2009/08/09

Demolizione senza esplosioni

di Paolo Attivissimo, con il contributo di Lorenzo C.

English abstract: Some conspiracy theorists have called attention to a video of an explosion-free demolition of a 14-story building at Vitry-sur-Seine, in France, suggesting that this proves that an explosion-free controlled demolition of the World Trade Center towers would have been possible. However, research shows that the technique used at Vitry involved powerful hydraulic jacks, placed against the columns within the building, to slightly unbalance part of the structure and let gravity do the job. Such jacks would have been easily detectable in open-space buildings such as WTC 1 and 2 and would have been spotted in the debris. Actually, the Vitry demolition clearly demonstrates the principles of "crush-up" and "crush-down" (mutual fragmentation of top and bottom portions of the building where they meet) outlined by structural engineer Zdenek Bazant and shows that damage and imbalance on a single floor is sufficient to bring down an entire building. The collapse does not stop halfway as theorized by proponents of alternative theories.


Alcuni sostenitori delle tesi alternative hanno segnalato il video di questa demolizione, che ha una caratteristica particolare: è priva di rumori di esplosioni prima del crollo e quindi si adatterebbe ad alcune delle teorie che ipotizzano una demolizione controllata segreta delle Torri Gemelle e del WTC7, contraddicendo però quelle che parlano di demolizione effettuata con esplosivi e di testimonianze di presunte esplosioni.



Si tratta della demolizione dell'edificio ABC Balzac a Vitry-sur-Seine, in Francia, avvenuta il 14 febbraio 2007, come documentato anche fotograficamente presso il sito del Comune di Vitry-sur-Seine (anche qui).

Come è possibile che si crei una demolizione senza esplosioni? Lo spiega il sito del Conseil Général de Val de Marne: si collocano dei potenti martinetti idraulici contro le strutture portanti all'interno della struttura, in modo da spostare la parte superiore dell'edificio quanto basta perché il suo baricentro non si trovi più allineato con i supporti. La forza di gravità fa il resto.

Technique utilisée

Le 14 février, l’entreprise Ferrari-Démolition a procédé à la démolition simultanée de 168 logements, en utilisant une technique brevetée depuis 1997: le vérinage.

Elle consiste à effondrer un immeuble sur lui-même par une poussée hydraulique horizontale ou oblique contrôlée à distance. De puissants vérins mettent en mouvement la partie supérieure de la construction en déplaçant latéralement son centre de gravité du point d’appui. Le mouvement directionnel provoque l’effondrement de l’immeuble sur lui-même. Cette méthode de démolition est adaptée aux immeubles, aux tours et aux installations industrielles qui sont confinés dans un tissu urbain dense. Le périmètre de sécurité est restreint.

Le choix de la méthode de démolition s’est faite “au regard des nuisances respectives de chacune des méthodes et, tout en ayant conscience que quelle que soit l’option retenue, l’acte de destruction, en lui-même, est relativement violent et douloureux. Notre choix est donc celui qui nous semblait «le moins traumatisant» pour les familles qui avaient vécu dans ces logements” explique Jean-Pierre Moineau.



Ulteriori dettagli sono forniti da Le Moniteur:

Peu avant 14 heures, un coup de corne de brume a signalé la mise sous pression des vérins hydrauliques, placés dans l'immeuble au niveau des murs porteurs du 7e étage. Trois minutes plus tard, l'édifice s'écroulait comme un château de cartes, dégageant un immense nuage de poussière, sous les yeux de plusieurs centaines de personnes a constaté l'AFP.
Quand le nuage de poussière s'est dissipé, cinq minutes plus tard, il ne restait plus du bâtiment ABC de la cité Balzac qu'un tas de gravats atteignant à peu près la hauteur de quatre étages. Juste derrière, un immeuble jusque-là caché par la barre, protégé par des bâches, est apparu intact.


La demolizione di questa struttura alta 14 piani è interessante perché dimostra con chiarezza che è sufficiente innescare il cedimento di un singolo piano per produrre il crollo di un intero edificio e che il crollo non viene fermato dalla struttura sottostante, ma prosegue fino al suolo. In altre parole, le teorie cospirazioniste che ipotizzano che le Torri Gemelle furono necessariamente minate piano per piano, altrimenti non sarebbero crollate fino al suolo, sono sbagliate.

Chi volesse ipotizzare l'uso al WTC di una tecnica basata su martinetti idraulici si scontrerebbe con il problema di come collocare questi grandi apparati a ridosso delle colonne centrali e perimetrali, in un edificio open space, senza che nessuno se ne accorgesse e senza che resti di questi martinetti emergessero nelle macerie.

Le immagini sono utili anche per documentare il cosiddetto crush-up e crush-down che avviene durante un crollo, come descritto da Zdenek Bazant, professore di ingegneria strutturale e scienza dei materiali alla Northwestern University in Illinois, nel suo articolo Collapse of World Trade Center Towers: What Did and Did Not Cause It?: la porzione superiore dell'edificio, in caduta, "trita" quella sottostante e a sua volta ne viene "tritata", e questo avviene nella zona in cui le due porzioni s'incontrano, ossia lungo il fronte di crollo. Se così non fosse, a fine crollo la parte superiore sarebbe ancora intera e poggiata sulle macerie della porzione inferiore. E' per questo che al WTC la porzione superiore sembra disintegrarsi in un modo che i cospirazionistri ritengono anomalo.






Fonti supplementari: FranceBTP, Cg94.fr.

19 commenti:

Domenico_T ha detto...

E' favoloso come le nuove "prove" portate dai cospirazionisti non solo si scontrano con ciò che hanno affermato in precedenza, ma smentiscono le loro stesse tesi :D

mother ha detto...

Quindi:
1) perdono i martinetti nel crollo, cosa che può essere piuttosto fastidiosa in funzione del loro costo e numero, nonchè della spinta orizzontale che debbono dare (non si può di certo usare un crick da macchina). Debbono dare una spinta orizzontale senza alcun aiuto esterno tale da portare a rottura la colonna, cosa che dipende dalla sezione, dalla sua percentuale di armatura e disposizione dei ferri, nonchè dal peso con cui è stata dimensionata.
Non essendoci una parete rocciosa a fianco dell'edificio la spinta deve essere data orizzontalmente da colonna a colonna, quindi si deve dare il doppio dello sforzo od oblicua, trattando il solaio inferiore come vincolo rigido, ma con perdita della spinta orizzontale in funzione dell'angolo del martinetto con la colonna.
2) cavi di alimentazione per delle macchine che consumano abbastanza energia, anche questo dipende dalla spinta che devono generare e quindi dalla loro potenza nominale.
3) devono rimuovere comunque vetri e pareti a taglio, come tra l'altro visibile nel video per entrambi i piani che sono stati fatti cedere, altrimenti possono spingere ma non rovinano le colonne.
4) producono una gigantesca nuvola di polvere che ricade negli edifici circostanti, a differenza della demolizione controllata con pianza in cui la polvere viene controllata con l'ausilio di acqua spruzzata. Da notare che in un video si vede la totale inutilità degli spruzzatori che son stati piazzati.

Ottengono così una demolizione del tutto identica a quella fatta con esplosivi.

Tra l'altro mi ricorda anche quel piccolo gruppo di complottisti che sosteneva la demolizione del WTC7 con l'uso di catene e gru che letteramente lo tirarono.
Smisero di farsi sentire quando vennero fatte notare le immagini del WRC7 che emetteva fumo da almeno un lato.

federico ha detto...

non so se ti può interessare questa demolizione controllata...

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/implosione-cina/3.html

...ma stortissima!

tral resto repubblica afferma che, con i suoi 104 metri, è il più alto edificio mai abbattuto in asia!

brain_use ha detto...

Ennesimo autogol cospirazionista.

krapula ha detto...

Non ho ben capito come questo video sia connesso che le teorie che ipotizzano la presenza di esplosivi. Questo video dimostra che attraverso quasto sistema idraullico si può avere una demolizione come quella delle torri gemelle. Il discorso è: come avrebbe fatto un piano di un edificio colpito in modo non uniforme a cedere invece precisamente nei suoi punti portanti in modo da cadere in modo del tutto simile a quello di una demolizione controllata? il fatto che il sistema qui presentato sia ingombrante non dimostra niente, nel senso che voi non potete dimostrare che non fosse predisposto liquidandolo come ingombrante.

Paolo Attivissimo ha detto...

Krapula,

voi non potete dimostrare che non fosse predisposto liquidandolo come ingombrante.

Non siamo noi a dover dimostrare che non fosse predisposto. E' chi sostiene che fosse predisposto che deve dimostrarlo. Spiegando come, dove, e quando sarebbe stato predisposto.

In otto anni non c'è ancora riuscito nessuno.

Tu sai spiegare come sarebbe stato possibile nascondere martinetti idraulici lungo il perimetro di una struttura open-space come il WTC? E come sarebbe stato possibile far sopravvivere a questi martinetti e ai loro comandi l'incendio appiccato dagli aerei?

Per questo l'onere della prova sta a chi teorizza il complotto. Si fa presto a dire "era predisposto". Va dimostrato e descritto in dettaglio, altrimenti è solo chiacchiera da bar.

SirEdward ha detto...

Il discorso è: come avrebbe fatto un piano di un edificio colpito in modo non uniforme a cedere invece precisamente nei suoi punti portanti in modo da cadere in modo del tutto simile a quello di una demolizione controllata?

Volendo essere pignoli, tutte le colonne del WTC facevano parte della struttura portante, quindi è normale che il cedimento sia avvenuto "nei punti portanti".

Da un altro punto di vista, se la capacità portante dell'edificio viene meno nello stesso punto, l'intero edificio crollerà nello stesso modo sia a causa di esplosivi, sia di martinetti, sia per cedimento strutturale.

Il fatto che il sistema qui presentato sia ingombrante non dimostra niente, nel senso che voi non potete dimostrare che non fosse predisposto liquidandolo come ingombrante.

Il tuo assunto logico è sbagliato. E' chi sostiene l'esistenza di qualcosa che deve dimostrare la fondatezza della sua asserzione. Altrimenti si potrebbe dire che Paolo ha un unicorno petomane in garage. Vai a dimostrare il contrario...

P.S.

Sì, Paolo, lo so che ce l'hai davvero, l'unicorno, ma fa più effetto del mio sarchiapone con l'alitosi...

(se non siete Paolo Attivissimo e non capite il post scriptum, è normale).

Giuliano47 ha detto...

"un edificio colpito in modo non uniforme"

Infatti mica e' crollato per l'impatto meccanico.

brain_use ha detto...

@SirEdward:
se non siete Paolo Attivissimo e non capite il post scriptum, è normale.

E se, pur non essendo Paolo Attivissimo, si capisce lo stesso il p.s.?
Ci si deve preoccupare? ;)

Scusate l'OT

SirEdward ha detto...

Vuol dire che la CIA ti paga bene per il tuo lavoro di ricerca e information gathering.

:P

Sono contento di vedere i soldi dei contribuenti così ben spesi

:P

:)

krapula ha detto...

In effetti io ammetto che sto facendo chiacchiere da bar, nel senso che sono assolutamente ignorante e mi rendo conto di essere facilmente contestabile. Ma io non mi ritengo una cospirazionista, ho scritto non per smentirvi o fare polemica,ma per capire meglio e sono sempre pronta a essere contraddetta (anche perchè non è il mio campo specialistico)

"E come sarebbe stato possibile far sopravvivere a questi martinetti e ai loro comandi l'incendio appiccato dagli aerei?"
Scusa, questa frase non l'ho davvero capita..forse mi manca qualche passaggio..

"Volendo essere pignoli, tutte le colonne del WTC facevano parte della struttura portante, quindi è normale che il cedimento sia avvenuto "nei punti portanti".

Da un altro punto di vista, se la capacità portante dell'edificio viene meno nello stesso punto, l'intero edificio crollerà nello stesso modo sia a causa di esplosivi, sia di martinetti, sia per cedimento strutturale."

Io non sto mettendo in discussione il modo in cui è caduto; ripeto non sono una cospirazionista nè un'ingegnere e non posso entrare in discussioni tecniche.
Ma se io ho una sedia con quattro gambe,tolgo una gamba...la sedia cadrà storta no? Quindi com'è possibile che un edificio colpito in modo non uniforme cada uniformemente? la questione della sedia penso che si possa replicare anche in una struttura con più punti portanti. In una demolizione controllata tutti i punti portanti vengono trattati allo stesso modo ed il risultato è la caduta "perfetta" dell'edificio(poi ci sono casi divertenti come l'edificio cinese linkato da federico che mostra che qualcosa può andare storto anche con le demolizioni controllate). Quante probabilità ci sono che due edifici colpiti da un aereo in alcuni punti cadano così perfettamente?

"Il tuo assunto logico è sbagliato. E' chi sostiene l'esistenza di qualcosa che deve dimostrare la fondatezza della sua asserzione."
Veramente è il tuo assunto che è sbagliato. Nel momento in cui decidi di "sbufalare" una tesi devi proporre una controtesi e questa deve essere dimostrata. Sennò si tratta davvero di credere alla versione ufficiale o alla versione cospirazionista.Non ci dovrebbe essere nulla da "credere", ci dovrebbero essere solo fatti certi. Se le tesi cospirazioniste fossero così assurde non ci sarebbe bisogno di parlarne.
Sul fatto dell'unicorno:
1. è dimostrabilissimo, basta andare nel garage e vedere se c'è o no.
2. io ho scritto in assoluta buona fede,sono solo curiosa. Non mi prendo molto sul serio, ma questo non vuol dire che devo essere trattata con sufficienza. Capisco che su questi argomenti avete un po' tutti la coda di paglia, ma c'è chi non è convinto di niente e vuole solamente capire un po' di più. Se fossi stata convinta di qualcosa probabilmente o vi avrei fatto i complimenti o avrei cercato di mettervi in difficoltà (cosa che nn faccio anche perchè nn sono in grado) o vi avrei ritenuto degli incompetenti e non avrei avuto motivo di postare qui.
Comunque vi ringrazio lo stesso delle risposte,dopo aver letto tutte le premesse sopra pensavo non mi avreste nemmeno pubblicato!
a presto

Paolo Attivissimo ha detto...

krapula,

"E come sarebbe stato possibile far sopravvivere a questi martinetti e ai loro comandi l'incendio appiccato dagli aerei?"
Scusa, questa frase non l'ho davvero capita..forse mi manca qualche passaggio..


Se immaginiamo che per distruggere le torri sia stato usato di nascosto questo sistema dei martinetti, nasce il problema che il crollo inizia proprio dove l'edificio è stato colpito dall'aereo e quindi gli ipotetici martinetti sarebbero stati divelti o distrutti dall'impatto o dal successivo incendio.


Ma se io ho una sedia con quattro gambe,tolgo una gamba...la sedia cadrà storta no?

Un grattacielo con oltre 250 colonne portanti perimetrali e 47 colonne portanti centrali non è paragonabile a una sedia che è retta da sole quattro "colonne".

Non solo perché le colonne sono pochissime, ma perché il carico che devono reggere è di tutt'altro ordine di grandezza.

Gli edifici crollano di solito secondo un modello chiamato "collasso progressivo". Una colonna cede (per impatto o incendio), e le colonne adiacenti devono reggere, oltre al proprio carico normale, anche il carico che prima gravava sulla colonna che ha ceduto. Fin qui tutto bene.

Ma se anche le colonne "di soccorso" alla prima cedono per impatto o incendio, allora le colonne restanti non riescono più a reggere il carico che prima spettava alle loro sorelle distrutte, e cedono. E la struttura viene giù.

Soprattutto viene giù verticale perché il cedimento delle colonne residue avviene in sequenza molto molto rapida. E' una sorta di reazione a catena.

E la forza più importante che agisce su un edificio è sempre la gravità, che tira verso il basso.


Quante probabilità ci sono che due edifici colpiti da un aereo in alcuni punti cadano così perfettamente?

Non sono caduti "perfettamente". Hanno devastato cinque edifici circostanti e danneggiato molti altri.


Nel momento in cui decidi di "sbufalare" una tesi devi proporre una controtesi e questa deve essere dimostrata.

Esatto. Infatti la tesi che tu chiami impropriamente "ufficiale" è stata dimostrata, validata e accettata da tutti i tecnici specializzati.


Capisco che su questi argomenti avete un po' tutti la coda di paglia

Non è coda di paglia, è che dopo quattro anni di ripetere le stesse cose e di essere bersagliati dai complottisti siamo un po' stanchi e concisi.

SirEdward ha detto...

ho scritto non per smentirvi o fare polemica,ma per capire meglio e sono sempre pronta a essere contraddetta

Ci sta. Ammetto che la cosa è possibile, e se ti ho fraintesa, mi scuso.

Occhio però a non lasciare che quel sottile orgoglio che tutti abbiamo e che ci spinge a cercare di "vincere" le discussioni ti trascini nella polemica e nelle teorie insensate, come invece sta succedendo.

Mi spiego:


"Volendo essere pignoli, tutte le colonne del WTC facevano parte della struttura portante, quindi è normale che il cedimento sia avvenuto "nei punti portanti".

Da un altro punto di vista, se la capacità portante dell'edificio viene meno nello stesso punto, l'intero edificio crollerà nello stesso modo sia a causa di esplosivi, sia di martinetti, sia per cedimento strutturale."

Io non sto mettendo in discussione il modo in cui è caduto[...]
Ma se io ho una sedia con quattro gambe,tolgo una gamba...la sedia cadrà storta no?


La sedia è molto diversa da un palazzo, soprattutto da un palazzo ingegneristicamente ardito. La sedia, in buona sostanza, si potrebbe persino reggere su una gamba sola; le gambe sono quattro per motivi di equilibrio, non di carico. Nei palazzi invece gli elementi strutturali sono tanti per necessità, e tutti sono importanti ai fini della struttura. Inoltre, la sedia ha gambe fatte in singoli pezzi, mentre le colonne dei palazzi sono costituite da innumerevoli sezioni, ognuna collegata alle altre in modo da resistere a carichi orientati in un modo, ma fragili rispetto a carichi inaspettati per i quali non erano state progettate.

Il paragone con la sedia, purtroppo, non funziona.

SirEdward ha detto...


"Il tuo assunto logico è sbagliato. E' chi sostiene l'esistenza di qualcosa che deve dimostrare la fondatezza della sua asserzione."
Veramente è il tuo assunto che è sbagliato. Nel momento in cui decidi di "sbufalare" una tesi devi proporre una controtesi e questa deve essere dimostrata.


Non sono d'accordo. Per "sbufalare" qualcosa non serve portare una tesi alternativa, basta dimostrare l'infondatezza della teoria "sbufalanda". Teoria che deve però essere prima di tutto dimostrata; non ha senso cercare di sbufalare qualcosa che non è stato precedentemente dimostrato.

Potremmo comunque ammettere che la tua frase sia corretta, e allora si potrebbe obbiettare che, di fronte a una teoria "ufficiale" coerente, coesa, completa, i sostenitori di teorie alternative non hanno saputo proporre né uno sbufalamento concreto, né una teoria alternativa dimostrata, e nemmeno una teoria alternativa unitaria.

Anche dando per buona la tua visione (cosa che continuo a non condividere), gli sforzi complottisti non hanno, finora, prodotto alcunché.


Sennò si tratta davvero di credere alla versione ufficiale o alla versione cospirazionista.Non ci dovrebbe essere nulla da "credere", ci dovrebbero essere solo fatti certi.


Su questo concordo perfettamente. E' per questo che è nato questo blog, per offrire a chi fosse interessato il maggior numero possibile di dati certi, così che ognuno abbia quantomeno la possibilità di studiare l'argomento per conto proprio partendo da basi corrette, senza dover ritrovarsi a "credere" a qualsivoglia fandonia solo per il disorientamento causato dalla mancanza di informazione e di punti di riferimento.


Se le tesi cospirazioniste fossero così assurde non ci sarebbe bisogno di parlarne.


Qui si cita sempre la famosa immagine del foro sulla facciata del pentagono (giusto perché è l'esempio più evidente). Ci sono complottisti che affermano che quello squarcio è largo 5 metri circa; la cosa è palesemente falsa: lo squarcio è largo 35 metri circa.

Non ci sarebbe bisogno di discuterne, basterebbero una foto, un metro di paragone per le dimensioni e un righello, tutte cose disponibili. Eppure ci sono complottisti che continuano a blaterare che quello squarcio è largo 5 metri.

Il punto è che hai ragione, non ci sarebbe bisogno di parlarne. Ma ogni tanto bisogna parlarne lo stesso, perché costretti da qualche complottista così fuori di melone da non sapere, o volere, nemmeno fare un calcolo tanto semplice.

SirEdward ha detto...


Sul fatto dell'unicorno:
1. è dimostrabilissimo, basta andare nel garage e vedere se c'è o no.


...E' andato fuori a sgranchirsi le zampe... E poi è timido, si nasconde...

Dammi retta, lascia perdere. Andremmo solo avanti per ere geologiche a parlare di nulla. Tentare di confutare l'affermazione secondo cui Paolo ha un unicorno petomane in garage è insensato, se prima Paolo non ha dimostrato l'esistenza dell'unicorno. E' il discorso di prima.


2. io ho scritto in assoluta buona fede,sono solo curiosa. Non mi prendo molto sul serio, ma questo non vuol dire che devo essere trattata con sufficienza.


Per carità. E' solo una questione di abitudine dovuta alla media delle persone che normalmente fanno discorsi simili a quelli che hai fatto prima. Come ho detto prima, se errore c'è stato, mi scuso.


Capisco che su questi argomenti avete un po' tutti la coda di paglia,


no, per niente.


ma c'è chi non è convinto di niente e vuole solamente capire un po' di più.


Penso che non essere convinti di niente sia una brutta situazione. Non dare troppo credito alle parole delle persone: verificale. La realtà non è addomesticabile alle ideologie e non può essere incerta. Se uno dice "A" e uno dice "Non A", almeno uno dei due sta sbagliando, e l'unico modo per scoprire chi passa dall'analisi della realtà.


Se fossi stata convinta di qualcosa probabilmente o vi avrei fatto i complimenti o avrei cercato di mettervi in difficoltà (cosa che nn faccio anche perchè nn sono in grado) o vi avrei ritenuto degli incompetenti e non avrei avuto motivo di postare qui.
Comunque vi ringrazio lo stesso delle risposte,dopo aver letto tutte le premesse sopra pensavo non mi avreste nemmeno pubblicato!
a presto


Finché la discussione è civile e le domande educate e costruttive, tutto viene pubblicato.

Giuliano47 ha detto...

@krapula
"Ma se io ho una sedia con quattro gambe,tolgo una gamba...la sedia cadrà storta no?"
Dipende da quale gamba tolgo. La sedia potrebbe anche rimanere in piedi in equilibrio stabile. E' una gamba dove si trova lo schienale?

Qui uno studio dove e' mostrato il collasso non perfettamente uniforme
http://tinyurl.com/lvetg4

krapula ha detto...

"Penso che non essere convinti di niente sia una brutta situazione"

Eh, hai ragione. Ma io sono abituata a pormi delle domande in tutti i casi. Questo è uno di quelli in cui da sola non sono in grado di darmi le risposte.
Comunque grazie, adesso mi è un po' più chiaro.

SirEdward ha detto...

Questo è uno di quelli in cui da sola non sono in grado di darmi le risposte.

Per questo esiste questo blog. Per fornire informazioni, fonti, spunti, dati concreti a chi non non potrebbe trovarli altrimenti.

Offriamo anche la nostra versione (o meglio, quella di una serie di persone esperte e qualificate in ogni settore toccato), ma non sei obbligata a crederci, puoi partire dalle nostre stesse basi e fare una ricerca tutta tua.

yos ha detto...


Sì, Paolo, lo so che ce l'hai davvero, l'unicorno, ma fa più effetto del mio sarchiapone con l'alitosi...

(se non siete Paolo Attivissimo e non capite il post scriptum, è normale).

L'unicorno l'ho capito, ma il sarchiapone no.

Magari Hammer ha qualcosa d'altro, forse un folweronae :)