2025/06/23

Cosa è emerso nell'ultimo anno su Omar al-Bayoumi

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Nell'ultimo anno sono state pubblicate, grazie a due importanti inchieste giornalistiche, delle prove documentali riguardo al ruolo di Omar al-Bayoumi nella pianificazione degli attentati, da cui emerge che l'ex agente saudita non si limitò al supporto logistico ai dirottatori del volo American Airlines 77 che si schiantò contro il Pentagono, ma ebbe un ruolo ben più ampio.


Lo scorso 27 aprile la trasmissione 60 Minutes ha trasmesso un servizio di circa tredici minuti (di cui era stata anticipata un'anteprima nel 2024) in cui ha mostrato un video realizzato dallo stesso al-Bayoumi nell'estate del 1999 a Washington in cui riprende vari tra i monumenti più famosi. Il materiale è stato depositato in tribunale nell'ambito della causa intentata dalle famiglie delle vittime contro l'Arabia Saudita. Il video (disponibile integralmente e senza voci sovraimposte a questo indirizzo) mostra al-Bayoumi riprendere lo US Capitol, interrogandosi sulla sicurezza del palazzo, e il Washington Monument, l'obelisco di fronte al Lincoln Memorial visibile dall'alto per via della sua forma e della sua altezza. Parlando con l'operatore della videocamera, ed evidentemente anche ai destinatari del video, al-Bayoumi fa anche riferimento a un "piano". Tutto ciò rivela un aspetto fino ad allora non conosciuto, cioè che al-Bayoumi collaborò anche nella pianificazione del dirottamento del volo United 93 che avrebbe dovuto schiantarsi contro lo US Capitol nelle intenzioni dei dirottatori. Nel servizio di 60 Minutes, l'ex Supervisore dell'FBI Richard Lambert conferma che al-Qaeda prese la decisione di colpire il Campidoglio nei 90 giorni successivi a quando al-Bayoumi registrò questo video.

Il servizio di 60 Minutes contiene anche un frammento di una deposizione dello stesso al-Bayoumi nell'ambito della stessa causa in cui risponde sul significato dei calcoli aeronautici trovati nella sua casa di Birmingham, la spiegazione che dà è tanto ridicola quanto poco credibile. Sostiene infatti al-Bayoumi che si tratti di reminiscenze della scuola e del tentativo di ricordare una formula studiata ai tempi. Considerando che, come spiegato recentemente su questo blog, è probabile che quella formula servisse a valutare la velocità di discesa per colpire un obiettivo al suolo sulla base della distanza orizzontale da un riferimento noto, si capisce per quale motivo al-Bayoumi fosse interessato anche al Washington Monument nonostante non fosse tra gli obiettivi dei terroristi.


Oltre a quanto trasmesso da 60 Minutes, anche il giornale online Florida Bulldog ha riportato che Scotland Yard ha reso disponibile al tribunale di New York un secondo lotto di documentazione su al-Bayoumi (oltre a quanto già reso noto nel 2022). Sul computer di al-Bayoumi la polizia inglese ha trovato un file immagine salvato come helicopters.psp in cui era nascosto con la tecnica della steganografia il messaggio:
For your information, I have taken a knief [sic] and bag on board and there were no security checks whatsoever. Also, the perimeter fence that goes around the tarmac was not electricuted [sic]


Tralasciando gli errori di battitura la traduzione sarebbe:
Per vostra informazione, ho portato un coltello e una borsa a bordo dell'aereo e non ci sono stati controlli di sicurezza di alcun tipo. Inoltre, la recinzione perimetrale che circonda la pista non era elettrificata.


Al-Bayoumi ha quindi compiuto un dry run di portare un coltello con sé in aereo, per verificare se fosse stato scoperto. Non è immediatamente chiaro quale sia il legame tra la recinzione metallica della pista e gli attentati per come si sono compiuti, ma è un dettaglio che riguarda comunque la sicurezza aeroportuale.

Al-Bayoumi non è quindi una persona di buona volontà che ha voluto solo aiutare i suoi connazionali, in quanto, come riportato anche nel video di 60 Minutes dall'ex Agente Speciale dell'FBI Danny Gonzalez, non aiutò nessun altro oltre a due dirottatori. Ed è altrettanto ovvio che non ebbe solo il ruolo di assistere al-Mihdhar e al-Hazmi in California, ma che al-Qaeda gli assegnò vari incarichi nell'organizzazione degli attentati.

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