Una delle argomentazioni più ricorrenti avanzate da chi crede a ipotesi di complotto è che numerosi testimoni in fuga dalle Torri Gemelle in fiamme avrebbero sentito esplosioni durante la loro discesa per uscire dai due edifici. Queste esplosioni, secondo i complottisti, proverebbero la presenza di esplosivo nascosto nei due grattacieli di New York.
Non vogliamo certo mettere in dubbio le parole dei testimoni, ma basterebbe un po' di buon senso per capire che le esplosioni tipiche delle demolizioni controllate sono ben diverse da quanto avvenuto alle Twin Towers.
Nelle demolizioni controllate, per esempio, le esplosioni sono udibili a centinaia di metri di distanza, mente nei video dei crolli delle Torri Gemelle non si sente nessuna detonazione; producono sbuffi larghi quanto l'edificio stesso, non piccole fuoriuscite di fumo localizzate; avvengono all'altezza alla quale il palazzo si frantuma, non al di sotto; e si verificano durante il crollo, non decine di minuti prima che il collasso abbia luogo.
In realtà, anche senza esplosivi non è poi così strano che si verifichino delle esplosioni durante un incendio importante in un palazzo adibito a uffici.
Lo stesso fenomeno è infatti successo in un altro complesso di torri gemelle tormentate per ore da un incendio: il Parque Central di Caracas. Durante il lungo rogo del 18 ottobre 2004 che ne ha devastato la Torre Est si sono verificate diverse esplosioni. Ne riporta la notizia il giornale on-line Venezuelanalysys.com. L'articolo in questione dice:
"During the early morning hours, explosions could be heard as flammable material ignited as well as the explosion of windows that were reached by the fire."
Tradotto in italiano:
"Durante le prime ore del mattino si sono sentite delle esplosioni quando il materiale infiammabile ha preso fuoco e [si è udita] l'esplosione delle finestre raggiunte dal fuoco."
L'articolo citato indica anche chiaramente che le esplosioni si sono udite durante l'incendio, quando il calore prodotto dal materiale infiammabile surriscalda, fino a farli esplodere, i recipienti sotto pressione che sono comuni in un palazzo con uffici.
Rientrano in questa categoria, per esempio, gli estintori o le bombole di gas frigorigeno presenti in qualunque frigorifero o nelle macchine per la distribuzione di bibite o gelati. Ad essi aggiungiamo le bombolette di qualunque genere che ogni lavoratore può portare con sé come effetto personale. Se pure le esplosioni di queste ultime non hanno un effetto devastante come gli estintori, producono comunque uno scoppio udibile a distanza.
E' questo il materiale che è esploso al Parque Central, ed è questo che con ogni probabilità è esploso durante l'incendio al World Trade Center.
Lo studio dell'incendio al Parque Central riserva inoltre altre sorprese utili per chiunque voglia capire meglio quanto accaduto al World Trade Center. Il sito urru.org ha infatti pescato in Rete la foto che mostriamo qui a destra, in cui si vede una finestra esplosa, dalla quale esce del fumo, ben sotto i piani interessati dall'incendio.
E' normale: il fuoco incendia gli interni dell'edificio e si diffonde, e lo stesso fa il fumo. Ma lo stesso fenomeno avvenuto al World Trade Center viene additato dai cospirazionisti come prova della presenza di esplosivi.
Dell'incendio al Parque Central si è occupata anche la rivista specializzata "NFPA" che nel numero dell'aprile 2005 dedica alla vicenda l'articolo principale.
Dall'articolo apprendiamo che le parti più danneggiate della Torre Est del Parque Central furono proprio quelle in acciaio; lo stesso materiale il cui cedimento condannò il World Trade Center a un crollo inesorabile.
Dice infatti l'articolo, dopo aver descritto la struttura dell'edificio:
"During the fire, two steel decks partially collapsed; other than that, there was no collapse inside the building. However, deflection in some steel beams was severe."
Tradotto in italiano:
"Durante l'incendio, due solette di acciaio sono parzialmente crollate; a parte queste non ci sono stati altri crolli all'interno dell'edificio. Comunque, la flessione in alcune travi di acciaio è stata molto grave."
Questo prova ancora una volta che l'acciaio esce molto danneggiato da lunghi incendi. Del resto sono diversi i casi di strutture in acciaio crollate a causa di incendi, come spiegato qui e qui.
Il Parque Central, invece, non è crollato. L'incidente che lo ha riguardato è stato meno grave di quello delle Torri Gemelle di New York e soprattutto la struttura esterna dell'edificio è in cemento armato e non d'acciaio ricoperto di alluminio. Ciononostante, lo studio di quanto avvenuto dimostra ancora una volta che non c'è nessun mistero nell'incendio e crollo del World Trade Center.
A meno di non voler credere che ci fosse un complotto che avrebbe dovuto far crollare le torri del Parque Central, ma che i cospiratori venezuelani siano stati meno capaci dei colleghi statunitensi.
Qui alcune spettacolari riprese di demolizioni controllate.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/user/nitrexsrl?gl=IT&hl=it
Saluti
Michele
Grazie per la segnalazione!
RispondiEliminaE dato che Angela e' uno dei nostri sommi "capi", come non linkare questo:
RispondiEliminaLINK a RAI.IT
Tutto splendido, le ultime immagini poi sono da brividi.
Tra l'altro, chi e' parlava di "apriscatole" tempo fa?
Saluti
Michele
Fino a circa il 2006/7 non avevo approfondito più di tanto la questione 11 settembre.Finchè un giorno sul tubo leggo: "11 settembre tutto vero, guardate." Li èer li non immaginavo cosa avrei visto.Ero rimasto a quel giorno ricordandolo in ogni particolare e mi aveva colpito moltissimo soprattutto perchè era un giorno nel quale capitava una ricorrrenza nella mia famiglia.Comunque vedo il video e rimango folgorato, mi fan vedere cose strane, mi mettono demolizioni controllate al fianco delle torri, mi fanno notare "meglio" lo schianto o presunto tale del pentagono, vedo allora nei link a fianco, Luogocomune e inizio a vedere i vari video e poi tutto Inganno globale. Resto basito, non avevo mai immaginato una cosa del genere, pensai che poteva essere andata ddavvero cosi. Trovo Loose Change, In plane site, li guardo tutti; sono convinto, autoattentato, nessun dubbio, son sicuro, poi il Wtc 7 mi dico, ma andiamo.Leggo di Mazzucco vedo spezzoni di Matrix dove interviene anche qualche ufficialista e li mi chiedo come sia possibile difendere la versione ufficiale. Leggo su Luogo comune di questo Attivissimo e mi chiedo chi sia, lo dipingono come un mostro un farabutto, penso addirittura che sia un sopranome questo Attivissimo e davvero leggo qualche suo commento un pò incazzoso nei confronti dei Cospirazionisti. Poi un giorno, un mio amico mi mette davanti a tutte le indagini svolte che contraddicono quello che vedevo su Inganno Globale, all'inizio vedendo e leggendo, continuavo come ora fanno i complottisti, continuavo a dire che Hanjour non era capace ,che il buco era piccolo, che il Wtc7 non aveva fiamme ed era integro.E continuo però a leggere e il mio amico a fornirmi link su link e a un certo punto, zac mi rendo conto di quanto fossi stupido, trovo questo blog infarcito di ogni singola risposta e inizio allora davvero a ragionare.Prma era Mazzucco e i suoi amici che ragionavano per me, ora invece mettendo a fianco le due situazioni con i dati a disposizione non riesco a capacitarmi di come ancora esista il movimento "complottista". Ho notato in questo blog che leggo spesso che i cospirazionisti agiscono sempre alla stessa maniera, partono in sordina e poi ritornano a portare le solite obiezioni che sono già state ampiamente spiegate e provate, ma l'odio per l'america ha il soppravvento e questo lo si vede anche sulla situazione del falso allunagio e tutto i lresto dei miti a cui queste persone sono cosi attaccate. Accusano chi pensa realmente di vivere dentro Hollywood ,di guardaare ed essere abbindolati dalla TV, ma sono loro che non si schiodano da delle posizioni insostenibili, basate su contraffazioni e fantasiose teorie alla Jack Bauer. Questo è tutto. Volevo solo ringraziarvi per avermi aperto gli occhi, per avermi fatto cambiare idea e complimenti soprattutto a Paolo per la pazienza e la certosina capacità di sopportazione. Ammiro molto 11bravo che ringrazio per le bellissime spiegazioni sul volo aereo, anche se certe cose sui novellini poteva risparmiarcele ;-). Saluti a tutti e continuate cosi. Grandi
RispondiEliminaMattsanna,
RispondiEliminagrazie a te per l'apprezzamento.
Fa davvero piacere ogni tanto ricevere commenti come il tuo, visto che di solito arrivano solo insulti.
Sono contento di sapere che il nostro lavoro, come la tua esperienza dimostra, può essere d'aiuto a chi legge.
Porta i nostri saluti anche al tuo amico che ti ha fatto leggere Undicisettembre la prima volta.
Continua a seguirci!
Tranquillo Hammer vi seguo e visto che ci sono talvolta avrete il mio appoggio contro chi non vuole,purtroppo, capire.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaanche io vi ho conosciuto partendo da "inganno globale" (mai titolo fu più azzeccato). Vorrei per questo ringraziare Mazzucco e ovviamente voi perchè è grazie alla passione che ci mettete che oggi le teorie di complotto dell'11 settembre sono state ridimensionate alla stregua di quelle del finto allunaggio o degli ufo.
State certi che continuerò a seguirvi.
Mattsanna,
RispondiEliminaottimo. Grazie.
Koba,
RispondiEliminagrazie per l'apprezzamento.
Fa sempre piacere. :-)
@Mattsanna
RispondiEliminaUn passo ulteriore che potresti fare: in caso di dubbio inizia a controllare tu stesso certe affermazioni, sia dei complottisti sia dei debunkers.
Ad esempio, messo di fronte all'affermazione che l'aereo schiantatosi al Pentagono non poteva essere un aereo civile perche' esiste una batteria di missili che abbatte automaticamente gli aerei civili in avvicinamento, e d'altra parte l'affermazione di Attivissimo che si tratta di una storia completamente inventata, controlla con Google Maps dove si trova il Pentagono, puoi vedere dall'immagine satellitare dove si trova il piu' vicino aeroporto, poi puoi ricercare i dati sul traffico dei voli giornalieri, ecc...
Utile esercizio per altre ricerche da eseguire in proprio.
Ciao a tutti.
RispondiEliminacredo che la cosa migliore sia sintetizzare i post precedenti in una affermazione: nessuno di noi vuole convincere chicchessia.
Si espongono fatti e sulla base di questi si fanno delle deduzioni e delle ipotesi, che devono essere dimostrate con argomenti tecnici, non con la propaganda.
Per questo motivo in questo blog non si parla di geopolitica e fuffologia varia, ma si preferisce restare con i piedi piantati per terra (o sulla luna, se preferite visto l'anniversario in corso delle missioni lunari).
Avete visto la puntata di SuperQuark andata in onda giovedì scorso?
Si parlava del complottismo come fenomeno psicologico di ricerca della sicurezza di fronte a fatti reali che non possiamo accettare: grandi fatti devono avere grandi spiegazioni.
Ricordate la reclame "per una parete grande ci vuole un pennello grande"?
Ecco, il complottismo è il grande pennello che le menti più deboli chiedono per dipingere la storia con il rosa delle proprie fantasie.
Questo non significa affatto che si debba accettare supinamente ciò che ci viene servito dai media: nessuno di noi lo fa...
Proprio perchè si ragiona con senso critico, si valutano i fatti e le possibili ipotesi e poi ciascuno, in libertà e democrazia, fa le proprie scelte.
Il complottismo non accetta questa libertà: se non sostieni le ipotesi del complotto, significa che ne sei e ne fai parte...
Esperienze personali su LuCom e altri siti "alternativi" e di "controinformazione" mi hanno convinto di questo.
Il complottista NON è aperto al dialogo e NON ACCETTA alcun confronto con chi la pensa diversamente, perchè sa che il suo credere a teorie del complotto non è un atto razionale, ma un atto di fede.
Come mai non si riesce a organizzare incontri pubblici di confronto: noi siamo sempre disponibili!
Chi apre gli occhi, e prima o poi lo fanno in molti, è come un adepto di una setta che riesce ad uscirne e, spesso, si trasforna nel suo principale antagonista.
Chi invece, come molti di noi, non è mai stato un complottista, in genere è molto più pacato e riflessivo nell'esporre le proprie idee, perchè la forza degli argomenti è la sola che conta realmente.
Un salutone.
Per Giuliano47.
RispondiEliminaDubbi? Io per ora non ne ho proprio più e devo dire che i miei dubbi son addiritura durati il tempo d'informarmi meglio. Ecco il problema è che molti dei complottisti hanno poca voglia solo di aprire siti come questo o perlomeno di leggervi all'interno. Se realmente fosse stato un inside job di certo tutte le cose dette fin'ora non si avvicinano minimamente a quello che sarebbe successo. Per ora prove e tutto il resto confermano la versione ufficiale e non di certo quelle di batterie anti missilistiche che abbattono aerei civili presso un aeroporto....
Henry62 sintetizza il tutto alla perfezione.
Ciao ragazzi
Certo son "belll2 teorie, degne di romanzi avvincenti, con magari il complottista di turno novello agente che scopre il tutto sentendosi ,lui, come un eroe hollywoodiano.
Credo potrebbe risultare interessante la visione del film "l'inventore di favole"...o la collezione di video di Glob su youtube specialmente la puntata in cui viene invitato un professore di scienze dell'informazione.
RispondiElimina@ mattsanna
RispondiEliminaCerto son "belll2 teorie, degne di romanzi avvincenti, con magari il complottista di turno novello agente che scopre il tutto sentendosi ,lui, come un eroe hollywoodiano.
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In effetti credo ci sia molta psicologia spicciola nella tendenza a credere a certe ricostruzioni "alternative". Uno dei motivi è senz'altro quello che citi. Così come tutte quelle azioni compiute dai complottisti, dirette o indirette, che se ridotte all'osso semplificano la loro smania di sentirti più intelligenti di altri e/o comunque al centro dell'attenzione. Effetto guru, insomma...
Mi sembrano caratteri distintivi di qualunque complottista ben "suonato".
Ovviamente ogni tanto ci sarà qualcuno che trama realmente alle nostre spalle e ci fa credere A quando invece è B... certo, ma lo squallore umano è molto più terra terra delle generiche fantasie di complotti siderali hollywoodiani. E' bene immaginarsi complottini molto più banali se proprio si vuol essere sospettosi. Insomma, ci vuole buonsenso anche quando si sospetta, cosa ben lontana da certe nostre conoscenze di rete. ;-)
e se fossero state le tubature del gas a rompersi creando l'effetto demolizione delle torri gemelle ?
RispondiEliminaFrancesco,
RispondiEliminainnanzi tutto per la tua teoria occorrerebbe che ci fossero tubature del gas nel WTC.
In secondo luogo, le esplosioni prodotte da un'ipotetica alimentazione di gas sarebbero state ben visibili, sia come palla di fuoco, sia come onda d'urto. Nei video dei crolli non c'è nulla di tutto questo.
In tema di cialtronismo undicisettembrino, vi segnalo l'incredibile tesi di laurea intitolata "I fatti dell'11 settembre 2001: possibili cause ed avvenimenti successivi".
RispondiEliminaIl malloppo è firmato da un adepto della sacra setta delle scie chimiche:
http://tinyurl.com/kr2n5w
Non ho parole.
Saluti
Grazie della segnalazione, Prez.
RispondiEliminaCiò che, in teoria, troverei vergognoso è che un professore decida di fare da relatore a une tesi del genere.
In realtà la cosa non mi stupisce più di tanto perchè basta fare un giro in una qualunque università per capire che la percentuale di mele marce tra gli accademici è davvero alta.
...non aggiungo altro perchè non vorrei essere offensivo.
Cosa ci si può aspettare da una tesi di scienze politiche? l'imparzialità in fatti di geopolitica?! vana speranza per l'ambiente italiano dove molti si vendono allo scontro politico dialettico bipolare (o tripolare) con i pacchetti di idee preconfezionate da questo o quel movimento politico, in stile discussioni da bar sul calcio.
RispondiElimina@Prez
RispondiEliminaBoh? Nel sito dell'Universita' della Tuscia non vedo il prof. Carlo Bianchi
http://www.unitus.it/
Parola Chiave Carlo Bianchi
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Ho cominciato a leggere la "tesi"... ma che schifezza è? A parte l'impaginazione da mal di mare, si può scrivere "al queda" e "jiad" così impunemente?
RispondiEliminaMa è vero che il Pentagono è protetto da batterie antimissile a protezione di un'area di 3 miglia, come dice a pag. 38?
Forse è l'ora tarda, ma mi risulta che un aereo a 800 km/h ci metta 21 secondi a fare 3 miglia... nemmeno dal Millennium Falcon lo beccherebbero, figuriamoci da batterie missilistiche inesistenti!
Se danno una laurea a questo qui, dovranno darne una honoris causa a tutti i complottisti d'Italia, visto che le panzane ripetute a pappagallo sono sempre le stesse di Inganno Globale e Zero. E mi renderanno fiero di non aver finito l'università.
Monster,
RispondiEliminaMa è vero che il Pentagono è protetto da batterie antimissile a protezione di un'area di 3 miglia, come dice a pag. 38?
Assolutamente no. E' un'invenzione complottista.
"Ma è vero che il Pentagono è protetto da batterie antimissile a protezione di un'area di 3 miglia, come dice a pag. 38?"
RispondiEliminaL'aeroporto Reagan si trova a circa 1 km, meno di un miglio.
Controlla tu stesso con Goggle maps.
Cerca Washington sulle mappe.
A sud della citta' e' indicato l'aeroporto Ronald Reagan.
Clicca su "Satellite".
Ingrandisci... e a nord-ovest vedi bene il Pentagono, a circa 1 km!
Aeroporto con traffico elevato se controlli sul sito dell'aeroporto.
Insomma, una balla dietro l'altra.
Leggo solo ora a pag. 38 e riporto, cosi' evitate di leggere le altre panzane :-)
RispondiElimina"Un ulteriore, prottettissima sezione, ha un raggio di soli 3 miglia e a salvaguardia di essa vi e' un apparato di batterie antimissile. Solo gli aerei militari, dotati di transponder militare tipo IFF, possono accedere allo spazio aereo sovrastante il Pentagono: se i radar non captano il segnale IFF e l'aereo sospetto si avvicina troppo, questo viene automaticamente abbattuto non appena si trovi ad una distanza critica dal Pentagono".
Ma che tristezza... chi è il relatore, gli si può scrivere?
RispondiElimina"chi è il relatore, gli si può scrivere?"
RispondiEliminaE' tal prof. Carlo Bianchi.
E' indicato nel frontespizio della tesi.
Pero' nel sito dell'Universita' risulta solo una Bianchi Maria Serena.
Non la leggerò mai, ma dando una rapida occhiata ai capitoli e leggendo qualche riga ogni tanto, mi pare una trascrizione delle singole teorie cospirazioniste. Praticamente un romanzo. Mah.....
RispondiEliminaEhm... scusate tutti, era una domanda retorica. Ho dimenticato un: ^_^
RispondiEliminaVolevo solo rimarcare la più eclatante delle vaccate che mi erano balzate agli occhi.
E comunque, è inutile che continuate a citare Google Maps: è un'applicazione messa in rete da una multinazionale americana, si basa su satelliti messi in orbita dalla NASA o da altri enti capitalistico-governativi, ancora vi fidate delle informazioni che fornisce? Ma è chiaro che saranno manipolate fino al midollo! ^_^
Tralascio di commentare la tesi sopranominata per puro pudore.
RispondiEliminaVorrei invece sottolineare a proposito del video linkato da Hanmar, al di là della spettacolarità delle immagini, la mole di dati interessanti che contiene:
- Dimensioni della struttura da demolire: 100 x 30 mt
- Lavoro preparatorio di 10 persone per 7 settimane!
- 4780 fori per le cariche, per un totale di 1800 mt di "buchi"
- 975 kg di esplosivo e 9000 mt di miccia detonante per l'innesco.
C'è qualche cospirazionista di passaggio che ha voglia di confrontare questi dati con quelli che deriverebbero dalle tesi di demolizione alle TT?
brain_use,
RispondiEliminala tesi sopranominata e' ironica.
usa il brain :-)
BadWolf63,
RispondiEliminagrazie a te dell'apprezzamento.
Come vedi nel corso degli anni si imparano tante cose e si può migliorare sempre il contenuto degli articoli.
@BadWolf63
RispondiEliminaPotresti fare un passettino in piu`: risalire alla marca e modello di estintori usati per poi controllare qual era la temperatura massima ammissibile.
Forse non e' impossibile dacche' si sono ritrovati i dati degli isolanti termici usati.
So che per alcuni modelli di estintori da tenere in automobile questa caratteristica e' specificata.
@BadWolf63
RispondiEliminaRipensando agli estintori, mi sovviene che nei centri di calcolo non si usano estintori a polvere ma si usano (e si usavano) quelli a gas inerte. Una volta si usava l'Halon, ora proibito per il bucherellamento dello strato di ozono.
L'impianto di estinizione ad Halon utilizza bombole piu' capaci. Si tratta di bomboloni alti piu' di 1,5 metri.
Cerchero' la temperatura ambiente massima ammissibile prima dell'esplosione.
Dovrebbe essere possibile risalire alla max T ammissibile conoscendo la max P, almeno per quelli a gas di vario tipo.
RispondiEliminaMi informo.
Saluti
Michele
@BadWolf63
RispondiEliminaCercando in rete ho trovato un test dove le bombole per gas compressi sono esplose quando la pressione interna ha raggiunto il triplo di quella di esercizio.
Con quattro calcoli in croce mi pare che questo accada quando si raggiungono gli 800-900 gradi, quindi durante un incendio.
I nostri regolamenti interni (dove lavoro) raccomandano di non esporre nemmeno al sole le bombole antincendio cariche di CO2, e in nessun caso di lambirle con la fiamma.
Peccato, volevo provare a sentire BUM!
Riprendendo la risposta di Attivissimo al tuo vecchio quesito, se vi erano centri ci calcolo da proteggere, allora probabilmente vi erano bombole per sistemi antincendio locali specifici per i centri di calcolo: non ad acqua e nemmeno a polvere.
Si puo' iniziare ad indagare da qui.
Sempre per BadWolf63 :-) ed altri.
RispondiEliminaSi, esistevano bombole per soppressione locale d'incendio.
Nel report "NCSTAR 1-4" del NIST
http://wtc.nist.gov/NCSTAR1/NCSTAR1-4index.htm
trovo a pag. 51:
Several types of special suppression systems were installed in WTC1 and WTC2 on a limited basis to protect specific areas. These systems included:
- Dry chemical an steam smothering systems
- Carbon dioxide (CO2) systems
- Halon 1301 total flooding systems
A pag. 52:
Halon 1301 total flooding systems were used for the protectin of computer room in WTC1 and WTC2.