2007/09/25

11/9 La Cospirazione Impossibile: le immagini a colori (seconda parte)

di Paolo Attivissimo, con il contributo di John e degli autori del libro

Prosegue la pubblicazione delle versioni a colori delle immagini contenute nel libro 11/9 La Cospirazione Impossibile (Piemme), che le pubblica in bianco e nero e in dimensioni molto ridotte che ne penalizzano la leggibilità.

La prima parte delle immagini è stata pubblicata in questo articolo.

Tutte le immagini possono essere ingrandite cliccandovi sopra. Alcune hanno una risoluzione molto alta e possono richiedere del tempo per il caricamento.


Attacco al World Trade Center di Paolo Attivissimo


Pag. 84: La sommità delle Torri Gemelle; a sinistra quella visitabile. Dettaglio di un'immagine tratta dal libro World Trade Center, di Peter Skinner.

Pag. 87: Ingrandendo il fotogramma televisivo di sinistra si rivelano gli artefatti di compressione digitale (al centro). Se all'ingrandimento si applica poi anche l'interpolazione (a destra), diventa ancora più vistosa la creazione di dettagli in realtà assenti nell'originale.

Pag. 89 (in alto): Uno dei carrelli del volo AA11. Immagine tratta dalla Figura 7-69, pag. 273 del rapporto NIST NCSTAR 1-2.

Pag. 89 (in basso): Una ruota di un carrello del Volo AA11. Immagine tratta dalla Figura 7-70, pag. 274 del rapporto NIST NCSTAR 1-2. La medesima ruota è visibile da altre angolazioni anche nelle Figure 6-16 e 6-17, pag. 76 e 77, del rapporto NIST NCSTAR 1-5A.

Pag. 90 (in alto): Frammento di fusoliera del Volo AA11. Fonte: 911Review.org.

Pag. 90 (in basso): Un frammento di fusoliera del Volo AA11. Fonte: Echo.cx.

Pag. 91 (in alto): Una porzione di un motore del Volo 175. Immagine di George Marengo, tratta dalla Figura 7-82, pag. 287 del rapporto NIST NCSTAR 1-2.

Pag. 91 (in basso): Frammento della fusoliera del Volo UA175 sul tetto del WTC5. Immagine tratta dalla Figura 2-29 del rapporto FEMA, Capitolo 2, pag. 2-32.

Pag. 92: Mappa della zona del World Trade Center, indicante i livelli degli impatti e i luoghi di ritrovamento dei rottami dei velivoli. Immagine tratta dalla Figura 1-4 del rapporto FEMA, Capitolo 1, pag. 1-6.

Pag. 94 (in alto): La breccia prodotta nel WTC1 dal Volo AA11. Dal rapporto NIST NCSTAR 1-5A, capitolo 8, Figura 8-2, pag. 134.

Pag. 94 (in basso): Ricostruzione della sagoma lasciata dall'impatto contro il WTC1 e confronto con un Boeing 767. Fonte: rapporto NIST NCSTAR 1-2, Figura E-23, pag. lxxi.

Pag. 95: La flessione delle ali generata dalla virata ad alta velocità. Dal rapporto NIST NCSTAR 1-2, Figura 5-32, pag. 120.

Pag. 96: La scena del DVD In Plane Site nella quale una donna (nell'ovale a destra) afferma che l'aereo non apparteneva alla American Airlines.

Pag. 99: Quest'immagine mostrerebbe un oggetto anomalo appeso sotto l'aereo e un tubo
che corre lungo la fusoliera. Photo Credit: Carmen Taylor.

Pag. 112 (in alto): La termografia che proverebbe le basse temperature degli incendi. Immagine citata dal film Inganno Globale e tratta dalla Figura 9-23 del rapporto NIST NCSTAR 1-5A, p.320. Copyright 2001 Jersey Infrared Consultants.

Pag. 112 (in basso): Confronto fra immagine in luce naturale e immagine termica. Dal rapporto NIST NCSTAR 1-5A, Figura 9-22, pagina 320. Copyright 2001 Jersey Infrared Consultants.

Pag. 127: Un bombardiere B-25 come quello che si schiantò nel 1945 contro l'Empire State Building.

Pag. 129: Un bombardiere B-52 e uno dei suoi quattro carrelli primari.

Pag. 139: Dei frammenti di facciata precipitano in caduta libera ai lati del WTC1, precedendo vistosamente il fronte del crollo. Dal "video di Bob e Bri".

Pag. 145: Il grafico sismico che sembra mostrare picchi improvvisi, interpretati da alcuni come segni di esplosioni. Credit: Lamont-Doherty Observatory of Columbia University; Won-Young Kim, Senior Research Scientist; Arthur Lerner-Lam, Associate Director; Mary Tobin, Senior Science Writer; www.ldeo.columbia.edu/lcsn/.

Pag. 155 (in alto): Steven Jones afferma che questo è un blocco di metallo fuso proveniente dal WTC, recante vistose colorazioni rugginose coerenti con una reazione di termite.

Pag. 155 (in basso): Un fotogramma dal video nel quale Steven Jones afferma che i pompieri a Ground Zero si stanno affacciando su una pozza di metallo incandescente.

Pag. 157: Ground Zero fuma ancora il 12 ottobre 2001. Fonte: September11news.com.


Pag. 159: La vera natura del "blocco di metallo fuso": cemento e tondini metallici compattati dalla pressione delle macerie.

Pag. 160 (in alto): Carta all'interno del presunto blocco di metallo fuso.

Pag. 160 (in basso): L'originale della foto presentata dal professor Jones: il bagliore è quello di una lampada calata in una cavità, non quello del metallo fuso.

Pag. 161: Immagine tratta dalla Figura 9-75 del rapporto NIST NCSTAR 1-5A, pag. 382. Copyright 2001 WABC-TV.

Pag. 162: Immagine tratta dalla Figura 6-4 del rapporto NIST NCSTAR 1-3, pagina 47. Copyright 2001 Lyle Owerko Wonderlust.

Pag. 164: Una colonna che sarebbe stata tagliata con la termite nell'ambito della demolizione controllata delle Torri Gemelle.

Pag. 165: Taglio a cannello delle parti restanti della facciata delle Torri Gemelle.

Pag. 168: La griglia permette di apprezzare la diffusione degli incendi e la deformazione versol'interno delle colonne della facciata del WTC1. Dal rapporto NIST NCSTAR1-3, Figura 6-15, p.62.

Pag. 171: Un fotogramma dalla diretta della CNN dell'11/9/2001, intorno alle 17. La didascalia annuncia che "L'edificio 7 al World Trade Center è in fiamme ed è prossimo al crollo".

Pag. 181: Il WTC7 (al centro dell'immagine) mostra segni di lesioni allo spigolo in alto, e fuoriesce fumo da tutta la sua facciata rivolta verso le Torri Gemelle. Dal rapporto FEMA, Capitolo 5, Figura 5-17.

Pag. 182: Un'immagine della diretta della ABC mostra uno squarcio regolare che si estendeverticalmente sulla facciata rivolta verso le Torri Gemelle.

Pag. 183: L'inquadratura del WTC7 nei filmati del crollo ne maschera la reale estensione verticale. Ricostruzione tratta dal rapporto provvisorio del NIST.

Pag. 185: La flessione a V della facciata indica una discontinuità della struttura in corrispondenza della V, proprio dove la struttura ha da poco inghiottito il vano tecnico sul tetto.

Pag. 186: Al centro, la facciata del WTC7 si è distesa a coprire le macerie. Le Torri Gemelle sorgevano a destra, in primo piano. Le macerie del WTC7 si sono riversate anche sull'edificioadiacente, la Fiterman Hall (in alto).

Pag. 190 (in alto): Il passaporto di Satam al Suqami.

Pag. 190 (in basso). Un cuscino di sedile del Volo 11, trovato ad Albany Street. Credit: Peter Burke.

Pag. 191: Un giubbetto di salvataggio e un cuscino del Volo 11. Dal rapporto MCEER, Volume 2.

Pag. 192 (in alto): Effetti personali di CeeCee Lyles sopravvissuti allo schianto del Volo 93. Immagine tratta dagli atti del processo Moussaoui.

Pag. 192 (in basso). La patente di John Talignani, rimasta quasi intatta dopo la distruzione del Volo 93. Immagine tratta dagli atti del processo Moussaoui.

Pag. 195: Un'ingegnere esamina il metallo del WTC. Dal rapporto FEMA.

Le immagini proseguono qui.

2 commenti:

Francesco ha detto...

Come reperti al processo Moussaoui,dovresti cortesemente mostrare anche la bandana da kamikaze rimasta totalmente intatta,anche se il film "united93" ci mostra che venne indossata. E poi Paolo o Brain, cercare di farci capire,come può un boeing scomparire in una buca da impatto che sembra veramente troppo poco profonda,ma lasciare intatti documenti cartacei che erano certamente indosso ai passeggeri.

Paolo Attivissimo ha detto...

Francesco,

se ti interessano quei reperti, sono pubblicati negli atti del processo in questione.


E poi Paolo o Brain, cercare di farci capire,come può un boeing scomparire in una buca da impatto che sembra veramente troppo poco profonda,ma lasciare intatti documenti cartacei che erano certamente indosso ai passeggeri.

Tu che dici di essere un pilota militare, dovresti sapere che è normale, in caso d'incidente, che degli oggetti fragili sopravvivano. Carta e valigie dei passeggeri di Lockerbie. Nastri video sopravvissuti al rientro dall'orbita nel disastro del Challenger.