche a lui se è possibile,è quell'ingegnere aereonautico,pilota specializzato in aerodinamica; che dichiara semplicemente: "sfido qualunque pilota al mondo a ripetere quella manovra,cioè portare un boeing a 750 km orari per 600 metri a 6 metri dal suolo,non può farlo in quanto aereodinamicamente impossibile". Cestiniamo anche questa affermazione Paolo? Vabè,secondo te sarà sicuramente un ingegnere complottista corrotto pagato da Mazzucco per inganno globale dai...secondo me,e gli ingegneri che ho incontrato è un discorso di leggi fisica anche questo,come quello delle torri,quindi non può essere violata o modificata,per riprendere le parole del Professor James H.Fetzer ex ufficiale dei Marines. Certamente anche lui un cialtrone secondo te. E poi cos'è questa storia dei raggi che hanno abbattuto le torri secondo Fetzer? Hai il coraggio di basarti sulla versione ufficiale di uno stato che non ha avuto scrupoli a farsi attaccare consapevolmente a Pearl Harbour per avere l'appoggio del popolo americano per attaccare con 2 atomiche il Giappone. Non assomiglia alla storiella dell'11 settembre. I buoni Stati Uniti attaccati dai cattivi giapponesi/cubani/russi/islamici...qualche altro nemico? Ma sempre la stessa storiella è! Bravi gli Stati Uniti,ah ma è vero comunque,il tuo governo fu favorevole all'atomica sul Giappone.

Francesco ha detto...

Hai cancellato un mio commento,bravissimo! Non c'erano offese,solo osservazioni. E tu saresti un giornalista? Sembri Vespa,quello che non gli va bene lo cancella. Dai le dimissioni dall'albo. Ora cancella anche questo.

Paolo Attivissimo ha detto...

Francesco,

tutte le obiezioni che fai sono già spiegate in questo blog. Leggitele. Se poi vuoi restare della tua opinioni, fai pure. A noi non cambia nulla.

E poi cos'è questa storia dei raggi che hanno abbattuto le torri secondo Fetzer

E' nel suo sito. Puoi andartela a cercare. Te la indicherei io, ma non voglio perdere tempo con chi millanta di essere un pilota.


Hai cancellato un mio commento,bravissimo! Non c'erano offese,solo osservazioni.

Quello che c'era in quel commento tu lo sai bene ed è conservato nel nostro archivio, come tutti i commenti. Le offese c'erano eccome, esattamente come nel tuo commento di protesta.

Francesco ha detto...

C'erano delle offese,e a chi? A chi mi ha offeso per davvero? Allora,elimina quelle "offese gravissime" a quelli a cui pensi abbia offeso e reinserisci quel messaggio,te lo sto chiedendo per cortesia. Perchè avevo inserito delle osservazioni a cui attendevo sinceramente una risposta da te.

Paolo Attivissimo ha detto...

Francesco:

C'erano delle offese,e a chi? A chi mi ha offeso per davvero?

Documenta queste presunte "offese" che ti avremmo rivolto.

E già che ci sei, documenta le tue asserite credenziali di pilota.


Allora,elimina quelle "offese gravissime" a quelli a cui pensi abbia offeso e reinserisci quel messaggio,te lo sto chiedendo per cortesia.

No. Dovevi pensarci prima di scrivere il commento in modo intenzionalmente offensivo.


Perchè avevo inserito delle osservazioni a cui attendevo sinceramente una risposta da te.

Senza offesa, ma da uno che millanta di essere un pilota militare non trovo molto plausibile l'uso del termine "sinceramente".

brain_use ha detto...

@francesco:
vedi quel rettangolino in alto a destra con scritto sotto gugle?
Bravo. Scirivici "Nela Sagadevan" e segui i link che ti appaiono.

p.s.
Guarda che
- volare a 6 metri dal suolo e non schiantarsi
non è la stessa cosa di:
- atterrare addosso a un edificio
Da "pilota" dovresti renderti conto della differenza...

brain_use ha detto...

Lancio un'idea per un articolo che potrebe essere interessante.
Quando sento parlare delle varie "manovre impossibili" non riesco a fare a meno di pensare ai kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale.
Proviamo a fare un paragone.
Velivolo: uno zero "riciclato" come velivolo kamikaze ha sicuramente una maneggevolezza ben superiore a quella di un 757! Ma già un MXY-7 Ohka (velivolo a razzo costruito appositamente come aereo kamikaze) andava molto veloce (800 km/h in picchiata) ma praticamente dritto.
Addestramento: correggetemi se sbaglio ma i kamikaze giapponesi ricevevano pochissimi giorni di addestramento.
Obiettivo: qui non c'è discussione.
Fra centrare il Pentagono, bello cicciotto e immobile, e centrare una nave che manovra per non farsi colpire e intanto che scendi ti spara pure addosso...
Che ne pensate?
Approfondiamo?

brain_use ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
John ha detto...

Capirai Brain... i complottisti non capiscono le cose più elementari, figuriamoci a parlargli di kamikaze giapponesi.

I kamikaze era piloti giovani, con un addestrramento davvero minimo perchè le forze aeree del Sol Levante avevano ormai perso quasi tutti i piloti esperti negli scontri aeronavali con la marina americana.

La percentuale di successi di quei piloti fu davvero scarsa perchè prima di arrivare sul bersaglio dovevano superare i caccia avversari e la contraerea, poi c'era il discorso che il bersaglio non stava certo fermo.

Inoltre non usavano gli Zero: anche i caccia decenti scarseggiavano ormai nelle forze giapponesi, per cui si usavano prevalentemente aerei vecchi, addestratori, velivoli al limite della vita operativa, alleggeriti il più possibile di ogni equipaggiamento non necessario (comprese le mitragliatrici) ed eventualmente caricati di bombe anche oltre il peso massimo consentito.

Su oltre 5000 kamikaze che si immolarono nel disperato tentativo di fermare le navi americane, solo 17 di queste ultime furono affondate. Una cinquantina di altre unità furono colpite e danneggiate.

Peraltro, proprio il fenomeno dei kamikaze, unito alla resistenza fino all'ultimo uomo delle forze che difendevano le isole su cui sbarcarono i marines, fu un elemento chiave della decisione americana di impiegare le armi atomiche per porre fine al conflitto, ma questa è un'altra storia.

Semmai la vicenda dei kamikaze dimostra come un pilota che a malapena ha imparato a tenere i comandi di un aereo, possa pilotarlo in mare aperto, con una strumentazione risibile, in maniera totalmente manuale, con un peso massimo talvolta superiore ai limiti progettuali, raggiungere, individuare e puntare un obiettivo navale in movimento la cui posizione è stimata in modo grossolano, e attaccarlo.

Qualche volta, riuscendo a colpirlo dopo aver evaso la caccia e l'antiaerea.

Nel caso dell'11 settembre, i dirottatori potevano contare su una suite avionica di prim'ordine, con computer di volo capace di gestire e pilotare l'aereo in maniera totalmente automatica, e un sistema digitale di controllo del volo in grado di compensare gli errori del pilota sulla cloche.
Decisamente un gran vantaggio.

;-)

brain_use ha detto...

un pilota che a malapena ha imparato a tenere i comandi di un aereo, possa pilotarlo in mare aperto, con una strumentazione risibile, in maniera totalmente manuale, con un peso massimo talvolta superiore ai limiti progettuali, raggiungere, individuare e puntare un obiettivo navale in movimento la cui posizione è stimata in modo grossolano, e attaccarlo.

E' proprio questo il punto: ti immagini quanti di quei "piloti in 7 giorni" avrebbero tranquillamente centrato il pentagono?

p.s. A me pareva che i primissimi kamikaze usassero proprio vecchi zero, ma magari ricordo male.

John ha detto...

p.s. A me pareva che i primissimi kamikaze usassero proprio vecchi zero, ma magari ricordo male.

No, puoi anche ricordare bene.
Tra i vecchi aerei ci potevano benissimo essere Zero ormai da rottamare, certo.

Francesco ha detto...

Sui testimoni del Pentagono,caro Paolo,dimentichi di fare due ENORMI precisazioni. Quelli intervistati al momento sul luogo dell'impatto erano,o militario dipendenti civili sempre del Pentagono:FONTI ATTENDIBILI SECONDO TE? Beh per me no,oltre perchè sono un complottista convinto ormai,ma anche perchè coloro che furono intervistati sul quadrifoglio perchè stavano passando con la loro auto(persone normalissime), asserirono quasi tutti che l'aereo,aveva si le insegne United,ma era al massimo un aereo da 8/12 posti,e nel buco, ci sta! Come forse un missile camuffato da aereo! Ci vogliono i resti giganteschi per giustificare un impatto di un boeing contro un edificio in cemento armato,ed un incendio impressionante e difficilmente domabile se non dopo molte ore,NON QUELLO CHE E' SUCCESSO L'11 SETTEMBRE!

Paolo Attivissimo ha detto...

Francesco,

abbi pazienza, ma da uno come te che millanta di essere un pilota militare, qualsiasi domanda sull'affidabilità dei testimoni militari è davvero patetica.

Per i lettori che dovessero passare di qui: fra i testimoni ci sono numerosissimi civili. Molti sono giornalisti. Saranno tutti bugiardi?


sono un complottista convinto ormai

Ma non mi dire. Grazie di avermi avvisato.


asserirono quasi tutti che l'aereo,aveva si le insegne United

Non sai neanche le cose di base. Era un aereo della American.

"Pilota militare" un corno.

Luigi052 ha detto...

Tutta la diatriba sull'impatto dell'aereo al Pentagono è imperniata sulla domanda se la manovra effettuata per colpirlo sia possibile in quelle condizioni di velocità,tipo di aereo e in ultimo addestramento del pilota.

Ora, che sia possibile è dimostrato dal fatto che è stata effettivamente compiuta con le conseguenze a noi note, ma resta il dubbio continuamente sfruttato dai complottisti che la stessa abbia abbia potuto essere messa in atto volontariamente.
E' vero che effettuare un volo radente di quel tipo è fattibile come ampiamente dimostrato, però richiede una notevole dose di esperienza e soprattutto di conoscenza del mezzo che si sta pilotando e questo mi ha sempre fatto pensare che la spiegazione dell'accaduto possa essere meno contorta.
Cambiamo punto di vista e cioè supponiamo che la manovra sia stata effettuata involontariamente.
Il pilota ha in vista il Pentagono e inizia a picchiare per centrarlo col suo aereo, però in mancanza di riferimenti e con una velocità più alta di quella di un normale avvicinamento arriva "corto". Quando se ne accorge richiama l'aereo compiendo gli ultimi metri a volo radente ed infine colpendo la facciata.

Questa mi sembra l'ipotesi più realistica.

Paolo Attivissimo ha detto...

Luigi,

è un'ipotesi non supportata dai dati. I dati radar e i dati della scatola nera dicono che non è andata così.

Non solo: i piloti di linea confermano che la manovra che descrivi sarebbe molto più difficile e ad alto rischio di fallimento.

Luigi052 ha detto...

Paolo,
io ne facevo più una questione sul metodo di ragionamento e non sul merito.

Ho visto i dati di avvicinamento del FDR che dimostrano che tutte le speculazioni sulla possibilità o meno del volo radente "stile kamikaze" sono solo delle fantasie.

In ogni caso il pilota s'è comportato come ho descritto nel post precedente e cioè quando s'è trovato in linea col bersaglio ha abbassato il muso picchiando verso di esso (aumento della velocità da 280 a 400 kts) mantenendo un assetto costante.

Paolo Attivissimo ha detto...

Ciao Luigi,

devo aver frainteso la tua descrizione iniziale. Pensavo che quando hai scritto "Il pilota ha in vista il Pentagono e inizia a picchiare per centrarlo col suo aereo", ti riferissi al suo primo avvicinamento, ossia prima della virata, quando è ancora ad alta quota.

La manovra risultante dai dati è:
-- a 4 min dall'impatto è allineato col Pentagono ma a 7000 piedi
-- inizia una virata discendente scomposta verso destra, che nel giro di circa 3 min e mezzo lo riallinea col Pentagono, ma a 2500 piedi
-- circa 30 sec prima dell'impatto è ancora a 2000 piedi, spinge i motori al 100% e inclina il muso verso il basso, perdendo quota rapidamente
-- si tratta di una discesa piuttosto regolare, non di una picchiata. L'assetto dell'aereo è solo leggermente inclinato.

Luigi052 ha detto...

Ciao Paolo, intanto buona Pasqua.

Hai ragione la mia assunzione iniziale poteva essere fraintesa.
Effettivamente il pilota è arrivato in vista del pentagono e si è accorto di essere troppo alto per fare ciò che aveva in mente. Ha eseguito quello che si chiama in gergo un 360, ( da 099 a 66 gradi di prua) cioè un giro di bussola quasi completo per perdere quota e riallinearsi con l'obbiettivo.

Forse esiste un po' di confusione con la parola "picchiare" che io uso come termine generale per definire una discesa con cambio di attitudine mentre una discesa "normale" avviene per mezzo del controllo della potenza a parità di assetto. Più esattamente, se un aereo è in volo livellato, per salire di quota aumenterà la potenza , per perdere quota dovrà diminuirla.

Picchiare non significa effettuare una manovra tipo Stukas in bombardamento, ma più semplicemente abbassare il muso verso un punto predefinito infischiandosene della velocità che è quello che il nostro dirottatore ha fatto.
In 20 secondi ha perso circa 2000 piedi il che significa un rateo di discesa di 6000 ft/min, passando subitaneamente da 280 a 400 kts di velocità e questa io la definisco una picchiata, regolare, ma sempre una picchiata.

Paolo Attivissimo ha detto...

Picchiare non significa effettuare una manovra tipo Stukas in bombardamento

Hai centrato in pieno il problema: perlomeno nell'accezione comune, fra i non addetti ai lavori, quello è il significato attribuito a "picchiare".

Ci siamo chiariti. Buona Pasqua anche a te!

homosum ha detto...

Ciao Paolo,
ammiro il tuo sforzo e quello degli altri tuoi collaboratori nel smascherare le falsità dei complottisti.
Mi sono imbattuto in uno di questi il quale sostiene di essere un "pilota d'aereo" professionista ma sinceramente ci credo poco. Mi ricordo che avevo letto in uno dei tuoi commenti (che ho ricercato ma non trovato) come fare a smascherare questi pseudo-piloti chiedendogli dei documenti particolari che attestano il loro brevetto, il loro essere piloti. Potresti dirmi quali sono questi documenti particolari da richiedere affinchè possa smascherarlo.
Ti ringrazio per l'attenzione

Paolo Attivissimo ha detto...

Homosum,

chiedigli di mandarti un'immagine della sua licenza di pilota.

Basta anche che ti mandi il numero: alla verifica posso provvedere io.