2009/09/14

La differenza fra un vero pilota e un dirottatore

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Talvolta le risposte alle teorie cospirazioniste sull'11/9 finiscono per sminuire, almeno in apparenza, la preparazione dei piloti di linea. La litania è sempre la stessa: il complottista di turno si rifiuta di credere che dei dirottatori muniti di licenza di pilotaggio per aerei piccoli siano stati in grado di pilotare degli aerei di linea. Se è così facile, obietta, allora perché i piloti di linea studiano così tanto?

Il debunker gli risponde che quello che fecero i dirottatori l'11 settembre 2001 non fu pilotare: fu prendere i comandi di aerei già in volo, impostare il pilota automatico per dirigersi verso i bersagli, e cercare di schiantarsi contro due bersagli larghi 64 metri (le Torri Gemelle) e contro un edificio largo 281 metri.

Quello, appunto, non è pilotare. Questo, invece, è pilotare:



Si tratta di un Fokker 100 della Contact Air, marche D-AFKE, che ha effettuato oggi un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Stoccarda, con a bordo 73 passeggeri e 5 membri d'equipaggio, a causa del carrello non estratto correttamente. I nomi del comandante e del copilota non sono stati comunicati.

Ed è questa la differenza fra un pilota e un dirottatore che si siede ai comandi per qualche terribile manciata di minuti.

Fonti: FlightGlobal, Bild.de.

Aggiornamento: il video dell'atterraggio pubblicato qui inizialmente non è più disponibile per l'embedding ma è consultabile presso Bild.de.