di mother
Il comune di Spinea, già all'onore della cronaca quest'estate per essere il luogo in cui è cresciuta la campionessa di nuoto italiana Federica Pellegrini, ha deciso di dedicare una via alla tragedia dell'11 settembre 2001, in ricordo delle migliaia di vittime innocenti che perirono nell'attentato.
La via, chiamata fino ad oggi "tangenziale nord" in ambito progettuale, ha lo scopo di far uscire il traffico che percorre il centro cittadino, portandolo a seguire un lungo percorso intorno a tutto l'abitato storico.
Sfortunatamente i lavori per il completamento dell'opera procedono a rilento, come sottolineato dallo stesso assessore all'urbanistica del Comune. Non mancano neppure pareri discordi sull'efficacia dell'opera, visto che dovrebbe spostare circa 30.000 veicoli transitanti al giorno verso Mestre, facendo loro percorrere oltre un chilometro in più di tragitto.
La cerimonia per intitolare la via "11 settembre 2001" doveva svolgersi sabato 13 settembre. In tale data avrebbero partecipato il coro Una voce diretto da Monica Barviero, l'orchestra giovanile di Spinea diretta dal maestro Victor Sasu, il soprano Eva Eron ed il tenore Omar Camata. Sfortunatamente il maltempo prolungato e la temperatura, precipitata di quasi 10°C, hanno costretto l'amministrazione a rinviare la cerimonia al 21 settembre.
Il 21 settembre, il ministro Brunetta e l'assessore Renato Chisso hanno inviato alla cerimonia un messaggio di scuse per la mancata partecipazione e di ringraziamento per il gesto simbolico compiuto dal comune di Spinea.
Erano presenti alla cerimonia una rappresentanza dei pompieri americani della base di Aviano, la Guardia d'Onore Americana, il comandante della base Usa di Aviano, il Colonnello David Slade, ed il console americano a Venezia, Megan Jones.
Alla presenza di circa una cinquantina di spettatori, e praticamente nessun dietrologo/911 truther mescolato fra la folla, è stato reso onore alle vittime della tragedia dell'11 settembre 2001 e diniego ai nuovi attentati di matrice terroristica che ancor oggi insanguinano il mondo (come il recentissimo attentato al Marriot Hotel ad Islamabad).
Il console Megan Jones ha ricordato nel suo discorso quanti innocenti di tutte le nazionalità siano stati uccisi nel giorno degli attentati, fra cui decine di italo-americani, e inoltre come siano andate distrutte circa 400 società di oltre 20 paesi diversi, alloggiate nel World Trade Center 1 e 2.
Fra queste società c'era anche una sede della Bank of America, nata nei primi del '900 dalla Bank of Italy, fondata dall'immigrato italiano Amedeo Giannini.
Il tutto si è concluso con un rinfresco offerto dal Comune, sul cui sito si possono consultare l'annuncio della cerimonia, un articolo a tema e un servizio video. Il sito della base di Aviano presenta alcune fotografie dell'evento.
33 commenti:
La trovo una bella cosa, spero che venga ripresa anche in altre città. Fa piacere sapere che i complottisti da "dietro il monitor" non si mostrano in pubblico.
Sul lago d'Orta, un tratto di lungolago pedonale si chiama "lungolago 11 settembre 2001".....
Anche io approvo l'iniziativa. A Novara invece c'è la moda dei pietroni con la targhetta!
Abbiamo il nostro masso anche per l'11 settembre 2001.
Sforzarsi un pò di più magari...e poi di questo passo avremo tutti i giardinetti cosparsi di massi erratici :D
usa-free ha detto...
...A Novara invece c'è la moda dei pietroni con la targhetta!
Dove sono?
mc
mastrocigliegia at yahoo . it
Se sei di Novara, ce ne sono almeno 2: uno in via Solferino e uno in via Regaldi, nei giardinetti ricavati ai piedi dei Bastioni.
Magari dopo vado a vedere, sono vicini a dove lavoro, e scatto delle foto ;)
Mah, al di là del rispetto dovuto per la tragedia, queste operazioni mi lasciano sinceramente interdetto: spesso vengono promosse da una parte politica ben precisa che fomenta continuamente l'odio verso l'Islam (vedasi il monumento di Padova, costato centinaia di migliaia di euro a spese del comune, più il picchetto antiterrorismo dei vigili per un anno)... D'altro canto non capisco come mai in Italia si intitolino vie a tragedie americane o scuole a personaggi americani (io vivo a Pordenone e qui c'è l'istituto Kennedy), tralasciando le vittime dello stragismo e del terrorismo nostrano (non vorrei sbagliarmi ma penso che ci siano pochissime vie intitolate ai morti di Ustica, Bologna, Italicus, Piazza Fontana, ecc). Inoltre dato che è pressoché innegabile che, senza scivolare in complottismi vari (tipo le dicerie sul caso Moro), durante la guerra fredda in Italia gli USA abbiano esercitato attivamente la loro influenza nella strategia della tensione (si pensi alla Gladio, per citare la punta dell'iceberg), non sarebbe male vedere iniziative simili da parte loro nel loro paese. Non mi risulta ci siano piazze negli USA dedicate ai nostri morti degli anni di piombo (in cui, ripeto, hanno avuto partecipazione attiva nella promozione di una "guerra civile leggera"), o per citare un caso eclatante, che so, un monumento a Sacco e Vanzetti (riabilitati in toto solo 10 anni fa).
Questa è solo la mia personalissima opinione, ma finché non vedrò manifestazioni simili in suolo americano, queste cose mi daranno sempre l'idea di una nazione che paga tributi di sudditanza alla nazione che l'ha praticamente colonizzata.
Lungi da me con questo giustificare i vari cospirazionismi e l'anti-americanismo ad oltranza (figuratevi, io ho fatto lettere con indirizzo americanista, adoro la loro letteratura).
Emiliano,
lungi da me voler sminuire i danni delle stragi in Italia, ma non credo sia corretto paragonare eventi/stragi che hanno cambiato il corso della storia mondiale con quelli che hanno cambiato la storia d'Italia. E' questione di scala.
Non solo: inevitabilmente, dedicare una via a una vittima delle stragi italiane significa attirare polemiche politiche a non finire. Le tragedie estere sono più politicamente neutrali.
Scusami la digressione non tecnica.
Effettivamente non l'avevo vista sotto questo punto di vista e ti do pienamente ragione. In realtà ho scritto ciò perché la cosa mi ricordava vagamente l'apertura del memoriale a Padova, che (ci abitavo) è stato uno spreco di soldi che ha ben poco a che vedere con la memoria che bisogna tributare ai morti; in realtà negli intenti (a mio dire, ma anche a sentire altri residenti), in quel caso particolare, si è trattato di un operazione demagogica filoamericana e anti-islamica (Padova ha una grossa comunità araba, fortemente invisa) promossa dalla Destro all'inizio della campagna elettorale: anche questo mi sembra un modo di sfruttare i morti.
Al di là di questo la tua obiezione non fa una grinza, ma cercate di capire perché queste cose le guardo con un filo di sospetto: ovviamente la "par condicio dei monumenti" (asd) che proponeva era solo provocatoria.
Ecco ho fatto qualche foto ai pietroni (lol):
Giardini 11 Settembre
Pietrone 11 Settembre
Targa 11 Settembre
Pietrone Liquidatori di Chernobyl
Pietrone Rotary
Targa Rotary
Spinea,
scusami ma preferisco non pubblicare il tuo commento, come del resto proponevi. Vorrei frenare la deriva sulle discussioni politiche.
emmm Spineavivibile.
Nessun problema.
PS: anche rotary club potrebbe sviluppare commenti politici. Okkio
;)
Spineavivibile,
ho abbreviato il tuo nick solo per concisione, non intendevo storpiarlo o offendere.
"anche rotary club potrebbe sviluppare commenti politici. Okkio"
Infatti io per primo mi sono astenuto dal farli :D
Volevo solo far vedere a mastrociliegia i pietroni visto che mi ha chiesto dove fossero :)
Volevo solo esprimere la mia opinione civilmente (a differenza di quanto spesso accade in questi lidi, vostro malgrado XD), non era mia intenzione offendere nessuno e so confrontarmi civilmente, mi spiace se vi ho dato l'impressione opposta. Non amo le flame-war, volevo solo dire la mia come si fa di solito in un blog, se stavo per scatenare una deriva politica, me ne scuso, non intendevo offendere né mancare di rispetto a nessuno. Di certo, passatemi solo questo, non essendo un articolo schiettamente pertinente ai fini del debunking, il mio commento in fondo non era campato in aria, al massimo un po' provocatorio, ma giusto per portare un'opinione contrastante.
Al di là di questo, me ne scuso, non volevo turbare nessuno. Pace fatta? XD
Certo, Emiliano, figurati. Purtroppo la moderazione, quando ci sono temi come questo, dev'essere di ferro e ogni tanto ci facciamo la figura dei mastini.
Emiliano, nel pieno rispetto della civiltà e cortesia da te dimostrata, volevo soltanto farti domanda: hai mai dato un'occhiata agli argomenti portati dai critici dell'Islam?
Mi rendo conto che tra le fila degli anti-Islamisti figurano persone e gruppi che non è bello avere come compagni di merende, ma giudicare soltanto sulla base di questo significherebbe guardare al messaggero e non al messaggio.
Così, per curiosità.
Usa-free,
commento rifiutato. Ma ti pare un intervento costruttivo?
Fa' il bravo? :-)
"commento rifiutato. Ma ti pare un intervento costruttivo?"
No , per niente lol !
Però è vero quello che ho scritto, anche se hai fatto bene a non pubblicarlo (sempre attentissimi voi della CIA, bravi!) :D
A proposito, ma se io volessi putacaso scrivere una mail a uno del team e non alla mailbox del sito, c'è la possibilità o la CIA non contempla questa possibilità? :D
Mandali alla mailbox del blog, poi ci pensiamo noi a smistare le email verso i destinatari.
Spero vivamente che nessuno del "CSO Rivolta" venga a sporcare/deturpare la targa
Emiliano,
il tuo commento è mille miglia fuori tema e mi tocca rifiutarlo.
Per favore, chiudiamo le parentesi politico-religiose. Questo è un blog tecnico. Grazie.
Fatto, ho creato l'ennesimo account di posta appositamente per le comunicazioni con Undicisettembre O_o
La mail è per te Hammer.
Questione chiusa :D
Posso solo dire a Emanuele questo?
Sì le conosco, non sono per niente d'accordo e avevo argomentato sul perché. Il messaggio rifiutato riguardava soprattutto il messaggio più che i messaggeri (scusa l'involontario gioco di parole).
Tutto qua, giusto per non farti pensare che il mio lungo (me ne rendo conto) post off topic (serviva solo a chiarire la tua curiosità e a spiegare meglio come la vedo, non parlava infatti per niente dell'11/9 se non di striscio asd) sia stato rifiutato per eccessiva stronzaggine o insulti. :-)
Ciao ciao
Pur essendo in questo caso molto incline alla "teoria del complotto", credo che queste iniziative siano molto importanti. Innanzitutto per il fatto che vogliono ricordare un evento di proporzioni immani, e soprattutto per il rispetto delle vittime, chiunque sia stato a causarle in quel giorno.
Chi è morto infatti, non credo si sia posto il problema di sapere chi mai fosse stato a fare tutto quello... pensava solo a salvarsi la vita.
Anche a Cagliari c'è una strada intitolata: "Viale New York, 11 Settembre 2001"
Sarebbe più corretto secondo me intitolare una via , una piazza o un monumento alle "vittime dell'11 Settembre", in modo da ricomprendere anche i morti del Pentagono, quelli di Shanksville e le persone che stanno tuttora morendo per gravi malattie sviluppatesi a seguito dell'esposizione alle polveri di Ground Zero.
anche qui a Cagliari esiste il "lungomare 11 settembre 2001" ed è proprio di fronte alla via principale della città, nonché al porto.
Disapprovo questa iniziativa per motivi geopolitici e per un personale rigetto di questo genere di pseudopatriottismo.
Franco,
liberissimo di non condividere l'iniziativa.
Pensa che io non condivido invece quella di amministratori pubblici che hanno finanziato video propagandistici complottisti con soldi pubblici, non per motivi "geopolitici" ma per più robusti motivi etici.
Non so se questo è un tentativo di etichettarmi in qualche modo, ma io condivido né l'una né l'altra.
E so che sono liberissimo di farlo senza che tu me lo dica, grazie.
hhh. sono lo stesso tizio di prima ma con un altro account.
(frequento questo blog e quello di Paolo da anni).
Francesco (o qualunque sia il tuo nick, non è chiaro), non si capisce a cosa ti riferisci.
Puoi chiarire, per favore, evitando le polemiche personali? Grazie.
Francesco,
il tuo commento è stato respinto. Ti avevo chiesto educatamente di chiarire evitando le polemiche personali, ma non hai chiarito il motivo della tua lamentela né hai evitato le polemiche personali, tirando in ballo anche me.
Se di fronte alla cortesia rispondi in questo modo stizzoso, posso solo salutarti e pregarti di lasciarci in pace. Grazie.
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