Il 5 maggio del 2007 il volo 507 della Kenya Airways, un Boeing 737-800, si schiantò al suolo nelle foreste del Camerun. L'indagine dell'NTSB sull'accaduto è ancora in corso.
Stando a quanto riportato dalle testate giornalistiche, come The Star Online o il sito http://www.int.iol.co.za/index.php?set_id=1&click_id=68&art_id=nw20070511143459634C636791, il velivolo si sarebbe schiantato verticalmente; la causa sarebbe da imputarsi a un violento temporale.
Data la dinamica dell'accaduto, il caso si presta a chiarire alcuni aspetti apparentemente poco chiari dello schianto del volo United 93.
Rottami
Il luogo dello schianto fu trovato alcuni giorni dopo l'accaduto. La dimensione dei rottami è davvero ridotta, come testimoniato dalle immagini seguenti.I rottami visibili erano talmente pochi e piccoli da aver portato gli inquirenti, dapprima, a dubitare di aver davvero trovato il luogo dello schianto. Thomas Sobakam, chief meteorologist (capo meteorologo) dell'aeroporto di Douala intervenuto nella ricerche, disse infatti in un primo momento che era "prematuro" asserire di aver trovato il vero luogo del disastro in quanto vi erano solo "tracce" ("signs") che non sembravano corrispondere ai rottami dell'aeromobile.
Anche il sito http://www.int.iol.co.za/index.php?set_id=1&click_id=86&art_id=nw20070507211951921C292467 insiste sulle dimensioni ridotte dei resti rinvenuti descrivendoli come "poco più grandi della portiera di un'automobile" ("little bigger than a car door").
Non fu la ridotta dimensione l'unica difficoltà nella ricerca: ad essa va aggiunto il fatto che, data la scarsa resistenza offerta dal terreno fangoso, gran parte dei rottami si trovava in profondità e non fu immediatamente visibile. Questo aspetto venne riportato subito da varie testate, tra cui NDTV e The Washington Post.
A ulteriore conferma del fatto che molte delle macerie finirono in profondità nel terreno, alcune parti fondamentali, come il CVR (la "scatola nera" che registra le conversazioni e i rumori in cabina di pilotaggio) e parti del motore, furono rinvenuti addirittura un mese dopo l'incidente: circa a metà giugno.
Molto simile, quindi, a quanto occorso al volo United 93. Rottami di piccole dimensioni e conficcati a fondo nel terreno soffice che, nel caso di Shanksville, consisteva in una ex miniera a cielo aperto riempita.
Resti umani
Il comandante dei vigili del fuoco camerunense Francis Ekosso, intervenuto nella zona del disastro in quanto responsabile delle operazioni di soccorso disse di aver rinvenuto solo due corpi interi e che, a parte questi, tutti i rimanenti resti umani erano solo brandelli. Aggiunse quindi che anche i due corpi riconoscibili rinvenuti si sgretolarono tra le sue mani quando tentò di raccoglierli.Un residente della zona, Guiffo Gande, descrisse in modo ancora più drastico la scena. "I saw one body and one arm" furono le sue parole raccolte dai giornalisti. Ovvero "Vidi un corpo e un braccio."
E' chiaro che entrambe queste testimonianze vogliono sottolineare il fatto che i resti umani rinvenuti versavano in condizioni particolarmente negative. Ma ai complottisti dell'11/9 una dichiarazione analoga del coroner di Shanksville è sufficiente per credere che nessun aereo carico di passeggeri si fosse schiantato nella zona.
Conclusioni
Ancora una volta si nota come lo schianto verticale di un velivolo di linea presenti importanti somiglianze con quanto accaduto a Shanksville l'11 settembre 2001.Né l'assenza di grossi rottami, né la scarsità di resti umani possono essere invocati come prova che il volo United 93 non ha terminato il suo volo schiantandosi nelle campagne della Pennsylvania.
4 commenti:
Ma il volo UA93 non si è schiantato al suolo a velocità tre volte maggiore rispetto a quello dell'articolo?
tre volte la velocità? beh ancora peggio allora, una quantità di energia davvero molto diversa!
già la frenata di un'auto tra 30 kmh e 60 kmh non raddoppia solamente, ma molto di più
sicuro non sono, riguardo alla relazione di velocità tra i due incidenti.
Certo però di aver da qualche parte letto che il volo KA507 al momento dell'impatto era tre volte più lento di UA93.
Ricordiamo un incidente particolare: il volo JAL 123, il Boeing 747 che il 12 Agosto 1985 si schiantò su una montagna del Giappone. Praticamente si polverizzò.
Federico Falconi Nocentini
Treviso, Italy
Remembering UA93
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