Secondo Affaritaliani.it, “un avvocato italiano, l'ex giudice istruttore Ferdinando Imposimato, sta preparando una denuncia al Tribunale internazionale penale dell’Aja” sostenendo che la CIA “pur sapendo che era in preparazione l’attentato alle Twin Towers... non fece nulla per fermarlo.”
Inoltre, sempre secondo quanto riferito ieri da Affaritaliani, per Imposimato le Torri Gemelle erano minate e gli esperti del NIST, che indagarono sul loro crollo, lo sanno e tacciono: “sanno che in quei due grattacieli erano stati collocati degli ordigni, così come in un terzo palazzo adiacente alle Torri Gemelle, la torre numero 7, che crollò su se stessa”.
Tuttavia i terroristi e gli aerei c'erano lo stesso: “diversi esponenti di vertice della Cia” dichiara infatti Imposimato “pur sapendo della presenza di terroristi nel territorio Usa fin dal gennaio 2001... e pur sapendo che essi erano arrivati a Los Angeles dal 15 gennaio 2001 per addestrarsi sugli aerei da usare come missili contro edifici americani, non informarono l’Fbi”. Queste affermazioni sembrano proporre uno scenario nel quale, insomma, i terroristi avrebbero schiantato gli aerei contro i bersagli ma nel contempo le Torri Gemelle sarebbero state anche minate per garantirne il crollo.
Le sue certezze si basano, a quanto risulta dall'articolo, sugli “scienziati e i testimoni che sono stati sentiti nella Ryarson University di Toronto lo scorso settembre, che hanno dimostrato come nelle cosiddette Torri Gemelle e nella terza torre, la numero 7, siano state inserite dolosamente bombe e ordigni incendiari ed altri elementi idonei ad accelerarne il crollo.”
Si riferisce, a quanto risulta, ai cosiddetti Toronto Hearings. In tal caso, gli “scienziati e testimoni” sarebbero quelli elencati qui, ossia:
- Lance DeHaven-Smith (professore di scienze politiche)
- David Ray Griffin (professore di filosofia della religione e teologia, in pensione)
- Kevin Ryan (direttore di laboratorio di chimica)
- Jay Kolar (insegnante di cinematografia, specializzato in teoria del film francese)
- Paul Zarembka (professore di economia)
- Barbara Honegger (analista e assistente speciale dell'assistente del presidente USA per la politica interna)
- Richard Gage (membro dell'American Institute of Architects)
- Michael Chossudovksy (professore emerito di economia)
- Cynthia McKinney (ex membro del Congresso USA)
- Graeme MacQueen (dottore in religione comparata, docente di studi religiosi)
- David Chandler (insegnante di fisica)
- Jonathan Cole (ingegnere)
- Niels Harrit (docente di chimica in pensione)
- Peter Dale Scott (professore d'inglese, ex diplomatico e poeta)
- Laurie Manwell (dottoranda in neuroscienza comportamentale e tossicologia)
- Mike Gravel (ex senatore USA)
Questi sono i fatti noti fin qui. Chi ritiene che la figura di Ferdinando Imposimato sia garante di un atteggiamento autorevole e fondato sulla consultazione di periti di settore, come è prassi nei tribunali che Imposimato ha frequentato a lungo e con indubbia fama, potrebbe voler riconsiderare la propria valutazione ed esortarlo ad ampliare la gamma dei suoi esperti di riferimento.
In ogni caso, che si sia “complottisti” o “debunker”, è auspicabile che Imposimato riesca a condurre in porto la propria denuncia all'Aia, in modo da avviare l'indagine super partes che invoca nell'intervista telefonica rilasciata al sito Luogocomune.net. In tribunale, infatti, sarà necessario presentare quella ricostruzione alternativa dettagliata degli eventi che i sostenitori delle tesi alternative non sono ancora riusciti a formulare dopo dieci anni.
Sarà inoltre interessante vedere quali periti di parte, esperti nelle materie tecniche interessate dagli eventi dell'11 settembre, Imposimato riuscirà a presentare a supporto delle sue gravi accuse. C'è da augurarsi che le loro credenziali saranno più solide di quelle degli autoproclamati esperti dei Toronto Hearings, perché portare in tribunale poeti o teologi in qualità di periti sul comportamento dei grattacieli in acciaio in caso di grande incendio sarebbe una farsa offensiva che non rientra, presumibilmente, nelle intenzioni di Ferdinando Imposimato.
8 commenti:
Buon pomeriggio Paolo
facendo una ricerca in merito a questa notizia, mi sono imbattuto nel profilo Facebook del giudice Imposimato. In uno dei post in bacheca Imposimato informa che i Toronto Hearings hanno prodotto una sorta di report, in cui sarebbero presenti le scottanti rivelazioni, ma si dà il caso che per consultare questi dati si richieda un contributo in denaro.
Perfino alcuni sostenitori della 'battaglia' di Imposimato fanno notare quanto questo sia stridente (una notizia così sconvolgente per il mondo intero.. a pagamento!); il giudice, dal canto suo, si smarca elegantemente ignorando le lamentele.
Ho pensato che, pur essendo un dettaglio, sia significativo di un certo modus operandi tipico dei vari imbonitori della rete e al quale Imposimato non sembra sottrarsi (chi tace acconsente).
Grazie dell'attenzione e buon lavoro.
Bufala. L'ICC non ha giurisdizione in questo caso, a meno che il nostro caro Imposimato (che si dimostra anche giurista ignorante) nn voglia rivolgersi prima al Consiglio di Sicurezza ONU... -.- dal punto di vista internazionalistico, è una notizia imbarazzante... Dispiace che non si possa arrivare ad un giudicato sulla questione in sede internazionale, ma semplicemente non è che in sede internazionale si possa denunciare ad libitum, soprattutto gli Stati nn firmatari del Trattato di Roma sull'ICC... ;) non vige MAI in sede internazionale la giurisdizione obbligatoria.. Nemmeno all'ICJ..
Per la cronaca:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/31/per-una-nuova-indagine-sull11-settembre-2001/167495/
"Mike Gravel [...] e Ferdinando Imposimato [...] annunciano due sensazionali iniziative:
- il primo con l’avvio di una procedura che potrebbe consentire di istituire, negli Stati Uniti, una Commissione d’inchiesta per riaprire il “caso” dell’11 settembre, dotata di poteri inquirenti e in grado di interrogare “sotto giuramento”;
- il secondo per chiamare l’Amministrazione Bush a difendersi, tra l’altro, dall’accusa di “concorso in strage” di fronte al Tribunale Penale Internazionale dell’Aja."
Tutto questo avverrà "a Roma, il 3 novembre, alle ore 11 nella Sala delle Bandiere della rappresentanza dell’Unione Europea a Roma, via IV novembre."
"Guerra",
non pubblico il tuo commento perché il suo tono non è adatto a un attentato che ha causato migliaia di morti.
Ho visto la lista di "esperti" pro-cospirazione che citi. Praticamente tutti sono persone che parlano al di fuori del proprio campo di competenza professionale. È come far diagnosticare la propria auto da un cardiochirurgo.
I pochi che dichiarano qualifiche pertinenti fanno affermazioni prive di qualunque riscontro e di analisi tecnica. Se hanno queste convinzioni, le esprimano in un paper scientifico, se vogliono essere presi sul serio.
Dovrebbero anche andare in tribunale a denunciare i colleghi che tacciono omertosamente. Strano che non lo facciano.
"Guerra",
ripeto: i tuoi commenti non verranno pubblicati se non usi toni civili che non dileggino una tragedia.
Visto che insisti a non fare questo piccolo sforzo, non perderò altro tempo a decifrare quello che scrivi.
"Guerra",
ripeto: i tuoi commenti non verranno pubblicati se non usi toni civili che non dileggino una tragedia.
Visto che insisti a non fare questo piccolo sforzo, non perderò altro tempo a decifrare quello che scrivi.
Può sorprendere che Imposimato, a quanto pare, ritenga attendibili, come esperti di crolli e incendi, dei docenti di teologia comparata, dei professori di economia o degli insegnanti di cinematografia specializzati in teoria del film francese...
Sarà un caso attivissimo ma ti "scordi" sempre che Gage (architetto), rappresenta un gruppo che hai vergognosamente cercato di ridurre a "costruttori di palestre".
Sarà un caso attivissimo ma ti "scordi" sempre che Gage (architetto), rappresenta un gruppo che hai vergognosamente cercato di ridurre a "costruttori di palestre".
Non sono io a ridurli. Sono loro stessi a dichiararlo. Qual è il più grande progetto del quale Gage abbia realizzato i calcoli strutturali? Chiediglielo.
Sono loro stessi a contraddirsi a vicenda proponendo contemporaneamente esplosivi e termite/nanotermite (che non è un esplosivo), bombe atomiche miniaturizzate, microonde dallo spazio e mille altre tesi.
Sono loro stessi a rendersi inaffidabili per il semplice fatto che in undici anni non sono riusciti a farsi accettare un singolo articolo tecnico che supporti le loro tesi su una rivista specialistica peer-reviewed.
Chiediti perché.
Invece di fare chiacchiere e raccogliere fondi su Internet, potrebbero andare in tribunale e accusare i costruttori del WTC di strage. Non lo fanno.
Chiediti perché.
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