di Leonardo Salvaggio
Le Torri Gemelle hanno dominato lo skyline di Lower Manhattan per tre decenni ed ovviamente al loro interno si sono svolti numerosi eventi di rilievo tra i quali trova spazio anche un evento sportivo: la finale del campionato del mondo di scacchi PCA del 1995.
La sfida ebbe una genesi singolare. Nel 1993 il campione russo Garry Kasparov avrebbe dovuto difendere il proprio titolo contro il contendente Nigel Short, che aveva vinto il torneo dei candidati, qualificandosi come sfidante contro il campione in carica. I due tuttavia ebbero uno scontro con la federazione organizzatrice, la FIDE, che secondo i due campioni aveva deciso la sede della competizione, a Manchester, senza consultarli come invece avrebbe previsto il regolamento. I due fondarono quindi una nuova federazione, la PCA (Professional Chess Association) e la sfida per il titolo, che vide la conferma di Kasparov, fu giocata sotto l'egida della nuova federazione.
La PCA a quel punto, ponendosi come alternativa alla FIDE, decise di organizzare un campionato del mondo analogamente a quanto faceva la federazione rivale, con un torneo di qualificazione dal quale sarebbero usciti i qualificati per la fase a eliminazione diretta che avrebbe poi sancito chi avrebbe sfidato nuovamente Kasparov per il titolo. Il torneo di qualificazione si svolse a Groningen, nei Paesi Bassi, nel dicembre del 1993 e stabilì chi erano i sette qualificati, ai quali si aggiunse anche Nigel Short direttamente dai quarti.
I quarti di finale si giocarono nella Trump Tower, a New York, a giugno del 1994 con la cerimonia di apertura presieduta dall'attuale presidente degli USA. Le semifinali furono disputate a Linares, in Spagna, a settembre del 1994 e la finale a Las Palmas, nell'isola spagnola di Gran Canaria, a marzo del 1995. Short perse in semifinale e il candidato a sfidare Kasparov fu l'indiano Anand Viswanathan.
La sfida per il titolo contro Kasparov si giocò al centosettesimo piano della Torre Sud e iniziò in una data che oggi suona come uno strano scherzo del destino: l'11 di settembre. Lo scontro si sarebbe deciso al meglio delle venti partite; secondo il racconto del giocatore della FIDE Jason Luchan che assistette alla sfida, il calendario prevedeva quattro partite a settimana di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì. Kasparov vinse in diciotto partite. Dopo una serie di otto pareggi consecutivi Anand vinse una partita, Kasparov pareggiò i conti alla successiva, andò in vantaggio subito dopo e chiuse con quattro vittorie, una sconfitta e tredici pareggi. L'ultima partita si svolse il 16 ottobre.
Le diciotto partite furono giocate all'Observation Deck della Torre, un luogo insolito per una sfida scacchistica: infatti le foto dei due contendenti mostrano sullo sfondo la città di New York vista dall'alto.
La PCA ebbe comunque vita molto breve. Nel 1996 perse l'alleanza con il proprio sponsor principale, la Intel, e fu costretta a chiudere le attività. Al tempo si vociferò che il motivo fu che Kasparov avrebbe nei mesi successivi sfidato il supercomputer della IBM Deep Blue, ma fu lo stesso Kasparov a smentire la voce chiarendo che Intel aveva ritirato la propria disponibilità prima che lui prendesse accordi con IBM.
Non avendo più una federazione che organizzasse gli eventi, Kasparov nel 2000 scelse il proprio sfidante autonomamente e perse la gara contro il connazionale Vladimir Kramnik. Kramnik nel 2005 sfidò il campione in carica della FIDE, di fatto unendo i due titoli e ponendo fine al dualismo delle federazioni.
La federazione creata da Garry Kasparov e Nigel Short ebbe quindi poca fortuna e durò pochi anni, che però bastarono a organizzare una finale in un luogo memorabile.
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