2006/07/17

Le Torri erano progettate per reggere un impatto aereo?

di Hammer

Tra i presunti misteri riguardanti gli attentati dell 11/9 c'è il fatto che, come è noto, i progetti originari del World Trade Center prevedevano che le Torri fossero in grado di sopravvivere allo schianto di un'aereo. La storia insegna, e siccome qualche decennio prima il palazzo-simbolo della Grande Mela, l'Empire State Building, fu centrato da un bombardiere, le Torri Gemelle furono davvero progettate per sopportare indenni lo schianto di un velivolo.

Eppure fu proprio lo schianto di un velivolo a causarne il crollo.

Da un analisi attenta, questa apparente assurdità non stupisce più di tanto. Il progetto originale del World Trade Center non prevedeva, infatti, lo schianto volontario ad alta velocità e con pieno carico di carburante. Proprio perchè la storia insegna lo scenario previsto era analogo a quello dell'impatto contro l'ESB; ovvero fu considerata l'ipotesi di un velivolo in fase di atterraggio che impattasse contro le Torri, magari a causa della nebbia, involontariamente. Tutto ciò è confermato dai rapporti FEMA e dalla dichiarazione rilasciata da Leslie Robertson (l'ingegnere la cui società progettò le Torri) sul proprio sito web.

Lo scenario peggiore previsto era l'impatto di un Boeing 707 (aereo comunque di massa minore rispetto al 767) a circa 320 kmh e con poco carburante.
A tal proposito, uno degli aspetti importanti nel confronto tra quanto previsto e quanto accaduto è la differenza della velocità di impatto (l'energia cinetica dissipata negli urti cresce quadraticamente al crescere della velocità) e negli attentati dell 11/9 la velocità fu più che doppia rispetto a quella prevista dal progetto.

La stessa dichiarazione di Robertson citata in precedenza ci informa anche che non erano state correttamente considerate le conseguenze dell'incendio causato dal carburante dell'aereo. La progettazione del sistema antincendio non aveva previsto, e non avrebbe nemmeno potuto, la vastita delle fiamme causate dal kerosene in quanto, come confermato da un'altra dichiarazione di Robertson rilasciata alla rivista "The New Yorker", era impossibile valutare quali sarebbero stati gli effetti ignei dello schianto aereo.

E importante, in ultimo, considerare che quando le Torri furono progettate i sistemi di simulazione non erano precisi e rigorosi come quelli odierni. Non esiste, infatti, nessuna garanzia che le Torri avrebbero retto davvero nemmeno nello scenario previsto.

Ancora una volta le teorie di complotto si basano su affermazioni incomplete e fuori contesto; ma almeno questa indagine ci aiuta a ricordare che lo scempio di quella mattina superò anche le più nere previsioni.

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