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2007/09/24

Meyssan e l'incendio all'Old Executive Building

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Durante una recente intervista per il Corriere del Ticino, il giornalista Carlo Silini mi ha segnalato una teoria cospirazionista che non conoscevo e che credo possa essere un buon esempio di come si crea con estrema facilità un falso mistero e come lo si può indagare attingendo alle risorse tecniche pubblicamente disponibili a chiunque voglia studiare seriamente gli eventi.

La domanda di Silini è stata questa:

Qualcuno fa osservare che la notizia diffusa dalla «ABC» alle 9.42 dell'11 settembre con immagini trasmesse in diretta di un incendio sviluppatosi in un edificio annesso alla Casa Bianca, l'Old Executive Building, sia sparita quasi subito dalla circolazione e nessuno ne abbia più parlato.

Il giornalista non ha specificato chi fosse questo "qualcuno": un elemento importante per risalire alla teoria nella sua forma originale. Ma è stato sufficiente immettere "old executive building" e "9/11" in Google per trovare il probabile padre di questa teoria: Thierry Meyssan, autore del più venduto libro cospirazionista sull'11 settembre (L'Effroyable Imposture) e ospitato da Giulietto Chiesa nel libro Zero.

La teoria di complotto


Ecco come Meyssan descrive la questione nel suo libro Le Pentagate, scaricabile anche come documento PDF:

Circa tre quarti d'ora dopo gli schianti di due aerei sul World Trade Center di New York, anche la capitale federale, Washington, viene toccata. Sembra verificarsi un primo attentato nell'Old Executive Office Building, edificio annesso alla Casa Bianca. Alle 9:42, la rete televisiva ABC mostra immagini di un fumo spesso che si leva dall'edificio della presidenza degli Stati Uniti. Queste immagini furtive, rapidamente dimenticate, vengono eclissate due minuti dopo dall'annuncio di un secondo incendio, stavolta alla sede della difesa americana, il Pentagono.

Près de trois quarts d'heure après les crashs de deux avions sur le World Trade Center de New York, la capitale fédérale, Washington, est elle aussi touchée. Un premier attentat semble avoir lieu dans l'annexe de la Maison-Blanche, le Old Executive Office Building. A 9 h 42, la chaîne de télévision ABC montre des images d'une épaisse fumée se dégageant du bâtiment de la présidence des États-Unis. Ces images furtives que l'on a vite oubliées sont éclipsées deux minutes plus tard, par l'annonce d'un deuxième incendie, cette fois au siège de la défense américaine, le Pentagone.

Presentata così, sembra una prova piuttosto inequivocabile: un misterioso incendio che si leva dalle vicinanze della Casa Bianca, documentato oltretutto in diretta dalle telecamere di una rete televisiva.


I fatti


Le dirette televisive di quel giorno sono disponibili in streaming grazie ad Archive.org qui, per cui si può andare a controllare esattamente cosa ha mostrato la ABC alle 9:42. Ecco un fotogramma:


La diretta della ABC alle 9:42. Fonte: Archive.org.

La giornalista della ABC, Claire Shipman, a un certo punto dice chiaramente che sta guardando una grande nube di fumo che si leva da dietro l'Old Executive Office Building, un edificio che nell'inquadratura è a destra della Casa Bianca:

... all we know is it's a gigantic plume of smoke coming from behind the Old Executive Office Building...

Già questo indica un primo errore di Meyssan, che si sarebbe potuto evitare facilmente ascoltando le parole della diretta invece di limitarsi a guardare le immagini.

Meyssan ha erroneamente attribuito all'Old Executive Office Building (mostrato in dettaglio nella foto qui accanto) un incendio che in realtà sta avvenendo, dice la giornalista, dietro quest'edificio.

Si può determinare la vera fonte di quest'incendio in modo relativamente semplice combinando Google Earth, Wikipedia e gli indizi disponibili nella diretta stessa. I cronisti della ABC, infatti, dicono che la Shipman e la sua telecamera si trovano presso Lafayette Park, a nord della Casa Bianca, e una rapida controllata sulla Wikipedia permette di scoprire che l'Old Executive Office Building si trova sulla 17ma strada, fra la Pennsylvania Avenue e la New York Avenue. L'immagine qui sotto mostra la situazione in Google Earth.

Si può cliccare sull'immagine per ingrandirla.


Il confronto fra i fotogrammi della diretta e i dati di Google Earth permette di determinare la posizione approssimativa della giornalista della ABC. L'immagine qui a destra indica che la telecamera si trova in un edificio che ha a destra l'Old Executive Office Building, davanti e a sinistra la Casa Bianca e (dietro la Casa Bianca) l'obelisco del Washington Monument. Il verde in primo piano è Lafayette Park.

Tracciando una linea che unisce l'obelisco e la facciata della Casa Bianca si arriva a un edificio specifico vicino a Lafayette Park, che è il punto di vista della telecamera della ABC dal quale viene inquadrato l'incendio misterioso di Meyssan.

Si può cliccare sull'immagine per ingrandirla.


Avendo questo dato, possiamo tracciare una linea che ci permette di determinare cosa c'è dietro l'Old Executive Office Building dal punto di vista della telecamera. Il risultato probabilmente non sorprenderà chi ha notato l'orario delle immagini (9:42), successivo a quello dell'impatto al Pentagono: in linea d'aria dietro l'OEOB, al di là del fiume Potomac, c'è appunto il Pentagono.

Si può cliccare sull'immagine per ingrandirla.


Dunque l'incendio così apparentemente misterioso descritto da Thierry Meyssan non è altro che quello ben noto del Pentagono. Non è un incendio separato; non è un "secondo incendio". Ma Meyssan non si è soffermato a fare una semplice, banalissima verifica, come quella presentata qui, prima di far nascere l'ennesima storia fasulla sull'11 settembre.

Simili manifestazioni d'incompetenza sono giustificabili soltanto in due modi: con una manifesta stupidità del ricercatore o con una sua lucida malafede. Personalmente non credo sarebbe corretto insultare Meyssan dandogli dello stupido.