Su La Stampa del 6/7/2008, nella sezione esteri a pagina 15, Giulietto Chiesa affronta il tema dell'11 settembre e specificamente del WTC7, il terzo degli otto edifici distrutti negli attentati di New York. L'articolo è disponibile qui.
Purtroppo l'articolo contiene un grande numero di errori e inesattezze che risultano ingannevoli per il lettore che non conosce in dettaglio la materia, e dispiace che una testata come La Stampa pubblichi articoli che non sono stati sottoposti ad alcuna verifica tecnica. Perché qui non si tratta di opinioni, alle quali ognuno ha pieno diritto, ma di fatti tecnici, che sono gli stessi per tutti.
Ecco un'analisi dell'articolo. Le evidenziazioni sono aggiunte.
Ci sono in questa storia troppi punti interrogativi per prendere per buone le anticipazioni fornite dal possiamo dire famigerato NIST (National Institute for Standard and Technologies) in merito alla Torre N.7 del World Trade Center.
Torre che è diventata famosa non perché giornali e tv ne abbiano parlato molto, ma perché centinaia di migliaia di pagine web l'hanno analizzata in questi anni sotto ogni profilo possibile, mentre il mainstream, fedele alla versione ufficiale, non l'ha mai menzionata.
Chiesa dimostra di non essere aggiornato sui fatti. Il mainstream si è infatti occupato eccome della Torre numero 7. L'ultima in ordine di tempo è stata la BBC, che proprio ieri (6 luglio) ha trasmesso un documentario dedicato specificamente alla dinamica del crollo di quest'edificio (The Conspiracy Files: The Third Tower) mettendo a confronto esperti tecnici e tesi alternative. Ma si possono citare altre indagini del mainstream, come quelle realizzate da History Channel, National Geographic o Discovery Channel.
Ora si dà il caso che la Torre N.7 sia crollata il pomeriggio dell'11 settembre alle ore 17,21, senza essere mai stata colpita da nessun aereo.
E' una grave omissione, da parte di Chiesa, non segnalare al lettore che la Torre numero 7 fu però colpita massicciamente dalle macerie delle vicine Torri Gemelle, come testimoniano le immagini della ABC (qui accanto) e i resoconti dei vigili del fuoco, che documentano uno squarcio alto venti piani nella sua facciata rivolta verso le Torri Gemelle.
E si dà il caso che le risultanze della Commissione d'inchiesta ufficiale del governo americano, il «9/11 Commission Report», non ne contengano il minimo cenno nelle loro oltre 500 pagine.
Il dato è in sé esatto, ma Giulietto Chiesa omette di informare il lettore che il rapporto della commissione d'inchiesta è una sintesi. Il crollo della Torre numero 7 non causò vittime (l'edificio era stato evacuato perché pericolante) e quindi di fronte ai tremila morti delle Torri Gemelle non era significativo in un rapporto riassuntivo.
Il crollo della Torre numero 7 è stato invece oggetto di numerose indagini tecniche: per esempio, il rapporto FEMA e diversi rapporti del NIST. Fra l'altro, non si sa a quale titolo Chiesa definisca "famigerato"; forse che i 70 ingegneri del NIST che hanno collaborato ai rapporti sono tutti omertose pedine del governo? E' come accusare l'UNI di alterare le leggi della fisica per compiacere il governo in carica.
Vedremo dunque cosa dirà il NIST, non senza rilevare che le risultanze dello stesso istituto per quanto riguarda le Twin Towers e i loro crolli sono state duramente contestate da centinaia di architetti, americani e stranieri...
Quest'affermazione omette di precisare che nessuno di questi "architetti" contestatori è in realtà ingegnere strutturista e quindi competente in materia di strutture e crolli, e che nessuna di queste presunte dure contestazioni ha superato il vaglio dei veri ingegneri strutturisti. Molti di questi "architetti" (Chiesa si riferisce, presumibilmente, all'associazione Architects and Engineers for 9/11 Truth che cita più sotto) sono in realtà architetti per giardini o elettrotecnici: non hanno alcuna esperienza di realizzazione di grattacieli.
Chiesa omette anche di notare che nessuno dei veri addetti ai lavori, né gli ingegneri strutturisti, né del New York Fire Department né dei nostri Vigili del Fuoco, ha riscontrato anomalie negli eventi dell'11 settembre, ma anzi li ha confermati in pubblicazioni su riviste tecniche specializzate: si vedano i lavori di Bazant e di Seffen, per esempio, nel Journal of Engineering Mechanics. Una documentazione un po' più solida di "centinaia di migliaia di pagine Web" prive di alcuna verifica. Ed è difficile pensare che gli ingegneri di tutto il mondo, e anche i nostri pompieri, tacciano per compiacere.
...che rilevano con stupore pari a sbalordimento il fatto che mai nella storia dell'architettura mondiale torri in acciaio sono crollate dopo un incendio.
Se è per quello, mai, nella storia dell'architettura mondiale, torri in acciaio erano state colpite da aerei di linea da 120 tonnellate, carichi di carburante, lanciati a oltre 700 chilometri l'ora, o erano state colpite dalle macerie dei crolli di grattacieli adiacenti da mezzo milione di tonnellate (curiosa l'omissione di questo dettaglio non trascurabile). Mai, nella storia dell'architettura mondiale, grattacieli in fiamme erano stati lasciati ad ardere senza alcun intervento dei vigili del fuoco: dopo il crollo delle Torri Gemelle, non c'era più acqua nelle condotte per spegnere i roghi della Torre numero 7.
E, fatto ancora più incredibile, che siano crollate su se stesse, verticalmente, alla velocità di caduta libera, «come se sotto non ci fosse stato niente». Mentre in realtà, al di sotto dei due luoghi d'impatto degli aerei, le strutture erano intatte, solidissime.
Né le Torri Gemelle né la Torre 7 sono cadute a "velocità di caduta libera". Sulla base dei filmati, che chiunque può verificare, il crollo delle Torri Gemelle è durato 16 secondi (in caduta libera sarebbe durato la metà). Sulla base dei dati sismografici, il crollo della Torre 7 è durato 18 secondi, contro i 6 di un'ipotetica caduta libera.
Inoltre, nel caso della Torre 7, la struttura sottostante non era affatto "intatta", ma squarciata lungo venti piani. Si vedano le immagini di ABC News o le testimonianze dei pompieri, come il capitano Chris Boyle.
Del resto lo stesso NIST venne messo in difficoltà dalla testimonianza di uno dei suoi funzionari Kevin Ryan, (subito licenziato, per altro), che affermò come gli esperimenti su modelli, effettuati per spiegare l'inspiegabile, fossero stati condotto inserendo parametri errati, cioè raddoppiando il tempo degli incendi (che in realtà durarono solo una quarantina di minuti) e la quantità di carburante a bordo degli aerei. E nemmeno in quei casi i modellini crollarono.
Quest'affermazione è falsa. Kevin Ryan non ha mai lavorato per il NIST, né come funzionario né in altri ruoli. Lo dichiara lui stesso: era alle dipendenze della Underwriters Laboratories, non del NIST: due enti totalmente differenti (si vedano gli atti della causa Ryan vs Underwriters Laboratories). Ryan, inoltre, era un addetto alle verifiche di potabilità dell'acqua, quindi del tutto non competente in materia di incendi o di ingegneria strutturale, e non fu coinvolto a nessun titolo nei test del NIST.
Adesso i responsabili del NIST ribadiscono che la Torre n.7 crollò per effetto degl'incendi e per null'altro.
Anche quest'affermazione è falsa: il NIST ha dichiarato pubblicamente che la Torre 7 è crollata per effetto combinato di una struttura atipica (torre costruita a cavallo di una centrale elettrica con soluzioni innovative di distribuzione dei carichi strutturali), di danni da impatto di macerie e incendi estesi ed incontrollati, alimentati dai serbatoi di carburante integrati nell'edificio per garantire l'autonomia del centro di coordinamento delle emergenze situato nell'edificio (June 2004 Progress Report on the Federal Building and Fire Safety Investigation of the World Trade Center Disaster, Volume 1, pag. 17, e Appendice L). Sono concetti noti dal 2004 e ribaditi nel rapporto definitivo che verrà pubblicato a breve (BBC).
Ma questa spiegazione non «spiega» affatto tutto il resto: la velocità di caduta, la caduta perfettamente verticale. Richard Gage, fondatore del gruppo «Architetti e Ingegneri per la verità dell'11/9» dice che tutti gli elementi disponibili conducono a una versione assai più probabile: demolizione controllata.
Ma allora si aprono molte altre domande, tutte senza risposta. L'11 settembre, stando alla versione ufficiale, passerà alla storia non solo come il più grande attentato mai realizzato, ma anche come un evento senza precedenti nella storia dell'architettura, in cui tre edifici in acciaio crollano per effetto del fuoco, in perfetta verticale, e alla velocità di caduta libera. Tutto nello stesso giorno. Tre record assoluti.
Richard Gage non spiega come sia stata possibile questa demolizione controllata: non dice come sono state collocate le cariche di nascosto, non spiega come sia stato possibile che le cariche sopravvivessero agli incendi nell'edificio, e non spiega neppure perché sarebbe stata necessaria questa demolizione di un edificio che aveva una rilevanza mediatica nulla.
Del resto, Richard Gage è una persona che "dimostra" le proprie tesi sulle Torri Gemelle usando, come modello altamente sofisticato, delle scatole di cartone, come è avvenuto di recente nel programma televisivo Hardfire e come si può vedere qui accanto.
Questo è il livello della conoscenza dei fatti ed è la competenza degli esperti sui quali Giulietto Chiesa fonda le proprie opinioni sull'11 settembre.
Per fortuna La Stampa pubblica anche un articolo che attinge agli esperti veri, a firma di Maurizio Molinari.
Ma come: i media non fanno tutti parte della "congiura del silenzio"?
RispondiEliminap.s.
Ah, cosa non si fa per vendere una copia in più... ;-)
Paolo, tu dici giustamente "Per fortuna La Stampa pubblica anche un articolo che attinge agli esperti veri, a firma di Maurizio Molinari"; però non so se hai notato i commenti dei lettori. A parte uno o due sono TUTTI favorevoli alle tesi complottiste. Forse l'affermazione che il complottismo italiano è in crisi, fatta più volte su questo blog, è un po' ottimista.
RispondiEliminaE devo ammettere che leggere quei commenti mi ha tolto quel poco di fiducia che ancora avevo nell'Umanità in generale e negli italiani in particolare...
bvzm,
RispondiEliminai commenti sono quasi tutti complottisti per selezione darwiniana. Soltanto chi crede a queste stupidaggini spende tempo a scrivere commenti. Gli altri hanno di meglio da fare e non gliene frega nulla.
Si chiama "maggioranza silenziosa", e bisogna sempre stare attenti a non pensare che il suo silenzio voglia dire che non esiste.
L'articolo di Chiesa fa tenerezza. :-)
RispondiEliminaEppure è incredibile come ci sia gente che ancora oggi, pur non essendo esperta del settore, si "fidi" di complottisti amatoriali come fossero novelli guru!
Marco
Ahahahah grandissimo il tizio che teorizza con le scatole. Fondatore della società di architetti ed ingegneri eh? O_o...temo che questo tizio, qualora avesse mai varcato la soglia di una facoltà di ingegneria o di architettura (meglio la prima :D)...si sia fermato all'esame di Meccanica razionale...in cui si studia la cinematica e la dinamica dei corpi rigidi...in quest'ottica, la sua dimostrazione è eccellente. Temo però che debba rivedere un attimo gli appunti di Teoria dei modelli :D
RispondiElimina"documentano uno squarcio alto venti piani nella sua facciata rivolta verso le Torri Gemelle."
RispondiEliminapaolo: sai indicarmi delle foto dove si veda più chiaramente lo squarcio? dove si possa apprezzarne ad esempio non solo l'estensione, ma anche la profondità?
oppure quegli incompetenti non hanno fatto foto migliori? XD
grazie
Pare che stasera il Giulietto nazionale sarà a raidue, XII ROUND.
RispondiEliminaMa non era vittima della censura e del "muro del silenzio"? :D
Anonimo,
RispondiEliminaci sono poche immagini dello squarcio, perché dopo il crollo di entrambe le Torri Gemelle l'area fu evacuata dai civili e il fumo degli incendi copriva la facciata sud (quella rivolta verso le torri e interessata dallo squarcio).
Trovi qualche immagine nel "Dossier WTC7" che vedi linkato nella colonna di destra di questo blog e che verrà aggiornato dopo l'uscita del rapporto NIST definitivo.
Le bozze trapelate di questo rapporto mostrano nuove immagini dei danni e le puoi scaricare da qui (tieni presente che il testo delle bozze non è autenticato in alcun modo, per cui valuta soltanto le foto).
E' soprattutto rivoltante l'accusa di "congiura del silenzio" rivolta ai giornalisti.
RispondiEliminaEssi si recano perfino dove vi sono guerre e muoiono numerosi, decine e decine, per il loro mestiere. Dalla Cecenia, all'Algeria, all'Iraq.
Per un piccolo saggio si veda l'annual report 2005 di
Reporters sans frontieres:
http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=509
Ma di fronte alla tragedia di migliaia di morti dell'11 settembre se ne starebbero tutti zitti e buoni per paura di chissa' che.
Da megachip.info di oggi, 8 luglio:
RispondiElimina-----------------------------------
I cento passi per la verità sull'11 settembre
Shyam Sunder, capo del Nist (National Institute of Standars and Technology's), con un'intervista alla BBC, ha anticipato le risultanze dell'indagine condotta sull'attentato alle torri gemelle. Le Twin Towers (e anche l'edificio 7 del World Trade Center), sarebbero cadute per effetto del fuoco sviluppatosi nei grattacieli dopo l'attentato. Queste conclusioni, in spregio al lavoro svolto da una commissione tecnica internazionale che ha categoricamente escluso un'eventualità di questo genere. Intanto ieri la Stampa pubblica un articolo che aveva in precedenza commissionato a Giulietto Chiesa (lo riportiamo nel seguito della pagina) proprio sulla controversa dichiarazione di Sunder. Non era mai accaduto che un quotidiano autorevole e di larga diffusione, nel nostro Paese, si ponesse il problema di squarciare il mistero su un evento che ha cambiato la storia recente del pianeta. Lo consideriamo una vittoria del puntuale e caparbio svolto dal Gruppo Zero e del vasto fronte democratico che ha a cuore unicamente l'accertamento della verità su quello che è effettivamente accaduto l'11 settembre del 2001.
"Queste conclusioni, in spregio al lavoro svolto da una commissione tecnica internazionale che ha categoricamente escluso un'eventualità di questo genere"
RispondiEliminaDi quale commssione tecnica internazionale parla?
Engineers for 9/11 non è certo una "commissione"...
Di quale commssione tecnica internazionale parla?
RispondiEliminaOh, bella!
Ma è chiaro: della commissione Chiesa-Fo-Fujita.
I massimi esperti mondiali di ingegneria strutturale e di demolizioni controllate!
R.Gage ha rotto le scatole con la dimostrazione della demolizione controllata?
RispondiEliminaVale la pena ricordare
http://undicisettembre.blogspot.com/2007/08/ingegneri-strutturisti-svizzeri.html
e lo stesso Jowenko, convinto della demolizione controllata del WTC7 fino a che l'intervistatore gli fa notare che sui video di Loose Change, credo vrs1.0, trascurano completamente gli incendi ed il fumo prodotto.
Al che rimane perplesso.
Salve, qualcuno può rispondere al complottista della domenica che ha scritto sul forum della Stampa (a questo link)? Io al momento sono impegnato, e risponderei al massimo la sera dopo che il mio capo è uscito.
RispondiEliminaBasta che postate i link alle foto del foro del pentagono e gli scrivete in maniera elegante e non offensiva che è un ignorante male informato che getta fango sulla memoria collettiva delle vittime del terrorismo. Lo so che è difficile trattenersi, ma proviamoci...
Emanuele, lascia perdere. Non ne vale la pena. Hai già postato link a sufficienza per chiunque voglia seriamente informarsi.
RispondiEliminaPerché non ne vale la pena? Abbiamo tutti i dati, le fonti e i mezzi non soltanto per vincere l'argomento, ma per farlo in maniera assolutamente schiacciante e senza condizionale.
RispondiEliminaTocca solo pensarci sopra due minuti e plasmare in maniera educata ma decisa il magma di parole infuocate e sdegnose che ci vengono in mente leggendo le scempiaggini che ha scritto...
...solo che con una scadenza sulla capa e il capo in ufficio non ho la forma mentis di farlo per bene.
Concordo.
RispondiEliminaHo dato un occhio.
Se quelli non sono utenti di luogocomune, sono finanziatori di zero... ;-)
Lascia perdere.
E' come tentare di spiegare a un adepto di una setta che il suo guru è Wanna Marchi.
...solo che con una scadenza sulla capa e il capo in ufficio non ho la forma mentis di farlo per bene.
RispondiEliminaAppunto. Anch'io ho un lavoro da svolgere: quello che mi permette di dedicare al debunking un po' del mio tempo. Ma non tutto. Altrimenti diventa un'ossessione.
caro paolo, ma perche perdi ancora tempo con le teorie complottiste?
RispondiEliminaPenso sia nato tutto per caso, qualcuno che ti chiede il tuo parere sull'attentato e sulle teorie circolanti e te che piano piano ti fai prendere la mano. E' prezioso il tuo lavoro, perche i complottisti sono agguerriti come in malafede. Ma hai mai pensato di scriverci un libro?
ma perche perdi ancora tempo con le teorie complottiste?
RispondiEliminaNon credo sia (ancora) una perdita di tempo. Il complottismo è abbastanza diffuso (se includiamo le persone semplicemente dubbiose o poco informate che hanno dei vaghi sospetti) e sono in molti a non conoscere la reale dinamica degli eventi e quindi trarne conclusioni sbagliate.
Anche fra i giornalisti che non si possono definire complottisti duri e puri, circolano credenze e miti sull'11/9 che vanno sfatati per evitare che si perpetuino come è successo per la "pallottola magica" dell'omicidio Kennedy.
Il complottismo in sé è finito, a parte questi ultimi strascichi di Chiesa e pochi altri, ma ha lasciato una scia di falsità e dicerie infami che vanno corrette.
Oltretutto per quel che mi riguarda trovo che questa ricerca sia molto educativa anche per me stesso: ho imparato molto sulle tecnologie aeronautiche, sulla metallurgia, sulla gestione degli incendi, e ho risolto molti dei dubbi che anch'io ho e ho avuto intorno all'11/9.
Penso sia nato tutto per caso, qualcuno che ti chiede il tuo parere sull'attentato e sulle teorie circolanti e te che piano piano ti fai prendere la mano
Non proprio. Quando uscirono le prime teorie cospirazioniste, scrissi una paginetta di sbufalamento e chiusi la questione. Il caso riesplose quando Beppe Grillo pubblicò la lettera aperta di Giulietto Chiesa e Matrix trasmise una puntata dedicata al complottismo in cui mancava ogni contrasto alle sciocchezze dette dai cospirazionisti. Scrissi un articolo di sbufalamento, Matrix mi chiamò come consulente, ed eccoci qua.
Ma hai mai pensato di scriverci un libro?
Intendi un libro di sbufalamento delle teorie "alternative"? Ho collaborato a due libri, "I miti da smontare" e "La cospirazione impossibile", spero sia sufficiente.
Il complottismo in sé è finito, a parte questi ultimi strascichi di Chiesa e pochi altri, ma ha lasciato una scia di falsità e dicerie infami che vanno corrette.
RispondiEliminaMi hai tolto le parole di bocca.
Mi sa che non era Giulietto Chiesa l'autore del post inserto oggi su La Stampa al link segnalato da Emanuele Ciriachi.
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Ma com'e' possibile che ancora oggi qualcuno creda a Dario Fo, al fumo nero = incendio che si sta spegnendo, al buco di "5 metri, dico 5 metri", alle batterie antiaeree del Pentagono a cartoni animati e via dicendo? Sicuramente c'e' qualcosa di ancora non chiaro al 100% su quanto successo l'11 settembre, ma basta aprire gli occhi per capire che le teorie complottiste non stanno in piedi.
scritto da Giulio Chiesetta 9/7/2008 11:20
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Ah, no, e' firmato Giulio Chiesetta!!! Pero' il mio cervello aveva letto automaticamente Giulietto Chiesa :-)
Scusate l'ignoranza, ma come mai Giuliani in un intervista rivela che li avevano fatti evacuare in quanto il WTC sarebbe collassato?
RispondiEliminaHo cercato sul blog la risposta, ma non se ne parla da nessuna parte.
Grazie per la risposta.
Giuseppe:
RispondiEliminacome mai Giuliani in un intervista rivela che li avevano fatti evacuare in quanto il WTC sarebbe collassato?
Detto così è molto vago. "li" a chi è riferito, agli occupanti del WTC7 o ad altri? Se ci indichi le fonti precise e le parole esatte di Giuliani possiamo fare un controllo e risponderti con precisione.
Tieni presente che su quello che avrebbe detto o non detto Giuliani circolano un sacco di miti differenti, per cui è indispensabile partire dalle fonti originali.
Emanuele, rispondere in quel blog indicato dal tuo link serve solo a gettare benzina sul fuoco. C'e' gente in malafede. Vedi ad esempio la fotografia indicata da tale Ultron per dimostrare che nel Pentagono esiste solo un foro da 5 metri. Indica una fotografia di Attivissimo, ma si tratta di una fotografia di un sito complottista, messa come esempio:
RispondiEliminahttp://www.flickr.com/photos/paoloattivissimo/251848566/
Ultron si guarda bene da indicare altre foto dove appare la breccia in tutta la sua intrezza.
P.S.
RispondiEliminaEmanuele, ho gettato anch'io benzina sul fuoco :-) poco fa, firmandomi come Giuliano
Scusate l'ignoranza, ma come mai Giuliani in un intervista rivela che li avevano fatti evacuare in quanto il WTC sarebbe collassato?
RispondiEliminaHo cercato sul blog la risposta, ma non se ne parla da nessuna parte.
Grazie per la risposta.
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Se non ricordo male alle 11.30 dopo essere riemerso da non ricordo quale palazzo in cui si era rifugiato, Giuliani diede l'ordine di evacuare una serie di street per facilitare l'intervento dei soccorsi e evitare il rischio di altre vittime civili.
Diede inoltre disposizioni per creare una task force che si riorganizzasse, richiamando le ladder fuorizona di New York per intervenire visto che quelle del distretto erano letteralmente state distrutte per uomini e mezzi.
Il WCF il Verizon ed altri edifici furono evacuati sin da prima del crollo delle due torri. Altri edifici furono evacuati in seguito. Molti di coloro che sfugirono ai crolli si ripararono infatti nei negozi, nelle abitazioni più vicine prima di essere raggiunti dalla nuvola di polvere e detriti. Molti dei testimoni sono fotografi e telecronisti+videocamera al seguito accorsi sul luogo per descrivere l'attentato e ritrovatisi a vivere in prima linea i crolli.
Toh guardate, la moltiplicazione dei pani e dei complottisti! Peraltro tutti i post hanno orario simile :)
RispondiEliminaCerto che certe persone devono davvero avere la stessa mentalità triste di chi bara usando aimbot negli FPS online... mi ricorda il senso di "democrazia" di certi soggetti universitari, che ai comizi degli "avversari" urlano e strillano per non far ascoltare gli altri.
Ma del resto, quando si è stati battuti su tutta la linea, il sabotaggio di questo tipo rimane l'ultima spiaggia.
Ma Ultron ci fa o ci è? Ma avete visto a che livello di mistificazione arriva? Non mi stupirei se tutti i complottisti che postano non siano in realtà suoi fake!
RispondiEliminaSalve a tutti, scusate ma solo ora ho potuto leggere i post di risposta! Per quel che riguarda la dichiarazione di Giuliani, non riesco a trovare l'intervista come singolo video, ma solo all'interno di video "cospirazionisti". Però essendo un'intervista in diretta comunque dovrebbe essere autentica...O almeno penso! il link del video è: http://video.google.com/videoplay?docid=-5861193423080331665
RispondiEliminadal minuto 52 e 37sec. al min 53 e 20sec. Vi chiedo di verificare questa dichiarazione visto il mio non ottimo inglese e visto che la traduzione sarà fatta da persone non proprio imparziali, visto che si tratta di un video, come ho precedentemente detto, "cospirazionista"...
Grazie per la risposta.
Salve Giuseppe, sono ancora al lavoro e non posso darci un'occhiata ora. Sono sicuro che altri lettori conoscono meglio di me la vicenda, comunque.
RispondiEliminaLa traduzione è corretta. Giuliani dice che gli fu detto che il WTC sarebbe crollato (non specifica le torri, parla dell'intero complesso).
RispondiEliminaQuesta storia era già stata sbufalata un anno fa. La trovi qui.
Come volevasi dimostrare: anche questo ennesimo filmetto complottista rigurgita le solite vecchie storie stantie e non si corregge. Santo cielo, in 911 Mysteries c'è persino ancora il "pull it" di Silverstein...
Chissà se c'è anche la storia del carrello a discesa automatica. O quella del pod.
E questa sarebbe ricerca della verità?
Paolo, ho scoperto da poco questo blog per l'undici settembre, ed è veramente ricco di informazioni. Non ho mai creduto alle teorie complottiste, un pò per partito preso, ora leggendo tutte le indagini postate su questo blog, mi sto facendo veramente un ottima cultura personale.
RispondiEliminaMa questi pseudo-scienziati la finiranno mai di scrivere fiumi di baggianate? A quale scopo tutto ciò? Convincerci che siamo tutti sotto il controllo dei potenti? In realtà lo siamo, sappiamo tutti le "bellezze democratiche" dei nostri politici, ma di certo non cambierebbe la situazione. Scusate il pessimismo galoppante ma si sà vivo in italia.......
Un Saluto.
Ciao Federico,
RispondiEliminanon credo proprio che questi pseudo-scienziati finiranno mai di scrivere baggianate perchè è un'attività molto redditizia.
Io, personalmente (ribadisco che si tratta di un'opinione strettamente personale), ho smesso da tempo di credere alla buona fede dei guru complottisti.
Ciao.
@ Emanuele Ciriachi - Quasi OT.
RispondiEliminaEmanuele, te l'avevo detto che scrivere in quel blog da te segnalato col link significava gettare benzina sul fuoco. Vedi i commenti di Ultron.
E poi la faccenda delle bobine sulla quale insiste Jimbo72: era stata gia' ampiamente tratta qui, anche da Jimbo72, nella sezione "Quale ordigno al Pentagono?" quasi un anno fa.
E poi, sulle nuove testimonianze di Barry Jennings, di esplosioni interne al wtc7 prima dell'arrivo delle possenti,chirurgiche e infallibili macerie prodotte dal crollo del wtc1,(e dimenticavo gli incendi diffusissimi e devastanti) scusate,è mica un esperto di esplosioni?, no quindi, non ha nessuna validità.
RispondiEliminaE poi, sulle nuove testimonianze di Barry Jennings
RispondiEliminaSchottolo, credo che tu volessi fare dell'ironia fuori luogo, ma le parole di Jennings sono state già chiarite nelle loro contraddizioni e inesattezze e lui stesso, nel documentario della BBC recentemente trasmesso, ha disconosciuto il modo in cui le sue dichiarazioni sono state presentate dagli autori di Loose Change.
In estrema sintesi, interpretare letteralmente le parole di Jennings, nella forma in cui sono state presentate da Avery e Bermas significa asserire che i pompieri che lo accompagnavano sono complici del complotto. Te la senti di accusare i pompieri?
Barry Jennings e BBC qui:
RispondiEliminahttp://news.bbc.co.uk/2/hi/programmes/conspiracy_files/7434230.stm