di mother
L'area del WTC era stata riempita di monumenti di artisti moderni.
Alcune di queste sculture furono recuperate, come lo fu la famosa sfera al centro della piazza,
Sphere for plaza fountain 1969 di Fritz Koenig, mentre altre furono distrutte (
monumento memoriale dell'attentato del 1993).
La sfera prima degli attentati
La sfera dopo gli attentati
Qui c'è un sito che elenca alcuni di questi monumenti (
Sphere for plaza fountain, Bent propeller, WTC plaza sculpture):
pag1,
pag2,
pag3.
Una delle opere salvatesi ma danneggiate, ed estremamente importante per l'analisi dei fatti dell'11 settembre, è il
Bent Propeller di
Alexander Calder (
Wikipedia).
Il monumento, inizialmente posizionato vicino al WTC2, fu in seguito spostato vicino al WTC7, precisamente sulla passerella pedonale che collegava il WTC6 con l'ingresso ufficiale del WTC7. Di seguito possono essere viste delle immagini del Bent Propeller da varie prospettive.
Bent Propeller
Bent Propeller alla base del WTC2
Bent Propeller visto dal WTC1, alla base del WTC7
Bent Propeller visto da dentro il WTC7 (dal film Working Girl)
Vista del Bent Propeller e del WTC7 dalla parte opposta della street; sono visibili anche le due passerelle pedonali
Si può in parte percepire la distanza e la larghezza delle passerelle pedonali:
Vista da sopra le passerelle
In quest'ultima foto è importante rilevare le dimensioni del Bent Propeller e le dimensioni della passerella tubolare in vetro.
Vista dall'alto
Da destra a sinistra: U.S. Post Office, WTC7 con alla base Bent Propeller, passerella tubolare in vetro, quindi Verizon Building.
Bent Propeller sulla destra dell'immagine
Dal piano rialzato si vedono il Verizon Building e il Bent Propeller, con la passerella che collega WTC6 e WTC7.
Vista dall'alto del WTC2 (piano ignoto)
Dalle copiose immagini inserite si percepiscono sia la dimensione della statua, di circa 4-5 metri, sia il posizionamento nell'abito degli edifici di cui vogliamo valutare il danno.
Una ricostruzione digitale al meglio delle informazioni disponibili
Nella grafica, le due torri sono rappresentate in vetro (e ne traspare il core interno), il WTC7 è blu sfumato, sulla destra delle Torri Gemelle, e alla sua base vi è la rappresentazione del Bent Propeller.
Per la ricostruzione comunemente accettata, il WTC7 ha subito i danni delle macerie del WTC1 che, crollando, hanno lesionato gravemente la facciata del WTC7 e degli edifici vicini (per esempio il Verizon). Un incendio sviluppatosi poi dai danni provocati alla base dell'edificio, in cui erano contenuti materiali infiammabili, ha lesionato il resto della struttura fino al crollo, dilazionato in due segmenti a distanza di 10 secondi.
Le teorie dietrologico-complottiste, invece, parlano di esigui danni alla struttura e di incendio solo localizzato in qualche piano. Non individuano la causa degli incendi localizzati, e non presentano tutte le foto disponibili. Infine, in relazione a confronti video sulle modalità di crollo, ipotizzano una demolizione controllata (trascurando il parere di esperti di demolizioni come
Danny Jowenko).
D'altra parte, non c'è da stupirsi per il WTC7, visto che la maggior parte delle teorie complottistiche-dietrologiche mettono in dubbio persino gli incendi del WTC 1 e 2 (come se fosse che minore è l'incendio, maggiore è il fumo prodotto... primo principio della creazione della materia dal nulla).
Per validare queste ipotesi o ricavare dati utili per analizzare queste ipotesi, è importante prendere in considerazione il Bent Propeller, nelle visuali prima degli attentati e nelle foto scattate da pompieri l'11 settembre.
L'
incendio sviluppatosi dal WTC7 spesso viene confuso nei video del crollo con quelli del WTC 1 e 2 o con il polverone sollevato dalle macerie dei crolli. E' importante ricordare a riguardo che il crollo del WTC7 avvenne nel tardo pomeriggio, quando il fumo prodotto dai collassi o dagli incendi ai piani impattati si erano esauriti.
Di seguito, comunque, sono visibili le immagini del fumo prodotto dall'incendio del WTC7. L'incendio sviluppato oscurò tutta Ground Zero, sospinto dal vento quasi in orizzontale.
E' disponibile anche
un video su 911myths.com che mostra il fumo prodotto dall'incendio del WTC7.
Si capisce da subito l'importanza del monumento Bent Propeller, che viene a trovarsi giusto nel punto incriminato in cui, secondo la ricostruzione comunemente accettata, sono caduti i detriti di WTC1.
Le immagini da satellite dell'USGS rilevarono sull'area di Ground Zero dei punti caldi in cui vi era presenza di materiale incandescente e/o focolai di incendio.
Il Bent Propeller viene a trovarsi poco sotto il punto caldo B, ma fuori dal contatto con esso. I
resti recuperati e schiacciati (visibili nella foto seguente o nell'exe linkato) mostrano infatti ancora la presenza di vernice sulla superficie, che a contatto con temperature elevate sarebbe stata tutta bruciata.
D'altra parte, la presenza di materiale incandescente e di punti caldi è perfettamente compatibile con la ricostruzione comunemente accettata, poiché esattamente come gli incendi, bruciando materiale da ufficio, hanno sviluppato calore negli edifici, i materiali da ufficio schiacciati nelle macerie, bruciando nelle macerie stesse, hanno creato i punti caldi (ricordando vagamente le fumarole dei cumuli per produrre carbone da legna).
In questa direzione si inseriscono alcune testimonianze dei soccorritori, i video che mostrano la grande quantità di fumo prodotta dagli incendi negli edifici, e gli incendi nelle macerie.
Vi sono poi immagini che documentano le lacerazioni della facciata, video che documentano il crollo dilazionato nel tempo (rumore di vari pezzi metallici che cadono per decine di minuti, crollo parziale iniziale seguito dal resto della struttura dopo 10 secondi).
link post precedenti (immagine squarcio facciata sud WTC7)
link post precedenti (presunto crollo verticale WTC1 e 2)
link post precedenti (analisi crollo WTC7)
Qui di seguito vedremo invece una serie di foto che mettono in luce
la situazione verificatasi nell'area fra le due passerelle, il WTC7 ed il WTC6.
Vari sono i pompieri che abitualmente portano con sé videocamere e macchine fotografiche. Quel giorno successe la stessa cosa, solo che avvenne un evento di portata storia.
Il più conosciuto finora è
Steve Spak, che ha registrato dei video del WTC7 in fiamme, andando quindi oltre la sola foto dei dietrologi che documentava un esiguo incendio in un piano inferiore, scelta ovviamente accuratamente fra le varie disponibili.
Questa è la foto spesso usata per descrivere l'incendio del WTC7 dai dietrologi-complottisti. Mostra le prime fasi dell'incendio e nasconde i focolai negli altri piani. Si può notare, osservando il fumo emesso dalla facciata sud, lo stato di progressione dell'incendio. Questa foto nasconde i detriti sulla via fra WTC7 e WTC6.
L'analisi con le foto ed i video di Steve Spak si può trovare su
911myths.com. Il video dei danni è
qui su 911myths. Ma Spak non è il solo, eccone qualcun altro, di cui riporto solo le foto notevoli all'argomento:
Shepard Shelber
Questo è il lato destro del WTC7, guardando in direzione di Ground Zero. L'edificio di destra è il Verizon, quello di sinistra è il WTC7 (ancora in piedi). Abbiamo una nuvola di fumo del WTC1 appena crollato che si staglia sullo sfondo e si sta diradando.
Vi sono macerie fumanti nella street fra WTC6 e all'incrocio con Verizon e WTC7. Abbiamo montagne di materiale metallico fin dentro il WTC7 per almeno un piano. Si possono notare lesioni in alcuni punti del Verizon.
Questo, invece, è il lato sinistro del WTC7, guardando verso Ground Zero (fra WTC7, WTC5 e U.S. Post Office). Anche in questo caso si notano le macerie ed i pezzi di colonna per terra. Vi sono macerie fumanti dal WTC6 e nuvole di polvere nel cielo. La passerella pedonale è intatta... presenta la rimozione del vetro superiore che la ricopriva, molto probabilmente per l'onda d'urto del vento smosso dal crollo dal crollo del WTC1 (similmente a quanto testimoniato per il crollo del WTC2 da
Mike Pecoraro).
E' importante notare che sullo sfondo a sinistra non appare nessun cedimento della passerella tubolare sul muro di appoggio rialzato. Vi è la totale mancanza però della seconda passerella, quella dove era posizionato il Bent Propeller; come non vi è traccia del monumento (l'altezza dovrebbe essere ben visibile, visto che è paragonabile a quella della passerella pedonale).
Sullo sfondo appare poco nitido un andamento frastagliato, e molto probabilmente la montagnola compatta sulla destra è il Bent Propeller schiacciato, visto che quella dovrebbe essere la sua posizione (vista comunque la precedente foto, la passerella ed il Bent Propeller potrebbero trovarsi molto più in basso e quelli mostrati potrebbero essere i residui soprastanti di macerie di WTC1 e WTC7).
Andando sotto la passerella pedonale tubolare, con la foto di
Willie Cirone si ha una prospettiva migliore dell'area danneggiata retrostante.
La foto, con ben visibile la passerella pedonale tubolare sopra la testa, mostra lo stato di degrado della successiva passerella pedonale. Vi è la totale mancanza del Bent Propeller, mentre vi sono varie macerie sparse qua e là. Sulla sinistra appaiono delle travi similari a quelle perimetrali del WTC1. A destra, con una tinta marroncina, appare lo squarcio che emette fumo e luce. Il fumo retrostante e la sovraesposizione impediscono di percepire qualsiasi altro elemento di sfondo.
Altre foto sembrano confermare quanto appena detto, vediamone qualcuna:
Da dentro Ground Zero si vede il WTC6 lesionato dai pezzi crollati dal WTC2. Sullo sfondo, il Verizon mostra una notevole lesione da impatto con sventramento di alcuni piani, similmente a quanto dice la ricostruzione ufficiale riguardo al WTC7.
Facendo riferimento alla mappa inserita all'inizio di questo articolo, abbiamo sullo sfondo il WTC5 incendiato, sulla destra il WTC6. Ci troviamo fra il Verizon ed il WTC6, vicino all'incrocio fra Vesey Street e West Street. Dovremmo avere davanti a noi sia la passerella con il Propeller, sia la passerella tubolare coperta. Non appare nessuna delle due.
Vi è solo un pezzo di grigliato di travi del tutto simile a quelle del WTC1 ed un cumulo di macerie vicine. La foto è stata scattata, visto il fumo proveniente solo dagli edifici minori, il giorno dopo o qualche giorno dopo, quando il WTC7 era già crollato travolgendo anche la seconda passerella pedonale.
Per vedere meglio questo aspetto mettiamo vicine due foto:
Questa o quella di Shepard presentata prima indica (oltre al metallo molto prima che cadesse il WTC7 vicino al palo ed il camioncino con il tetto sfondato) la passerella alla sua quota normale. E questa
mostra che anche la seconda passerella (la prima era stata distrutta già dai detriti del WTC1, come abbiamo visto) è inclinata verso il basso per i pezzi del WTC7 che l'hanno schiacciata con lesione anche alla parete sinistra su cui poggiava.
Si può notare come i detriti del WTC7 sembrino, su questa foto, intatti per quanto riguarda le colonne perimetrali, visto che si individuano degli elementi a travi larghe. Il sistema costruttitivo era basato su travi di acciaio chiuse da profilati orizzontali su cui si poggiava un sistema metallico immorsato alla griglia esterna di elementi portanti. Questo sistema ricopriva la facciata con pannelli di pietra, conferendo alla struttura il colore marroncino. Come si può ben vedere, la zona non presenta segni di esplosione, e sembra quasi che la struttura si sia aperta lasciando parte degli elementi portanti esterni con ancora il riverstimento intatto e solo parzialmente crepato (per ogni pannello che sosteneva la pietra esterna ci sono 3-4 attacchi alla struttura metallica).
La ricostruzione ufficiale prevede la lesione della parte interna della struttura rivolta verso Ground Zero ed il collasso per l'unione di questo effetto distruttivo agli effetti dell'incendio sull'acciaio degli elementi portanti. La foto permette anche di valutare come parte delle macerie sia sulla strada.
La ricostruzione ufficiale parla di un primo crollo della facciata sud, a cui segue il secondo crollo del resto dell'edificio, forse anche per il colpo che il primo crollo arreca alla base del resto della struttura.
La teoria complottista invece considera una serie di video ripresi da grande distanza che mostrano delle lesioni laterali con piccoli sbuffi (senza mettere in evidenza il fumo sprigionato dal WTC7 nella facciata retrostante). Per la ricostruzione ufficiale, quegli sbuffi di pochi pixel (completamente diversi rispetto quelli del WTC e diversi anche da quelli di una demolizione controllata) sono l'indicazione del cedimento della struttura a cascata per le lesioni riportate alla base.
Andando a vedere queste altre immagini dei resti del WTC7 abbiamo:
Ancora indicazione della struttura esterna quasi intatta, anche negli elementi secondari di facciata. Sullo sfondo, abbiamo a sinistra il WTC5 ed al centro il WTC6.
Macerie fumanti con azione degli incendi interni che hanno continuato a bruciare il materiale che già prima di crollare incendiavano. Nessuna censura sulle immagini sia delle macerie fumanti sia degli hot spot, poiché è normale che un edificio incendiato a crollo avvenuto continui a bruciare nelle parti combustibili rimanenti.
Come sopra per quanto riguarda l'analisi, siamo nel lato che guarda il WTC6 a destra o Ground Zero alla destra del WTC7 (prima era stata indicata una foto a WTC7 ancora intatto).
Qui lo sfondo del Verizon fa capire che si stanno guardando i detriti del WTC7 della facciata centrale (guardare mappa iniziale per conferma). Si nota sulla destra un gruppo di travi ancora ricoperte di rivestimento superficiale tranne per alcuni pannelli orizzontali che presentano il sistema di agganci 3 x 3 ai pannelli di pietra, i quali sono immorsati alle retrostanti travi. Sullo sfondo si nota un altro gruppo di colonne intatte distese sui relitti, come se la base si fosse allargata e il centro fosse collassato su se stesso, mentre le travi laterali si appoggiavano ai detriti. Vi è poi una zona centrale in cui non compaiono le travi perimetrali.
Queste, secondo la teoria ufficiale, sono andate distrutte per i pezzi crollati, mentre per la teoria dietrologica vi è stata una serie di esplosioni ai lati della struttura (quella che qui appare alla destra, pure con una finestra dai vetri intatti). Si notano al centro alcuni pezzi di travature orizzontali estremamente frammentati rispetto quanto visto in altre posizioni. La passerella crollata per seconda, in parte circondata di detriti, va a inserirsi alla base della montagnola di metallo.
Sulla sinistra dovrebbe esserci la passerella crollata per prima con il Bent Propeller. Vi è quindi una vasta area di macerie fra la passerella tubolare e la passerella del Bent Propeller (non visibile e come ritrovato, schiacciato dalle macerie degli altri edifici) assai differente rispetto alle altre prospettive del WTC.
In quest'area la frammentazione dell'edificio è maggiore e vi è la mancanza di parti parzialmente intatte cedute verso l'interno. Le macerie stesse sembrano propendere verso l'esterno proprio in quel punto arrivando ad occupare anche la carreggiata della strada.
Passiamo alle foto di
Jim Sannerud.
In questa possiamo vedere ancora una volta i resti del WTC7 dal lato in cui a collasso avvenuto il paramento esterno non si è sgretolato finendo sotto le macerie, ma ha conservato parte dei suoi collegamenti al resto della struttura portante perimetrale.
Anche Sannerud ha fotografato la street, avendo sullo sfondo la passerella e i resti del WTC7 che hanno invaso la carreggiata protendendosi verso il lato più debole dell'edificio.
Da questa prospettiva, la distruzione del'appoggio della passerella è maggiormente evidente. La mancanza di carta, le auto incendiate e le macchine annerite a terra e sulla parete destra fanno capire come un vasto incendio abbia inciso sulla zona fotografata. La macchina a sinistra presenta evidenti segni di schiacciamento, mentre sulla destra si notano residui di protezione delle Torri Gemelle.
Questa foto, scattata poco più indietro della precedente (si vede al centro di questa l'auto schiacciata con i tre uomini), mostra le medesime caratteristiche dell'altra già descritte. Vi è la presenza evidente di pezzi metallici di ricoprimento delle colonne delle Torri Gemelle. Vi è un'ulteriore auto schiacciata, ed altre sullo sfondo a sinistra parcheggiate vicino al WTC5 non schiacciate, ma bruciate.
In conclusione: sembra quindi poco credibile che vi siano state una serie di esplosioni controllate che hanno minato i lati del WTC7, mentre appaiono evidenti le foto che mostrano prima del incendio e crollo del WTC7 la mancanza del rosso monumento del Bent Propeller.
Quindi, assumendo per assurdo che il Bent Propeller non fu schiacciato dalle macerie del WTC1 e dai resti staccati dalle lesioni del WTC7, non trova spiegazione dove possa essere finito.
Vi è inoltre la presenza di una situazione più caotica rispetto a quella che i dietrologi-complottisti vogliono far credere. La presenza di elementi del WTC1 è evidente, come segni di ulteriori fenomeni oltre al crollo del WTC7 (incendio, schiacciamento auto, rottura edifici WTC7 proteso fino al centro della street).
Infine le macerie del WTC7 denotano una particolare disposizione che preserva i paramenti perimetrali nei tre lati (verso US Post Office, lato nord e verso Verizon), poco compatibile con la teoria degli sbuffi laterali provocati da esplosioni che avrebbero distrutto la struttura portante ai lati del WTC7.
Un cedimento dilazionato e progressivo prima della parte centrale della facciata sud (come da video e tracciati sismografici) è maggiormente compatibile con le foto dei danni alla seconda passerella su cui era poggiato il Bent Propeller.
Infine, per i cultori dell'arte, ecco un articolo sul Bent Propeller in cui ci si interroga su cosa farne. Mantenerlo come opera d'arte e di storia, fonderlo e ricrearlo come l'autore aveva forgiato... Questo è il solo dubbio che gli ufficialisti cultori dell'arte si pongono sul Bent Propeller:
che fare del propeller?
Aggiornamento del 30 dicembre 2006
Aggiungo questa immagine in cui sono messe vicino due foto e sono inseriti dei segni schematici per aiutare a localizzare gli elementi presenti
Su suggerimento di Paolo Attivissimo ho esteso la ricerca di immagini del monumento con i nomi di
Three red Wings e
WTC stabile, oltre quello di Bent Propeller
I risultati hanno permesso ri recuperare altre immagini.
Una foto d'epoca di Patrick Marini del 1971 quando il monumento era davanti al WTC
La documentazione fotografica di
Robert Segal
Le
foto scattate in più giorni sono liberamente accessibili nel sito del fotografo e sono organizzate per data e luogo di scatto, con alcuni commenti dell'autore.
Decisamente un'opera di archiviazione meritevole quella compiuta da Segal.
Le foto di Seagal
Pubblico qui di seguito alcune riguardanti il WTC7
- View Down Vesey Street From Church; view to north; from left: 5WTC, 7WTC (heap), Federal Bldg.
- Most Photographed Heap of Rubble: North Side of Seven World Trade; view to southwest; 5WTC at left rear, 6WTC at center rear (behind heap)
- View to Plaza Between Five and Six World Trade; view to southwest
- Firefighters at Seven World Trade; view to north
- Shift Change - Passing Seven World Trade view to northwest; 5WTC at left; federal bldg. at right
- Pruning the Pile view to west; from left: 5WTC, 6WTC, remains of 7WTC
Ed infine la più importante
Dog Teams Entering Plaza Mall from Vesey (Below Former Location of Calder Stabile); view to north, 7WTC lying in Vesey St. at right; 6WTC at left
Da notare che la presenza dei cani per la ricerca delle persone sepolte la mancanza della passerella tubolare e la presenza delle gru mostra come queste foto scattate in nottura siano posticipate rispetto di qualche giorno alle altre prima riportate.
I lavori di bonifica erano già cominciati
Il raccondo di quanto visto con i suoi occhi è molto interessante per avere spunti sui focolari del WTC7, sulla ruggine che riempi i pezzi dopo la prima pioggia e sulla situazione generale di ground zero
Beside us, Five World Trade, the middle sister, remains standing but has been perforated by flying steel. Its roof is tinseled in tower remnants. The debris blasting through number Five have ripped massive exit wounds in its facade before colliding with the buildings northeast of Vesey and Church. Fire followed and stripped the paint from the steel, so the torn holes bleed orange rust after last night's rains. A few volumes from Borders Books have tumbled through the shattered display windows out onto the sidewalk. The storm has flushed the streets of ash and dust but fresh coatings of grit and smoke are still belching from Seven World Trade and from the yawning crevasses in the plaza.
Aggiornamento lunedì 30 aprile 2007
Aggiunte due altre foto del monumento
Inoltre alcuni hanno fatto notare come l'
immagine di Cirione rifletta una parte superiore del Pedestrian Bridge non coincidente con l'
altra immagine sempre di Cirione.
Si può quindi notare che nemmeno quando la struttura era integra il vetro della vicina passerella rifletteva bene l'immagine della passerella tubolare.
Aggiornamento 15 luglio 2008
In youtube è presente questo video dell'History Channel che parla proprio del Bent Propeller o The Calder.