Nonostante il nome più noto tra i pianificatori dell'11/9 sia quello di Osama bin Laden, il vero organizzatore degli attentati fu il terrorista pakistano Khalid Sheikh Mohammed (spesso indicato con l'acronimo di KSM).
Khalid Sheikh Mohammed nacque in Pakistan nella regione del Baluchistan il 14 aprile del 1965, ma visse i primi anni della sua vita in Kuwait dove a sedici anni si unì ai Fratelli Musulmani. Dopo aver concluso le scuole superiori nel 1983, si trasferì negli Stati Uniti e si iscrisse al Chowan College in North Carolina e dopo un solo semestre si trasferì alla North Carolina Agricultural and Technical State University dove nel 1986 si laureò in ingegneria meccanica.
Terminati gli studi tornò in Pakistan per la prima volta e da lì si unì ai mujahideen afghani nella resistenza contro l'invasione sovietica. Tra il 1988 e il 1992 collaborò anche con un'Organizzazione Non Governativa, sostenuta dal guerrigliero afghano Abd al-Rasul Sayyaf, che operava in Pakistan e Afghanistan attraverso la quale raccolse fondi per sostenere la resistenza afghana. Nel 1992 combatté anche in Bosnia, prima di tornare in Qatar dove lavorò come ingegnere per il Ministero dell'Elettricità e dell'Acqua.
Nel 1993 il terrorista Ramzi Yousef, nipote di KSM di soli due anni più giovane, fu l'autore materiale del primo attentato contro il World Trade Center di New York e da allora le forze USA posero la propria attenzione su entrambi. L'attentato condotto dal nipote diede a KSM l'idea di colpire gli USA con un altro attentato terroristico, per via del supporto americano allo stato di Israele. Nel 1994 KSM si trasferì per qualche mese nelle Filippine con Ramzi Yousef dove i due pianificarono l'attentato noto come "Bojinka" (che prevedeva l'esplosione simultanea di vari aerei in diverse zone del mondo) che fallì quando uno dei loro collaboratori, il terrorista pakistano Murad, fece esplodere una bomba mentre la stava assemblando. Al momento dell'arresto di Murad, KSM era già fuggito in Qatar e da lì si spostò in Afghanistan.
Nel 1996 KSM propose a bin Laden il proprio piano originale per quello che poi avvenne l'11 settembre del 2001. La prima proposta prevedeva di dirottare dieci aerei da far schiantare contro nove obiettivi sulle due coste, l'ultimo pilotato dallo stesso KSM sarebbe atterrato in un aeroporto da definire in cui avrebbe convocato i media per poter rivolgere in mondovisione le proprie accuse al governo americano. Il piano prevedeva quindi per lo stesso KSM un ruolo da assoluto protagonista. Bin Laden lo scartò per l'evidente complessità (e forse per non venire adombrato da KSM) e il piano fu rinegoziato per anni fino ad arrivare a quello finale.
Durante quel periodo bin Laden propose a KSM di unirsi ufficialmente ad al-Qaeda, ma quest'ultimo rifiutò e non accettò mai la proposta. In ogni caso KSM si trasferì a Kandahar per poter pianificare gli attentati con i vertici di al-Qaeda e lo stesso bin Laden.
Dopo gli attentati dell'11/9, nel 2002, venne pubblicato il video della decapitazione del giornalista della CNN Daniel Pearl e l'FBI ritiene che l'assassino, che non si vede in faccia, sia proprio KSM. Nello stesso anno venne catturato in Pakistan il terrorista Abu Zubaydah che confermò durante gli interrogatori il ruolo importante che KSM ebbe nella pianificazione degli attentati. Lo stesso KSM confermò di essere stato il pianificatore in un'intervista rilasciata ai giornalisti Yosri Fouda e Nick Fielding pubblicata nel libro Masterminds of Terror.
KSM venne catturato nel 2003 durante il sonno e per i primi tre anni fu detenuto in diverse prigioni in Europa. Il terrorista venne interrogato e torturato e diede informazioni parziali e a volte del tutto scorrette. Ad esempio, diede informazioni utili su dove si trovasse Hambali (un altro dei pianificatori dell'11/9), ma non disse niente su dove si nascondessero Osama bin Laden o al-Zawahiri. Non disse nulla sugli attentati che sarebbero avvenuti a Madrid nel 2004 e inventò che al-Qaeda avesse armi atomiche, circostanza del tutto inventata.
Dal 2006 è detenuto a Guantanamo e il processo contro di lui è iniziato nel 2021.
Fonti:
- 9/11 Commission Report
- "The Hunt for KSM" di Terry McDermott e Josh Meyer
- Guantanamo Docket: Khalid Sheikh Mohammed
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