di Paolo AttivissimoI cospirazionisti si vantano spesso di avere un grande seguito. Non è raro trovare affermazioni come questa di
Report (Raitre):
"un terzo degli americani non crede nella versione ufficiale", o questa di
Prisonplanet.com (Alex Jones):
"Sondaggio scientifico: l'84% respinge la versione ufficiale".
In realtà i sondaggi esibiti dai cospirazionisti, se esaminati alla fonte, tracciano un quadro ben diverso, in cui il complottismo DOC è un fenomeno di assoluta nicchia. Anzi,
ci sono più americani che credono alle streghe e ai fantasmi di quanti ce ne siano che credono alle varie teorie di autoattentato.
Edmund Standing, di
I Kid You Not, propone un'
analisi molto interessante in proposito. Di norma i cospirazionisti citano, come fa qui sopra Prisonplanet.com, un sondaggio sulla politica effettuato nel 2006 dal
New York Times insieme alla CBS su un campione di 983 adulti (
PDF completo), nel quale compare una domanda, la numero 81, che riguarda gli attentati dell'11 settembre:
81. When it comes to what they knew prior to September 11th, 2001, about possible terrorist attacks against the United States, do you think members of the Bush Administration are telling the truth, are mostly telling the truth but hiding something, or are they mostly lying?
In traduzione:
81. Quando si tratta di ciò che sapevano prima dell'11 settembre 2001 a proposito di possibili attacchi terroristici contro gli Stati Uniti, ritiene che i membri dell'Amministrazione Bush raccontino la verità, raccontino prevalentemente la verità ma nascondano qualcosa, o stiano prevalentemente mentendo?
Data del rilevamento
| Dicono la verità
| Dicono prevalentemente la verità ma nascondono qualcosa | Mentono prevalentemente
| Non so/non risponde |
19-20/5/2002 CBS | 21 | 65 | 8 | 6 |
30/3-1/4/2004 CBS | 24 | 58 | 14 | 4 |
23-27/4/2004 | 24 | 56 | 16 | 4 |
5-8/10/2006 | 16 | 53 | 28 | 3 |
Guardando le cifre, risulta subito evidente la falsificazione operata da Prisonplanet.com sul sondaggio New York Times/CBS. L'unico modo per ottenere da quei dati il vantato 84% che
"respinge la versione ufficiale" è
includere anche i "non so/non rispondo".
Più subdolamente, significa anche includere quel 53% di
"nascondono qualcosa". Notate la formulazione della domanda: non è
"Ritiene che l'11/9 fu un autoattentato ordito dall'Amministrazione Bush?". Non è neanche
"Ritiene che le Torri Gemelle furono demolite intenzionalmente con esplosivi?" o
"Ritiene che il Pentagono non fu colpito da un aereo di linea?".
E' una formulazione talmente blanda che persino chi non crede alle teorie cospirazioniste ma ha comunque un briciolo di cinica ma sana diffidenza verso le autorità, persino un
debunker come il sottoscritto, si collocherebbe inevitabilmente nella categoria
"Dicono prevalentemente la verità ma nascondono qualcosa". Perché
qualunque amministrazione di uno stato ha qualcosa da nascondere: anzi, è una necessità fisiologica. Si va dal segreto istruttorio alle sottili trame della diplomazia alle attività dei servizi segreti, delle forze di polizia e dei militari.
In altre parole, scegliere
"nascondono qualcosa" non significa necessariamente abbracciare le fantasiose teorie cospirazioniste a base di grattacieli demoliti e aerei fantasma, perché quest'opzione dice che l'amministrazione Bush ha detto
"prevalentemente" la verità; significa pensare che la trama generale dell'11/9 è
prevalentemente, nelle sue grandi linee, quella comunemente accettata. Quel
"prevalentemente" significa dunque escludere da quest'opzione le torri demolite, gli aerei radiocomandati e gli autoattentati.
Significa, per esempio, sospettare cose assai meno spettacolari: per dirne una, che l'amministrazione Bush abbia cercato di sminuire la portata dei propri errori di valutazione e di pianificazione della lotta al terrorismo, che è in effetti quello che hanno fatto i militari a proposito della loro mancata intercettazione del Volo 93, come raccontato in dettaglio da John in
questo articolo.
L'84% iniziale asserito da Prisonplanet è dunque una panzana. Resta però quel 28% di
"mentono prevalentemente", l'unica opzione del sondaggio che può includere i sostenitori di autoattentati e altre teorie alternative. Questa percentuale sembrerebbe confermare grosso modo l'asserzione di
Report. Ma c'è una distinzione importante da fare all'interno di questo 28%.
MIHOP e LIHOP
Il cospirazionismo undicisettembrino si divide in due grandi categorie. Una di esse crede che l'amministrazione Bush fosse pienamente consapevole degli imminenti attacchi terroristici, effettivamente organizzati da Osama bin Laden e al Qaeda ed eseguiti da diciannove dirottatori suicidi, e abbia volutamente ignorato tutte le segnalazioni provenienti dall'intelligence interna e dei paesi alleati per sfruttare per i propri loschi fini (invasione dell'Iraq, leggi liberticide) la reazione emotiva del popolo statunitense e del mondo intero a seguito degli attentati. Il governo americano, secondo questa categoria, avrebbe insomma cinicamente lasciato fare ad al Qaeda. Questo concetto viene riassunto con la sigla
LIHOP, da
Let It Happen On Purpose, ossia
"lasciare intenzionalmente che accada".
La seconda categoria include tutti coloro che credono che l'11 settembre non sia stato un atto di terrorismo islamista, ma un autoattentato, realizzato intenzionalmente simulando i dirottamenti, creando false identità di dirottatori, radiocomandando gli aerei alle Torri Gemelle o usando ologrammi o video falsificati in tempo reale, facendo detonare cariche di demolizione collocate chissà come in questi due edifici e nel WTC7, lanciando contro il Pentagono un missile o un altro oggetto diverso da un aereo di linea, abbattendo il Volo 93 in un campo della Pennsylvania, e così via. Questa categoria viene definita
MIHOP, da
Make It Happen on Purpose, ossia
"fare in modo che accada".
Le due categorie formano quel 28%. Ma in che proporzione? Questo lo possiamo sapere da un altro sondaggio molto popolare fra i cospirazionisti.
Il sondaggio Zogby
Nell'agosto del 2007, la Zogby International condusse un sondaggio molto più mirato e monotematico di quello del New York Times e della CBS, su un campione di 1000 americani adulti, su incarico del sito cospirazionista 911truth.org (
PDF completo).
La domanda più significativa del sondaggio, in quanto a popolarità delle teorie alternative (le altre riguardano l'idea di promuovere ulteriori indagini), è la 402:
There are three main schools of thought regarding the 9/11 attacks. The first theory is the official story, and maintains that 19 Arab fundamentalists executed a surprise attack which caught U.S. intelligence and military forces off guard. The second theory known as Let It Happen argues that certain elements in the U.S. government knew the attacks were coming but consciously let them proceed for various political, military and economic motives; and the third theory Made It Happen contends that certain U.S. government elements actively planned or assisted some aspects of the attacks. Based upon your knowledge of 9/11 events and their aftermath, which theory are you more likely to agree with?
In traduzione:
Ci sono tre scuole di pensiero principali a proposito degli attacchi dell'11 settembre. La prima teoria è la versione ufficiale e sostiene che 19 fondamentalisti arabi effettuarono un attacco a sorpresa che colse alla sprovvista l'intelligence e le forze militari statunitensi. La seconda teoria, nota come "lasciarlo accadere", sostiene che alcuni elementi del governo statunitense sapevano che gli attacchi erano in arrivo, ma volutamente li lasciarono proseguire per vari motivi politici, militari ed economici. La terza teoria, denominata "farlo accadere", sostiene che alcuni elementi del governo statunitense pianificarono attivamente gli attacchi o fornirono assistenza in alcuni loro aspetti. Sulla base delle sue conoscenze degli eventi dell'11 settembre e delle loro conseguenze, con quale teoria si tiene maggiormente in accordo?
I risultati furono i seguenti:
- Versione ufficiale: 63,6%
- LIHOP (lasciarli accadere): 26,4%
- MIHOP (farli accadere): 4,5%
- Incerti: 5,4%
Il primo dato interessante che emerge è quel 63,6% di persone che sceglie di sottoscrivere in toto la versione ufficiale quando le altre opzioni comportano incolpare in un modo o nell'altro il governo statunitense: un dato chiaramente incompatibile con l'84% di sostenitori delle ipotesi di complotto vantato da Prisonplanet.com.
Ma c'è un altro dato decisamente più significativo.
Soltanto il 4,5% degli intervistati sostiene la teoria MIHOP, che ricomprende demolizioni controllate, ologrammi, missili al Pentagono, dirottatori finti, abbattimenti, minibombe atomiche e tutte le altre messinscene assortite. Eppure queste ipotesi di messinscena costituiscono la quasi totalità delle idee promosse dai cospirazionisti.
In altre parole, se è grosso modo esatto dire che un terzo degli americani non crede totalmente alla versione ufficiale (ed è oggettivamente difficile biasimarli), sostenere che quel terzo crede quindi all'autoattentato, costruito con le modalità fantascientifiche descritte dalla teoria MIHOP, è una menzogna smentita dagli stessi sondaggi sbandierati dai complottisti.
Di conseguenza, se i complottisti prestassero ascolto realmente ai sondaggi che essi stessi indicano come prova di popolarità, dovrebbero concentrarsi sulle teorie LIHOP. Invece insistono a promuovere tutte le varianti della messinscena orchestrata delle teorie MIHOP. Perché?
Si può fare un'ipotesi in proposito: le teorie del tipo "lasciare che accada" non sono spettacolari, non fanno presa e non sono supportabili tramite immagini o video su Youtube sui quali lanciarsi in lunghe analisi e discussioni, e così vengono trascurate. Non sono vendibili. Le teorie di demolizione controllata o di aerei fantasma, invece, si prestano a infinite disquisizioni, misurazioni ed elaborazioni grafiche più o meno sofisticate con le quali riempire ore di chiacchiere, convegni, forum su Internet, libri e DVD.
Comunque sia, a tutta questa paccottiglia crede soltanto il 4,5% degli americani. Una percentuale pericolosamente vicina, fra l'altro, al margine d'errore del sondaggio, che è +/3,1%.
Complottisti e stregoneria
C'è chi potrebbe obiettare che comunque il 4,5% è significativo. Significa che negli USA, una persona su ventidue crede all'autoattentato. Ma vediamo, sempre con l'aiuto di sondaggi, quali altri tipi di credenze hanno questo stesso livello di popolarità.
Un
sondaggio della Harris Interactive condotto nel 2007 su un campione di 2455 americani adulti chiedeva agli interpellati semplicemente di indicare se credevano o no a una serie di concetti. Ecco alcuni risultati:
Teoria darwiniana dell'evoluzione - 42%
Fantasmi - 41%
Creazionismo - 39%
UFO - 35%
Streghe - 31%
Astrologia - 29%
Reincarnazione - 21%
Ci sono insomma molte più persone che credono agli UFO e ai fantasmi che alle teorie complottiste. Persino la percentuale di coloro che credono alle streghe è varie volte più grande di quella dei credenti nel complotto organizzato intenzionalmente.
Un altro dato interessante, ma piuttosto sconsolante, che emerge dal confronto di questi sondaggi è che la popolazione americana è decisamente incline a credere a idee prive di qualsiasi fondamento concreto, come il creazionismo, l'astrologia o le streghe. Un terreno apparentemente fecondo per credenze cospirazioniste: eppure persino in questo ambiente fertile, la percentuale di credenti alle teorie MIHOP è comunque il 4,5%.
C'è insomma ben poco da vantarsi. La prossima volta che qualcuno asserisce che le teorie cospirazioniste hanno un larghissimo seguito e quindi non possono essere sbagliate (un classico, fallacissimo
argumentum ad populum), ricordategli che
c'è più gente che crede alle streghe. Dunque le streghe esistono?
Poi godetevi la sua risposta. Se riesce a darne una.