2006/12/14

Pentagono: il video del Doubletree Hotel

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Nota: dal 2017 circa i contenuti del sito Flight77[.]info non riguardano più gli attentati dell’11/9. In questo articolo, i link al sito sono stati aggiornati per puntare alla copia archiviata su Archive.org.


Il 4 dicembre 2006 è stato annunciato il rilascio delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza del Doubletree Crystal City Hotel, che mostra la palla di fuoco e la nube di fumo dell'impatto contro il Pentagono.

Salgono così a quattro i video dell'attentato al Pentagono finora rilasciati, dopo i due delle telecamere dell'ingresso a un parcheggio dell'edificio militare e quello della stazione di servizio Citgo.

Secondo le dichiarazioni dell'FBI, restano ancora circa 80 altre registrazioni da desegretare; ricercatori come Scott Bingham di Flight77[.]info e il gruppo Judicial Watch hanno già avviato l'iter legale per ottenerne il rilascio.

Judicial Watch dice di aver ricevuto dall'FBI ben 37 ore di registrazioni in formato DVD, che includono dieci differenti registrazioni di altrettante telecamere di sicurezza del Doubletree Hotel. Di tutto questo materiale, è stato messo in Rete per ora soltanto uno spezzone di 16 secondi, presumibilmente perché è l'unico pertinente agli eventi. Una versione a bassa qualità è disponibile su Youtube qui.

Undicisettembre dispone di una copia dei video originali, di qualità decisamente superiore a quella distribuita in Rete, ottenuta grazie alla richiesta FOIA di Scott Bingham. Trattandosi di file piuttosto grandi (oltre 100 megabyte l'uno), non viene fornito qui un link diretto per lo scaricamento; i file sono disponibili su semplice richiesta.

La qualità dei video del Doubletree Hotel, anche nell'originale privo della forte compressione utilizzata nella versione Youtube, è comunque insufficiente a rivelare dettagli significativi, e oltretutto l'angolazione è tale da non permettere di vedere la facciata colpita. L'ubicazione sfavorevole del Doubletree Hotel rispetto al Pentagono è infatti chiarita da quest'immagine di Google Earth:



Sapendo dove si trova il Doubletree Hotel (l'indirizzo è 300 Army Navy Drive), i suoi video risultano inoltre più correttamente interpretabili. Per esempio, la larga parete visibile nella zona riquadrata in alto nella versione Youtube del video principale, mostrata qui sotto, non è una facciata del Pentagono, come potrebbe sembrare, ma la fiancata di una strada sopraelevata: si notano infatti dei veicoli che la percorrono.


In effetti, quindi, il Pentagono in sé non è visibile nella ripresa, ma si scorgono soltanto la palla di fuoco e le successive volute di fumo quando si alzano a una quota sufficiente a superare l'ostacolo visivo della sopraelevata. La facciata del Pentagono sarebbe stata invece ben visibile dallo Skydome, il ristorante panoramico situato in cima all'albergo.

I fotogrammi mostrati qui sotto provengono invece direttamente dal file originale.
















Come si può notare dai fotogrammi riportati qui sopra, la versione del video pubblicata su Internet è un cropping (ritaglio): l'inquadratura originale è molto più ampia.

Si nota inoltre una forma allargata dell'inquadratura stessa, inconsueta per una telecamera di sorveglianza (che normalmente usa il normale rapporto 4:3 fra larghezza e altezza dell'immagine). Questo può essere dovuto a un ulteriore cropping effettuato per ragioni ignote durante il riversamento su DVD, sia a modalità di funzionamento atipiche delle telecamere.

La versione originale di questo video dura 15 minuti e inizia (secondo l'orario sovrimpresso, che però non è sempre coerente) alle 9:22:43 per terminare alle 10:26:40. Il periodo di tempo coperto è quindi di circa 64 minuti. La palla di fuoco dell'impatto diventa visibile a 9:34:10. La ripresa è interrotta ogni tanto da un'inquadratura di un parcheggio interno. Si nota un netto aumento del movimento di persone nei minuti successivi all'impatto. La sovrimpressione dell'orario consente di valutare l'evoluzione della palla di fuoco e del successivo incendio, e l'inquadratura consente di stimarne le dimensioni e la dinamica direzionale, ma null'altro.

Non vi è traccia di velivoli nella ristretta zona di cielo inquadrata. Da quest'angolazione, il velivolo proviene dal lato sinistro dell'inquadratura e procede pressoché ad angolo retto (da sinistra verso destra) rispetto alla direzione di ripresa. L'assenza di un aereo nella registrazione può essere dovuta alla scarsa qualità di ripresa, ma può anche indicare che la traiettoria del Boeing 757 della American Airlines è stata effettivamente radente, come risulta peraltro da molti altri indizi e dalle testimonianze.

L'esame degli altri video del Doubletree Hotel non ha rivelato finora alcun elemento d'interesse: si tratta di inquadrature che non mostrano l'area del Pentagono.

In sintesi, i nuovi video offrono poche novità di rilievo. Il loro valore sta, semmai, nel fatto che non rivelano contraddizioni rispetto alla ricostruzione degli eventi comunemente accettata.

Confusione fra Sheraton e Doubletree

Vi è invece un altro aspetto importante per chiarire i meandri delle teorie complottiste: questi sono, a quanto risulta, i video attribuiti erroneamente all’hotel Sheraton. Molti teorici del complotto, infatti, parlano di uno o più video dell'impatto che sarebbero stati ripresi dalle telecamere di un hotel Sheraton situato nelle vicinanze: lo fa per esempio Massimo Mazzucco in Inganno Globale ("Anche il vicino Hotel Sheraton ha alcune delle sue telecamere puntate proprio in direzione dell'edificio colpito", 00:15:24).

Esiste effettivamente uno Sheraton vicino al Pentagono: si trova al 900 di South Orme Street, in una posizione che avrebbe effettivamente offerto una chiara visuale dell'avvicinamento e anche dell'impatto, specialmente dai piani superiori. Ma rispulciando i resoconti dell'epoca, si scopre che parlano tutti di un solo video sequestrato a "un albergo", senza specificarne il nome.

Fonti riservate informano la CNN che l'FBI, l'11 settembre, ha sequestrato la videocassetta della telecamera di sicurezza di un albergo nelle vicinanze, che ha anch'essa ripreso l'attacco.

Sources tell CNN that the FBI on September 11th confiscated a nearby hotel's security camera videotape, which also captured the attack.

(CNN, 7 marzo 2002)

Una telecamera di sicurezza in cima ad un albergo vicino al Pentagono potrebbe aver ripreso immagini drammatiche dell'aereo di linea Boeing 757 dirottato, mentre si schiantava contro la parete ovest del Pentagono. I dipendenti dell'albergo si sono seduti a guardare il filmato, scioccati e orripilati, più volte prima che l'FBI sequestrasse il video nell'ambito delle proprie indagini.

A security camera atop a hotel close to the Pentagon may have captured dramatic footage of the hijacked Boeing 757 airliner as it slammed into the western wall of the Pentagon. Hotel employees sat watching the film in shock and horror several times before the FBI confiscated the video as part of its investigation.

(versione archiviata di Inside the Ring, Gertzfile.com, 21 settembre 2001)

Non è chiaro come e quando qualcuno abbia deciso di identificare l'albergo in questione come lo Sheraton, e i complottisti non presentano alcuna fonte che documenti l'esistenza di un video ripreso dalle telecamere dello Sheraton. Anche siti complottisti di rilievo, come Killtown, ritengono che si tratti di un semplice equivoco:

Si è ritenuto inizialmente che l'albergo citato nell'articolo qui sopra fosse lo Sheraton, ma si ritiene ora che sia il Doubletree Hotel.

The hotel mentioned in the above article was first believed to be the Sheraton, but now is believed to be the Doubletree Hotel.

(fonte: Killtown/Webfairy)

Quest'interpretazione è avvalorata da una nota della CNN, datata 2 dicembre 2006, che rivela che CNN sapeva dal 2002 dell'esistenza del video dell'Hotel Doubletree e chiarisce le motivazioni per il rilascio del video soltanto a cinque anni di distanza:

A febbraio 2002, la CNN inviò alle autorità una richiesta di avere il video, secondo le norme Freedom of Information [note anche come FOI o FOIA, N.d.T.], dopo che il direttore dell'albergo aveva rivelato l'esistenza del video al Capo Corrispondente al Pentagono della CNN, Jamie McIntyre, e aveva detto che era stato sequestrato dall'FBI. La richiesta della CNN fu respinta perché all'epoca il nastro era considerato prova nelle indagini su Zacarias Moussaoui, che da allora è stato condannato.

CNN filed a Freedom of Information request for the video in February 2002, after the manager of the hotel disclosed its existence to CNN Senior Pentagon Correspondent Jamie McIntyre and said it had been confiscated by the FBI. CNN's FOI request was denied because at the time the tape was considered evidence in the investigation of Zacarias Moussaoui, who has since been convicted.

2 commenti:

yellowratberni ha detto...

Alcuni complottisti insistono su dei presunti video amatoriali sequestrati dalle forze dell'ordine americane.
Ovviamente non citano fonti ma mi ripetono costantemente "ci sono decine di testimonianze di cittadini a cui sono stati sequestrati dei video"...sapete dirmi qualcosa al riguardo?

John ha detto...

E' abbastanza documentato (ed è peraltro logico) che l'FBI ha sequestrato tutti i video registrati dalle telecamere di ogni tipo posti in una certa area attorno al Pentagono.

Dovrebbe trattarsi di decine di registrazioni (un'ottantina, secondo alcune fonti).

Non risulta che tra esse vi siano "video amatoriali", se per questi intendiamo riprese video fatte da passanti occasionali o spettatori dell'evento.

Si tratta di video delle varie telecamere di sorveglianza poste nella zona (oltre a quelle militari, quelle di alberghi, stazioni di servizio, ed esercizi commerciali in genere).

Il titolare di un albergo o di una stazione di servizio è comunque un cittadino, per cui l'affermazione complottista non è genericamente errata, ma è chiaro che riferita in quel modo sembra voler insinuare che agenti dell'FBI abbiano portato via la telecamera ai passanti, il che non è assolutamente vero.

Ti consiglio di visitare questo sito:
http://www.flight77.info/

fa il punto della situazione (e non è certo ufficialista)