di Hammer
Lo scorso 20 febbraio il gruppo di hacker noto come The Dark Overlord ha rilasciato la chiave di decifrazione del terzo lotto dei documenti trafugati a studi legali e compagnie assicurative riguardo agli attentati dell'11/9. Questo nuovo rilascio segue altre due pubblicazioni di altrettanti lotti di documenti pubblicati a gennaio, in totale i pacchetti dovrebbero essere cinque di importanza crescente.
Mentre in passato gli hacker avevano pubblicato i loro annunci su Twitter, Pastebin, Steempeak, Mspsteem, Busy e Partiko (su cui l'account di The Dark Overlord è ancora attivo), in questa occasione sono tornati tornati a utilizzare Pastebin ma con un account diverso in quanto il precedente era stato chiuso. Inoltre il portafoglio bitcoin indicato in quest'ultimo post è diverso da quello indicato in precedenza e questo secondo portafoglio non ha mai ricevuto denaro in ingresso. Tutto ciò potrebbe far pensare che quest'ultima comunicazione non sia opera di The Dark Overlord ma di un gruppo di impostori, eppure la chiave rilasciata funziona davvero nella decifrazione del terzo lotto e quindi il post sembra autentico.
In ogni caso, The Dark Overlord ha raccolto fin qui molto meno di quanto previsto per il rilascio del secondo lotto di documenti, eppure ha deciso di pubblicare anche il terzo. Al momento in cui scriviamo, non ricevono pagamenti almeno dal 15 gennaio. Evidentemente nessuno sta pagando per ottenere i documenti, né i legittimi proprietari, né altri interessati ad averli. Probabilmente ciò di cui gli hacker sono entrati in possesso non è poi così importante o compromettente.
Nel Layer 3 sono contenuti circa 8000 documenti che, anche in questo caso, confermano la ricostruzione comunemente accettata dei fatti e smentiscono le teorie della cospirazione. Dai documenti emerge infatti che alcuni avvocati dei querelanti hanno fatto notare come i metal detector installati all'aeroporto Logan di Boston, da cui partirono i due voli che distrussero il World Trade Center, non funzionavano correttamente e che un'ispezione dell'FAA ne aveva trovati alcuni guasti. Il personale aeroportuale non fu l'unico a manifestare lacune nei controlli; infatti la United Airlines e l'American Airlines ricevettero multe fino a più di tre milioni e mezzo di dollari nei dodici mesi prima degli attentati per falle nelle procedure di sicurezza. Inoltre il personale di terra non era stato adeguatamente formato sulle minacce rappresentate dal terrorismo e non conosceva in modo approfondito le linee guida di sicurezza emanate dall'FAA.
Mentre The Dark Overlord pubblica i documenti senza raggiungere gli obiettivi economici prefissati, i complottisti raccolgono la loro ennesima delusione. Agli hacker restano da pubblicare due lotti di documenti, intanto restiamo in attesa di sapere se secondo i teorici del complotto anche The Dark Overlord fa parte della cospirazione.
Lo scorso 20 febbraio il gruppo di hacker noto come The Dark Overlord ha rilasciato la chiave di decifrazione del terzo lotto dei documenti trafugati a studi legali e compagnie assicurative riguardo agli attentati dell'11/9. Questo nuovo rilascio segue altre due pubblicazioni di altrettanti lotti di documenti pubblicati a gennaio, in totale i pacchetti dovrebbero essere cinque di importanza crescente.
Mentre in passato gli hacker avevano pubblicato i loro annunci su Twitter, Pastebin, Steempeak, Mspsteem, Busy e Partiko (su cui l'account di The Dark Overlord è ancora attivo), in questa occasione sono tornati tornati a utilizzare Pastebin ma con un account diverso in quanto il precedente era stato chiuso. Inoltre il portafoglio bitcoin indicato in quest'ultimo post è diverso da quello indicato in precedenza e questo secondo portafoglio non ha mai ricevuto denaro in ingresso. Tutto ciò potrebbe far pensare che quest'ultima comunicazione non sia opera di The Dark Overlord ma di un gruppo di impostori, eppure la chiave rilasciata funziona davvero nella decifrazione del terzo lotto e quindi il post sembra autentico.
In ogni caso, The Dark Overlord ha raccolto fin qui molto meno di quanto previsto per il rilascio del secondo lotto di documenti, eppure ha deciso di pubblicare anche il terzo. Al momento in cui scriviamo, non ricevono pagamenti almeno dal 15 gennaio. Evidentemente nessuno sta pagando per ottenere i documenti, né i legittimi proprietari, né altri interessati ad averli. Probabilmente ciò di cui gli hacker sono entrati in possesso non è poi così importante o compromettente.
Nel Layer 3 sono contenuti circa 8000 documenti che, anche in questo caso, confermano la ricostruzione comunemente accettata dei fatti e smentiscono le teorie della cospirazione. Dai documenti emerge infatti che alcuni avvocati dei querelanti hanno fatto notare come i metal detector installati all'aeroporto Logan di Boston, da cui partirono i due voli che distrussero il World Trade Center, non funzionavano correttamente e che un'ispezione dell'FAA ne aveva trovati alcuni guasti. Il personale aeroportuale non fu l'unico a manifestare lacune nei controlli; infatti la United Airlines e l'American Airlines ricevettero multe fino a più di tre milioni e mezzo di dollari nei dodici mesi prima degli attentati per falle nelle procedure di sicurezza. Inoltre il personale di terra non era stato adeguatamente formato sulle minacce rappresentate dal terrorismo e non conosceva in modo approfondito le linee guida di sicurezza emanate dall'FAA.
Mentre The Dark Overlord pubblica i documenti senza raggiungere gli obiettivi economici prefissati, i complottisti raccolgono la loro ennesima delusione. Agli hacker restano da pubblicare due lotti di documenti, intanto restiamo in attesa di sapere se secondo i teorici del complotto anche The Dark Overlord fa parte della cospirazione.
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