di Paolo Attivissimo
Michael Ruppert, sostenitore di varie tesi di stampo cospirazionista sull'11/9, autore del libro Crossing the Rubicon e citato frequentemente da Undicisettembre, si è tolto la vita alcuni giorni fa. Era considerato da Giulietto Chiesa “tra i più accreditati e rigorosi ricercatori sull'argomento”. Aveva 63 anni.
Prima che qualcuno insinui che si tratta di un omicidio spacciato per suicidio, va chiarito che suoi colleghi stretti, come Jenna Orkin, non hanno alcun dubbio che il gesto di Ruppert sia stato volontario e premeditato da tempo, anche per via dell'ostracismo inflittogli da alcune frange del cospirazionismo, che lo accusavano di essersi venduto perché non abbracciava le tesi sulla “nanotermite” che avrebbe distrutto le Torri Gemelle.
Undicisettembre rimpiange la perdita di una vita umana e di un interlocutore del quale non condivideva le idee ma che si era sempre dimostrato civile e corretto.
Michael Ruppert, sostenitore di varie tesi di stampo cospirazionista sull'11/9, autore del libro Crossing the Rubicon e citato frequentemente da Undicisettembre, si è tolto la vita alcuni giorni fa. Era considerato da Giulietto Chiesa “tra i più accreditati e rigorosi ricercatori sull'argomento”. Aveva 63 anni.
Prima che qualcuno insinui che si tratta di un omicidio spacciato per suicidio, va chiarito che suoi colleghi stretti, come Jenna Orkin, non hanno alcun dubbio che il gesto di Ruppert sia stato volontario e premeditato da tempo, anche per via dell'ostracismo inflittogli da alcune frange del cospirazionismo, che lo accusavano di essersi venduto perché non abbracciava le tesi sulla “nanotermite” che avrebbe distrutto le Torri Gemelle.
Undicisettembre rimpiange la perdita di una vita umana e di un interlocutore del quale non condivideva le idee ma che si era sempre dimostrato civile e corretto.
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