2007/04/26

I cospirazionisti scagionano John Ashcroft e i boss del Pentagono

di Paolo Attivissimo

English abstract: Conspiracy theorists often claim that John Ashcroft, Pentagon bosses and other prominent individuals were warned not to fly on or around 9/11, and that this is evidence of a government-led conspiracy. This article points out that if Ashcroft and others had been in the know, they would have been aware of which flights were going to be hijacked and therefore would not have needed any generic "don't fly" warning, much less a public one. Thus, CTs prove that Ashcroft was not part of the Impossibly Vast Conspiracy. The same applies to San Francisco mayor Willie Brown and to Israeli prime minister Ariel Sharon, who also are accused of suspiciously canceling flights and meetings on 9/11.

La letteratura cospirazionista sottolinea, fra i tanti presunti misteri dell'11 settembre, che "il ministro della giustizia John Ashcroft" (nella foto) "fu informato d’evitare di prendere linee aeree commerciali l'11 settembre", secondo quanto scrive il teologo David Ray Griffin, autore di numerosi libri di teorie di complotto, nella traduzione pubblicata su Disinformazione.it.

Luogocomune.net ribadisce il concetto, ripetendo ancora le parole di Griffin: "Un avvertimento da parte dell’FBI, che raccomandava al procuratore generale John Ashcroft di evitare di volare su linee aeree commerciali."

Sempre Griffin nota anche che "ufficiali del Pentagono hanno improvvisamente annullato piani di viaggio la sera prima dell’attacco". Di questi repentini cambi di programma, secondo Griffin, ve ne sarebbero stati molti altri: per esempio, "il sindaco (di San Francisco) Willie Brown ed alcuni responsabili del Pentagono furono messi in guardia dal prendere aerei l'11 settembre" e fu annullata la "partecipazione di Ariel Sharon ad un evento a New York City l’11 settembre 2001" (fonte).

Lasciamo perdere, per questa volta, l'indagine sulla vera natura di questi avvertimenti: quello che conta è che queste affermazioni vengono indicate come prove di una cospirazione governativa per perpetrare gli attentati dell'11 settembre. Secondo Griffin, fanno parte delle ben "115 menzogne sugli attentati dell'11 settembre" raccolte nel suo libro Omissions and Distortions.

Ma fermiamoci un attimo a riflettere: se Ashcroft avesse fatto parte del complotto, avrebbe saputo esattamente quali voli sarebbero stati dirottati. E in tal caso non avrebbe avuto alcun bisogno di "evitare di volare su linee aeree commerciali" in generale. Sarebbe bastato evitare i voli AA11, UA175, UA93, AA77. Avrebbe saputo che tutti gli altri voli erano sicuri.

Lo stesso vale per gli ufficiali del Pentagono e per tutti gli altri: inutile annullare i piani di viaggio, se sanno già esattamente cosa sta per succedere. Inutile prendere appuntamenti l'11 settembre a New York, se si sa già che sta per avvenire un attentato terrificante.

Grazie ai complottisti, quindi, abbiamo la conferma che Ashcroft e gli ufficiali del Pentagono non facevano parte del complotto; lo stesso vale anche per il sindaco di San Francisco e per Ariel Sharon.

Abbiamo anche, purtroppo, la conferma del fatto che i guru complottisti come Griffin si attaccano a qualsiasi cosa pur di creare un mistero atto a vendere libri e circuire gli ingenui che si fidano delle loro parole, e che un Vero Complottista è del tutto incapace di accorgersi delle contraddizioni logiche che gli propinano i suoi leader.

13 commenti:

Stepan Mussorgsky ha detto...

Ma tutti questi personaggi,ammettendo che siano stati avvisati, da CHI sono stati avvisati?

CIA, FBI, NSA ?

Ma Griffin nel suo libro porta qualche prova per queste affermazioni?

repiazz ha detto...

@ usa-free
> Ma Griffin nel suo libro porta qualche prova per queste affermazioni?

bè, leggi il libro, no?
...ma prima compralo, altrimenti cosa lo scrive a fare?
;-)

Paolo Attivissimo ha detto...

>Ma Griffin nel suo libro porta qualche prova per queste affermazioni?

Questo dovresti chiederlo a lui, naturalmente. Nel caso di Ashcroft, non ci fu un avviso, quanto una decisione motivata da tutt'altre ragioni di sicurezza personale, ma questa è una storia che esula dal tema dell'articolo.

Dettagli qui.

Il resto verrà descritto nel debunking di Loose Change che stiamo preparando.

mastrocigliegia ha detto...

...se Ashcroft avesse fatto parte del complotto, avrebbe saputo esattamente quali voli sarebbero stati dirottati.
Non è affatto vero.
Quando personaggi del calibro di Ashcroft, Bush, Rumsfield decidono il complotto, mica si curano dei particolari. Hanno detto alla CIA (o Fbi, o mossad o chissà chi) "dirottate quattro aerei e fateli schiantare contro qualcosa di grosso, e fate vedere che gli americani sono eroici. Non seccateci con i particolari e avvertiteci quando siete pronti".
E' questo che è successo (fonte)

mc

Unknown ha detto...

Ma scusa, mastro, questi decidono di organizzare un complotto, si disinteressano di tutto, e gli arrivano gli avvertimenti di non prendere i voli? Cioé, sono tanto stupidi da farsi avvertire ufficialmente, sapendo di lasciare una prova così schiacciante?

Pape

mastrocigliegia ha detto...

Cioé, sono tanto stupidi da farsi avvertire ufficialmente, sapendo di lasciare una prova così schiacciante?
Se ammettono pubblicamente di aver visto il primo aereo schiantarsi in diretta alla tv, che sul pentagono è stato lanciato un missile e di aver dato ordine di abbattere il wtc7, non vedo perché in questo caso dovrebbero fare una eccezione.
Magari non pensavano che ci fossero osservatori così acuti, (che interpretano perfino i movimenti della mano della moglie di Kerry come Redazione su LC) che avrebbero notato queste finezze.

repiazz ha detto...

scusa mastro, l'osservatore così acuto di LC si firma "webmaster": ma non è il nick del nostro vecchio amico Mazzucco?

...così si spiegherebbe come possa disinvoltamente dimenticare che un momento prima Kerry aveva detto Mi dicono che abbiamo tempo solo per un paio di altre domande

ah le paranoie...

Unknown ha detto...

Mastrociliegia, usa il cervello togliendo il bias complottista:

"Se ammettono pubblicamente di aver visto il primo aereo schiantarsi in diretta alla tv, che sul pentagono è stato lanciato un missile e di aver dato ordine di abbattere il wtc7, non vedo perché in questo caso dovrebbero fare una eccezione."

Sono tutte idiozie queste. Bush NON può aver visto l'aereo schiantarsi. è impossibile, visto che non esistevano filmati. E sul pentagono, se guardi l'intervista, noterai che nessuno ha detto che è stato lanciato un missile sul pentagono. è un interpretazione forzata, mentre "as a missile" è un'interpretazione corretta. Mazzucco, purtroppo, dopo anni vissuti in USA non ha ancora imparato l'inglese. O semplicemente, fa il finto tonto per supportare la sua causa. Idem il discorso di demolire il WTC7, affrontato più volte. Prima di tutto, "Pull it" non è gergo da demolitori, o meglio, non viene usato nel caso di esplosivi. Secondo, ha altri significato il verbo To Pull, molto più coerenti col discorso di Silverstein, invece che forzati come fanno i complottisti.



"Magari non pensavano che ci fossero osservatori così acuti, (che interpretano perfino i movimenti della mano della moglie di Kerry come Redazione su LC) che avrebbero notato queste finezze."

Come ha già risposto Repiazz, ancor prima che le domande partissero Kerry aveva già detto che c'era poco tempo. Ma Mazzucco, su LC, questa parte l'ha tagliata (così come altre): un caso?

Pape

Unknown ha detto...

> I complottisti scagionano John Ashcroft e i boss del Pentagono

E interessante osservare lo stupore di un debunker laddove si trovi di fronte ad un complottista che non ricade nei suoi stereotipi.
Giusto per enfatizzare come il tema dell'articolo sia uno dei punti a sostegno delle tesi complottiste e, certamente, non a suo discapito, vorrei assolvere insieme al ministro della giustizia e ai capi militari del pentagono, anche la CIA, l'FBI e il MOSSAD. Se queste istituzioni o vertici militari fossero stati a conoscenza del presunto complotto, allora si' che il numero delle persone coinvolte sarebbe stato spaventosamente alto e la probabilita' di un'omerta' cinica e diffusa pari a zero.
Inoltre, i capi del Pentagono sono tra i grandi sconfitti, coloro il cui compito era difendere la propria patria.
Quanto a John Ashcroft, lui esprime solo la presenza degli estremisti cristiani nel governo Bush, e non come altri, la commistione incarnata di conflitti di interesse tra indutria petrolifera e armamenti e poltrone chiave nel ministero della difesa e nella vicepresidenza.
I veri sospettati dell'ipotetico complotto dovrebbero essere cercati fra chi possedeva un buon movente economico, fra agenzie private (privatizzazione dei servizi di intelligence e militari: ex-agenti cia, ex-corpi speciali) e singoli funzionari e politici infiltrati in punti chiave dalla presa del potere dell'amministrazione Bush (leggi PNAC).

>se Ashcroft avesse fatto parte del complotto, avrebbe saputo esattamente quali voli sarebbero stati dirottati.

Pienamente d'accordo, detto questo c'e' un elemento che riguarda ashcroft: settimane prima di 9/11, un gruppo di agenti dell'fbi che indagava sulle scuole di volo e in possesso di informazioni piuttoste precise su un attentato in preparazione che avrebbe coinvolto mahnattan, e' stato "bloccato" dai propri superiori per non precisate ragioni. Data l'importanza rivestita dalle informazioni in loro possesso hanno deciso di rivolgersi ad un procuratore David Schippers e di chiedere a lui di farsi tramite con le autorita' governative, in questo caso il ministro ashcroft.

"Secondo la sua testimonianza, infatti, molte fonti, tra cui funzionari di base dell’FBI, “lo avevano avvicinato fornendo informazioni sugli imminenti attacchi”. Tali informazioni erano particolarmente precise. Gli agenti conoscevano nomi dei dirottatori, obiettivi degli attacchi, date programmate, fonti di finanziamento. Ma gli alti dirigenti avevano bloccato le indagini e i funzionari erano stati minacciati di essere perseguiti ai sensi del National Security Act se avessero rivelato quanto a loro conoscenza. Per cui, nel tentativo di superare il blocco, i funzionari si rivolsero a Schippers. Il procuratore contattò vari membri del Congresso e soprattutto il ministro della Giustizia John Ashcroft delineando la gravità della situazione. Nessuno lo prese sul serio, in particolare Ashcroft evitò di contattarlo. Tutto questo avveniva settimane prima l’11 settembre."

Nahfez ahmerd, guerra alla liberta'

In late August, his FBI agent sources again confirm that an al-Qaeda attack on lower Manhattan is imminent. [WorldNetDaily, 10/21/2001; Indianapolis Star, 5/18/2002; Ahmed, 2004, pp. 258-260]
http://www.cooperativeresearch.org/context.jsp?item=a072601ashcroft

Ecco quindi una delle possibili spiegazioni delle precauzioni prese da ashcroft. Perche' non prestare ascolto a questi agenti?
Forse perche' qualche altro funzionario di cui non conosciamo il nome ha rassicurato ashcroft (sarebbe interessante se qualcuno glielo chiedesse): non sarebbe la prima volta che si pedina un gruppo di presunti terroristi per scoprirne i capi o l'intera rete, ad esempio.

http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=20050827&articleId=867

A questo punto si potrebbe chiedere: decidetevi, i terroristi c'erano oppure no?
Si, c'era un gruppo di arabi che girava per gli usa seminando tracce a destra e a manca del loro passaggio, pedinati dall'fbi, dal mossad e da chissa' chi altro.

Matz ha detto...

@pape

credo che tu abbia male interpretato l'ironia di mastrociliegia, che non può certo essere accusato di complottismo visto che fa parte del team di undicisettembre

Unknown ha detto...

Ops, mi scuso con Mastro. è vero. Nella foga non avevo notato la cosa ^_^

Pape

Stepan Mussorgsky ha detto...

ragazzi ma allora non seguite sto blog. Vi siete fatti fregare da mastrociliegia che è un anticomplottista per eccellenza :D

Pape cacchio , sveglia lol

Unknown ha detto...
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