2006/09/03

Shanksville, complottisti colti a manipolare i testimoni

di Paolo Attivissimo

Una delle citazioni preferite dei complottisti è una dichiarazione del sindaco di Shanksville, Ernest Stull (da molti indicato con la grafia Ernie Stuhl): sul luogo dell'impatto del Volo 93, dice Stull, "l'aereo non c'era... Non c'era nessun aereo".

Detta così, la frase sembra una schiacciante ammissione del sindaco che la tragedia del Volo 93 è una messinscena. La dichiarazione di Stull è utilizzata, per esempio, nel film Inganno globale di Massimo Mazzucco (a 33:00 circa).

Ma grazie al lavoro di ricerca del settimanale tedesco Der Spiegel salta fuori che si tratta di una squallida manipolazione. Durante l'intervista dalla quale è tratta la dichiarazione, infatti, il sindaco ha detto molte altre cose che chiariscono che l'aereo c'era eccome. Ma i complottisti giocano col taglio delle frasi per mettere in bocca alle persone quello che vogliono e ingannare lo spettatore.

Facciamo un passo indietro. Lo spezzone con la dichiarazione di Stull/Stuhl proviene dal programma "Aktenzeichen 11.9. ungelöst" ("Dossier 11/9 ancora aperto") di Willy Brunner e Gerhard Wisnewski, due vecchie conoscenze: complottisti di professione, che realizzano documentari favorevoli a ogni sorta di ipotesi di complotto (compresa l'immancabile ipotesi dello sbarco sulla Luna simulato in studio, come si può notare visitando i loro siti o leggendo il mio articolo sul loro documentario "lunare" trasmesso dalla Rai).

Der Spiegel ha ottenuto dalla rete tedesca WDR, che ha trasmesso il documentario, il nastro originale dell'intervista, che include le parti tagliate e mai messe in onda. In questo nastro, la frase di Stuhl prosegue in modo estremamente chiaro:

"...Hanno trovato soltanto le due turbine perché, ovviamente, sono più pesanti e massicce di tutto il resto. Ma non era rimasto quasi niente dell'aereo vero e proprio. Là fuori si trovano ancora parti della dimensione di un piatto. E Neville, che vive nella fattoria laggiù, ha trovato dietro il suo granaio un pezzo d'alluminio del rivestimento esterno della fusoliera dell'aereo, che doveva misurare 8 piedi per 10 o anche 8 per 12 [2,5 m per 3 o anche 2,5 per 3,5, N.d.T.]."

In originale:

"They just found the two turbines because, of course, they're heavier and more massive than everything else. But there was almost nothing left of the actual airplane. You can still find plate-sized parts out there. And Neville from the farm over there found an aluminum part from the airplane's outside shell behind his barn that must've been about 8 by 10 or even 8 by 12 feet."

Se la dichiarazione di Stuhl fosse stata presentata correttamente e integralmente, sarebbe emerso il vero senso di quello che diceva il sindaco di Shanksville: quando è arrivato sul posto, si aspettava di trovare un aereo incidentato. Ma non c'era nessun aereo: soltanto rottami abbastanza piccoli, sparsi sul terreno, e i due motori. Stuhl stava esprimendo il suo stupore per gli effetti inattesi del violentissimo impatto.

Come ulteriore riscontro, Der Spiegel ha presentato a Stuhl la traduzione in inglese dei brani di un libro scritto da Wisnewski e dello spezzone del suo documentario. Stuhl ha reagito in questo modo:

"Le mie dichiarazioni sono state tolte completamente dal loro contesto. Certo che c'era un aereo: semplicemente non ne era rimasto granché dopo l'esplosione. Questo è quello che intendevo quando ho detto 'nessun aereo'. Ho visto io stesso, con i miei occhi, pezzi dei rottami; ho visto anche uno dei motori, giaceva nei cespugli".

In originale:

"My statements were taken completely out of context. Of course there was an airplane. It's just that there wasn't much left of it after the explosion. That's what I meant when I said 'no airplane'. I saw parts of the wreckage with my own eyes, even one of the engines. It was lying in the bushes."

Ancora una volta i complottisti si fanno cogliere con le mani nel sacco. Manipolare le dichiarazioni dei testimoni è indubbiamente un modo curioso di arrivare alla Verità che affermano di voler smascherare. Vista la frequenza di queste manipolazioni, il titolo Inganno globale si rivela assai calzante.

2 commenti:

IlTremendo ha detto...

Sarebbe da ricordare ad Attivissimo, che il problema non è nell'aereo esploso, che è confermato da tanti testimoni intervistati dai debunkers, quanto al fatto che se fosse precipitato veramente si sarebbero trovati resti più grossi di un piatto, quindi il problema è chi e come mai ha abbattuto l'aereo, e quindi ciò non combacia con la teoria ufficiale, andando a discreditarla.
Ma soprattutto il testimone potrebbe anche aver ritrattato sotto minaccia. Questa la vedo un'ipotesi poco probabile, ma possibile.
Alla fine Attivissimo mica spia i vari testimoni 24H su 24?

axlman ha detto...

Sai leggere?
È scritto chiaramente: il testimone non ha ritrattato proprio niente, già nel'intervista originale diceva che l'aereo c'era ma non ne era rimasto quasi niente, peccato che i complottisti abbiano tagliato quella parte.
Che sbadati, nevvero?