A ottobre scorso l’associazione AE911 (Architects and Engineers for 9/11 Truth) ha pubblicato un opuscolo autoprodotto, Beyond Misinformation, disponibile soltanto su ordinazione a pagamento, che illustra le tesi alternative dell’associazione sugli eventi dell’11 settembre a New York.
Questa pubblicazione ha destato un certo interesse nei media perché è prodotta da un’associazione che afferma di avere oltre 2300 architetti e ingegneri fra i propri aderenti e perché il comitato di revisione dell’opuscolo di 50 pagine include due architetti e due professori emeriti di ingegneria civile (va detto che Undicisettembre ha accertato che molti dei membri di AE911 sono studenti o ingegneri idraulici, elettronici o comunque di altro campo non pertinente alle strutture di edifici). L'autore di Beyond Misinformation, Ted Walter, si qualifica invece soltanto come direttore della strategia e dello sviluppo dell’associazione, senza alcun accenno a qualifiche tecniche pertinenti alla materia trattata.
Zdenek Bazant, professore di ingegneria civile e scienza dei materiali alla Northwestern University in Illinois, ha risposto alle argomentazioni tecniche dell'opuscolo con una dichiarazione in inglese che include, fra l'altro, un rimando a un archivio pubblico di oltre 800 sue pubblicazioni scientifiche scaricabili. Fra queste pubblicazioni, Bazant segnala in particolare i seguenti quattro articoli, tutti appunto disponibili in formato PDF scaricabile:
– Why Did the World Trade Center Collapse?—Simple Analysis (documento 405), di Bazant e Yong Zhou (Graduate Research Assistant, Northwestern University), pubblicato nel Journal of Engineering Mechanics dell’ASCE a gennaio 2002 e seguito da una discussione pubblicata nel JEM a luglio 2003, che “mostra chiaramente che gli impatti degli aerei, da soli, erano sufficienti a causare il crollo completo, sospinto esclusivamente dalla gravità, e che la progressione del crollo doveva essere essenzialmente verticale”;
– Mechanics of Progressive Collapse: Learning from World Trade Center and Building Demolitions (documento 466) di Bazant e Mathieu Verdure (Visiting Fellow, Ecole Polytechnique, Palaiseau, Francia), pubblicato nel Journal of Engineering Mechanics dell’ASCE a marzo 2007, con relativa discussione (documento D25) pubblicata nel JEM a ottobre 2008, che “deriva le equazioni differenziali che governano la modalità di crollo verticale con accrezione della massa, triturazione dei solai in cemento, dissipazione plastica dell'energia nell'acciaio, espulsione dinamica di aria, ed eiezione dinamica di frammenti”;
– What Did and Did Not Cause Collapse of World Trade Center Twin Towers in New York? (documento 476), di Bazant e Jia-Liang Le (Graduate Research Assistant, Northwestern University), Frank R. Greening (Engineering Consultant), David B. Benson (Professor Emeritus, School of Electrical Engineering and Computer Science, Washington State University), pubblicato nel Journal of Engineering Mechanics dell’ASCE a ottobre 2008, con relativa discussione (documento D27) pubblicata nel JEM a luglio 2010, che “confuta tutte le argomentazioni principali dei profani che credono in un complotto di qualche genere (comprese le argomentazioni riguardanti le temperature elevate)”;
– Why the Observed Motion History of World Trade Center Towers Is Smooth (documento 499), di Jia-Liang Le (Assistant Professor, Department of Civil Engineering, University of Minnesota) e Bazant, pubblicato nel Journal of Engineering Mechanics dell’ASCE a gennaio 2011 e seguito da una discussione (documento D28, ottobre 2012); insieme alle discussioni, questo articolo “confuta le critiche ulteriori e gli equivoci affermati dai profani dopo la pubblicazione di What Did and Did Not Cause Collapse of World Trade Center Twin Towers in New York?”. Bazant nota che quest’ultimo suo articolo è stato “citato, anche se frainteso e male interpretato, nell’opuscolo Beyond Misinformation diffuso a ottobre 2015 da Architects and Engineers for 9/11 Truth.”
Questi suoi articoli, spiega Bazant,
“forniscono spiegazioni completamente razionali e matematicamente fondate per tutti gli eventi che furono osservati e confutano tutte le teorie erronee che sono state proposte. La credibilità di queste spiegazioni si basa sul fatto che
(a) si basano su principi universalmente accettati di meccanica strutturale, dinamica strutturale e meccanica del continuo,
(b) sono ampiamente accettate presso l'Engineering Mechanics Institute (EMI, Istituto di Meccanica Ingegneristica) e presso lo Structural Engineering Institute (SEI, Istituto di Ingegneria Strutturale) della American Society of Civil Engineers (ASCE, Società Americana degli Ingegneri Civili), presso la Applied Mechanics Division (AMD, Divisione di Meccanica Applicata) della American Society of Mechanical Engineers (ASME, Società Americana degli Ingegneri Meccanici), presso l'American Institute of Steel Construction (AISC, Istituto Americano delle Costruzioni in Acciaio), presso la Society of Engineering Science (SES, Società di Scienza dell'Ingegneria) e presso la International Union of Theoretical and Applied Mechanics (IUTAM, Unione Internazionale di Meccanica Teorica e Applicata), senza alcuna obiezione da nessuna di queste organizzazioni, e
(c) non sono in disaccordo, in nessun aspetto, con l’analisi dettagliata degli incendi e del collasso dei piani colpiti dagli aerei effettuata presso il National Institute of Standards and Technology (NIST, Istituto Nazionale degli Standard e della Tecnologia) sotto la direzione del Dott. Shyam Sunder.”
Va notato che nonostante Beyond Misinformation sia elegantemente confezionato e riccamente illustrato e impaginato, resta un documento autoprodotto, senza alcuna validazione o revisione esterna. Pertanto il numero di articoli a sostegno delle tesi alternative validati e pubblicati su riviste tecniche è ancora fermo allo stesso valore di 14 anni fa: zero.
Nota: la dichiarazione di Bazant accenna all’esistenza di due ulteriori pubblicazioni di discussione tecnica, etichettate D20 e D28, che però al momento non sono presenti nell'archivio pubblico. Undicisettembre ha contattato Bazant chiedendo di renderle disponibili; se ci sarà risposta positiva, questo articolo verrà aggiornato per includere i rispettivi link.
Aggiornamento (2015/12/03): Il professor Bazant ha risposto fornendo a Undicisettembre le due discussioni e dicendo che verranno aggiunte all’archivio pubblico a breve. Per ora sono disponibili su Attivissimo.net qui e qui.
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