2006/06/30

FAQ 5.3: Il Volo 93 - Lo schianto

di Paolo Attivissimo e Leonardo Salvaggio, con il contributo di tutti gli autori di Undicisettembre. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. La data è fittizia per esigenze di riordino del blog.

Queste sono le risposte sintetiche ai dubbi più ricorrenti a proposito del Volo 93, il Boeing 757 dirottato e precipitato vicino a Shanksville, in Pennsylvania, alle 10:03 dell'11 settembre 2001. Per gli approfondimenti si possono leggere gli articoli indicati nei link qui sotto, cercare in questo blog usando la casella di ricerca qui a destra, oppure consultare tutti gli articoli riguardanti questo aspetto degli attentati.


5.3. Lo schianto

5.3.1. Non ci sono testimoni oculari della caduta. Allora potrebbe essere stato abbattuto di nascosto?


I testimoni ci sono eccome: Karl Landis, Eric Peterson e Terry Butler hanno dichiarato ai giornalisti di aver visto cadere l'aereo, e di averlo notato precipitare intero e senza parti in fiamme (La Cospirazione Impossibile, pagina 256-257). Lo stesso dice il testimone Lee Purbaugh (Der Spiegel).


5.3.2. Come mai la forma dell'esplosione che si vede nelle foto è a fungo, tipica di una bomba, non di uno schianto aereo?


Non è affatto tipica di una bomba: gli schianti aerei producono lo stesso tipo di nube. Quando precipitò un aereo vicino a Piacenza, nel 2006, fece appunto una nube di forma a fungo, che fu fotografata (dettagli).

A sinistra, la nube prodotta dallo schianto di un aereo a Piacenza;
a destra, quella prodotta dal Volo 93.

Anche il volo Tatarstan Airlines 363, precipitato a Kazan nel 2017, formò una nube di fumo simile. Del resto, basta usare ancora una volta il buon senso: sarebbero stati ben stupidi, questi organizzatori dell'ipotetica messinscena, se avessero sbagliato la forma dell'esplosione.


5.3.3. Un'indagine sismografica ha collocato lo schianto del Volo 93 alle 10:06, non alle 10:03 come dice la versione ufficiale. Che fine hanno fatto quei tre minuti mancanti?


Nell'analisi sismografica, quello che è stato identificato come segnale dell'impatto dell'aereo è una lievissima differenza rispetto al segnale di fondo: così lieve che non è possibile dire con certezza che quella differenza rappresenta l'impatto. Questo è stato confermato dagli stessi autori dell'analisi.

Le scatole nere e i dati radar civili e militari concordano che l'impatto è avvenuto alle 10:03:11. Falsificare perfettamente sia le scatole nere, sia i dati radar civili, sia quelli militari, raccolti da un gran numero di stazioni, senza che nessuno se ne accorga o spifferi, sembra piuttosto improbabile. La questione è discussa in dettaglio nel libro La Cospirazione Impossibile, pagine 274-276.