Siamo a dieci minuti circa dall'inizio del DVD Zero. Dario Fo paragona il crollo per lui inspiegabile delle Torri Gemelle con il mancato crollo di un edificio di Madrid, la Windsor Tower.
DARIO FO: Nel 2005 a Madrid c'è stato un incendio. Spaventoso. Un grattacielo è andato in fiamme. Era una torcia che bruciava e... Per la bellezza di 20 ore. 20 ore consecutive ma alla fine... rimaneva intatta la struttura portante. Il grattacielo non è caduto! Come ben potete vedere tutto il palazzo è avvolto dalle fiamme. Questo grattacielo non è ancora terminato. E' in costruzione! Ciò nonostante rimane in piedi.
Dario Fo sottolinea con enfasi queste sue parole: che la Windsor Tower fosse ancora in costruzione, e avesse dunque una struttura ancora incompleta, è per lui un elemento che rende ancora più straordinaria la sua resistenza all'incendio, e quindi ancor più misteriosa e sospetta la mancata resistenza delle Torri Gemelle.
Ma quello che dichiara Fo è falso: basta infatti un briciolo di ricerca per scoprire che la Windsor Tower era stata costruita fra il 1973 e il 1979 (CNN). Era in corso di ristrutturazione, ma la sua struttura era già completa da più di due decenni.
Sarebbe bastata un'occhiatina alla Wikipedia:
Meno male che Zero è frutto di "due anni di preparazione, ricerche, inchieste".
Se gli autori di Zero non controllano neanche i fatti di base come questi e vi costruiscono sopra le proprie teorie, è perlomeno lecito chiedersi se anche le loro altre teorie sono fondate su basi altrettanto dilettantesche e traballanti.
Povero Fo.
RispondiEliminaE' brutto vedere un grande concludere la propria carriera cosi', dimostrando di essere uno che i copioni li legge e basta.
Saluti
Hanmar
Già.
RispondiEliminaE non è la cosa più insensata che legge in quel film.
E neanche la figura peggiore...
Come si può fare a dare credito a qualcuno che parla senza un minimo di competenza e senza nemmeno 15 minuti di ricerca alle spalle. Ma dico, prima di pronunciare una corbellata di questa portata, ma voleva cercare almeno su Wikipedia Windsor Tower?! Ma che cavolo...;
RispondiEliminaDopotutto, stiamo parlando di uno che fa fotogrammetria senza foto ma con uno schizzo O_o; Questi veramente sono da ammirare...
Io ho idea che a Fo non interessi poi tanto la verità. Come per Chiesa si tratta di un mezzo per fare propaganda anti USA. Quando il risultato è raggiunto, le smentite non servirebbero comunque. Lo stesso Chiesa dimostra le sue intenzioni, coinvolgendo persone note ma chiaramente non competenti in materia. Quella scena del disegnino con il buco al Pentagono è di una miseria infinita... commentata da Fo sembra una pessima gag. Possibile che in Italia non ci sia qualcuno che creda al complotto pur avendo buoni rapporti con gli Stati Uniti? Se al posto di Chiesa ci fosse un Severgnini, avrei forse più attenzione per le sue teorie...
RispondiEliminaPer favore, lasciamo stare Fo.
RispondiEliminaA me personalmente non è mai piaciuto - e considero aberrante il Nobel - ma lasciamolo stare, non ha colpe proprie se non di essersi prestato a leggere un copione (e così Moni Ovadia e Lella Costa): volete che a quell'età abbia tempo e voglia di verificare seriamente le battute che gli hanno scritto, e che quadrano alla perfezione col suo viscerale antiamericanismo?
Consideriamolo per quello che è: un guitto pagato, in questo caso, dalla sua ideologia.
E prendiamocela invece con i furbi che lo usano come comoda cassa di risonanza (per inciso, ho visto – ma senza sentire l'audio – che la Telecom ha rispolverato lo spot con Ghandi) e soprattutto con quelli che in questioni tecniche danno retta a un istrione; ma forse non sono poi tanti, forse dei 10280 spettatori (su 40 milioni? di italiani adulti) che al 17 luglio 2008 hanno visto Zero non tutti si sono lasciati convincere...
Ciao
repiazz
non ha colpe proprie se non di essersi prestato a leggere un copione
RispondiEliminaInizialmente avevo pensato anch'io che si fosse limitato a leggere quello che gli veniva chiesto. Poi grazie ad alcuni lettori abbiamo avuto i video di alcuni suoi discorsi pubblici sull'11/9 e ci siamo dovuti arrendere all'evidenza che Fo, al complottismo, ci crede proprio.
Sugli altri non esprimo giudizi perché al momento non ho elementi.
Per una volta mi delurko. Leggo molto spesso questo blog da anni, ma non credo di aver mai commentato prima.
RispondiEliminaCosa voglio dire? Mah... Io, a sette anni dall'evento e dopo sette anni di ipotesi più o meno realistiche mi chiedo solo una cosa:
ma se l'unidicisettembre fosse stato un complotto, una tragedia indotta e comunque non ostacolata... ecco, se anche dessimo per scontata un'ipotesi di questo tipo, mi chiedo, ma che cavolo sarebbe cambiato per gli architetti del complotto se le torri cadevano oppure rimanevano in piedi? Perché affannarsi, coinvolgere molta più gente dello stretto necessario e soprattutto rischiare di essere scoperti? Per essere sicuri che le torri sarebbero crollate? A che pro?
Poi non capisco un'altra cosa, a che serve essere complottisti se poi il fine ultimo è quello di mostrare che quell'evento, per moltissimi aspetti, era quello di cui l'amministrazione bush aveva bisogno per perseguire un certo tipo di politica internazionale?
E poi, direi anche: E' tanto più deprecabile l'organizzazione attiva di un attentato, piuttosto che il semplice approfittarsi della sua effettiva realizzazione?
ma che cavolo sarebbe cambiato per gli architetti del complotto se le torri cadevano oppure rimanevano in piedi?
RispondiEliminaBe', un conto è fare due grossi buchi nelle Torri Gemelle ma lasciarle in piedi, uccidendo "soltanto" qualche centinaio di persone; un altro è distruggerle, uccidere tremila ccupanti e devastare il cuore di New York oltre che la sua memoria.
Perché affannarsi, coinvolgere molta più gente dello stretto necessario e soprattutto rischiare di essere scoperti? Per essere sicuri che le torri sarebbero crollate? A che pro?
E' il problema che affligge tutte le teorie cospirazioniste: troppo complicate e troppo rischiose, con troppi partecipanti.
Poi non capisco un'altra cosa, a che serve essere complottisti se poi il fine ultimo è quello di mostrare che quell'evento, per moltissimi aspetti, era quello di cui l'amministrazione bush aveva bisogno per perseguire un certo tipo di politica internazionale?
Per esempio perché si è antiamericani (o, fra gli americani, anti-Bush o anti-governo federale) e si vuole addossare al nemico una nefandezza terribile per additarne al mondo la crudeltà.
Oppure perché si è malati di catastrofismo e si auspica la catarsi di un conflitto, e l'11/9 viene visto come l'inizio di questa catarsi. Se sai che sta per finire il mondo, pagare la bolletta della luce o curare le tue verruche ha molto meno importanza. Pensare alla catastrofe imminente ti permette di non pensare alle beghe irrisolvibili di tutti i giorni.
Per gli americani, un complotto evita l'umiliazione di essere stati battuti in casa da un pugno di arabi; è molto meglio, per un certo orgoglio nazionale, essere fregati dai propri connazionali ultratecnologici che da una banda di stranieri.
Le motivazioni psicologiche, insomma, sono tante.
E poi, direi anche: E' tanto più deprecabile l'organizzazione attiva di un attentato, piuttosto che il semplice approfittarsi della sua effettiva realizzazione?
Sì. E' la differenza fra sapere che i bambini africani muoiono di fame, e andare in Africa a strangolarli di persona.
Sinceramente, quando penso all'11/9 aldil� dei fatti strettamente tecnici e leggo le dichiarazioni dei testimoni, avvertendo la loro sofferenza...quando guardo i filmati dei jumpers, quando leggo la frase "let's roll" nella trascrizione della telefonata, e penso al coraggio di quella gente, mi si fanno gli occhi rossi; � in quel momento che pensando ai complottisti e alle loro cazzate sfrenate mi viene da dire un sincero e sentito "Ma vaff..."
RispondiEliminaun conto è fare due grossi buchi nelle Torri Gemelle ma lasciarle in piedi ... un altro è distruggerle
RispondiEliminaIo però quoto emme: dal momento che farle cadere implica tutto il complicatissimo motore organizzativo che ipotizzano i complottisti, io, complottATORE, mi accontento di farci schiantare i due aerei. Poi, quel che capita capita...
Credo che emme volesse dire che secondo lui a questi presunti cospiratori non serviva far crollare le torri per avere una "scusa" per andare in guerra. Credo che Bush sarebbe entrato in guerra anche se le torri fossero state solo "bucate" e non crollate. Diamine, in fondo per entrare in guerra contro l'Iraq è bastato inventarsi la presenza di armi di distruzione di massa!
RispondiEliminaCredo che Bush sarebbe entrato in guerra anche se le torri fossero state solo "bucate" e non crollate
RispondiEliminaCon tutte le cautele che bisogna avere quando si fanno discorsi ipotetici su scenari ipotetici: può anche darsi, ma gli alleati sarebbero stati altrettanto disposti a collaborare? Per due buchi in due grattacieli, un buco in Pennsylvania e uno nel Pentagono e, che so, 500 morti in tutto?
Non lo sapremo mai.
Per rinfrancar lo spirito, tra un enigma e l'altro:
RispondiEliminahttp://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/08/fake-blog-undicisettembre-una.html
Vado a memoria e magari dico una stupidaggine, ma mi pare che a suo tempo qualcuno sostenne che in base agli accordi Nato anche solo l'attentato al pentagono giustificava la partecipazione dei paesi aderenti al patto atlantico.
RispondiEliminaQualcuno riesce a verificare ?
@ Thomas:
RispondiEliminaho letto il post di stuart, ma giuro che non c'ho capito un accidente.
Potresti cortesemente farmi un riassunto? O_O
Saluti
Hanmar
ho letto il post di stuart, ma giuro che non c'ho capito un accidente.
RispondiEliminaAllora funziona secondo le specifiche di progetto :-)
Ci provo, Hanmar:
RispondiElimina"in quanto ciò che sia Dario Fo ritenendo la Windsor Tower in costruzione, evidenziando i debunker le parole che fossero state pronunciate da Fo, ed obliterando anziché no il fatto che sia in ristrutturazione, con aggiunta di antani e supercazzola, i debunker dimostrano ancora una volta la loro malafede".
Chiaro, no?
Come una notte senza luna nel Sahara... :D
RispondiEliminaSaluti
Hanmar
"ho letto il post di stuart, ma giuro che non c'ho capito un accidente."
RispondiEliminaPerfetto hanmar, allora hai capito tutto quello che c'era da capire :D