2016/09/19

Giulietto Chiesa e i 500.000 euro raccolti per “Zero”

di Paolo Attivissimo

Gli anni passano, i ricordi si affievoliscono e le tracce in Rete delle asserzioni dei complottisti sull’11/9 spariscono. Ma è importante crearne una memoria permanente, per evitare confusioni e per fare in modo che i complottisti non possano rifarsi una verginità e far finta di non aver mai detto o fatto certe cose.

Per esempio, sono scomparse da Internet molte delle pagine che documentavano le dichiarazioni di Giulietto Chiesa sul costo di produzione del suo documentario Zero del 2007, diretto da Franco Fracassi e Francesco Trento. Il sito Zerofilm.it scriveva, a ottobre 2007, che il “valore” del documentario era di 500.000 euro, ma questa dichiarazione è scomparsa: la pagina non esiste più. Tuttavia Archive.org ne conserva tuttora una copia della versione in inglese:



Nel 2008 Undicisettembre raccolse questa immagine della versione italiana, che dice che “Il 100% del film vale 500.000 €”:



Una dichiarazione analoga fu raccolta da Abitarearoma.net nel 2007:

Come DIVENTARE COPRODUTTORI e CONTRIBUIRE
– E’ possibile fare versamenti a fondo perduto, usando Paypal e la carta di credito.
– E’ possibile diventare COPRODUTTORI a tutti gli effetti, versando 500 euro o multipli di 500 euro.
– E’ possibile acquistare percentuali di quote, investendo minimo 100 euro; 
Nel dettaglio:
1 – Il 100% del film vale 500.000 €. Tale ammontare è suddiviso in 1.000 quote da 500 €, che corrispondono ognuna allo 0,1% del totale. Per partecipare alla produzione, essere COPRODUTTORI, bisogna versare almeno 500 € o multipli di 500 €. I coproduttori partecipano ai guadagni complessivi del film in proporzione alla percentuale acquistata.
2 – Chi investe tra i 100 e i 500 euro acquisterà una percentuale di quota (ad es. 100 euro sono il 20% di una quota)
3 – Chiunque verserà meno di 100 euro lo farà a titolo di donazione a fondo perduto.

Per partecipare si può scrivere a: coproduzione@zerofilm.it
Tutte le info su www.zerofilm.it

Oggi il sito Zerofilm.it non esiste più. Questo sembra indicare che alcuni paladini italiani della lotta per la verità fatichino persino a mantenere aperto un sito Web, ora che le occasioni di sfruttamento economico sono svanite nel dimenticatoio.

In compenso esiste ancora un sito francese, Reopen911.info, che parla di Zero in questi termini (copia archiviata anche su Archive.is; screenshot qui accanto):

En tout, le film a coûté 500.000 Euros, dont 200.000 par l’actionnariat populaire, et le reste du financement est venu de nos propres disponibilités et aussi de notre travail et de notre expertise et de celle de Francesco.

Lo stesso sito aggiunge un altro dato interessante:

Il aurait pu coûter 100.000 de moins sans ce système d’actionnariat, car on ne peut pas négocier les prix et demander des rabais à quelqu’un de rémunéré par ce système d’actions. A ce jour, les gains n’ont toujours pas remboursé le budget du film.

5 commenti:

passegua ha detto...

Apro questo vostro sito per la prima volta e non capisco il contesto in cui andrebbe inserito questo articolo. Che importanza ha il costo del documentario? Dove trovo i riferimenti? Grazie. Daniele

Paolo Attivissimo ha detto...

Passegua,

il contesto è l'asserzione, fatta tante volte dai sostenitori delle tesi alternative, di lavorare alacremente per la verità. Il fatto che "Zero" abbia raccolto questa cifra ragguardevolissima e sia poi sparito nel dimenticatoio, tanto che i suoi autori non hanno nemmeno tenuto aperto il sito Web, è emblematico, perché indica che quest'asserito impegno civile è più simile a una raccolta di soldi che a una ricerca della verità.

Se aggiungiamo a questo fatto le enormi inesattezze tecniche, e le vere e proprie panzane, affermate da "Zero", ne emerge un quadro davvero desolante, di cui è importante mantenere una memoria storica.

Se vuoi saperne di più sui problemi di realtà di "Zero", leggi la sua critica tecnica: trovi i riferimenti nella colonna di destra e seguendo le etichette/tag in fondo a questo e altri articoli. Benvenuto e buona lettura.

Unknown ha detto...

Giuletto Chiesa aveva fatto anche una seconda campagna di raccolta fondi per quello che poi sarebbe diventato il progetto PandoraTV, oramai relegato ad un mero canale di YT: https://www.youtube.com/user/PandoraTvChannel

Rammento che Chiesa chiedeva dai 100K€ ai 200K€ per finanziare l'avvio di tale progetto. Sono sparite tutte le pagine che riportavano le cifre raccolte con il crowfounding: http://crowdfunding.pandoratv.it Sono rimaste invece quelle di due anni fa in cui si annunciava in pompa magna la raccolta fondi: http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=100826

E' buffo notare come ai paladini della vera-verità-nascosta-dai-complotti™ non piaccia la trasparenza.

tytus ha detto...

Ciao, anch'io preso dalla noia e nulla facenza, ho trovato questo sito che parla ampiamente di quel momento consueto della storia umana, la tragedia. Chi muore e chi uccide, insomma, abbastanza normale per il nostro genere. Vorrei però capire che cos'è che non torna in tutte queste "indagini" fatte sulla base di ricerche fatte in internet, cioè quali sono le vostre opinioni in merito all'accaduto e cosa suppongono le parti che Vi sono ostili? E' innegabile che le torri gemelle sono state colpite da due aerei, ok, fin qua, penso che sia chiaro, chi abbia comandato la missione, meno. Non so se sminuisco "l'intelligence" araba, ma penso che tutti siano d'accordo sui massimi sistemi della difesa americana, e dunque quel che mi sono sempre posto come interrogativo, è se la loro preparazione, era sufficiente per portare a termine simile azione, completamente da soli.
Capisco l'attentato di Nizza, dove insomma, non è cosi complicata come azione, ma mi viene veramente difficile da credere che abbiano saputo mettere in atto un piano cosi sofisticato (per altro di grande successo). Chiaramente girovagando per il sito e leggendo alcuni commenti, ho avuto la netta sezioni che ci sono dei buoni e dei cattivi in questo forum, ma penso che questo non porterà mai ad una soluzione dei quesiti riguardo agli attentati, perchè non emergerà un documento con scritto "siamo stati noi" (ovvio..) e sul discorso del crollo, sembra effettivamente un collasso programmato, però non essendo un ingegnere, ed avendo solo a disposizione il mio limitato intelletto a riguardo, posso dedurne che quel collasso, è stato progettato. A mio avviso sembra quasi palese la volontà americana di creare una tensione sufficiente per iniziare i nuovi piani di gioco, ovviamente lontano da casa, così come gia in passato abbiamo visto più volte. Mi domando anche, quanto tempo sarà necessario prima che queste informazioni saranno rese note sui libri di storia [poi bisogna anche vedere chi e perchè ha scritto quell'ipotetico libro] i maniera oggettiva. A volte per la storia umana sono necessari 2000 anni prima di accettare un fatto o capire che le cose sono andate come diceva quel tizio. Ma è un lasso di temo che fortunatamente non ci è dato vivere, e dunque spesso al termine di queste mie divagazioni interne, mi quieto e mi ricordo che in fondo nessuno ha ragione, ma ognuno difende le proprie.

Ps. in una sola riga, secondo Voi gestori di questa pagina sull'elenco della grande biblioteca della rete, quale scopo ha il lavoro che state svolgendo? State difendendo quale opinione?

Paolo Attivissimo ha detto...

Tylus,

in una sola riga: leggi le FAQ. Contengono già le risposte alle tue domande.

Inoltre chiariscono che il documento che dice "siamo stati noi" c'è. Leggi con calma, senza fretta, per intero; poi, se hai altre domande, chiedi pure. Scusa la concisione, ma abbiamo scritto le FAQ proprio per non dover ripetere tante volte le risposte alle stesse domande.