Un video pubblicato su Youtube da IC911Studies e proveniente dagli archivi di una televisione locale di New York fa ulteriore chiarezza sulle condizioni strutturali della "terza torre", l'edificio WTC7 o Salomon Building, che secondo alcune tesi cospirazioniste sarebbe crollato in modo sospetto.
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Dice di non sapere di preciso in quale edificio si trova, ma nota che dietro di lui c'è Barclay Street. Nella sequenza è inoltre visibile uno spigolo del WTC7, per cui è presumibile che si tratti della Bank of New York Mellon, all'incrocio fra Washington Street e Barclay Street.
Nella mappa qui sotto, tratta dal capitolo 1 del rapporto FEMA, l'edificio è cerchiato in rosso e la direzione dell'inquadratura è indicata dalla freccia.
Il cronista indica un edificio a destra del WTC7 e poi il WTC7 stesso e mentre indica il WTC7 dice "We don't know what this building is" ("non sappiamo che edificio sia quello"), a conferma di quanto fosse poco noto ai giornalisti questo grattacielo secondario del World Trade Center. Da questa poca familiarità discendono i vari equivoci di Aaron Brown (CNN) e Jane Standley (BBC) nel riferire se l'edificio fosse crollato o meno.
Il reporter aggiunge inoltre che "they're obviously on fire, maybe there's a chance that they could collapse": dice che gli edifici che ha appena indicato sono evidentemente in fiamme e che forse potrebbero crollare. Ancora una volta, le parole del cronista documentano quanto fosse diffusa e ovvia l'ipotesi che altri edifici, oltre alle Torri Gemelle, potessero cedere.
Le macerie ai piedi del WTC7 indicano che la ripresa risale a dopo il crollo della Torre Nord (WTC1) e dimostrano che le macerie di questo crollo giunsero fino al WTC7 e oltre.
Si nota inoltre che da numerosi piani del WTC7 esce fumo abbondante. A sinistra si possono vedere le file di finestre infrante sul lato nord (opposto alle Torri), dalle quali spiccano fiamme. Si odono anche rumori secchi, simili a scoppi, forse prodotti dalle macerie che si vedono cadere al suolo.
Il fumo è abbondantissimo anche sul lato corto opposto del WTC7, rivolto verso est.
Le immagini fisse non riescono a rendere la violenza degli incendi e la corsa frenetica delle volute di fumo. È quindi consigliabile visionare il video completo, disponibile qui sotto.
Se si considera che il WTC7 fu lasciato a bruciare per ore, senza alcun intervento dei vigili del fuoco, non sembra poi così sorprendente che sia crollato. Sorprende, semmai, che i sostenitori delle tesi alternative ne siano così ossessionati, anche perché non è chiaro che senso avrebbe avuto – nell'ottica delle tesi di demolizione intenzionale come casus belli – distruggere un grattacielo minore (47 piani) che pochi conoscevano quando la devastazione di due edifici iconici come le Torri Gemelle era più che sufficiente a creare uno shock fortissimo nell'opinione pubblica.