2006/12/09

WTC, un testimone inaspettato nei cieli di New York

di mother

Le teorie del complotto hanno un cardine: il perfetto controllo degli eventi del 9/11, sia per quanto riguarda ciò che secondo il complotto andava fatto (per i dietrologi complottisti l'organizzazione spaccava il minuto), sia per quanto riguarda il mascherare le tracce che avrebbero fatto pensare ad un complotto del 9/11.

Ne deriva che chiunque si dimostri critico nei confronti delle teorie dietrologiche fa parte del complotto, sostenendo la verità ufficiale (come, non ultimo, Renzo Piano).

L'assurdo si rasenta quando si tratta di persone che non c'entrano nulla, trovatesi quel giorno per caso ad essere testimoni loro stesse di un fatto di importanza epocale.

Uno di questi fortunati, o sfortunati, è "Maxho", un pilota di Cessna che l'11 settembre 2001 si trovava a passare nei cieli di New York proprio nel momento degli attacchi. "Maxho" non è il suo vero nome, ma il suo nickname su Internet, usato qui per brevità in attesa del suo permesso di citare il nome reale.

Con la macchinetta fotografica che porta con sé per scattare immagini di tutti gli aeroporti che visita (foto e video che poi pubblica nel proprio sito), ha ripreso lo schianto del secondo aereo e l'incendio delle torri in varie panoramiche dal cielo. Le sue foto degli attentati al World Trade Center sono raccolte qui.

Queste immagini sono confrontabili con quelle scattate prima dell'11 settembre 2001, come questa (link all'originale):



Le sue immagini permettono anche di notare come non fosse per nulla difficile, per un terrorista ai comandi di un aereo di linea, individuare anche a grande distanza le torri gemelle stagliate contro l'orizzonte:



La visibilità da grande distanza delle Torri Gemelle è documentata anche da queste immagini:



Il pilota ha anche ripreso un'immagine del Pentagono nei giorni precedenti gli attentati (link all'originale):


Questa foto mette in evidenza la vicinanza dell'aeroporto Reagan, che dista soltanto 1200 metri dal Pentagono: scelta apparentemente discutibile dal punto di vista militare, ma di certo stroncatura completa della teoria dietrologica complottista secondo la quale il Pentagono sarebbe difeso da missili disposti ad intercettare gli aerei transitanti nelle vicinanze.

Maxho, infine, racconta la propria storia dei tragici eventi di quel giorno.

MY STORY

That morning I took off from my field in Northern NJ to just bum around as usual in a rented Cessna 172SP and was planning to do the VOR approach at FWN and an ILS at MSV to keep my instrument skills in check, when I climbed out to about 2500 and leveled out to stay under Class B airspace floor, I was right about over Lincoln Park airport (N07) when I glanced back at the city and saw the smoke coming out of WTC (it was a VFR and a million morning, so you could really see far out), "damn! wtf?" I thought as I hit the throttle and went direct to Alpine Tower where I joined the Hudson VFR corridor, and tuned in to the self-announcement UNICOM freq 123.05. There was all kinds of talk about a "commuter plane gone into WTC", so I also tuned in to 1010 WINS AM newsradio on the ADF receiver and listened in, they hadn't had a clue either, all they were saying that a plane went into the building. Meanwhile I was just heading down the corridor at all the speed that a fully-shoved C-172 throttle can afford and announcing myself as usual "Spamcan 123, one thousand feet, GWB, southbound", and by the time I made it to about Holland Tunnel I saw a bunch of helicopters around the WTC, smoke billowing out of the #1 tower and the atmosphere of some real big sh*t hitting the fan.

As I'm flying closer, almost opposite the WTC, right next to the Harborside Center in Jersey City, I see this airliner coming down in a steep bank, my first thought was, WTF is this guy doing!??? Why is he diving so steep to take a look at the fire! And it's an airliner! (looked like a 737 to me at the time). I muttered something along the lines "Jeez, this guy is gonna get so fired by his airline, it's not even funny!" The next moment.... it hits the building.... I felt like I was inside a cartoon or a movie, maybe that "Independence Day" flick, at the moment I thought I was seeing things, like this can't be, this isn't real... But I had my camera in hand and snapped virtually a split second later after the impact, I was simply too awestruck when I saw the plane, so it didn't click in me to actually shoot the thing (but if I had a Stinger SAM with me, damn, I wish I did and I would)

Next... I didn't know what to do, but I headed out towards Sandy Hook, called the approach and begged them for flight following, just GET ME OUTTA HERE... they kept me on following until about Colts Neck VOR where they said "unable" and told me I was on my own.... I tried to go back to my field, tuned in the tower... they couldn't hear me, but I could hear that TEB was closed and they were about to get closed and told every aircraft to land.. gave up on the thought of going back to my field and landed at a first field in sight, , where a bunch of other awestruck pilots where trying to get a grasp on what's going on.... After couple of hours it calmed down and airport manager shutdown the place and gave me a lift back to my airport, where I picked up my car... the FBO was closed...

This is so f****ed up, I never felt so helpless, at some point I even feared that people are gonna start shooting at any aircraft flying above them... That's when it dawned on me to just land and deal with the rest of crap later, which I did, I'm here, I'm still sober.


Questa testimonianza mette in luce alcuni aspetti importanti:
  1. Maxho si accorge da solo del fumo che scaturisce dalla prima torre: non ne riceve la comunicazione via radio dalla torre di controllo.
  2. Maxho allora sincronizza la propria radio sulla torre di Hudson e sente l'annuncio che un aereo ha colpito il WTC.
  3. Prosegue il proprio volo sul corridoio di volo prestabilito e vede una serie di elicotteri intorno al WTC, ed ondate di fumo uscire e spandersi nell'aria dal WTC1.
  4. Arrivato al Harborside Center a Jersey, oltre il complesso del WTC vede un aereo di linea che va in picchiata (pensa che l'aereo stia facendo così per andare a vedere il fuoco del primo "incidente"... in effetti non sa, e non è stato comunicato via radio, che non era un incidente). Crede sia un 737 e non un 767.
  5. Poco prima di aver capito quanto stava per succedere impugna la sua macchinetta fotografica e riprende l'impatto, rimanendo perplesso per l'evento.
  6. In seguito non sa cosa fare. Chiama l'approccio per farsi portare fino all'atterraggio e viene guidato fino a Colts Neck VOR, dove gli dicono di non poterlo più assistere. Cerca di contattare il suo campo base, che non gli risponde. Sente l'ordine generale di atterraggio per tutti gli aerei e quindi rinuncia all'idea di ritornare al proprio campo base, atterrando invece al campo d'aviazione più vicino. Lì ci sono altri piloti, attoniti dall'evento.
  7. Maxho dice di non essersi mai sentito così indifeso e di aver temuto che qualcuno cominciasse a sparare su qualsiasi aereo in volo.
Maxho dice inoltre di aver visto elicotteri indugiare sul WTC. Alcuni complottisti parlano di questi elicotteri pensando che fossero elicotteri di troupe televisive. Può sempre essere vera questa ipotesi: purtroppo è reperibile per ora in Internet un solo video che riprende da un elicottero il WTC incendiato, e la sua qualità è pessima.

La presenza degli elicotteri, comunque, è facilmente spiegabile. Osservando questa spiegazione di Carneyaviation.com si capisce che vicino all'isola di Manhattan, a fianco del WTC, sopra i due canali vi erano delle rotte prescritte, lungo le quali gli elicotteri potevano muoversi senza impedimenti. Qui sotto è riportata una mappa con i corridoi di volo e i punti di riferimento (edifici, ponti, aeroporti) della zona.


La mappa qui sotto è specifica per le rotte degli elicotteri.


E' facile immaginare che alcuni piloti che passavano su quelle rotte fisse, attratti dagli eventi, si siano avvicinati per capire cosa stava succedendo, proprio come Maxho è passato vicino al WTC ed ha ripreso la scena con la sua macchina fotografica.

La natura dei corridoi di volo a Manhattan è chiarita ulteriormente, per esempio, da questa serie di immagini recenti, scattate dal pilota Andrew Gideon e accompagnate dal suo resoconto di volo.

Alla luce di queste testimonianze, la presenza di molti altri velivoli nei cieli di New York durante gli attentati avrebbe reso estremamente facile rivelare le messinscene ipotizzate dai complottisti, che spaziano dalla falsificazione dei filmati degli impatti agli ologrammi agli aerei militari travestiti da aerei di linea, con o senza "pod" e lanciamissili applicati esternamente.

Ancora una volta, l'enorme massa di dati pubblicamente disponibile e proveniente dalle fonti più disparate depone a favore della ricostruzione comunemente accettata degli eventi e rende insostenibili gli scenari partoriti dalle teorie di complotto.

Aggiornamento 3-10-2007
Viene aggiunto questo video in cui un altro pilota nel 1999 sorvola la zona inquadrando le Torri Gemelle

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