2024/12/06

Who is Khalid Sheikh Mohammed, the mastermind of 9/11

by Leonardo Salvaggio. The Italian original version is available here.


Although the most well-known name among the planners of 9/11 is that of Osama bin Laden, the true organizer of the attacks was the Pakistani terrorist Khalid Sheikh Mohammed (often referred to by the acronym KSM).

Khalid Sheikh Mohammed was born in Pakistan in the region of Baluchistan on April 14, 1965, but spent his early years in Kuwait, where at the age of sixteen he joined the Muslim Brotherhood. After completing high school in 1983, he moved to the United States, enrolling at Chowan College in North Carolina. After just one semester, he transferred to North Carolina Agricultural and Technical State University, where he graduated in mechanical engineering in 1986.

After finishing his studies, he returned to Pakistan for the first time and there he joined the Afghan mujahideen in their resistance against the Soviet invasion. Between 1988 and 1992, he also worked with a non-governmental organization supported by the Afghan guerrilla leader Abd al-Rasul Sayyaf, which operated in Pakistan and Afghanistan, raising funds to support the Afghan resistance. In 1992, he fought in Bosnia before returning to Qatar, where he worked as an engineer for the Ministry of Electricity and Water.

In 1993, the terrorist Ramzi Yousef, KSM’s nephew who was only two years younger, was the perpetrator of the first bombing of the World Trade Center in New York. From that point, U.S. forces turned their attention to both KSM and his nephew. The attack carried out by his nephew gave KSM the idea of striking the U.S. with another terrorist attack, driven by American support for the state of Israel. In 1994, KSM moved for a few months to the Philippines with Ramzi Yousef, where they planned the attack known as “Bojinka” (which involved the simultaneous explosion of several airplanes in different parts of the world). The plot failed when one of their collaborators, the Pakistani terrorist Murad, accidentally detonated a bomb while assembling it. At the time of Murad's arrest, KSM had already fled to Qatar and from there moved to Afghanistan.

In 1996, KSM presented his original plan to bin Laden for what would later become the 9/11 attacks. The initial proposal involved hijacking ten planes to crash them into nine targets on both U.S. coasts. The last plane, piloted by KSM himself, would land at an unspecified airport where he would summon the media to address the American government in a worldwide broadcast. This plan would have placed KSM as the central figure in the operation. Bin Laden rejected it due to its evident complexity (and perhaps because he did not want to be overshadowed by KSM), and the plan was renegotiated over the following years, eventually leading to the final version.

During this time, bin Laden proposed to KSM that he formally join al-Qaeda, but KSM rejected the offer and never accepted it. Nonetheless, KSM moved to Kandahar to plan the attacks with the leadership of al-Qaeda, including bin Laden.

After the 9/11 attacks, in 2002, a video showing the beheading of CNN journalist Daniel Pearl was released, and the FBI believes that the killer, whose face is not shown, was actually KSM. That same year, the terrorist Abu Zubaydah was captured in Pakistan, and during interrogations, he confirmed the important role KSM played in planning the attacks. KSM himself later confirmed this in an interview with journalists Yosri Fouda and Nick Fielding, which was published in the book Masterminds of Terror.

KSM was captured in 2003 while he was sleeping, and for the first three years, he was detained in various prisons across Europe. The terrorist was interrogated and tortured, providing partial and sometimes completely false information. For example, he gave useful information about the whereabouts of Hambali (another planner of 9/11), but he said nothing about the hiding places of Osama bin Laden or al-Zawahiri. He also fabricated claims that al-Qaeda possessed nuclear weapons, a completely invented allegation.

Since 2006, he has been held at Guantanamo, and his trial began in 2021.


Sources:

Chi è Khalid Sheikh Mohammed, l'organizzatore degli attentati dell'11/9

di Leonardo Salvaggio. Una traduzione in inglese è disponibile qui.


Nonostante il nome più noto tra i pianificatori dell'11/9 sia quello di Osama bin Laden, il vero organizzatore degli attentati fu il terrorista pakistano Khalid Sheikh Mohammed (spesso indicato con l'acronimo di KSM).

Khalid Sheikh Mohammed nacque in Pakistan nella regione del Baluchistan il 14 aprile del 1965, ma visse i primi anni della sua vita in Kuwait dove a sedici anni si unì ai Fratelli Musulmani. Dopo aver concluso le scuole superiori nel 1983, si trasferì negli Stati Uniti e si iscrisse al Chowan College in North Carolina e dopo un solo semestre si trasferì alla North Carolina Agricultural and Technical State University dove nel 1986 si laureò in ingegneria meccanica.

Terminati gli studi tornò in Pakistan per la prima volta e da lì si unì ai mujahideen afghani nella resistenza contro l'invasione sovietica. Tra il 1988 e il 1992 collaborò anche con un'Organizzazione Non Governativa, sostenuta dal guerrigliero afghano Abd al-Rasul Sayyaf, che operava in Pakistan e Afghanistan attraverso la quale raccolse fondi per sostenere la resistenza afghana. Nel 1992 combatté anche in Bosnia, prima di tornare in Qatar dove lavorò come ingegnere per il Ministero dell'Elettricità e dell'Acqua.

Nel 1993 il terrorista Ramzi Yousef, nipote di KSM di soli due anni più giovane, fu l'autore materiale del primo attentato contro il World Trade Center di New York e da allora le forze USA posero la propria attenzione su entrambi. L'attentato condotto dal nipote diede a KSM l'idea di colpire gli USA con un altro attentato terroristico, per via del supporto americano allo stato di Israele. Nel 1994 KSM si trasferì per qualche mese nelle Filippine con Ramzi Yousef dove i due pianificarono l'attentato noto come "Bojinka" (che prevedeva l'esplosione simultanea di vari aerei in diverse zone del mondo) che fallì quando uno dei loro collaboratori, il terrorista pakistano Murad, fece esplodere una bomba mentre la stava assemblando. Al momento dell'arresto di Murad, KSM era già fuggito in Qatar e da lì si spostò in Afghanistan.

Nel 1996 KSM propose a bin Laden il proprio piano originale per quello che poi avvenne l'11 settembre del 2001. La prima proposta prevedeva di dirottare dieci aerei da far schiantare contro nove obiettivi sulle due coste, l'ultimo pilotato dallo stesso KSM sarebbe atterrato in un aeroporto da definire in cui avrebbe convocato i media per poter rivolgere in mondovisione le proprie accuse al governo americano. Il piano prevedeva quindi per lo stesso KSM un ruolo da assoluto protagonista. Bin Laden lo scartò per l'evidente complessità (e forse per non venire adombrato da KSM) e il piano fu rinegoziato per anni fino ad arrivare a quello finale.

Durante quel periodo bin Laden propose a KSM di unirsi ufficialmente ad al-Qaeda, ma quest'ultimo rifiutò e non accettò mai la proposta. In ogni caso KSM si trasferì a Kandahar per poter pianificare gli attentati con i vertici di al-Qaeda e lo stesso bin Laden.

Dopo gli attentati dell'11/9, nel 2002, venne pubblicato il video della decapitazione del giornalista della CNN Daniel Pearl e l'FBI ritiene che l'assassino, che non si vede in faccia, sia proprio KSM. Nello stesso anno venne catturato in Pakistan il terrorista Abu Zubaydah che confermò durante gli interrogatori il ruolo importante che KSM ebbe nella pianificazione degli attentati. Lo stesso KSM confermò di essere stato il pianificatore in un'intervista rilasciata ai giornalisti Yosri Fouda e Nick Fielding pubblicata nel libro Masterminds of Terror.

KSM venne catturato nel 2003 durante il sonno e per i primi tre anni fu detenuto in diverse prigioni in Europa. Il terrorista venne interrogato e torturato e diede informazioni parziali e a volte del tutto scorrette. Ad esempio, diede informazioni utili su dove si trovasse Hambali (un altro dei pianificatori dell'11/9), ma non disse niente su dove si nascondessero Osama bin Laden o al-Zawahiri. Non disse nulla sugli attentati che sarebbero avvenuti a Madrid nel 2004 e inventò che al-Qaeda avesse armi atomiche, circostanza del tutto inventata.

Dal 2006 è detenuto a Guantanamo e il processo contro di lui è iniziato nel 2021.


Fonti: