English Abstract: An alternative metric for estimating the extent of the 9/11 "truth movement" is proposed. Rather than polls, which can be biased by appropriately formulated questions, the willingness to prove one's beliefs through tangible acts, such as monetary donations (as in, "put your money where your mouth is"), appears to be a more solid criterion for assessment.
Two prominent Italian pro-conspiracy experiences, the video "Zero" by journalist Giulietto Chiesa and the Luogocomune.net website managed by videographer Massimo Mazzucco, are described. Both have asked their apparently numerous supporters for donations; the former has struggled to achieve its funding targets and has not delivered on its promises; the latter has received approximately 40 donations out of over 7,500 subscribers.
Accordingly, the claim of "a growing percentage... becoming increasingly skeptical of the events of September 11th" seems to be unfounded, since one of the clearest indicators of commitment to a cause is found to be remarkably rare.
I sostenitori delle teorie alternative sull'11/9, come i sostenitori delle teorie alternative su molte altre tematiche (dall'assassinio Kennedy allo sbarco sulla Luna alle visite aliene), sostengono spesso di essere tantissimi e di rappresentare un movimento d'opinione in continua espansione.
Dylan Avery, in Loose Change Final Cut, evita di fare cifre specifiche, ma parla di "una percentuale crescente della popolazione mondiale" che sta "diventando sempre più scettica sugli eventi dell'11 settembre" ("a growing percentage of the world population becoming increasingly skeptical of the events of September 11th").
Ma quante sono realmente le persone che credono con convinzione che l'11 settembre sia il risultato di una cospirazione ordita dal governo USA, dal Mossad, dai Rettiliani o dagli Illuminati? Cito Rettiliani e Illuminati non per ridicolizzare il cospirazionismo, ma per ricomprendere nei credenti chiunque sostenga teorie alternative, anche quelle più eccentriche, purché lo faccia con risolutezza.
C'è un modo molto semplice per sapere quanto sono profonde le convinzioni di una persona: chiedere se è disposta a scucire dei soldi per sostenerle. Infatti rispondere a un sondaggio telefonico non costa nulla, e le domande possono essere formulate in modo talmente blando da ottenere qualsiasi risultato: diamine, se la domanda fosse "Credete che il governo statunitense abbia raccontato tutta la verità sugli eventi dell'11/9?", anch'io risponderei "Certo che no, è ovvio, per motivi di sicurezza e per segreto istruttorio sui processi da svolgere", e la mia risposta verrebbe incasellata procustianamente fra i "No". Questo farebbe forse di me un complottista? Statisticamente sì.
Vediamo, allora, quante persone sono realmente disposte a dimostrare con i fatti la solidità della loro fede complottista: vediamo quanti sono pronti a sostenerla economicamente.
A giudicare dai recenti risultati di due esperienze italiane, che testimoniano la svolta commerciale del cospirazionismo anche al di fuori degli Stati Uniti, sembra che le idee cospirazioniste siano così poco radicate che alla minima richiesta di denaro, la fede evapora, anzi sublima direttamente dallo stato solido a quello gassoso, lasciando solo molta aria fritta.
Zero
Il video di Giulietto Chiesa ha tentato la strada dell'"azionariato popolare", dichiarando di valere ben 500.000 euro (Loose Change Final Cut, a titolo di confronto, è costato meno della metà).
Se la fede cospirazionista fosse davvero così diffusa, la raccolta di fondi non avrebbe dovuto incontrare problemi. Eppure ancora a metà settembre 2007 la newsletter di Chiesa chiedeva soldi, "un contributo personale di almeno 100 euro, equivalente al costo di un secondo di immagini" per poter terminare il lavoro e pagare "i diritti d'autore delle ultime immagini acquisite inserite nella pellicola".
Terminata la produzione, l'"uscita nelle sale" promessa nella medesima newsletter "per i primi di novembre" non si è materializzata, e novembre è ormai finito.*
*C'è un aggiornamento in merito a fine articolo.
Sabotaggio politico da parte dei distributori? Non si direbbe, perché anche la soluzione alternativa, quella delle proiezioni "fai da te", in stile dopolavoro ferroviario, presentata come "distribuzione indipendente del film in tutta Italia", annaspa. Al momento in cui scrivo, il calendario delle proiezioni (anch'esse a pagamento, anzi "necessariamente a pagamento per garantire il finanziamento indispensabile alle attività di distribuzione, promozione e supporto organizzativo") è desolantemente vuoto.*
*C'è un aggiornamento in merito a fine articolo.
E che fine ha fatto il DVD? Era stato promesso "un DVD, che conterrà il film e le 'note a pié di pagina', cioè alcune ore di materiali che non è stato possibile utilizzare nel film ma che costituiscono un imponente corpo di dimostrazione dell'assunto principale". Invece niente.
Di tutta questa situazione saranno sicuramente contenti gli "azionisti", che senza proiezione nelle sale, senza DVD da vendere e con zero prenotazioni per le "proiezioni indipendenti", hanno ben poca speranza di "partecipare agli utili derivanti dalla commercializzazione della pellicola". Quale commercializzazione?
Stando a questi dati, la diffusione e la solidità del credo cospirazionista non sembra molto compatibile con "una percentuale crescente della popolazione mondiale".
Luogocomune
Il caso di Luogocomune.net, sito di riferimento del cospirazionismo undicisettembrino italiano (anche se offuscato dal tam-tam mediatico generato da Giulietto Chiesa), è ancora più emblematico.
Massimo Mazzucco, titolare e gestore del sito, ha rivolto un appello ai suoi frequentatori il 26/11/2007: "da ora in poi diventa necessario che io possa contare anche su un certo contributo da parte del sito... Per poter continuare, è necessario che una buona parte di voi ritenga di volersi impegnare ad offirire un contributo anche piccolo, ma regolare (es. mensile)". La cifra indicativa (Mazzucco chiarisce che è un "esempio") è "5.000 dollari al mese (dentro a quei 5.000 ci sono anche i 2 o 300 mensili per il server, i telefoni, ecc.)".
Tralasciando ogni considerazione sulla congruità della somma richiesta, si tratterebbe di meno di un dollaro al mese per ciascuno dei circa 7500 iscritti dichiarati da Luogocomune. Il costo di un paio di caffè. Se davvero la fede cospirazionista fosse così diffusa, non dovrebbero esserci problemi a raccogliere fondi. Dopotutto, la missione di rivelare al mondo la verità è di altissimo valore morale e sociale, no?
A oggi, invece, questo è il quadro dei contributi: i donatori sono giusto una quarantina. I fondi raccolti ammontano a circa 2400 euro, praticamente tutti una tantum.
Mazzucco riassume così i risultati: "il discorso di una informazione sostenuta - almeno in parte – dagli stessi utenti che ne usufruiscono è ancora lontano dall’essere maturo... è quindi possibile che io debba tornare al mio lavoro “regolare”, almeno per un periodo sufficiente da permettermi di nuovo di dedicarmi al sito full-time. (Se non altro, le donazioni ricevute in questi giorni mi permetteranno di spingere più avanti il momento della decisione)."
Alla prova dei fatti, quando viene toccato sul vivo (ossia nel portafogli), il complottismo si rivela per quello che è: un'ossessione bruciante per quattro gatti rumorosi in cerca di soldi e venerazione, un passatempo ozioso per tutti gli altri, che credono talmente poco alla propria sacra missione da non voler rinunciare neanche a un caffè.
Sono considerazioni amare ma necessarie, da tenere ben presente quando qualcuno gioca la carta dell'argumentum ad populum per propagandare le teorie complottiste o per strutturare un palinsesto.
Aggiornamento (2007/12/05)
Con una di quelle coincidenze che un buon complottista non considererebbe casuali, neanche ventiquattr'ore dopo la pubblicazione di questo articolo è comparsa una proiezione nel calendario di Zero: il 14 dicembre, a Torino. Ma non in un cinema, bensì al Caffé Basaglia, in via Mantova 34 alle 20.45. Non sorprende che Megachip avvisi di essere "puntuali poichè i posti saranno limitati alla capienza della sala di proiezione."
L'ingresso, precisa sempre Megachip, è "a offerta di 5 euro": un'offerta curiosa, se ha un importo predefinito, ma lasciamo stare. Alla proiezione sarà presente Giulietto Chiesa, che introdurrà il film e risponderà alle domande del pubblico. E' una buona occasione per scaricare il PDF di Zerobubbole e controllare che corrisponda a quanto viene proiettato.
Se qualcuno fosse a corto di domande, proporrei di chiedere se conferma che il foro d'ingresso dell'aereo nel Pentagono è largo "cinque metri, ripeto cinque metri" come dice Dario Fo in Zero. La domanda va fatta, però, mostrando queste fotografie, scattate prima del crollo della facciata:
Proporrei anche di chiedere dove sono le sue prove dell'esistenza di batterie di missili antiaerei al Pentagono, visto che in Zero Chiesa le "documenta" soltanto con un cartone animato. Se gentilmente ci dice dove sono, queste batterie, ho una persona che può andare subito al Pentagono a controllare il posto e fare qualche foto.
E infine proporrei di chiedere se Giulietto Chiesa e Barbara Honegger, che in Zero descrive l'inquietante presenza di cadaveri al centro del Pentagono come se fosse chissà quale mistero, sanno che cos'è il triage, e se hanno mai provato a leggere, nei loro anni di meticolose indagini, un documento chiamato Arlington After-Action Report. Si accorgerebbero che qualcuno li ha presi per il naso.
Megachip ha anche annunciato che la programmazione di Zero nei cinema "partirà a gennaio". Era già stata promessa per novembre, e non s'è vista. Aspettiamo trepidanti.
31 commenti:
Mi rendo conto che qualcuno reputerà l' associazione blasfema, ma ogni tanto, leggendo Luogocomune, mi viene in mente questa poesia:
"Forza alziamoci
il futuro è aperto entriamoci
e le tue mani unite alle mie
energie per sentirci più grandi - grandi
Forza ... che siamo in tanti a crederci
nella tua storia un'altra storia c'è
la scriveremo noi con te
e forza ...
per essere liberi
e forza ...
per fare e per crescere
e forza ...
c'è il grande orgoglio in noi
di appartenere a te
ad una gente che
rinasce con noi" ...
La base d'utenza dei complottisti è invero molto ristretta; il sostegno diffuso di cui godono è essenzialmente basato su scettici poco informati che sono istintivamente ostili agli Stati Uniti e, guardando di sfuggita 1 o 2 filmati, pensano che "in fondo ha senso che sia così".
Se in queste persone ci fosse razionalità e buon senso e leggessero gli articoli del blog undicisettembre, queste abbandonerebbero immediatamente le fallaci e deboli ipotesi cospirazioniste.
"i donatori sono giusto una quarantina. I fondi raccolti ammontano a circa 2400 euro"
pochi ma buoni!!!XD XD XD
Il buon Slowly ha ben coniato due definizioni per gli "abbonati" di LC:
"boccaloni professionisti"
e
"boccaloni amatoriali"
Mi pare esaustivo...
Finalmente una buona notizia! Urlano forte ma sono pochi.
Credo che l'esiguità di questi numeri sia in parte anche merito vostro. Secondo me è anche grazie alle vostre recensioni dei prodotti complottisti di prima generazione che la gente si guarda bene dal buttare via altri soldi.
Grazie!
bifidus dice...
Mi rendo conto che qualcuno reputerà l' associazione blasfema, ma ogni tanto, leggendo Luogocomune, mi viene in mente questa poesia:
Non solo non la reputo blasfema, ma anche perfettamente azzeccata (per quello che vale, già l'avevo notata anch'io).
In entrambi i casi mi pare che i meccanismi mossi siano esattamente gli stessi.
Anche questo "poeta" (meglio sarebbe "committente", ma semplifichiamo) fa affermazioni clamorose poi minimizzate con "sono stato frainteso" o "io intenedevo dire..."; ha una clacque pronta ad osannare qualsiasi cosa detta (anche se l'opposto di quanto detto il giorno prima); si circonda con uno stuolo di fedelissimi che fanno fuoco di sbarramento contro i nemici; è paladino per la Verità, Giustizia e Libertà (rigorosamente con la maiuscola) contro nemici subdoli, cattivi, corrotti accusati di fare ciò che proprio lui tenta di fare (ma ovviamente in nome di un Bene Superiore).
Entrambi si rifanno ai metodi della pubblicità e della suggestione; ricercano il consenso viscerale piuttosto che l'informazione consapevole.
Evidentemente è un sistema che funziona anche se ogni tanto perde qualche colpo.
Propongo una questua per Chiesa. Forse 500000 euro sono pochi.
Ma perchè la gente dovrebbe spendere soldi per i complottisti?
Io sarei anche d'accordo a spendere qualcosa (anche se al momento i miei averi sono molto bassi) ma a patto di avere qualcosa in cambio.....
Se Zero è stato finanziato dall'azionariato popolare con l'idea di restituire (magari con interessi) i soldi ricevuti, non avrebbe dovuto studiarsi prima un piano di rimborso? Perchè si diceva che il film sarebbe finito in sala? Ci finirà realmente? Soldi buttati?
Riguardo a LC mi sembra che da quando sono iscritto la presenza di chi se ne occupa sia piuttosto bassa (nei blog mi sono sempre trovato a parlare con Wells o con una certa Jodie), perciò perchè dovrei pagare?
LC è indubbiamente un buon sito, ma anche questo lo è, quindi se uno si mantiene, non capisco perchè non si dovrebbe riuscire a mantenere anche l'altro.
Tra l'altro l'eventuale chiusura di LC non dovrebbe causare problemi anche ad undicisettembre? Nel senso, se fosse morto Don Camillo
avrebbe continuato Peppone in solitario?
Io non ne ho idea di quante siano le spese di siti come questi nè quanti siano i guadagni.
Mi piacerebbe sapere quanto sia il compenso degli amministratori di un sito prima di poter ipotizzare che qualcuno se la passi male.....
Se si trattasse di raccogliere fondi in una piazza per sensibilizzare la gente sull'11/9 e cercare di fare in modo di finire in un TG per avere un certo peso e magari provare ad arrivare a quello che dovrebbe essere l'unico obiettivo di siti come LC e cioè provare in qualche modo a riaprire le indagini, Bhè allora sì che pagherei.
E se chiudesse Lc cosa pensereste:
1) PARTITA VINTA
2) E' UN PECCATO PERCHE' UN ARGOMENTO COME L'11/9 MERITEREBBE PIU' ATTENZIONE
3)ODDIO QUELLI CHE PRIMA SCRIVEVANO SU LC VERRANO DA NOI A ROMPERE UN PO' LE BALLE
4) ADESSO DOBBIAMO CERCARE DI FAR SOPRAVVIVERE IL NOSTRO SITO PER EVITARE DI FARE LA STESSA FINE
5) ERA ORA
Ciao e buon lavoro
Provo a dire la mia sui temi sollevati da TomTom.
Se chiudesse Luogocomune ci sarebbe qualche altro sito in cui si radunerebbero gli irriducibili. Oppure lo stesso Mazzucco potrebbe tenere in vita LC con obiettivi meno ambiziosi (ad esempio aggiornarlo più raramente o dedicarsi ad altri temi... non mi sembra che ne manchino).
Su questo sito poi ci si potrebbe dedicare ad altri argomenti riguardanti l'11 settembre piuttosto che alla sola confutazione delle ipotesi di complotto. Cosa che già avviene ma che auspico avvenga di più in futuro anche se le vicissitudini di Chiesa, Mazzucco e gli altri mi divertono tantissimo.
Non mi sembra che questo sito sia nato in antitesi al solo LC, bensì per confutare le tesi di complotto sull'11/9, da qualsiasi parte arrivino. E qui, soprattutto, non vedo né adsense né altri tipi di pubblicità.
Pape
"Non mi sembra che questo sito sia nato in antitesi al solo LC, bensì per confutare le tesi di complotto sull'11/9, da qualsiasi parte arrivino. E qui, soprattutto, non vedo né adsense né altri tipi di pubblicità."
Esatto Pape, anche se LC chiudesse, resterebbero tanti altri propagatori di bufale da smentire.
Mentre riguardo a Undicisettembre.info, come credo anche Il Disinformatico, sono dei blog, offerti come servizio gratuito da Blogger. Per il resto, penso sia meglio risponda Paolo...
Se chiudesse LuogoComune (anche se penso che al massimo si ridimensionerà, Mazzucco non mi sembra il tipo che abbandona così temi a lui "cari"), sarei certamente contento, perchè sparirebbe un importante polo di diffusione di stupidaggini in Italia. Si pensi solo a tutte le sezioni su scie chimiche, New World Order, massoni, undici settembre e altre bufale che teneva... se non altro non farebbe più proseliti.
I fanatici probabilmente si trasferirebbero altrove per continuare ad alimentare le loro paranoie in buona compagnia, mentre gli altri si disinteresserebbero alla cosa, relegando le demolizioni controllate alle cose tipo "non saprei, però..." come i coccodrilli bianchi nelle fogne di New York.
Il complottismo certo non ne morirebbe, ci sono tanti altri siti in tutto il mondo, ma comunque l'Italia ne sarebbe in parte risparmiata.
Non chiuderà, non temete.
MM piangerà miseria ancora per un po'.
Qualche nuovo boccalone "professionista" o "amatoriale" in più darà la sua quota-paghetta a rimpinguare le casse del movimento e del leader...
Ma LC non chiuderà.
MM si è impegnato troppo, ultimamente, a spostare i termini del problema su temi di natura politica, abbandonando progressivamente le analisi tecniche che, ormai è evidente, non sono il suo forte, nè quello dei suoi utenti...
Una volta che la questione si pone in termini politici, le strade per ottenere supporto, anche finanziario, si moltiplicano, come dimostrano i casi degli altri due guru del complottismo italiano.
Quindi LC non chiuderà.
Subirà qualche ristrutturazione.
MM abbandonerà le analisi tecniche lasciando che siano sempre più i "sigmatau" di turno a doversi scornare con la realtà al posto suo.
E si dedicherà a tante belle analisi dietrologiche di natura prettamente politica e quindi non debunkabili...
I complottisti possono ben sostenere di avere grande seguito finché sono su internet (e le ricerche su google su 11 settembre o scie chimiche li catapultano tra i primi risultati), ma quando poi si va al sodo...
Mai come in questo caso la realtà è più diversa dall'apparenza.
I complottisti competenti sono pochissimi, forse meno dei debunker.
Il 99% dei complottisti infatti si definiscono tali anche senza sapere niente o quasi delle teorie complottiste stesse.
La stragrande maggioranza di loro non è in grado nemmeno di portare un elemento a sostegno delle idee trovate alla prima ricerca sul web o raccontata a cena ( o al pub-bar) da un amico.
Lo si sa benissimo, ma fare una prova non guasta.
Se si prova a intavolare il discorso 911 o moon-hoax in pubblico subito saltano fuori frasi come "si, se lo sono fatti da soli"
" hanno girato tutto in studio" et similia, ma già al secondo:
- "perchè lo credi?"
la quasi totalità delle persone si ferma e non è in grado di continuare.
Quasi tutti ( 99%) rispondono nella migliore delle ipotesi che l'hanno sentito in televisione o lo hanno visto su internet, ma si sono fermati lì.
Questo è quello che rende gonfio a dismisura il umero dei complottisti, null'altro.
E' ovvio che ci sono le dovute eccezioni, ma secondo me sono davvero un numero sparuto.
@ tubo
elimina uno dei tuoi due commenti: basta che schiacci il bidoncino che compare solo sotto i tuoi commenti!!
Purtroppo ho una connessione wireless traballante, si deve essere riaggiornata la pagina automaticamente...
ohi ohi!
mi sa che qualcuno ne parlerà:
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/usa-cia-video/usa-cia-video/usa-cia-video.html
Del tipo, la pagina di "not found" di Repubblica ne parlerà? ;)
@emanuele ciriachi
stavolta la censura della CIA non c'entra.
non capisco perché non ti funzioni, a me va...
comunque il titolo dell'articolo da me segnalato è "Usa, la Cia distrusse le videocassette
degli interrogatori dei sospetti terroristi"
dove si insinua che la CIA avrebbe "occultato informazioni importanti" alla commissione sugli attacchi dell'11 settembre.
dimenticavo: l'articolo non è firmato (cosa che a me irrita in pochetto!)...
E se chiudesse Lc cosa pensereste:
Sarebbe un peccato. Non credo nella censura e penso sia invece importante che resti testimonianza di quello che hanno fatto.
mi sa che qualcuno ne parlerà
Ed è giusto che se ne parli. Ma è interessante notare che la CIA, quella che nell'immaginario complottista è una forza onnipotente al di sopra della legge, distrugge le videocassette per paura degli avvocati.
Propongo una teoria cospirazionista alternativa: l'11/9 è stato organizzato dagli avvocati.
Pensateci bene. Solo loro sanno essere così spietati. Solo loro sono così bravi a presentare i fatti in modo da adattarli alle loro esigenze. Solo loro sono così abili nel far sparire grandi somme di denaro.
E poi basta il metodo del cui prodest: nelle cause milionarie intentate da Silverstein per i risarcimenti, chi ci guadagnava sicuramente, qualunque fosse l'esito? Gli avvocati.
Chi ha avuto un boom di lavoro per via delle cause legate alle malattie verificatesi dopo gli attentati? Gli avvocati.
Incontrovertibile.
@ attivissimo
ehi! mi stai convincendo!
Comunque io ho segnalato l'articolo semplicemente perché non volevo passasse inosservato!
Hai ragione, ora funziona anche a me.
MA perchè? Pavolo prendi più di 4000 euro al mese di pizzaware?
caspita! se è cosi, la prossima volta che passi dall'università di milano fammelo sapere che me la offri tu una fetta di pizza;)
T.
ps. la pizza ufficialista è più buona
MA perchè? Pavolo prendi più di 4000 euro al mese di pizzaware?
Eh, mi piacerebbe... per fortuna mi mantengono i Rettiliani.
caspita! se è cosi, la prossima volta che passi dall'università di milano fammelo sapere che me la offri tu una fetta di pizza;)
Te la offro comunque, figurati!
Bella Pavolo;)
a proposito, se quest'anno Parli ancora [se non lo hai già fatto] alla lezione di informatica giuridica, raccontala quella della teoria cospirazionista che il mondo è in mano agli avvocati..
piacerà sicuramente;) a me è piaciuta!
T.
dopo la pizza ti offro io un paio di sambuca con mosca...
vedrai che ci passa la voglia di scananrci sulle virgole o su chi spende di più in materiale cospirazional-ufficialista:)
passeremo il tempo a ricordare le battute più sagaci fatte in questi anni sulle teorie dell'una e l'altra parte...
le raccoglieremo in un libro e ci accuseremo a vicenda di farlo per soldi;)
questo si che significherebbe amicizia e rispetto reciproco!;)
pps scusate la confusione con i molti commenti... cercavo di refreshare la pagina e questo ha aggiunto commenti inutili.
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