2008/04/10

Psicologia dei cospirazionismi e indagini tecniche sull'11/9 a Verrès (Aosta) venerdì 11 aprile

di Paolo Attivissimo, L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Venerdì sera alle 21 sarò a Verrès (Aosta), al Salone Bonomi in Piazzale Europa, per una conferenza-dibattito sull'11 settembre dal punto di vista delle teorie cospirazioniste e soprattutto per parlare degli aspetti ancora poco chiari e delle comprensibili perplessità che la dinamica straordinaria degli attentati ha suscitato in molte persone, pur senza indurle a evocare spettri di complotto.

Come è possibile che due colossi siano crollati così a New York (per non parlare di quel terzo crollato nel pomeriggio)? Come mai la difesa aerea è stata spiazzata? Quali sono le vere ragioni tecniche di una tragedia che ha letteralmente cambiato la storia? Perché le teorie cospirazioniste (non solo sull'11/9) hanno un'attrattiva così viscerale? Cercherò di dare qualche risposta a queste e altre domande attingendo alla mia esperienza personale di ex complottista e studioso dei cospirazionismi, portando del materiale pressoché inedito e proponendo un'analisi specifica dell'attacco al Pentagono, per poi dare spazio alle domande del pubblico.

L'ingresso è libero: Giulietto Chiesa è stato invitato, ma anche stavolta ha detto agli organizzatori che non è disposto al contraddittorio. Peccato, perché si parlerà anche del suo video Zero e delle 105 bubbole che contiene. Dovrebbe esserci comunque qualche cospirazionista a movimentare la serata, a giudicare da quanto leggo nei siti specializzati.

Portate le penne USB, così potrete scaricare l'ultima versione di Zerobubbole (il PDF che contiene l'elenco completo degli errori di Zero), i video di debunking di Misteri da vendere e le foto ad alta risoluzione che presenterò nel corso della serata.

Per maggiori informazioni, contattate gli organizzatori presso 12vda.com.

Post eventum


La serata è stata piacevole: è sempre affascinante notare le espressioni di sorpresa ("ah, ecco!") del pubblico quando mostro immagini poco conosciute (come quelle dei tanti rottami al Pentagono), che chiariscono le giuste perplessità di chi non è complottista, ma semplicemente non ha avuto occasione di studiare l'argomento.

Al tempo stesso, la relazione è stata abbastanza movimentata: un membro del pubblico, in particolare, ha iniziato ad interrompere quasi subito con le classiche obiezioni cospirazioniste e altri gli hanno risposto altrettanto vivacemente, pregandolo di lasciarmi parlare, ma con poco successo; gli animi si sono scaldati non poco. Per un attimo ho temuto la rissa.

Come previsto, l'atteggiamento del contestatore solitario ma rumoroso ha seguito i classici schemi del cospirazionismo (che proprio per questo avevo presentato nella parte iniziale della presentazione, dedicata alla psicologia dei cospirazionismi): interruzione dell'esposizione altrui, raffica di asserzioni non documentate, spostamento di paletti man mano che le asserzioni venivano sbufalate, rifiuto di ascoltare le risposte. Lo abbiamo lasciato andare avanti non poco, e di questo mi scuso con gli altri partecipanti: ma se sono io a zittire qualcuno, i complottisti mi accusano subito di censura.

Comunque, come spesso avviene, il modo migliore per mostrare chiaramente quanto siano ridicole le ipotesi dei complottisti è lasciar parlare chi le presenta. L'esempio fatto dal cospirazionista in sala a proposito della caldaia in ghisa, che misteriosamente non fonde quando la si usa, è stato uno dei momenti clou della serata.



Anche il video dei "cinque metri ripeto cinque metri" con Dario Fo credo sia stato illuminante. Eccone una versione Youtube, leggermente ripulita rispetto alla versione mostrata durante la relazione (ho aggiunto i sottotitoli per chiarire quale parte proviene da Zero e quale proviene dalla documentazione fotografica non presentata in Zero):



Se il video non viene visualizzato qui sopra, il link diretto è questo.


Da lì siamo andati grosso modo a ruota libera, usando la relazione come canovaccio e rispondendo di volta in volta, con il supporto delle immagini e dei filmati, alle varie domande e facendo una ricostruzione dell'impatto al Pentagono, partendo dai dati disponibili e arrivando per deduzione a cosa può o non può aver colpito il Pentagono.

Preparerò una versione Youtube completa appena possibile: sono circa tre ore (la relazione dura molto meno, il resto è dibattito) [vedi aggiornamento qui sotto].

Vorrei ringraziare ancora Elena e Angelo, di 12vda.com, che hanno organizzato l'incontro, e tutti coloro che sono intervenuti (cospirazionisti compresi), per la splendida ospitalità, per il permesso di pubblicare le foto che vedete qui, e per la resistenza umana. Tre ore di dibattito sono una mazzata per chiunque.



La prossima tappa sarà a Lugano l'11 settembre; a ottobre, se tutto va bene, ci sarà anche un faccia a faccia con Maurizio Blondet.

Aggiornamento

Il video integrale della conferenza è ora disponibile.

28 commenti:

OrboVeggente ha detto...

Giulietto Chiesa è stato invitato, ma anche stavolta ha detto agli organizzatori che non è disposto al contraddittorio. Peccato, perché si parlerà anche del suo video Zero e delle 105 bubbole che contiene. Dovrebbe esserci comunque qualche cospirazionista a movimentare la serata, a giudicare da quanto leggo nei siti specializzati.

Mamma mia!!!
Quanto vorrei partecipare!
Iniziando a leggere sembrava una semplice comunicazione d'ufficio, invece sarà l'evento d'aprile di cui si parlerà nei mesi a venire!
Complimenti anticipati per la serata.

brain_use ha detto...

ehm... Paolo,
"Francesco Grassi" non Grazzi.
Avvisi tu 12Vda che magari corregge prima?

Paolo Attivissimo ha detto...

"Francesco Grassi" non Grazzi

Già fatto.

Mark ha detto...

Ciao, giusto per dire che apprezzo molto il lavoro che stai(te) facendo per mettere alla berlina le teorie dei cospirazionisti che peraltro sono così assurde che si commentano da sole. Di nuovo grazie e continuate così.
Ciao, Marco
P.S. non è una sorpresa che il Sig. Giulietto Chiesa non accetti il contraddittorio. E' nello stile di quei "signori" ...

federico ha detto...

"mia esperienza personale di ex complottista"

delucidami ;-)

Leonardo Salvaggio ha detto...

Mi rivolgo all'ultimo anonimo a cui ho appena respinto un commento.

Se non hai nulla di serio da dire vai a dirlo da un'altra parte.

Grazie

Paolo Attivissimo ha detto...

Se non pubblichi quello che ho da dire come fanno gli altri a stabilire cosa è importante o cosa no?

Non sono gli altri a doverlo stabilire: per questo esiste la moderazione.

Versaccio ha detto...

Ottimo il blog.. facciamo chiarezza sull'11 settembre!!

se ti vai dai un'occhiata qui, e dimmi che ne pensi ^^
www.belli-notebook.blogspot.com

a presto

brain_use ha detto...

A chi interessa: Paolo ha già pubblicato un sunto preliminare sul "disinformatico":
http://attivissimo.blogspot.com/2008/04/114-complottismo-e-11-settembre-verrs.html

brain_use ha detto...

Un paio di considerazioni nate dalla presenza in sala, di un acceso sostenitore del complotto.
- Innanzitutto una precisazione doverosa: si è trattato di persona assolutamnete accesa nel sostenere le sue idee, ma altrettanto lontana dall'insulto, a differenza di tanti che si leggono qui e su undicisettembre. Anzi, alla fine, trovatosi isolato dalla platea al completo mi è parso addirittura dispiaciuto.
- La mia senzazione resta sempre la medesima, di fronte ai sostenitori delle tesi del complotto. Ed è quella sensazione che mi spinge alla firma che adotto su crono911 e sul forum di focus: "L'uomo ama credere a ciò che più vorrebbe essere vero".
Messi da parte i complottisti "professionisti", coloro che sfruttano le chiacchiere nate intorno all'11/9 per vendere libri, dvd e gadget assortiti quando non per fini politici, restano gli "amatoriali", quelli come il nostro amico di Verrès.
Che, certamente, conosce a memoria la gran maggioranza delle tesi comparse nel tempo tra le fila complottiste. Ma che, come gli altri suoi colleghi, non si è mai soffermato ad esaminarle con un po' più di serenità.
Esemplare, a questo proposito, il caso della caldaia: l'osservazione nasce dal fatto che la fiamma continua di un bruciatore da riscaldamento non arriva a fondere la caldaia stessa. Il dettaglio che il calore viene scambiato con l'acqua dell'impianto di riscaldamento e quindi "portato via" da lì, evidentemente gli è sfuggito. E gli è sfuggito, io credo, non per cretineria congenita, ma per convinzione interiore: il complotto DEVE esserci stato. I colpevoli DEVONO essere gli stessi Stati Uniti e dunque non è possibile che tutte le obiezioni dei complottisti siano paccottiglia ed aria fritta. Come invece, purtroppo per loro, sono.
- Qui nasce però una ulteriore considerazione: e i complottisti "professionisti"?
Possibile che loro non sappiano di spacciare bubbole per prove e fandonie per verità?
Impossibile.
Loro, a differenza dei loro appassionati sostenitori, hanno quella freddezza di approccio che consente di valutare con oggettività. E questo rende ancor più squallida la loro azione.

Paolo Attivissimo ha detto...

Concordo, Brain_use: il complottista amatoriale ha anche avuto la cortesia di venire a salutarmi e scusarsi a fine incontro.

Fossero tutti così.

Anonimo ha detto...

Umm, pensavo di trattasse del primo caso di "farneticatore" alla Fisk.

brain_use ha detto...

a differenza di tanti che si leggono qui e su undicisettembre

errata corrige: quando l'ho scritto, ero sul "disinformatico", poi ho deciso di pubblicarlo su undicisettembre, e non ho corretto la frase.

Lo dico per gli amici complottisti: si è trattato di un lapsus! Non intendevo dire che undicisettembre non è undicisettembre... :-P

Anonimo ha detto...

"Non sono gli altri a doverlo stabilire: per questo esiste la moderazione"

Ah, ecco. Non avevo ancora capito che ve la cantavate e suonavate da soli.

Paolo Attivissimo ha detto...

Non avevo ancora capito che ve la cantavate e suonavate da soli.

Meglio soli che male accompagnati.

Chi frequenta questo blog senza intenti molesti, ma vuole intavolare una discussione tecnica, sa benissimo che nessun commento viene censurato se non contiene polemiche e insulti personali. Se non ci credi, guardati i commenti pubblicati: alcuni sono al limite della calunnia, ma li pubblichiamo lo stesso se hanno pertinenza o portano avanti una discussione significativa.

Eliminiamo soltanto gli insulti e le polemiche inconcludenti, perché altrimenti i lettori civili si trovano una giungla di commenti di disturbo.

Se ti sembra troppo severo, confronta con quello che fa Luogocomune, per esempio, dove siamo stati banditi in toto.

Anonimo ha detto...

Certo fossero tutti complottisti come leggo del partecipante, nulla di male, anzi.

Di sicuro si arriverebbe a discutere di cose serie alla fine!
Non è perchè non si crede alla termite che per forza si debba pensare che gli stati siano efficenti, onesti e invulnerabili come la trama di un film di hollywood, no?

Purtroppo su internet invece si riempie solo di insulti inutili.

La cosa diventa subito noiosa, ben venga cancellare direttamente queste cose. Sono inutili e demenziali, pazienza se i bambini piangono.

Soffocare le possibilità di dibattiti seri dietro anni di banalità sempre uguali, ripetute e piene di insulti è un bel complotto organizzato...

Anonimo ha detto...

Comunque il "complottista" si è scusato per aver interrotto più e più volte, ma non è tornato sui suoi passi, è sempre convinto del complotto. Gli ho lasciato la mia mail.. spero di "portarlo sulla retta via" col tempo, un giorno, forse...

:-)

Complimenti per la serata Paolo.

by -{-Legolas-}-

brain_use ha detto...

Legolas:
il complottismo è un habitus mentale.

Far cambiare idea a un complottista significa convincerlo a guardare fuori dal paraocchi.
Non è impossibile, ma è difficilissimo.
Il paraocchi se lo è confezionato da sé, gli piace, lo soddisfa, si confà alle sue idee e spiega il mondo come lui vorrebbe: perchè dovrebbe abbandonarlo?

Anonimo ha detto...

Brain_use:

Bravissimo, quello che mi dici mi fa venire in mente qualcosa approposito delle dinamiche delle paranoie di gruppo che mi hanno spiegato, e che calzano a pennello sui complottisti.

P.S. Hai un MP su A.M. ;-)

by -{-Legolas-}-

John ha detto...

Brain: Far cambiare idea a un complottista significa convincerlo a guardare fuori dal paraocchi.
Non è impossibile, ma è difficilissimo.


Temo che sia proprio impossibile, invece. E nella remota ipotesi che dovesse cambiare idea, difficilmente manifesterebbe il cambiamento, per non dover ammettere di aver preso un abbaglio così grosso.
I pochi complottisti che cambiano idea lo fanno da sè, magari dopo aver immagazzinato / metabolizzato / verificato le risposte dei debunker, e a quel punto solitamente non toccano più l'argomento.
Ex-complottisti che abbiano avuto l'onestà intellettuale di ammettere i propri errori ce ne sono pochi, e non è un caso che - avendone conosciuti diversi, come li hai conosciuti anche tu - si tratta spesso di persone con notevoli qualità.
;-)

Anonimo ha detto...

Piccolo excursus sugli "ex-complottisti" (di cui faccio parte):

Personalmente ammetto di avere sostenuto con forte convinzione idee "complottiste" su alcuni argomenti (difesa inefficiente, rapporti dei servizi "ritardati": in pratica ero più per un LIHOP che per un MIHOP),su altri argomenti ho avuto dubbi, ma con una analisi delle prove me li sono tolti (torri gemelle: l'"impressione" è quella di una demolizione controllata, ma non ero mai stato convinto in pieno nè che lo fosse nè che non lo fosse,prima di informarmi).
Altri aspetti li ho sempre ritenuti inconcludenti (pentagono: ho sempre trovato fantasiose e assurdamente complicate le teorie su missili e doppi aerei) o assurdi (i vari complotti massonici, i "rettiliani" e altre cretinate da film di serie Z). Dopo una lunga ricerca per conto mio, ritengo improbabile il complotto (non impossibile: il LIHOP ha una-bassa- probabilità di essere vero).

A mio avviso, chi cambia idea è solo chi ha una certa predisposizione all'analisi scientifica. Perchè le ipotesi scientifiche si possono modificare, quelle "metafisiche" (fideistiche> vedi rettiliani, simboli massonici anche nella tazza del water, ID e compagnia cantante) no.

OrboVeggente ha detto...

kirbmarc:

E' bello leggere onesta obiettività nelle tue parole.
Da parte mia, ribadisco ciò che già quivi ho espresso:
"Onesto è colui che cambia la sua idea in funzione della verità.
Disonesto chi cambia la verità in funzione della sua idea."


Paolo Attivissimo:
Quando arriva la versione youtube???
Sono già tre sere che mi "riservo" invano tre ore per guardarla!

Paolo Attivissimo ha detto...

Quando arriva la versione youtube???

Sto facendo il montaggio (ho colto l'occasione per imparare Final Cut, bellissimo ma micidiale, per questo mi ci è voluto un po'). I primi 20 minuti dovrebbero andare online stanotte.

eSSSSe ha detto...

Ho guardato i video su youtube.
Dicci la verita' Paolo, il cospirazionista l'avevi invitato tu apposta per fare bella figura.
Anche se devo dire che il cospirazionista aveva ragione a proposito della caldaia... MFMFMFMFMF

UmbaleUSA ha detto...

salve, volevo chiedere se fossero in programma dei confronti tra Attivissimo e Giulietto Chiesa o chi al suo posto?

Paolo Attivissimo ha detto...

UmbaleUSA,

dipende da loro. Io ho dato la mia disponibilità, ma finora nessuno ha raccolto la cordiale sfida. Chiesa e Blondet, per esempio, pur essendo stati invitati al confronto dai loro stessi sostenitori, rifiutano categoricamente.

brain_use ha detto...

Esatto: già all'incontro di Verres venne fuori per l'ennesima volta la richiesta di un contraddittorio.
Era invitato Chiesa e non venne.
Si ventilò un incontro con Blondet ma rifiutò.
Correggimi, Paolo, se ricordo male.

Paolo Attivissimo ha detto...

Brain,

ricordi bene, purtroppo.