2008/02/23

Il caso Odigo: alcuni israeliani furono davvero avvisati prima?

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Una delle storie meno conosciute ma potenzialmente più controverse sull'11 settembre riguarda il cosiddetto caso Odigo: alcuni dipendenti della ditta israeliana Odigo, con sede al World Trade Center, avrebbero ricevuto dei messaggi via computer che preannunciavano gli attentati, inducendo i responsabili dell'azienda a far evacuare tutti i dipendenti.

In realtà le cose stanno ben diversamente, come si scopre semplicemente spulciando un po' gli archivi della Rete, leggendo con attenzione gli articoli che i cospirazionisti portano a sostegno delle loro teorie e facendo qualche facile ricerca online.

Ripubblico oggi questo articolo in edizione notevolmente ampliata e aggiornata rispetto all'originale scritto nel 2006.

Cosa dicono i cospirazionisti


I cospirazionisti sostengono appunto che la società israeliana Odigo, situata nel World Trade Center, fu preavvisata degli attentati, specificamente tramite messaggi istantanei via computer con alcune ore di anticipo, e quindi fece evacuare i propri dipendenti.

Ecco come ne parla, per esempio, David Duke nel sito DavidDuke.com (le evidenziazioni sono aggiunte):

La cosa successiva che ho cercato è stata se c'erano stati avvertimenti confermati agli israeliani prima dell'attacco. Ho trovato rapidamente un articolo in Newsbytes, un servizio di notizie del Washington Post, intitolato "Messaggi istantanei a Israele hanno preavvisato dell'attacco al WTC". Anche il quotidiano israeliano Ha'aretz confermava i preavvisi a Israele e confermava che l'FBI stava indagando sugli avvertimenti.

Gli articoli specificavano che Odigo, una società di messaggistica israeliana con uffici sia al World Trade Center sia in Israele, aveva ricevuto numerosi avvertimenti solo due ore prima dell'attacco [...] Dunque ora abbiamo prove potenti e convincenti, da fonti impeccabili, che Israele sapeva in anticipo dell'attacco.

Primo, senza preavviso non avrebbe potuto esserci una sola vittima israeliana al World Trade Center. Secondo, esiste una conferma chiara che una società che ha uffici sia in Israele, sia al WTC ha ricevuto avvisi appena prima dell'attacco.

TESTO ORIGINALE: The next thing I researched was to see if there were any confirmed warnings to Israelis prior to the attack. I quickly found an article in Newsbytes, a news service of the Washington Post, titled "Instant Messages To Israel Warned of WTC attack." The Israeli daily, Ha'aretz, also confirmed the prior warnings to Israel and confirmed that the FBI is investigating the warnings.

The articles detailed that an Israeli messaging firm, Odigo, with offices in both the World Trade Center and in Israel, received a number of warnings just two hours before the attack [...] So now we have powerful and convincing evidence from impeccable sources that Israel had foreknowledge of the attack.

First, without a prior warning, there could not have been only a single Israeli victim at the World Trade Center. Secondly, there is clear confirmation that a company with offices in both Israel and the WTC received warnings immediately prior to the attack.

David Duke indica inoltre che l'articolo di Newsbytes è datato 27/9/2001.


Alex Jones racconta la vicenda in questo modo su Prisonplanet.com a marzo del 2005:

Odigo ammette che ha mandato un messaggio istantaneo al proprio personale, ordinandogli di uscire dall'edificio.

TESTO ORIGINALE: Odigo admits that they instant messaged their people to get out of the building.



Un altro sito cospirazionista, Rense.com, riassumeva il caso Odigo come segue il 21/12/2001, riportando il testo dell'articolo di Newsbytes già citato come fonte da David Duke:

Dei funzionari alla società di messaggistica istantanea Odigo hanno confermato oggi che due dipendenti hanno ricevuto dei messaggi testuali che avvisavano di un attacco al World Trade Center due ore prima che i terroristi schiantassero degli aerei contro i noti punti di riferimento di New York. Giustificandosi con un'indagine in corso da parte delle forze dell'ordine, l'azienda ha rifiutato di rivelare l'esatto contenuto del messaggio o di identificarne il mittente. Ma Alex Diamandis, vicepresidente delle vendite e del marketing, ha confermato che i lavoratori dell'ufficio vendite internazionali e ricerca e sviluppo in Israele hanno ricevuto un avvertimento da un altro utente Odigo circa due ore prima del primo attacco...

TESTO ORIGINALE: Officials at instant-messaging firm Odigo confirmed today that two employees received text messages warning of an attack on the World Trade Center two hours before terrorists crashed planes into the New York landmarks. Citing a pending investigation by law enforcement, the company declined to reveal the exact contents of the message or to identify the sender. But Alex Diamandis, vice president of sales and marketing, confirmed that workers in Odigo's research and development and international sales office in Israel received a warning from another Odigo user approximately two hours prior to the first attack...


L'indagine


L'articolo di Ha'aretz citato sopra sembra essere questo del 26/9/2001, a firma di Yuval Dror (yuvaldr@haaretz.co.il). L'articolo è archiviato anche da Archive.org. Eccone la traduzione:

Ultimo aggiornamento - 00:43 26/09/2001
Odigo dice che alcuni dipendenti furono avvisati dell'attacco
di Yuval Dror

Odigo, il servizio di messaggistica istantanea, dichiara che due dei suoi dipendenti ricevettero dei messaggi, due ore prima dell'attacco alle Twin Towers l'11 settembre, che prevedevano l'attacco; l'azienda ha collaborato con le forze dell'ordine israeliane e statunitensi, compresa l'FBI, nel cercare di trovare il mittente originale del messaggio che prevedeva l'attacco.

Micha Macover, direttore generale della società, ha detto che i due dipendenti hanno ricevuto i messaggi e hanno informato la direzione dell'azienda subito dopo l'attacco terroristico; l'azienda ha immediatamente contattato i servizi di sicurezza israeliani, che hanno coinvolto l'FBI.

"Non ho idea del motivo per cui il messaggio è stato inviato a questi due dipendenti, che non conoscono il mittente. Forse era semplicemente qualcuno che scherzava e ci ha azzeccato per caso. Non so se le nostre informazioni sono state utili negli arresti fatti dall'FBI" dichiara Macover. Odigo è una società statunitense con sede principale a New York e uffici a Herzliya.

Come servizio di messaggistica istantanea, gli utenti di Odigo non hanno la limitazione di poter inviare messaggi soltanto a chi è nella loro lista di amici, come avviene con ICQ, l'altra ben nota applicazione israeliana di messaggistica istantanea.

Odigo di norma protegge con zelo la riservatezza dei propri utenti registrati, dice Macover, ma in questo caso la società ha preso l'iniziativa di fornire alle forze dell'ordine l'indirizzo IP dal quale è provenuto il messaggio, in modo che l'FBI potesse rintracciare il fornitore d'accesso a Internet e il mittente effettivo del messaggio originale.

TESTO ORIGINALE: Last update - 00:43 26/09/2001
Odigo says workers were warned of attack
By Yuval Dror

Odigo, the instant messaging service, says that two of its workers received messages two hours before the Twin Towers attack on September 11 predicting the attack would happen, and the company has been cooperating with Israeli and American law enforcement, including the FBI, in trying to find the original sender of the message predicting the attack.

Micha Macover, CEO of the company, said the two workers received the messages and immediately after the terror attack informed the company's management, which immediately contacted the Israeli security services, which brought in the FBI.

"I have no idea why the message was sent to these two workers, who don't know the sender. It may just have been someone who was joking and turned out they accidentally got it right. And I don't know if our information was useful in any of the arrests the FBI has made," said Macover. Odigo is a U.S.-based company whose headquarters are in New York, with offices in Herzliya.

As an instant messaging service, Odigo users are not limited to sending messages only to people on their "buddy" list, as is the case with ICQ, the other well-known Israeli instant messaging application.

Odigo usually zealously protects the privacy of its registered users, said Macover, but in this case the company took the initiative to provide the law enforcement services with the originating Internet Presence address of the message, so the FBI could track down the Internet Service Provider, and the actual sender of the original message.



Un altro articolo che sembra essere una delle fonti più dirette della notizia è questo (attualmente non più disponibile presso il sito originale, ma archiviato presso Archive.org), tratto da Atnewyork.com del 28/9/2001 e firmato da Ryan Naraine (rnaraine@internet.com):

28 settembre 2001
Odigo: messaggi istantanei avvisarono degli attacchi terroristici

di Ryan Naraine

Due dipendenti presso Odigo, la neonata azienda di messaggistica istantanea con sede a New York, ricevettero degli avvisi sotto forma di messaggi istantanei circa due ore prima degli attacchi aerei in due città statunitensi. Lo ha confermato l'azienda venerdì.

Odigo, che ha un ufficio satellite in Israele, ha detto che dei dipendenti di quell'ufficio hanno ricevuto dei messaggi di testo che contenevano un preavviso degli attacchi, ma ha detto che i messaggi non citavano specificamente il World Trade Center o altri bersagli.

Alex Diamandis, portavoce di Odigo, ha detto ad AtNewYork che il contenuto dei messaggi istantanei, compreso l'indirizzo IP del mittente, è stato comunicato al Federal Bureau of Investigations (FBI).

"Senza entrare nei dettagli, il messaggio era degno di nota principalmente per la sua collocazione temporale, non per la sostanza dell''avvertimento'. Potrebbe trattarsi facilmente di una coincidenza", ha detto Diamandis.

Giustificandosi con l'indagine in corso, Diamandis ha rifiutato di fornire dettagli specifici dei messaggi veri e propri o dell'identità o dell'ubicazione del mittente.

Ha detto che i dipendenti che hanno ricevuto i messaggi istantanei non conoscevano il mittente. Dopo gli attacchi, i dipendenti hanno avvisato la direzione della Odigo, che ha passato le informazioni alle forze dell'ordine israeliane.

Odigo, che è paladina dell'interoperabilità senza discontinuità fra fornitori di messaggistica istantanea, ha circa 80 dipendenti, in maggioranza presso la sua sede principale a Manhattan. Il software della società consente a utenti di messaggistica istantanea provenienti da piattaforme differenti di comunicare fra loro.

La società realizza inoltre tecnologie basate sulla presenza e su messaggistica istantanea branded per operatori wireless, operatori telefonici, fornitori di accesso a Internet, e portali Web.

TESTO ORIGINALE: September 28, 2001
Odigo: Instant Messages Warned Of Terrorist Attacks

By Ryan Naraine

Two employees at New York-based instant messaging start-up Odigo received IM warnings about two hours before the aerial attacks in two U.S cities, the company confirmed Friday.

Odigo, which has a satellite office in Israel, said employees there received pop-up text messages containing advance warning of the attacks but said the IMs did not mention the World Trade Center specifically, or any other targets.

The contents of the IM messages, including the Internet Protocol (IP) address of the sender, was given to the Federal Bureau of Investigations (FBI), Odigo spokesman Alex Diamandis told atNewYork.

"Without going into details, the message was most noteworthy due to the timing, not due to the substance of the 'warning.' It could easily be coincidence," Diamandis said.

Citing the ongoing investigations, Diamandis declined to provide specifics of the actual messages or the identity or location of the sender.

He said the employees who received the IM messages were not familiar with the sender. After the attacks, the employees notified Odigo management, who turned the information over to Israeli law enforcement authorities.

Odigo, which champions seamless interoperability between IM providers, has about 80 employees, the bulk at its Manhattan headquarters. The company's software allows IM users from different platforms to communicate with each other.

In addition, the company builds branded IM and presence-based technology for wireless carriers, telcos, Internet Service Providers (ISPs) and Web portals.


Un altro articolo, pubblicato da Fpp.co.uk e tratto (secondo Fpp.co.uk) dal Washington Post del 28/9/2001, riporta quanto segue:

Messaggi istantanei a Israele avvisarono dell'attacco al WTC

NEW YORK -- Dei funzionari alla società di messaggistica istantanea Odigo hanno confermato oggi che due dipendenti hanno ricevuto dei messaggi testuali che avvisavano di un attacco al World Trade Center due ore prima che i terroristi schiantassero degli aerei contro i noti punti di riferimento di New York. Giustificandosi con un'indagine in corso da parte delle forze dell'ordine, l'azienda ha rifiutato di rivelare l'esatto contenuto del messaggio o di identificarne il mittente.

Ma Alex Diamandis, vicepresidente delle vendite e del marketing, ha confermato che i lavoratori dell'ufficio vendite internazionali e ricerca e sviluppo in Israele hanno ricevuto un avvertimento da un altro utente Odigo circa due ore prima del primo attacco. Diamandis dice che il mittente del messaggio istantaneo non era noto personalmente ai dipendenti Odigo. Anche se l'azienda solitamente tutela la privacy dei propri utenti, i dipendenti hanno preso nota dell'indirizzo IP del mittente del messaggio per facilitarne l'identificazione.

Poco dopo gli attacchi terroristici a New York, i dipendenti Odigo hanno informato i propri responsabili, che hanno contattato i servizi di sicurezza israeliani. A sua volta, l'FBI fu informata dell'avvertimento contenuto nel messaggio istantaneo. I funzionari dell'FBI non hanno dato disponibilità immediata a rilasciare dichiarazioni oggi. Il servizio Odigo include una funzione, chiamata People Finder, che consente agli utenti di cercare e contattare altri utenti sulla base di determinati interessi e dati demografici. Diamandis ha detto che era possibile che l'avvertimento dell'attacco fosse stato trasmesso ad altri membri di Odigo, ma l'azienda non ha ricevuto segnalazioni di altri destinatari del messaggio.

Oltre a gestire la propria rete di servizi di messaggistica, Odigo ha concesso in licenza la propria tecnologia a oltre 100 fornitori di servizi, portali, operatori wireless e società, secondo quanto dichiarato dall'azienda. Odigo è online presso http://www.odigo.com.

TESTO ORIGINALE: Instant Messages To Israel Warned Of WTC Attack

NEW YORK -- OFFICIALS at instant-messaging firm Odigo confirmed today that two employees received text messages warning of an attack on the World Trade Center two hours before terrorists crashed planes into the New York landmarks. Citing a pending investigation by law enforcement, the company declined to reveal the exact contents of the message or to identify the sender.

But Alex Diamandis, vice president of sales and marketing, confirmed that workers in Odigo's research and development and international sales office in Israel received a warning from another Odigo user approximately two hours prior to the first attack. Diamandis said the sender of the instant message was not personally known to the Odigo employees. Even though the company usually protects the privacy of users, the employees recorded the Internet protocol address of the message's sender to facilitate his or her identification.

Soon after the terrorist attacks on New York, the Odigo employees notified their management, who contacted Israeli security services. In turn, the FBI was informed of the instant message warning. FBI officials were not immediately available for comment today. The Odigo service includes a feature called People Finder that allows users to seek out and contact others based on certain interests or demographics. Diamandis said it was possible that the attack warning was broadcast to other Odigo members, but the company has not received reports of other recipients of the message.

In addition to operating its own messaging service network, Odigo has licensed its technology to over 100 service providers, portals, wireless carriers, and corporations, according to the company. Odigo is online at http://www.odigo.com.


Dettagli cruciali


A una prima lettura, questi articoli confermano in modo schiacciante la tesi cospirazionista. Tuttavia una rilettura attenta rivela alcuni particolari importanti:
  • L'avvertimento arrivò ai dipendenti di Odigo in Israele, non a New York: "i lavoratori dell'ufficio vendite internazionali e ricerca e sviluppo in Israele", "Odigo, che ha un ufficio satellite in Israele, ha detto che dei dipendenti di quell'ufficio...".
  • L'avvertimento arrivò ai dipendenti di Odigo dall'esterno dell'azienda.
  • I dipendenti che ricevettero il messaggio (in Israele) non avvisarono nessuno, neppure i propri colleghi di New York, fino a dopo gli attentati. Ritennero significativo il messaggio soltanto dopo aver saputo degli attentati. Quindi non diedero nessun ordine di evacuazione.
  • Il messaggio ricevuto non si riferiva specificamente al World Trade Center.


I cospirazionisti inventano i particolari: Odigo non era al WTC


Una piccola ricerca, inoltre, rivela che Odigo non aveva affatto dipendenti o uffici nel World Trade Center come affermano i cospirazionisti.

La sua sede a New York era infatti a quattro isolati di distanza dal WTC, secondo un articolo della CNN intitolato "FBI probing 'threatening' message, firm says", di Daniel Sieberg, archiviato presso Fpp.co.uk. Stranamente, l'articolo sembra essere scomparso dal sito della CNN (era originariamente presente qui su CNN.com) e non è neppure archiviato da Archive.org. Comunque sia, contiene questa precisazione:

L'ufficio di Odigo a New York si trova a quattro isolati dall'area del World Trade Center, in una zona che è stata interdetta per un breve periodo dopo gli attacchi.

TESTO ORIGINALE: Odigo's New York office is located four blocks from the site of the World Trade Center, in an area that was blocked off for a short time following the attacks


In effetti la consultazione delle Yellow Pages (pagine gialle) di New York qui, fatta nel 2006 durante la prima stesura del presente articolo, forniva l'indirizzo esatto della sede di Odigo: Odigo Inc - 11 Broadway - Rm 365 - New York, NY 10004, il numero di telefono (212-809-2002) e la mappa della zona. Le stesse coordinate sono indicate oggi [2011, N.d.A.] negli archivi Cortera.

Nella mappa di Google Maps riportata qui sotto, la freccia verde in basso indica l'indirizzo dove aveva sede la Odigo. Ground Zero, dove sorgeva il World Trade Center, è la grande zona chiara in alto. La distanza in linea d'aria è circa 400 metri.



In cerca di Odigo


Il 7/7/2006 ho chiamato il numero di New York e mi ha risposto una persona della Comverse (l'azienda che nel frattempo ha rilevato le attività di Odigo), che mi ha detto di non avere un portavoce o un comunicato stampa cui fare riferimento per la notizia dei messaggi di preavviso (della quale era a conoscenza). Mi ha anche fornito il numero della sede israeliana di Odigo (00972-3645 222), ma non era molto sicura delle cifre; ho provato lo stesso, ma ho trovato un numero perennemente occupato.

Le Pagine Gialle israeliane non contengono dati riguardanti Odigo. Secondo altre fonti online, inoltre, Herzliya, dove ha sede Odigo in Israele, è una zona di Tel Aviv.

Ho inoltre trovato in Rete presso Islamawareness.net le presunte coordinate statunitensi e israeliane di Odigo, compreso l'indirizzo e-mail dell'ufficio stampa di Odigo (media@odigo.com) e ho scritto chiedendo informazioni, ma il messaggio è stato respinto (casella inesistente).

Secondo questo sito, le coordinate di Odigo sono/erano le seguenti:

  • Odigo, Inc. - 11 Broadway, Suite 365 - New York, NY 10004 USA. Telephone: (877) 809-8080. Telephone: (212) 809-2002. Fax: (212) 809-2092
  • Odigo, Ltd. - 60 Medinat Hayehudim St. - P.O. Box 12832 - Herzliya 46733 Israel. Telephone: (972) 9-957-7488. Fax: (972) 9-957-7316


Al primo numero israeliano risponde un fax. Il 7/7/2006 ho mandato un fax in inglese con una richiesta di contatto, ma non ho mai ricevuto risposta.

In conclusione


Come capita spesso, i cospirazionisti non hanno controllato le proprie affermazioni, neppure quando sarebbe stato facile farlo, ma hanno manipolato, inventato e distorto i fatti (anche quelli banali e facilmente verificabili, come l'indirizzo della sede di Odigo a New York) per adattarli alle proprie tesi.

Sulla base di questi dati, la faccenda ha una probabile spiegazione piuttosto banale: qualcuno ha inviato a dei dipendenti Odigo in Israele (paese nel quale purtroppo gli attentati sono estremamente frequenti) un messaggio minatorio vago, che soltanto col senno di poi fu interpretato come riferibile agli attentati a New York, un po' come quando un oroscopo sembra calzare gli eventi soltanto dopo che sono accaduti, e allora furono state avvisate le autorità.

Per chiudere definitivamente la questione, tuttavia, un po' più di trasparenza non guasterebbe (come in alcuni altri dettagli dell'11 settembre): per esempio, divulgare il testo del messaggio e rivelarne il mittente toglierebbe anche l'ultimo velo di mistero dalla faccenda.

7 commenti:

mother ha detto...

Andando sull'achivio WEB abbiamo ke non son registrate tutte le date.
La prima data registrata dopo l'11 settembre è il 6 ottobre e riporta come last news:
http://web.archive.org/web/20010926005143/corp.odigo.com/

In the News:
Sept 10: MTVi Europe Partners with Odigo to Develop Custom Instant Messenger on its Localised MTV Web Sites in Europe
July 10: Sympatico-Lycos Launches Odigo IM Service
June 27: Odigo, Wireless Solutions, and Diversinet Develop New Service Connecting 2-Way SMS with Instant Messaging
June 25: Activebuddy and Odigo Team Up to Bring Interactive Agents to the Odigo Network
Awards: Product reviews about, and Awards won by, Odigo's IM clients.

http://web.archive.org/web/20011021064201/corp.odigo.com/about/09-10-01.html


Nessun riferimento all'11 settembre.

Domanda: i giornalisti come si son sognati di contattare i due dipendenti Odigo avendo come affermazione che ci fu questo messaggio ke circolo l'11 settembre?

Oltre a questo vorrei far notare ke quando ho provato odigo, l software prometteva di fornire un utile sistema per conoscere sempre nuovi amici (nella descrizione personaggio si mette nazionalità età interessi...ecc...).
In altre parole la rete odigo mette in contatto indicando come vicini non solo la lista amici ma anche tutti gli utenti odigo ke nel medesimo istante stanno guardando uno stesso sito web.
Ne deriva quindi ke se un israeliano sta guardando il sito yahoo...e un mediorientale sta guardando il sito yahoo...entrambi con odigo attivati, questi due utenti hanno modo di vedere la faccina dell'altro nel radar. Risultato, possono scambiarsi messaggi anche se non si conoscono...
E magari "avvertirsi" di attentati in israele...magari inesistenti.



Qui ci sono le news di Odigo:
http://web.archive.org/web/20011012220523/corp.odigo.com/about/inthenews.html
curioso ma sono solo fino al 10 settembre...dopo niente + news nè aggiornamento della sezione degli articoli dei giornali sulla messaggeria istantanea.
Invece di aggiornato c'è la lista degli "event" successiva al 11 settembre anche di anni.
Gli "event" + prossimi sono indicati qui:http://web.archive.org/web/20011021065940/corp.odigo.com/about/speaking.html
comunque nessun riferimento.

descrizione del strategic developer della odigo:
http://www.newyorkbusiness-risingstars.com/profile.php?pageNum_profile_detail=29&year=6

qui due blogger ke postano col suo nome e cognome (stessa persona o no...dura dimostrarlo)
http://xendolev.typepad.com/xellular/2006/06/what_a_shame_or.html
http://www.henryjenkins.org/archives.html

(purtroppo gli archivi son solo del 2006...ma magari contattando gli autori del blog ke postano...)



anche se forse è inutile:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/1531112.stm
articolo del 9 settembre 2001 su odigo

Paolo Attivissimo ha detto...

Si potrebbe telefonare alla Odigo e chiedere chiarimenti. Anzi, guarda, lo faccio subito.

Paolo Attivissimo ha detto...

Ho chiamato, risponde la Comverse, che ha rilevato Odigo in USA; non sanno nulla ma invitano a chiamare l'ufficio israeliano. Ho scritto alla sede israeliana, vediamo cosa rispondono.

Henry62 ha detto...

NOTA BENE
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I messaggi precedenti questo sono del luglio 2006, data di prima pubblicazione del post.

brain_use ha detto...

@henry: si capisce, ma fai bene a esplicitare la cosa.
Curiosità: il "mother" del primo commento è il Mother di undicisettembre? Mi sembra ci sia un lessico diverso... e un po' troppi "ke" ;-)

Per quanto riguarda Odigo, fino a un paio di anni fa era uno dei leit motiv di parte del complottismo, ad esempio blondet, che, peraltro, ci è tornato con un inciso giusto di recente.

Giustamente fa notare Paolo che l'episodio ha ancora il sapore delle "zone grigie", pur essendo ormai ridimensionato in una banale coincidenza di circostanze.

E' interessante tuttavia esaminare le implicazioni logiche delle tesi che vedono nella vicenda un chiaro sintomo di complotto:
Ipotesi A) Il governo statunitense, organizza il complotto del secolo, disposto a massacrare migliaia di concittadini. Si preoccupa però di salvaguardare la sicurezza dei dipendenti della Odigo, caso mai a qualcuno venisse in mente di recarsi al WTC...
Ipotesi B) Come sopra, ma è invece il mossad (che nella fantasia dei complottisti è sicuramente a conoscenza di tutto) a preoccuparsi dei dipendenti Odigo.
Ipotesi C) Non sono stati gli Stati Uniti gli organizzatori ma il mossad stesso che naturalmente non si ferma davanti all'enormità dell'attentato ma si preoccupa dei dipendenti Odigo.

Naturalmente, infine, Odigo, lungi dal collaborare attivamente con i servizi segreti che si sono preoccupati dell'incolumità dei suoi dipendenti, rivela il complottone pubblicamente.

Credo non occorrano commenti.
Il problema di fronte alle tesi complottiste è quasi sempre di natura logica e concettuale. Basta già solo esaminarne l'incoerenza per evidenziarne l'inconsistenza.

Anonimo ha detto...

Il problema vero e' che con il senno di poi e' facile inquadrare qualunque evento (anche casuale) con le ipotesi di complotto.
Io non saro' informatissimo sulla situazione in israele, pero' mi sembra plausibile che in un paese che affronta quotidianamente l'emergenza attentati, autobombe, kamikaze e via dicendo arrivino in continuazione delle segnalazioni di probabili attentati.
Forse e' proprio questo quello che e' successo con Odigo (ricordiamoci che l'allarme e' arrivato in israele e non negli USA) e forse probabilmente e' stato anche ignorato o sottovalutato (e mi riferisco ad un eventuale attentato in israele), del resto li' con certi allarmi ci dovranno pur convivere.

Ripeto la mia convinzione col senno di poi si puo' costruire qualunque ipotesi...

Paolo A.

Anonimo ha detto...

Per la serie "ascolta un cretino", a me viene una versione alternativa.
Suona infatti molto curioso che tra milioni di persone e migliaia di società che potevano teoricamente ricevere un avviso di attentato, via posta, email, messaggerie varie, telefonata, dritta a voce, piccione etc., guardacaso questo messaggio arriva proprio ad una azienda di messaggerie...
A pensare male direi che si sono fatti pubblicità a spese della tragedia, magari con lo spunto di qualche quattordicenne brufoloso in Finlandia che ha visto "Israele" e gli ha mandato un messaggio che annuncia attentati generici 13 giorni prima pensando di aver fatto uno scherzone...
Forse il management attuale non ne parla perchè vuole che sia dimenticato un publicity stunt che giudica sia stato un errore strategico.