2008/08/15

Volo radente impossibile con aerei di linea?

di Paolo Attivissimo

C'è ancora chi sostiene che l'impatto al Pentagono del Volo 77 fosse impossibile, perché un aereo di linea non sarebbe fisicamente in grado di effettuare un volo radente ad alta velocità senza sfracellarsi a causa delle turbolenze. Inutile sottolineare a questi cocciuti che l'aereo al Pentagono si è appunto sfracellato: contro un generatore, una recinzione, un muretto, un ufficio mobile, un albero e infine contro il Pentagono. Inutile sottolineare che il volo radente, al Pentagono, è durato non più di 1,3 secondi: la distanza di 311 metri che separa il lampione abbattuto più lontano dalla facciata colpita del Pentagono, a 850 km/h.

Inutile sottolineare, inoltre, che chi afferma quest'impossibilità deve spiegare anche come mai, allora, vi sono testimoni oculari che dicono di aver visto un aereo di linea, vi erano rottami d'aereo sparsi sul prato del Pentagono, e sono stati ritrovati i corpi dilaniati dei passeggeri e le scatole nere.

Ma restiamo alla questione di base: un aereo di linea può o non può effettuare voli radenti veloci? John ha già pubblicato alcune immagini di un volo radente effettuato da un aereo di linea, ma ogni tanto è opportuno qualche promemoria per i nuovi arrivati che si affacciano, come scettici o come credenti, al mondo bizzarro del cospirazionismo.

Le seguenti immagini non sono frutto di fotoritocco: sono tratte da alcuni dei più popolari siti di appassionati di fotografia di aerei, e le circostanze in cui sono state scattate sono documentate.

Occorre tenere ben presente che queste immagini ritraggono voli radenti effettuati da piloti che ci tenevano a tornare a casa vivi e a non danneggiare i loro costosissimi velivoli, per cui hanno mantenuto un leggero margine di tolleranza. Un dirottatore suicida non avrebbe avuto, ovviamente, questo genere di remore. Il concetto fondamentale resta invariato: un aereo di linea è in grado effettuare voli radenti veloci: semplicemente, per il bene dei passeggeri, non fanno parte delle normali manovre di volo.

Airbus A310 della TAP, Air Show di Évora, Portogallo, 15 settembre 2007


Foto di José Geraldes (link all'originale in alta risoluzione)


Foto di José Jorge (link all'originale in alta risoluzione)


Foto di Miguel Nóbrega (link all'originale in alta risoluzione)


Di questo volo radente esiste anche un video: va notato soprattutto il terzo passaggio.




Airbus A310 della TAP, Sintra, Portogallo, 25 maggio 2008


Foto di Pedro Aragão (link all'originale ad alta risoluzione)


Foto di André Garcez (link all'originale ad alta risoluzione)


Foto di André Alves (link all'originale ad alta risoluzione)


Boeing 737 della Southwest, 14 giugno 2005, Dallas, Texas


Foto di Paul Thompson (link all'originale ad alta risoluzione)

Boeing 737 della Southwest, 3 novembre 2005, Dallas, Texas


Foto di Paul Thompson (link all'originale ad alta risoluzione)

41 commenti:

Petitfrere ha detto...

Le foto parlerebbero già da sole, ma il video è decisamente eloquente.

Vorrei portare all'attenzione di chi ne sa più di me di aeronautica una valutazione partendo da una premessa: ci sono dei complottisti che negano l'impatto del volo 77 perchè le famose bobine di cavi non sono state "risucchiate" dalla turbolenza dell'aereo (se sbaglio correggetemi, perchè vado a memoria).
Al che sono state presentate prove eloquenti della non veridicità di tale teoria, con foto prese dal bordo pista dell'aeroporto di un'isola in cui i turisti, a bordo testata, fotografano gli aerei che atterrano a pochi metri sopra la loro testa ma non vengono certo risucchiati (anche qua scusate se non posto il link ma sono un po' pigro!)

Guardando quindi il video si vedono degli aerei a bordo pista che vengono quasi sorvolati dall'A310, ma se ne restano belli immobili, e non vengono "risucchiati" via dall'aereo, che non passa certo a velocità di atterraggio sulla pista!

Allora chiedo: può essere portato anche questo come esempio di sbufalamento?

Se ho detto una cretinata però non me ne vogliate, è una valutazione da profano!

Saluti e grazie per il vostro prezioso lavoro, Enrico.

Giuliano47 ha detto...

Interessante la prima foto relativa al 25 maggio 2008.
E' una foto truccata: e' stato cancellato il carrello a discesa automatica e dietro l'aereo vi e' una collina. :-)

brain_use ha detto...

@enrico:

Parlando dei velivoli, le masse in gioco sono notevoli.

Ma per farti un esempio più eclatante, molte polemiche sono state fatte sulla testimonianza di Probst, dal momento che nella sua dichiarazione "il motore gli passò accanto, a un paio di metri di distanza" (vedi qui).

Eppure, nelle immagini che ricordi, non vengono "risucchiati" neppure i cappellini!

Anonimo ha detto...

Ma una domanda poi...per il fantomatico carrello "a discesa automatica"; ma come funzionerebbe esattamente? Se quello che hanno in mente i complottisti � un altimetro...temo che la cosa non possa funzionare, perch� gli aeroporti nel mondo sono costruiti a quote diverse. Se il sensore � tarato per 5 m s.l.m., come faccio ad atterrare a Citt� del Messico?

Giuliano47 ha detto...

Appunto: l'aereodinamica di un aereo e' progettata per non creare risucchio che equivarrebbe ad un frenaggio.
Ben diverso il comportamento dell'aria dietro ad una superficie piatta con direzione di movimento ortogonale rispetto al proprio piano.

alexandro ha detto...

Le foto, come già Henry ebbe a sottolineare in passato, testimoniano anche la flessione delle ali verso l'alto, presumibilmente quindi, anche se non di molto, gli stessi motori non sono alla stessa distanza da terra di quando sono parcheggiati, quindi l'effetto "aratura" del prato sarebbe ancora meno probabile.

ShadowRider ha detto...

@ice_rocket: diciamo che, se a un certo punto qualcuno decidesse di voler installare su un velivolo un carrello a discesa automatica, la cosa sarebbe realizzabile, in vari modi. Per esempio, usando un radioaltimetro, che misura la distanza del velivolo dal suolo. Anche senza usare un radioaltimetro, l'altimetro convenzionale può essere regolato per indicare la quota rispetto al suolo (e infatti si fa regolarmente), conoscendo la quota dell'aeroporto e facendosi trasmettere da terra la pressione atmosferica corrente dell'aeroporto (anche se qui il discorso sarebbe lungo, l'altimetro di un velivolo moderno è uno strumento più complesso di quanto si pensi...). Quindi, volendo, si potrebbe fare. Il punto è che nessuno fa una cosa tanto stupida e inutile. Un carrello a discesa automatica non solo non servirebbe a nulla (non mi risultano casi in cui velivoli sono atterrati senza carrello per mancata azione del pilota...quel che succede di solito è che il pilota prova a estrarre i carrelli e scopre che il sistema si è danneggiato...), ma sarebbe estremamente pericoloso. Estrarre i carrelli comporta una drastica variazione dell'assetto aerodinamico del velivolo, quindi questa azione deve essere effettuata solo su input del pilota, e non può essere altrimenti...anche qui, il discorso sarebbe lungo...

brain_use ha detto...

@alexandro: già.
Eppure alcuni sostengono tutt'ora la tesi dell'aratura mancante.


@shadowrider: concordo.
Sarebbe interessante chiedersi anche la genesi della bufala del carrello a discesa automatica.

Compare su "L'Effroyable Imposture", sappiamo, ma da dove è stata tratta l'informazione?

Meyssan se l'è sognato di notte o glie l'ha comunicato suo cuggino?
Allora conferma, una volta di più il livello di verifica e analisi dei "Ricercatori della Verità".

Se l'è inventato perchè faceva naif?
Peggio: dimostrarebbe la malafede che pare trasparire da molti scritti dei medesimi ricercatori.

Alex ha detto...

Ottimo lavoro, come sempre.
Tuttavia vorrei esprimere una perplessità, che forse può essere meglio definita un parere personale (da non addetto ai lavori).
Nel video mostrato è chiaro che l'aereo in questione viaggia con velocità piuttosto ridotte, personalmente credo che avvicinarsi al terreno a velocità di 850 km/h sia una cosa quasi impossibile, soprattutto quando si tratta di dover colpire un obiettivo (seppur grande), essendo un aereo di linea un oggetto non particollarmente dinamico e rapido nelle manovre/correzioni... secondo me si potrebbe ragionare sulla possibilità che il pentagono sia stato colpito a velocità inferiori, hai mai valutato questa ipotesi?

Inoltre se non sbaglio l'aereo prima di colpire il pentagono ha effettuato una manovra per scendere di quota, di conseguenza anche questo mi porta a pensare che, dopo una simile manovra, è possibile che non sia riuscito a raggiungere una tale velocità (850 km/h).

Cosa ne pensi Paolo?

Per carità... il risultato finale non cambia, uno schianto del genere anche se fosse stato a "soli" 400 km/h avrebbe prodotto comunque le stesse conseguenze, la mia non è un'ipotesi complottista, ma un semplice spunto di riflessione.

Nel caso delle torri gemelle invece questo problema non sorgerebbe, sono obiettivi facilmente identificabili da lunga distanza quindi anche a velocità elevatissime sarebbe semplice puntarle.

Paolo Attivissimo ha detto...

personalmente credo che avvicinarsi al terreno a velocità di 850 km/h sia una cosa quasi impossibile, soprattutto quando si tratta di dover colpire un obiettivo (seppur grande), essendo un aereo di linea un oggetto non particollarmente dinamico e rapido nelle manovre/correzioni

E' esattamente quello che è successo al WTC: due volte. Stesse velocità, e bersaglio oltretutto più piccolo.

L'unica differenza è che al WTC erano ad almeno 100 m dal suolo, mentre al Pentagono era a poche decine di metri.

Ma il principio è lo stesso: in entrambi i casi le correzioni sono lente, e vale la "mira" presa prima. Il caso (detesto chiamarla "fortuna") ha voluto che la "mira" al Pentagono facesse schiantare l'aereo al suolo in un punto che è di poco all'interno dell'enorme area occupata dall'edificio.

Non credo si debba parlare in termini di precisione o di volo particolarmente controllato, in nessuno dei tre impatti.

... secondo me si potrebbe ragionare sulla possibilità che il pentagono sia stato colpito a velocità inferiori, hai mai valutato questa ipotesi?

Sarebbe in netta contraddizione con i dati della scatola nera, che dicono 236 m/s (850 km/h).


dopo una simile manovra, è possibile che non sia riuscito a raggiungere una tale velocità

Anche questo contrasterebbe con i dati della scatola nera.


il risultato finale non cambia, uno schianto del genere anche se fosse stato a "soli" 400 km/h avrebbe prodotto comunque le stesse conseguenze

In realtà cambia eccome. L'energia d'impatto, e quindi l'efficacia di penetrazione, dipende dalla velocità oltre che dalla massa.


Nel caso delle torri gemelle invece questo problema non sorgerebbe, sono obiettivi facilmente identificabili da lunga distanza quindi anche a velocità elevatissime sarebbe semplice puntarle.

Anche il Pentagono è puntabile da lunga distanza. E' l'unico edificio pentagonale largo mezzo chilometro.

Alex ha detto...

Grazie della precisazione, effettivamente non avevo tenuto presente i dati della scatola nera, in questo caso ritiro la mia ipotesi ;)

brain_use ha detto...

Inoltre, moltissimi testimoni notarono il rombo dei motori tirati al massimo e una certa accelerazione, prima dello schianto.

Probabilmente dunque l'eventuale perdita di velocità dovuta alla manovra precedente, fu compensata nelle ultime fasi di avvicinamento.

Quanto all'aspetto "mira", condivido la posizione di Paolo: non vedo perché i dirottatori avrebbero dovuto preoccuparsi del punto esatto di impatto, dunque, accertato di avere l'edificio davanti al muso, il gioco era fatto.

brain_use ha detto...

p.s.

@alex:
Nel video mostrato è chiaro che l'aereo in questione viaggia con velocità piuttosto ridotte

tieni presente che, come specificato nell'articolo, si tratta di "voli radenti effettuati da piloti che ci tenevano a tornare a casa vivi".

Questo fa la differenza.

Giuliano47 ha detto...

Precisazione, puntino sugli i.
:-)
L'energia non dipende dalla velocita', ma dal quadrato della velocita'.
Velocita' doppia, energia quadrupla.

Alex ha detto...

Inoltre, moltissimi testimoni notarono il rombo dei motori tirati al massimo e una certa accelerazione, prima dello schianto.

Beh, qui volendo essere pignoli una persona normale è veramente in grado di giudicare dal rombo quando un aereo è "tirato al massimo"? Io non ne sarei in grado, anche se ho volato parecchie volte...

Probabilmente dunque l'eventuale perdita di velocità dovuta alla manovra precedente, fu compensata nelle ultime fasi di avvicinamento.

Avendo ora tenuto in considerazione i dati della scatola nera hai pienamente ragione ;)

Quanto all'aspetto "mira", condivido la posizione di Paolo: non vedo perché i dirottatori avrebbero dovuto preoccuparsi del punto esatto di impatto, dunque, accertato di avere l'edificio davanti al muso, il gioco era fatto.

Infatti la mia ipotesi non metteva in discussione il punto esatto di impatto, so benissimo che l'obiettivo era schiantarsi sul pentagono, qualunque punto sarebbe andato benissimo... solo che pensavo appunto che sarebbe stato più semplice colpirlo a velocità minori di 850 km/h provocando lo stesso un danno ingente visto che parliamo di velocità comunque elevatissime.

Comunque era semplice curiosità ed uno spunto per una discussione, lungi da me il voler ipotizzare missili, jet o altre idiozie complottiste.

;)

ShadowRider ha detto...

@brain_use: non pretendo di capire realmente che cosa passa per la testa di qualcun altro (ho già problemi a capire cosa passa per la mia...). Nel caso di Meyssan la cosa è ancor più complicata, bisognerebbe prima di tutto stabilire se crede in quel che dice o sta gettando fumo negli occhi...comunque, se dovessi azzardare un'ipotesi, direi che qualcuno gli ha detto che molti velivoli hanno un allarme per 'ricordare' al pilota che sta volando a bassa quota senza carrello, e il resto sono elaborazioni sue...se, come credo, è solo un pataccaro stile Wanna Marchi, direi che ha aggiunto l'esistenza dell'"estrattore automatico" perchè si adattava alla sua teoria, sapendo che il 90% del suo pubblico potenziale non sarebbe mai andato a verificare...

Federico ha detto...

come mai all'inizio del video (così come in alcune foto) il carrello è abbassato? più che un volo radente mi sembra un "decollo radente", data anche la bassa velocità... cosa dite? è una semplice curiosità però secondo me è da chiarire!

Paolo Attivissimo ha detto...

Giuliano, precisazione giusta: non volevo fare un discorso matematicamente rigoroso, ma sottolineare semplicemente l'importanza della velocità.

Paolo Attivissimo ha detto...

Beh, qui volendo essere pignoli una persona normale è veramente in grado di giudicare dal rombo quando un aereo è "tirato al massimo"?

Certamente: è il rumore che senti al decollo. Un rumore molto più forte e acuto rispetto a quello del volo normale. E' inconfondibile.

Paolo Attivissimo ha detto...

come mai all'inizio del video (così come in alcune foto) il carrello è abbassato?

Sono passaggi differenti fatti in assetto differente. Noterai anche che i flap sono estratti.

Senza volermi sostituire ai piloti che ci leggono: flap e carrello estratti fungono da freno aerodinamico e permettono un passaggio radente più lento e un maggior controllo.

Il passaggio radente veloce, invece, ha flap e carrello retratti,

brain_use ha detto...

se, come credo, è solo un pataccaro stile Wanna Marchi, direi che ha aggiunto l'esistenza dell'"estrattore automatico" perchè si adattava alla sua teoria, sapendo che il 90% del suo pubblico potenziale non sarebbe mai andato a verificare...

E' quel che credo anch'io.
La bufala dei "5 metri, ripeto 5 metri" è così evidentemente frutto di selezione arbitraria dei dati che si fatica un bel po' a concedere a lui e a quelli che l'hanno seguito, anche solo il beneficio del dubbio sulla buona fede.

Dunque la baggianata del carrello ad estrazione automatica assume facilmente il sapore della "licenza poetica".

Ma naturalmente si tratta di opinioni personali... ;-)

Hanmar ha detto...

@ shadowrider:
nessun pilota volerebbe su un aereo con un fantomatico "carrello a discesa automatica".
Bisogna considerare che, anche conoscendo alla perfezione quota dell'aeroporto etc etc, estrarre il carrello e' una manovra traumatica per l'aerodinamica e quindi per il comportamento dell'aereo. Solo un pazzo lascerebbe una funzione cosi' dirompente ad un sistema automatico.
Senza considerare che, secondo una della varie formulazioni della legge di Murphy, c'e' sempre il rischio che il sistema si guasti.
E trovarsi a 800 km/h con le tre lucette che lampeggiano arancioni e' un'esperienza che NESSUN pilota vuol fare.

Saluti
Hanmar
Ps: nel mondo aeronautico c'e' un detto. "Esistono due tipi di piloti, quelli che sono atterrati senza carrello e quelli che lo faranno"

ShadowRider ha detto...

@hanmar: e io che ho detto? ;-)
Scherzi a parte, non mi ero dilungato sui motivi per cui un carrello automatico sarebbe pericoloso oltre che inutile per non andare OT, comunque direi che li hai riassunti egregiamente.

Tra l'altro, dopo aver scritto nel mio commento che non mi risultavano incidenti dovuti a mancata estrazione del carrello per dimenticanza del pilota, mi è sovvenuto che, in una biografia di Saint-Exupery, avevo letto che distrusse un P-38 (credo, sto andando a memoria...) proprio per aver dimenticato di estrarre il carrello. Se però ci limitiamo all'aeronautica commerciale, allora non mi sovviene nessun caso del genere...se sei a conoscenza di qualche episodio, me lo puoi indicare?

Il mio motto preferito, comunque, rimane "Le tre cose più inutili per un pilota sono il cielo sopra di lui, la pista di atterraggio dietro di lui, e dieci secondi fa".

poto ha detto...

scusate, ma io continuo ad essere estremamente scettico sulla versione ufficiale dell'aereo sul pentagono.
Che volete farci?
http://it.youtube.com/watch?v=uhkQDXlSdMY

Perchè diamine il governo americano non svela una volta per tutte uno dei tanti filmati sequestrati che potrebbero smentire una volta per tutte gli scettici come me?

Saluti.

Paolo Attivissimo ha detto...

Poto,

Leggi la FAQ del Pentagono, troverai le risposte ai tuoi dubbi.

Hai rottami d'aereo, tracciati radar, resti e DNA dei passeggeri, testimoni oculari: perché ti serve anche un filmato per capire come sono andate le cose?

Hanmar ha detto...

@ shadowrider:
letta su un forum, mi pare.
"L'elica serve solo a far fresco al pilota. Infatti quando si ferma il pilota comincia a sudare" :D

Saluti
Hanmar
Ps: vi ricordo di dare un'occhiata al mio blog (pubblicita' regresso)

Truman ha detto...

E così secondo gli struzzi gli aerei camminano e gli asini volano. Benissimo, avete mostrato le foto degli aerei raso terra, quindi secondo voi gli aerei possono camminare.

Il problema è che di solito gli aerei volano, mentre i missili cruise viaggiano raso terra. Ognuno dei due fa meglio ciò per cui è costruito.

Vale forse la pena di notare che è difficile valutare la quota a cui vola un aereo da una foto, alcuni dei casi riportati nelle foto sono presumibilmente ben più alti del fantomatico aereo sul Pentagono.

Vorrei entrare un po' nel merito della letteratura fantastica che Attivissimo e soci riportano come prove e dati di fatto.

Già dall'analisi dei commenti già presenti è ben chiaro il fatto che gli esempi riportati sono relativi ad aerei aventi velocità ben inferiore a quella dichiarata per il fantomatico aereo del Pentagono. Aggiungo che l'altitudine di volo è ben superiore a quella dell'aereo fantasma. Insomma 50 m è una quota bassissima, ma è ben diverso da 5m.

Vale la pena di ricordare che tutti gli aerei di linea volano raso terra senza problemi tutti i giorni, nelle fasi di atterraggio e di decollo. Il fattore velocità è quindi essenziale nel considerare ciò che è realizzabile e ciò che non lo è.

Dopo anni e anni Attivissimo e compari riescono solo a riportare degli esempi in cui ammettono tranquillamente che la velocità è ben diversa. Come letteratura fantastica va bene, solo che non hanno dimostrato niente. E l'attribuire la spiegazione alle intenzioni suicida del pilota è ancora un esercizio di letteratura fantastica.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Truman,

il tuo tono indisponente e strafottente non fa altro che dimostrare ai lettori quanto siano tronfi e vuoti i cospirazionisti: grazie.

Per il resto ammetti da solo che il volo radente è possibile con aerei di linea, vallo a spiegare a Mazzucco (quello che non sa quanti piani hanno le TT) e a Chiesa.

Modera i termini nel prossimo post o non verranno pubblicati. Se non sai discutere civilmente togli il disturbo.

Paolo Attivissimo ha detto...

Truman,

Hammer ti ha già invitato a moderare i termini se vuoi una discussione civile.

In attesa di vedere se accetti l'invito, ti dico soltanto che se hai dei problemi sui voli radenti ad alta velocità, sappi che i piloti di linea non ne hanno.

A nessuno dei piloti ai quali ho chiesto se erano impossibili 1,3 secondi di volo a 850 km/h con un angolo di pendenza di circa 5° che si concludono con uno schianto sono venuti dubbi in proposito. Specialmente per la parte "si concludono con uno schianto".

Ora, se tu sei pilota qualificato di aerei di linea, dì pure la tua. Altrimenti lascia parlare chi sa quello che dice.

Noi ci limitiamo a riferire quello che dicono le persone competenti in pilotaggio, non i vari Mazzucco o Chiesa. Se non sei d'accordo, prenditela con loro. Grazie.

Truman ha detto...

Ci riprovo in termini più lineari.

a) Tutti gli aerei di linea volano raso terra nelle fasi di atterraggio e di decollo. Evidentemente non è in discussione tale possibilità, ma piuttosto le condizioni in cui ciò avviene.

b) Si legge bene nei commenti presenti che le condizioni in cui sono prese le foto sono relative a velocità inferiori a quella del (per me fantomatico) aereo sul Pentagono.

c) Allora le foto qui riportate non aggiungono niente a ciò che chiunque poteva intuire dal punto a).

In conclusione le foto non dimostrano niente. Secondo Attivissimo dovremmo fidarci delle dichiarazioni dei suoi conoscenti piloti. Io a questo punto potrei dichiarare che un pilota di mia conoscenza ha affermato che il volo sul Pentagono è impossibile.

Non è vero, ma è utile a capire che le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano.

Il problema reale è che non esiste alcun caso certificato di aereo che vola a 5 m da terra alla velocità di 850 Km/h. Forse si può fare, ma non è dimostrato.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Truman,

ti farei notare che in alcune delle immagini pubblicate la distanza tra l'aereo e il suolo è circa pari all'altezza dell'aereo stesso (chi di certo non è 50 metri....).

In secondo luogo ti segnalo che il simulatore di volo di Zembla non ha dato nessun problema legato all'effetto suolo. Come te lo spieghi?

brain_use ha detto...

le condizioni in cui sono prese le foto sono relative a velocità inferiori a quella del (per me fantomatico) aereo sul Pentagono.

Forse, semplicemente perché i piloti degli aerei mostrati ci tenevano a portare a casa la pelle.
Hanjour, no.
Fa la differenza.


Il problema reale è che non esiste alcun caso certificato di aereo che vola a 5 m da terra alla velocità di 850 Km/h. Forse si può fare, ma non è dimostrato.


E qui casca l'asino.
Non occorre volare "a 5 m da terra alla velocità di 850 Km/h".

L'aereo del Pentagono aveva un rateo di discesa intorno ai 5°, leggermente superiore a quello di un normale atterraggio.

Dunque la fase di "volo a 5 mt da terra" è durata pochi metri/pochi secondi: dove sta la difficoltà?

La manovra, per quanto i cospirazionisti cerchino di ignorare la cosa, somiglia molto di più a un bell'atterraggio contro il Pentagono che non a un sorvolo del suolo.

Paolo Attivissimo ha detto...

Il problema reale è che non esiste alcun caso certificato di aereo che vola a 5 m da terra alla velocità di 850 Km/h. Forse si può fare, ma non è dimostrato.

Sai perché non esiste? Perché di solito manovre di quel genere si concludono con lo schianto dell'aereo e la morte del pilota. Per cui, sai com'è, non c'è la fila di gente che reclama di farti una demo.

Se però vuoi pilotare tu, accomodati.

Spinoza ha detto...

I testimoni si comprano; i rottami si mettono dopo, così come i corpi e le scatole nere.

Guarda caso l'unica cosa obiettiva, una telecamera, non ha registrato nessun aereo... guarda caso...

Paolo Attivissimo ha detto...

Spinoza,

i rottami sono stati ripresi subito dopo l'impatto. Li mostra persino il video di Giulietto Chiesa.

Mi piacerebbe sapere la tua spiegazione su una cosa: perché mai qualcuno dovrebbe fare un piano così idiota e rischioso, con migliaia di persone da corrompere (e se uno spiffera, che si fa?), rottami da far comparire di nascosto (e se qualcuno se ne accorge, che si fa?) e scatole nere da truccare (e se qualcuno se ne accorge, che si fa?), invece di fare la cosa più semplice, ossia prendere l'aereo vero e dirigerlo contro il Pentagono?

E' una domanda seria. Mi intriga capire cosa porta una persona a concepire teorie arzigogolate come la tua.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Spinoza,

invece di fare dello humor di basso livello, hai letto gli articoli di Henry62 sulle telecamere?

No, vero? Guarda caso...

SirEdward ha detto...

Spinoza, perché mai si dovrebbe preferire la tua ipotesi alla ricostruzione comunemente accettata?

E' più semplice? No.

E' fondata su prove più concrete? No.

E' più facile da realizzare? No.

E allora, perché?

Ci sarà un motivo per cui l'hai scelta, no?

enrico ha detto...

Non voglio commentare cio' che e' successo al Pentagono,ma che un aereo di linea possa farlo ne sono convinto,perche' con i miei occhi ho visto il boeing 767 dell'AIR EUROPE(Italia)farlo a Vergiate durante una manifestazione aerea nel 1990/91,con ai comandi il comandante Beppe Gentile,inoltre io e altri 28 miei amici(io in cabina tra i piloti)a bordo di uno Yak 40 abbiamo spazzolato la pista della Malpensa,tant'e' che all'atterraggio ci aspettavano i Carabinieri.Chi era nei pressi della pista si e' messo le mani nei capelli,ma siamo tutti qua'

Paolo Attivissimo ha detto...

Enrico,

grazie del commento e complimenti per l'impresa: ci sono foto o video?

Laura ha detto...

Beh, qualunque cosa si sia abbattuta sul Pentagono è volata molto piu in basso di quanto non facciano gli aerei di queste foto.
A parte la documentazione pubblicata, io ho ben presente un documentario andato in onda sulla rai dove una serie di piloti dell'alitalia (se non ricordo male la compagnia), in ogni caso piloti di aerei civili (ed uno di loro era un ex pilota militare) hanno affermato senza problemi che un aereo di linea non potrebbe mai effettuare le manovre che sarebbero state effettuate al Pentagono. Non ho ragione per non credere a chi pilota aerei per mestiere.
Ma forse anche loro erano dei complottisti, travestiti da piloti... :D

Leonardo Salvaggio ha detto...

Laura,

i piloti interpellati dalla Rai non hanno detto nulla del genere. Ciò che Giancarlo Tedeschi di Blu Panorama (non Alitalia) ha detto è che sarebbe stato molto difficile colpire intenzionalmente quel punto preciso. Ma ad Hanjour andava bene copire un punto qualunque, non per forza quello.

C'è la trascrizione intera del documentario qui.

Inoltre il documentario olandese Zembla ha dimostrato con l'ausilio del simulatore che la manovra fatta da Hanjour era perfettamente possibile oltre che alla portata di un pilota dilettante.

Lo stesso è stato spiegato varie volte anche dal pilota di Alitalia Giulio Bernacchia. Cerca i suoi interventi su questo blog (anche con il nome elevenbravo).