2022/05/28

Nuovo video mostra al-Bayoumi a una festa con due dei dirottatori

di Leonardo Salvaggio

Nello scorso mese di aprile la CBS ha riportato la notizia che un tribunale del Regno Unito ha ordinato la desecretazione di un lotto di documenti, tra cui nastri VHS e appunti manoscritti, rinvenuti tra i materiali sequestrati a Omar al-Bayoumi in seguito al suo arresto a Birmingham avvenuto dopo l'11 settembre su richiesta dell'FBI. Tra le evidenze emerse vi è un video, registrato nel 2000, che mostra le immagini di una festa nell'appartamento di Parkwood Apartments, a San Diego, dove risiedevano Nawaf al-Hazmi e Khalid al-Mihdhar, due dei dirottatori del volo che si schiantò contro il Pentagono, alla quale partecipò lo stesso al-Bayoumi che la CBS definisce the party host, ovvero l'organizzatore della festa stessa.

Foto credit: CBS News

Nel video i due dirottatori si vedono in faccia raramente in quanto sembrano molto attenti ad evitare la telecamera, solo al-Mihdhar è ripreso in un frammento di profilo mentre si trova in cucina. Al contrario, al-Bayoumi è visibile in viso più volte e molto chiaramente.

Tra il materiale pubblicato c'è anche un blocchetto per appunti che mostra dei calcoli eseguiti a mano accanto al disegno di un aereo; secondo quanto dichiarato da un pilota della Marina degli Stati Uniti davanti al tribunale si tratterebbe di calcoli eseguiti per valutare il raggio di discesa necessario a colpire un obiettivo a terra.

Foto credit: CBS News

La pubblicazione del materiale nel Regno Unito è avvenuta mentre l'FBI sta continuando il proprio lavoro di desecretazione di documenti (analizzati in più fasi su questo blog) relativi alle indagini sul coinvolgimento del governo saudita negli attentati dai quali è emerso che al-Bayoumi era effettivamente, come a lungo sospettato, un agente dell'intelligence di Riyadh che riceveva il proprio stipendio tramite il principe e ambasciatore Bandar bin Sultan Al Saud. Nella pianificazione originale al momento della firma dell'ordine di desecretazione da parte del Presidente Biden il lavoro avrebbe dovuto concludersi all'inizio dello scorso marzo, al contrario la desecretazione è ancora in corso e al momento i documenti più recenti sono stati rilasciati il 29 aprile.

La CBS aggiunge che si ritiene che al-Bayoumi, che oggi dovrebbe avere 64 o 65 anni, al momento viva in Arabia Saudita e di aver tentato di contattarlo senza successo attraverso l'ambasciata. Con l'avvicinarsi del ventunesimo anniversario i nodi da sciogliere sono ancora molti, ma negli ultimi mesi sembra che finalmente il percorso verso la verità abbia preso una netta accelerazione.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati e possono restare in sospeso anche per giorni, ossia fino a quando qualcuno ha tempo di occuparsene.

Prima di fare domande, leggete per favore le FAQ nella colonna di destra del blog.

Evitate commenti non attinenti all'argomento trattato nell'articolo: quindi state in tema o pubblicate il vostro commento in un articolo pertinente.

Non verranno pubblicati messaggi contenenti polemiche o insulti, a meno che siano utili per mostrare l’infantile maleducazione di chi li invia.

Lo scopo dei commenti è arricchire, aggiornare e (se necessario) correggere gli articoli, non perdere tempo in battibecchi personali. Se siete capaci di avere davvero qualcosa di utile da dire, siete anche capaci di essere civili.

Per evitare confusioni d’identità, non sono ammessi i commenti anonimi: possono commentare soltanto gli utenti che si identificano con un nome o pseudonimo tramite il loro account Google o OpenID.