di Hammer
A seguito della morte di Osama bin Laden nel maggio del 2011 ha destato molte perplessità la scelta delle autorità americane di non mostrare al pubblico foto del cadavere; ovviamente questa decisione ha anche stimolato la fantasia dei complottisti, da sempre poco propensi a fare un minimo di ricerca per capire le motivazioni dietro a certe scelte, che vedono in questa un maldestro tentativo di nascondere il fatto che in realtà non ci fosse alcun cadavere da mostrare.
La realtà è che, come è abbastanza ovvio, i terroristi sono persone pronte a soffrire e anche a morire per portare avanti i propri ideali, quindi mostrare le foto di un terrorista morto in un attacco militare avrebbe come unico risultato quello di elevarne la memoria e trasformarlo in un martire e in un simbolo, esacerbando ancora di più gli animi dei suoi seguaci.
Un caso evidente di ciò è avvenuto con la morte del terrorista giordano Abu Musab al-Zarqawi, che restò ucciso a seguito di un bombardamento condotto dalle forze americane contro una casa in cui si trovava nei pressi di Baqubah, in Iraq, il 7 giugno 2006 (nella foto accanto i resti della casa dopo l'attacco).
Dopo il decesso del terrorista le autorità americane pubblicarono alcune foto del viso del cadavere, che si trovano facilmente in rete. In seguito alla pubblicazione delle foto il giornalista ed esperto di terrorismo J.M. Berger criticò la scelta dalle pagine del proprio sito Intelwire, perché prevedeva che le foto sarebbero state usate dalla propaganda jihadista.
La previsione di Berger si rivelò corretta nel giro di un solo giorno: infatti il 9 giugno lo stesso Berger riportò di nuovo su Intelwire che su alcuni forum jihadisti era stato pubblicato un video propagandistico che inneggiava ad al-Zarqawi come un martire facendo largo uso delle foto del suo cadavere.
Intelwire mostra anche un fotogramma tratto dal video in questione, di cui riporta di avere una copia integrale; Undicisettembre ha scritto a Intelwire per avere maggiori informazioni o altri fotogrammi, ma non abbiamo ottenuto risposta.
Si può facilmente immaginare quale sarebbe stato l'effetto della pubblicazione delle foto di Osama bin Laden cadavere, essendo la sua figura molto più nota e importante di quella di al-Zarqawi. Per evitare che le immagini potessero essere sfruttate a fini propagandistici per aizzare altri jihadisti, la scelta più ovvia fu quella di non mostrare alcuna immagine.