2007/09/12

Commissione 11/9: farsa o vera inchiesta?

di John - www.Crono911.org

Documenti pubblici, ma ben poco conosciuti sia dall'opinione pubblica sia dai media, dimostrano che la commissione ufficiale d'inchiesta sull'11 settembre non fu affatto addomesticata o debole nelle proprie indagini.

Dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, il Congresso americano stabilì (legge 107-306) che fosse creata una commissione indipendente, incaricata di ricostruire gli eventi unificando tutti i dati in possesso di enti e agenzie governative, analizzare le circostanze e i presupposti che avevano portato a una simile tragedia, e suggerire gli interventi e i provvedimenti da adottare per evitare il ripetersi di episodi analoghi.

Nacque così nel 2002 la "National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States", composta da dieci membri, che qui chiameremo semplicemente Commissione.

Dopo circa due anni di lavori, la Commissione produsse un rapporto finale che, assieme a numerosi altri atti e documenti, può essere anche visionato e scaricato via Internet.

I lavori ed il rapporto finale della Commissione sono stati oggetto di critiche e controversie sin dall'inizio: la contestazione più frequente è quella secondo cui l'inchiesta sarebbe stata addomesticata allo scopo di nascondere le responsabilità e le malefatte del governo americano, degli enti militari e della comunità di intelligence.

Ma esaminando nel dettaglio i lavori, i documenti e le testimonianze acquisiti nel corso dell'inchiesta, nonché la notevole mole di documentazione che si è resa disponibile successivamente alla sua chiusura, si scopre che i membri della Commissione sono stati tutt'altro che accondiscendenti nei confronti delle persone e degli enti che (secondo le critiche) essi avrebbero tentato di salvaguardare.

Anzi, è accaduto spesso che la Commissione abbia messo in risalto gli errori, le imprecisioni e le reticenze dei vertici civili, politici e militari, nonché delle varie agenzie interessate, giungendo talvolta ad emettere veri e propri "subpoena", atti giudiziari di formale intimazione o mandati di comparizione, allo scopo di acquisire la documentazione necessaria ad accertare la verità dei fatti e le responsabilità connesse.

Vediamo alcuni esempi.

Nella seduta del 23 maggio 2003 fu sentito il generale Craig McKinley (a sinistra), in rappresentanza del NORAD, il comando della difesa aerea per il Nord America.

McKinley, però, aveva assunto l'incarico soltanto nel 2002 e non aveva cognizione diretta dei fatti per i quali era chiamato a rispondere, per cui dopo una breve introduzione passò la parola al generale (in pensione) Larry Arnold (a destra), comandante in carica la mattina degli attacchi, e al colonnello (in pensione) Alan Scott, che aveva analizzato la timeline (cronologia) dei fatti.

Terminata l'esposizione cronologica del colonnello Scott, il membro di Commissione Richard Ben-Veniste (persona di grande esperienza e competenza professionale: avvocato, pubblico ministero, membro inquisitore contro il governo in occasione dello scandalo Watergate, esperto in crimini di guerra) incalzò i presenti con una serie di domande e osservazioni che potremmo definire "scomode".

Agli ufficiali che giustificavano il fallimento della difesa aerea sostenendo che il NORAD era strutturato per rispondere ad attacchi provenienti dall'esterno e non dall'interno, Ben-Veniste contestò che il compito della difesa aerea era quello di difendere il territorio americano ed i suoi cittadini contro qualsiasi minaccia aerea, a prescindere dalla direzione di provenienza dell'attacco:

"Le ho chiesto quali fossero i vostri compiti, signore, e le chiedo nuovamente se non fosse vostro compito, come NORAD, di proteggere gli Stati Uniti e i loro cittadini nei confronti di un attacco aereo".

"I asked you about your responsibilities, sir, and I ask you again, whether it was not your responsibility as NORAD to protect the United States and its citizens against air attack"

E quando gli stessi ufficiali affermarono che nessuno aveva mai previsto attacchi di quel tipo, Ben-Veniste (nella foto a sinistra) oppose episodi ed esercitazioni che avevano avuto ad oggetto situazioni simili a quelle verificatesi:

"Ma non è un dato di fatto, signore, che prima dell'11 settembre 2001 il NORAD aveva già in programma di tenere un'esercitazione in cui si simulava il dirottamento simultaneo di due aerei sugli Stati Uniti?... Si chiamava Operazione Amalgam Virgo."

"But isn't it a fact, sir, that prior to September 11th, 2001, NORAD had already in the works plans to simulate in an exercise a simultaneous hijacking of two planes in the United States?... That was Operation Amalgam Virgo."

Ben-Veniste colse gli ufficiali in fallo anche in relazione alle comunicazioni intercorse tra FAA e NORAD. L'inquirente chiese, infatti, se quelle comunicazioni fossero state registrate:

"Mi permetta di chiederle se di norma le conversazioni su queste linee di comunicazione aperte fossero registrate su nastro".

"Let me ask whether there is regularly made a tape recording of these open-line communications".

Il generale Arnold rispose: "Non che io sappia", e il generale McKinley gli fece eco: "Non che io sappia".

Invece quelle comunicazioni erano state tutte registrate ed acquisite dalla Commissione. Furono citate negli atti ed in particolare nello Staff Report del 26 agosto 2004, reso pubblico solo nel 2005, e furono successivamente acquisite e rese pubbliche dalla rivista Vanity Fair nel 2006.

A tale proposito, è interessante notare che è opinione diffusa che le registrazioni diffuse da Vanity Fair costituiscano un elemento sconosciuto alla Commissione. In realtà la Commissione le aveva già acquisite, come detto sopra, e trascritte nel citato Staff Report, al punto che il Rapporto Finale della Commissione non è stato minimamente influenzato dalle imprecisioni e dalle lacune dei testimoni, potendo basarsi su dati oggettivi come le registrazioni telefoniche.

Le domande di Ben-Veniste dimostrano che i membri della Commissione disponevano di dati e fonti di cui persino i generali ignoravano (o fingevano di ignorare) l'esistenza.

Nella stessa seduta intervenne anche un altro membro inquirente, John F. Lehman (a destra), anch'egli persona di grande esperienza (ex Segretario della Marina, ex consigliere di Henry Kissinger, ex delegato alle trattative per la riduzione degli armamenti).

Lehman chiese espressamente di sapere se la difesa aerea sarebbe stata in grado di abbattere il volo United 93, se questo non fosse precipitato prima:

"Dunque, se il volo 93 non fosse precipitato, gli F-16 non avrebbero potuto intercettarlo? E lei pensa che lo avrebbero fatto?"

"Now, had 93 not crashed, would it not have been possible for the F-16s to have intercepted 93, and do you think they would have?"

Il generale Arnold rispose che i caccia erano in volo su Washington, pronti ad abbattere lo United 93 se si fosse avvicinato alla capitale, ma la ribellione dei passeggeri che spinse i dirottatori a far precipitare l'aereo al suolo sollevò i piloti dei caccia da questo drammatico epilogo:

"Volevamo intercettare il volo United 93. Infatti per quanto riguarda la mia squadra, a quel punto circuitavamo sopra Washington D.C. ed io ero personalmente preoccupato di capire cosa avrebbe fatto il volo 93, e avevamo intenzione di intercettarlo... Così decidemmo di restare sulla capitale finché non fosse stato certo che quell'aereo si stava avvicinando... Le donne e gli uomini coraggiosi che riconquistarono quell'aereo ci evitarono di prendere una terribile decisione che i giovani piloti dei nostri caccia avrebbero dovuto sopportare per il resto della loro vita, se l'avessero dovuta eseguire".

"It was our intent to intercept United Flight 93. And in fact my own staff, we were orbiting now over Washington, D.C. by this time, and I was personally anxious to see what 93 was going to do, and our intent was to intercept it.... So we elected to remain over D.C. until that aircraft was definitely coming towards us... The brave men and women who took over that aircraft prevented us from making the awful decision which the young men that were flying those aircraft would have lived with for the rest of their lives if they had to do that."

Ebbene, la risposta del generale Arnold fu del tutto fuorviante. Come si evince dalle registrazioni delle conversazioni pubblicate da Vanity Fair, nonché dallo Staff Report del 2004, in realtà il NORAD apprese dell'esistenza dello United 93 soltanto alle 10:07, quando l'aereo era già precipitato.

Difatti lo stesso Rapporto Finale della Commissione, a pagina 31 del Capitolo 1, afferma che il NEADS (settore del NORAD) non ebbe mai alcuna notizia dello United 93 se non dopo che era precipitato:

"La comunicazione che il Volo 93 era precipitato avvenne alle 10:15. Gli operatori del NORAD non localizzarono né seguirono mai il velivolo sui propri schermi radar. Il volo era già precipitato quando appresero che era stato dirottato."

"The time of notification of the crash of United 93 was 10:15. The NEADS air defenders never located the flight or followed it on their radar scopes. The flight had already crashed by the time they learned it was hijacked."

Un errore ancor più madornale lo aveva commesso in quella stessa seduta il colonnello Alan Scott (a sinistra), ossia proprio la persona che doveva riferire delle timeline. Scott sostenne che il NORAD era stato informato del dirottamento dello United 93 sin dalle ore 9:16:

"Alle 9:16 la FAA riferisce di un possibile dirottamento del volo United 93, che si trova da qualche parte sull'Ohio".

"9:16, now FAA reports a possible hijack of United Flight 93, which is out in the Ohio area".

L'orario è del tutto sbagliato: alle 9:16 non era nemmeno ancora iniziato il dirottamento dello United 93, che avvenne a partire dalle ore 9:28.

Anche in questo caso il Rapporto Finale della Commissione non è stato fuorviato da un simile errore. Nella pagina 34 del Capitolo 1, leggiamo infatti che la Commissione stigmatizza questo e altri errori contenuti nelle testimonianze:

"Nell'audizione pubblica davanti a questa Commissione, nel maggio del 2003, ufficiali del NORAD hanno affermato che il NEADS fu avvertito dalla FAA del dirottamento del volo United 93 alle ore 9:16. Questa dichiarazione fu errata. Non c'era alcun dirottamento da segnalare alle 9:16. In quel momento a bordo era tutto normale".

"In public testimony before this Commission in May 2003, NORAD officials stated that at 9:16, NEADS received hijack notification of United 93 from the FAA. This statement was incorrect. There was no hijack to report at 9:16. United 93 was proceeding normally at that time."

"Nella stessa audizione pubblica, gli ufficiali del NORAD hanno affermato che alle 9:24 il NEADS fu avvertito del dirottamento del volo American 77. Anche questa dichiarazione fu errata. L'informazione ricevuta dal NEADS alle 9:24 fu che il volo American 11 non aveva colpito il World Trade Center e stava puntando su Washington D.C.".

"In this same public testimony, NORAD officials stated that at 9:24, NEADS received notification of the hijacking of American 77. This statement was also incorrect. The notice NEADS received at 9:24 was that American 11 had not hit the World Trade Center and was heading for Washington, D.C."

"Nelle loro testimonianze e in altre dichiarazioni pubbliche, gli ufficiali del NORAD hanno affermato inoltre che i caccia di Langley furono lanciati in volo in risposta agli allarmi ricevuti sul volo American 77 o sul volo United 93 o su entrambi. Anche queste affermazioni furono errate. I caccia decollarono a causa della segnalazione che il volo American 11 puntava verso sud, e questo è evidente non solo dalle conversazioni registrate presso il NEADS ma anche da quelle registrate presso i centri di controllo della FAA..."

"In their testimony and in other public accounts, NORAD officials also stated that the Langley fighters were scrambled to respond to the notifications about American 77, United 93, or both. These statements were incorrect as well. The fighters were scrambled because of the report that American 11 was heading south, as is clear not just from taped conversations at NEADS but also from taped conversations at FAA centers..."

"Il NEADS non ricevette mai notizia che il volo American 77 era stato dirottato. Fu informato alle 9:34 che il volo American 77 era disperso. Poi, qualche minuto dopo, fu informato che un aereo sconosciuto si trovava sei miglia a sud-ovest della Casa Bianca. Solo a quel punto i caccia decollati in precedenza iniziarono a portarsi direttamente verso Washington D.C."

"NEADS never received notice that American 77 was hijacked. It was notified at 9:34 that American 77 was lost. Then, minutes later, NEADS was told that an unknown plane was 6 miles southwest of the White House. Only then did the already scrambled airplanes start moving directly toward Washington, D.C."

"Pertanto i militari non ebbero 14 minuti di tempo per intercettare il volo American 77, come lascerebbero intendere le testimonianze rese alla Commissione nel maggio del 2003. Al massimo ebbero uno o due minuti per reagire a un aereo non identificato che si avvicinava a Washington, e i caccia non erano nella posizione giusta per essere di aiuto".

"Thus the military did not have 14 minutes to respond to American 77, as testimony to the Commission in May 2003 suggested. It had at most one or two minutes to react to the unidentified plane approaching Washington, and the fighters were in the wrong place to be able to help..."

"Parimenti, i militari non ebbero 47 minuti per reagire al volo United 93, come sottintenderebbe la testimonianza secondo cui il dirottamento fu notificato loro alle 9:16. Il volo era già precipitato quando i militari appresero della sua esistenza".

"Nor did the military have 47 minutes to respond to United 93, as would be implied by the account that it received notice of the flight’s hijacking at 9:16. By the time the military learned about the flight, it had crashed".

Questo paragrafo del rapporto dimostra chiaramente che la Commissione seppe riconoscere le testimonianze errate ed era in possesso delle registrazioni e dei record che permettevano di stabilire con precisione le sequenze temporali. Quelle stesse registrazioni furono poi incorporate nello Staff Report del 2004 e pubblicate da Vanity Fair nel 2006.

La confusione dei generali e degli alti ufficiali del NORAD non deve stupire più di tanto: uno di essi (McKinley) non era in carica al momento dei fatti, e gli altri due (Arnold e Scott) erano già in pensione quando furono ascoltati dalla Commissione e non avevano più accesso ai dati di archivio.

Lo stesso generale Arnold fu costretto ad ammettere, infatti:

"Cercherò di fare del mio meglio. E forse il generale McKinley ha qualche dato che potrebbe aiutarci, perché io sono in pensione da poco e non ho accesso allo staff per alcuni specifici particolari sulla questione. Cercherò comunque di fare del mio meglio".

"I will try to do that to the best of my ability. And perhaps General McKinley has some data that he could shed light on, because I have been retired a little while, and do not have access to the staff for some of the very specifics on that. But I will try to do my best."

In realtà si nota un errore piuttosto frequente in questo tipo di inchieste: quello di sentire i massimi responsabili di un settore, senza considerare che quasi sempre essi non hanno vissuto direttamente i fatti che sono chiamati a ricostruire, ma ne sono stati informati dai propri subordinati, i quali a loro volta li hanno appresi dagli ufficiali di grado inferiore, dai sottufficiali e dagli specialisti che ne ebbero cognizione diretta e immediata.

Più si sale nella catena gerarchica, più si allarga la visione generale, a spese però dei particolari.

Si pensi che quando Lehman chiese che tipo di armi fossero montate sui caccia F-15 ed F-16 in servizio quella mattina, il generale MacKinley rispose: "AIM-7, -8, -9."

L'AIM-7 Sparrow e l'AIM-9 Sidewinder sono due tipi di missili utilizzati effettivamente dagli F-15 ed F-16, mentre un "AIM-8" semplicemente non esiste e non è mai esistito. Probabilmente il generale intendeva riferirsi all'AIM-120 Slammer, missile che aveva sostituito l'AIM-7 nel servizio operativo.

Errori banali, quasi certamente determinati da scarsa conoscenza dei particolari, più che da una precisa volontà di mentire, cosa peraltro inutile, considerato che la Commissione disponeva di tutti i dati necessari per verificare la correttezza delle testimonianze e non mancò di segnalarne le inesattezze.

Enti civili reticenti: la FAA


Di ben diverso tenore fu invece la diatriba fra la Commissione e la FAA (Federal Aviation Administration), l'ente americano che controlla lo spazio aereo civile e gestisce i centri di controllo del traffico aereo.

La Commissione, nonostante le frecciatine indirizzate ai generali responsabili della difesa aerea, dovette prendere atto che la gestione dello spazio aereo civile interno degli Stati Uniti, ossia di quello spazio aereo in cui avvennero i dirottamenti, era affidata completamente alla FAA, che aveva anche la responsabilità di fornire ai caccia militari le coordinate dei velivoli da intercettare.

Emersero quindi chiaramente gli errori e le deficienze del sistema di controllo della FAA, i cui operatori non riuscirono a seguire i voli dirottati una volta che essi spensero o cambiarono il codice del transponder (un radio-dispositivo che trasmette identità e coordinate del velivolo su cui è installato) e fornirono alla difesa aerea, spesso con notevole ritardo, notizie frammentate, imprecise o clamorosamente errate.

Non stupisce quindi che la FAA si mostrò alquanto reticente nel fornire tutte le documentazioni e le registrazioni richieste dalla Commissione, al punto che quest'ultima fu costretta a votare una "subpoena", una vera e propria intimazione, per costringere l'ente a produrre il materiale richiesto.

In un comunicato stampa del 16 ottobre 2003, la Commissione spiega le ragioni per cui è stata costretta a prendere questo provvedimento nei confronti della FAA:

"Tuttavia, nel corso delle ultime due settimane, in conseguenza di alcune interviste sul campo condotte dal nostro personale, la Commissione ha appreso che vi sono significative lacune nella produzione di documenti di importanza critica da parte di una delle agenzie... Il 7 maggio la Commissione aveva richiesto alla FAA tutta la documentazione relativa al tracciamento degli aerei dirottati l'11 settembre, incluse in via non limitativa tutte le comunicazioni con il NORAD. Ai primi di settembre la Commissione aveva ricevuto assicurazione che la FAA aveva prodotto tutta la documentazione... Nel corso delle citate interviste, la Commissione ha appreso che varie registrazioni, dichiarazioni, rapporti di colloqui e autovalutazioni, e altro materiale estremamente importante per le nostre indagini, sono stati inspiegabilmente esclusi dal materiale prodotto dalla FAA... Abbiamo deciso di emettere un'intimazione alla FAA perché fornisca i documenti che già avevamo richiesto..."

"Over the past two weeks, however, as a result of field interviews conducted by our staff, the Commission has learned of serious deficiencies in one agency’s production of critical documents... On May 7, the Commission requested from the FAA all documents related to the FAA’s tracking of hijacked airliners on 9-11, including without limitation all communications with NORAD. As of early September, the Commission was assured that the FAA’s document production was complete... Over the course of these interviews the Commission learned that various tapes, statements, interview reports, and agency self assessments highly material to our inquiry had been inexplicably withheld from the FAA’s production... We have voted to issue a subpoena to the FAA for the documents we have already requested..."

Oggi tutti i documenti della FAA connessi all'11 settembre 2001 sono disponibili anche online sul sito del National Security Archive, e questo è un risultato che va sicuramente ascritto alla caparbietà e alla determinazione dimostrate dai membri della Commissione.

Questi episodi (che sono solo una parte di quelli che si possono rilevare da un'attenta lettura della corposa documentazione oggi disponibile) dimostrano che l'operato della Commissione Indipendente fu tutt'altro che superficiale o accomodante.

A dirla tutta, non si può fare a meno di notare che gli errori, le omissioni, le manchevolezze di enti e responsabili militari, civili e politici, non sono certo venuti alla luce per merito di coloro che sostengono teorie alternative e si proclamano impegnati nella ricerca della verità, ma per merito di quella stessa Commissione che essi criticano, contestano ed accusano di aver insabbiato la verità.

Persino il libro "Without Precedent: The Inside Story of the 9/11 Commission" scritto da Kean e Hamilton (rispettivamente presidente e vice-presidente della Commissione), spesso indicato come prova dei condizionamenti subiti dalla Commissione, in realtà lamenta che essa non volle o non poté approfondire le ragioni per cui Bin Laden e al-Qaeda avevano deciso di colpire così duramente gli Stati Uniti, ragioni che gli autori individuano nella politica estera americana in favore di Israele.

Peraltro una valutazione politica di questa portata probabilmente avrebbe esulato dai compiti assegnati alla Commissione e sarebbe stata oggetto di discordia tra i suoi membri.

A tre anni di distanza dalla sua pubblicazione, il Rapporto Finale della Commissione e tutti gli atti ad esso connessi conservano un'indubbia validità storica, anche se molti aspetti sono stati integrati e approfonditi da studi e da documenti resisi disponibili in tempi più recenti (si pensi ai lavori del NIST sui collassi del WTC, ai dati delle "scatole nere" dei voli American 77 e United 93, agli atti del processo Moussaoui, alle confessioni di Khalid Sheikh Mohammed e altri complici, eccetera).

Non è un caso che ancora oggi molti sostenitori di teorie alternative sono costretti a ignorare o barare sul reale contenuto del Rapporto, e preferiscono far finta che la "versione ufficiale" sia costituita da articoli di stampa e servizi giornalistici, piuttosto che dalle sue 585 pagine e dai numerosissimi atti e documenti in esse richiamati.

50 commenti:

  1. Articolo molto interessante, di taglio giornalistico e informativo davvero esemplare, che chiarisce ulteriormente quello che � stato fatto dalla Commissione e d� un'idea ancora pi� chiara sul valore delle loro scoperte.

    Due piccole annotazioni per Paolo.

    1) Le affermazioni di Fidel Castro sull'11 settembre. Cosa ne pensi? Ora i complottisti hanno un altro scenziato-teologo-scrittore-onniscente super partes dalla loro...

    2)Il telefilm in due parti: 11 settembre, tragedia annunciata (ieri su History Channel). So che le ricostruzioni di questo tipo non ti piacciono molto, ma secondo me riporta abbastanza fedelmente i dati della commissione e li spiega in maniera abbastanza chiara. Non mi sembra di aver riscontrato anomalie, anzi a volte ha gettato molta pi� luce rispetto a quello che normalmente si potrebbe pensare su certi aspetti della vicenda. Tu cosa ne pensi? L'hai visto?

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  2. Ciao Francesco,

    ti giro un commento di John: "C'è una differenza abissale tra quanto dice Castro ora, e quanto disse
    subito dopo l'invasione dell'Afghanistan (ossia: sbaglia che crede che gli USA siano lì per il petrolio, perchè quello se lo comprano quando vogliono a suon di dollari; gli USA sono lì per cambiare la mappa geostrategica di quella regione)."

    E inoltre: "C'è da chiedersi però come mai, se Castro la pensava in questo modo, non ha ritenuto di dare una mano al povero Jimmy Walter, che si è lamentato anche
    per questo."

    Sottoscrivo pienamente.

    Per il telefilm di History Channel: non l'ho visto, siamo tutti troppo presi dallo studio dei documenti tecnici per seguire le ricostruzioni, per quanto pregevoli.

    Spero che arrivi presto in italia il documentario di History Channel sui complottismi, che è molto significativo.

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  3. Ciao Francesco,
    ieri sera su History Channel c'era "11 settembre 2001: il giorno che ha cambiato la storia" ricostruzione dell'attacco alle TT realizzato con la consulenza dei veri sopravvissuti. Molto efficace, a mio parere, per descrivere cosa ha visto chi era dentro le torri.
    Tra l'altro queste ricorstruzioni mi fanno pensare che secondo i complottisti anche HC faccia parte del complotto...

    "11 settembre: tragedia annunciata" è invece un film che andava su Sky Cinema (non HC) in questi giorni, ma non l'ho visto.

    Ciao

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  4. Innanzitutto vorrei fare i complimenti a John per questo articolo e soprattutto per essersi letto l'intero rapporto. Probabilmente io mi sarei fermato a pagina 1 (la copertina ;) ).
    Se non sbaglio anche Chiesa che la commissione d'inchiesta era di parte o per lo meno non fosse critica:
    Il fatto è che molte delle cose che sono emerse di fronte agli occhi della stessa commissione ufficiale, sono poi state eliminate dal rapporto, cancellate del tutto o collocate in posizione tale da risultare secondarie o quasi invisibili. Con il risultato che quei dieci senatori, guidati dal presidente Thomas H. Kean e dal vicepresidente Lee H. Hamilton si comportano come se avessero accettato di farsi accompagnare per mano dentro una favola a cartoni animati, dove tutte le spiegazioni sono semplici e chiare. Si spiega solo in questo modo, che ci fa precipitare nell’assurdo, il fatto che fin dalla prima pagina del 9/11 Commission Report comincia l’elenco delle assurdità “accertate” dagli 81 membri dello staff. Un gruppo di “esperti” sulla cui modalità di scelta nessuno è riuscito a indagare, guidato dal direttore esecutivo Philip Zelikow, uomo troppo addentro a diverse amministrazioni americane, troppo amico di Condoleezza Rice, per poter essere nominato a quell’incarico senza violare la stessa legge istitutiva della commissione d’indagine, che avrebbe dovuto scandagliare proprio le responsabilità delle inefficienze dello stato (essendo evidente fin dall’inizio che altro quella commissione non avrebbe potuto indagare, e che essa era stata costituita, dopo oltre due anni di accanita resistenza del presidente Bush, solo ed esclusivamente per portare acqua alla versione ufficiale, già acquisita per vera).

    Forse Chiesa non ha proprio letto il rapporto finale !?!?

    ciao yos

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  5. Anniversario in bianco
    Ieri sera 11 settembre 2007, navigando per le televisioni nazionali cercavo invano, un ricordo un pensiero, un programma che parlasse della tragedia di 6 anni fa, una tragedia che come molti hanno detto e scritto ha cambiato il mondo, ma ad eccezione di la 7, che ha trasmesso due documentari sull’accaduto, nessuna tv ha ritenuto opportuno ricordare quella tragedia, intendiamoci i documentari de la 7 erano anche abbastanza vecchiotti, il primo celebrava, giustamente, i sopravvissuti ascoltandone le testimonianze, mentre il secondo parlava di una clinica a Manhattan che aveva messo a disposizione degli scossi cittadini new yorkesi, coinvolti a vario titolo negli attentati, una equipe di psicologi e psichiatri.


    Alcuni giorni fa anche Matrix di Enrico Mentana aveva affrontato l’argomento trasmettendo due filmati, sulle tesi contrapposte riguardo l’11 settembre, il primo del “cospirazionista” Massimo Mazzucco ed il secondo del “debunker” Paolo Attivissimo. Una tragedia come quella dell’11 settembre ridotta quindi ad uno scontro formale e stilistico come quello fra creazionisti ed evoluzionisti, presepisti e alberisti, ma quello che invano cercavo in TV, insieme forse a qualche altro utente, non era una teoria, una spiegazione, ma soltanto una pura e semplice analisi degli eventi, un’inchiesta giornalistica, come se ne vedono poche, una ricostruzione, che raccontasse la storia, ricordasse l’evento, anche perché ormai questo dibattito stucchevole tra i fronti contrapposti risulta essere superato dagli stessi redattori della commissione d’inchiesta la "National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States", i quali hanno recentemente dichiarato che il loro è stato un lavoro che gettava le basi per un inchiesta ancora da approfondire.


    Certo la materia è difficile così come è difficile affrontare il tema, scegliendo il punto di vista più corretto, ogni analisi o approfondimento dovrebbe attenersi ai fatti e i fatti raccontano di un attentato che ha rappresentato un “Unicum” nella storia mondiale del terrorismo, potremmo stare ore a discutere su quanto fumo uscisse dalla torre N. 7, di quanto fosse vasto l’incendio e su quanti piani fosse diffuso, ma la realtà e che tanti aspetti di quest’attentato rimangono oscuri e le indagini effettuate risultano ancora quantomeno incomplete, insomma per dirla breve sull’11 settembre tante cose ancora non sono chiare e su questo punto penso che tutti possono essere d’accordo. L’esistenza di una teoria contrapposta nutrita, nel corso di questi anni, da documenti, testimonianze e tanto materiale, che ha portato alla consapevolezza del pubblico mondiale che un’altra spiegazione è possibile, se da un lato ha rappresentato un passo avanti nella ricerca della verità, dall’altro ha generato una ridda di esperti e di professori che a vario titolo si sono scatenati in produzioni di libri, film, documentari e siti internet sull’argomento, senza contare il denegato fenomeno del merchandising, con vendita on-line di gadget sul movimento per la verità. Ogni fenomeno ha i suoi epigoni e a volte il nemico più che combatterlo a viso aperto è meglio assecondarlo, blandirlo; infiltrarti in esso e radicalizzarne le posizioni in modo da farlo apparire ridicolo e insensato. Forse tra altri 6 anni avremo la fortuna di trovare un programma televisivo che analizzi gli eventi e con serenità sviluppi anche i possibili scenari entro i quali questa tragedia contemporanea si sia potuta realizzare.

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  6. No scusami. Ho fatto confusione. Quello di History Channel l'avevo già visto, ma era proprio modello documentario e mi aveva lasciato un po' perplesso a dire la verità, anche perché non so quanto siano attendibili certe ricostruzioni.

    Io intendevo quello su Sky Cinema 1 e 2. Quello mi sembra davvero un ottimo lavoro. Una miniserie in due puntante davvero ben fatta che ricostruisce con molto raziocinio gli attentati di New York. Praticamente come si è arrivati a quell'evento e le condizioni (sicurezza americana in primis) che hanno permesso ai terroristi la distruzione totale.

    A chiunque si interessi di 11 settebre consiglio di vedere questo telefilm in due puntate, perché durante le riprese gli studi e le ricerche cui si faceva riferimento in questo articolo, quelli della Commissione, sono ripresi continuamente e devo dire che, a mio modesto avviso, sono resi anche abbastanza bene nonostanze la finizione scenica.

    Poi il cast è di tutto rispetto (contribuendo dunque molto all'effetto delle scene) e finalmente si ragiona su quelli che sono stati i veri problemi dell'11-9. Molti avevano avvertito ma l'amministrazione Bush non ha saputo cogliere certi avvertimenti: per colpa della burocrazia, per colpa di certi personaggi, per colpa di chi doveva vigilare e non ha vigilato agendo con sufficienza, per pigrizia, per insufficienza di prove, per una troppa quanità di informazioni sconnesse tra di loro tutte in lingua araba, evento questo cui le forze di intelligence interne agli Stati Uniti non erano pronte (servivano grandi quantità d'interpreti). Una serie di cause che poi hanno portato al disastro.

    Dategli un'occhiata perché secondo me dà un ottimo contributo a chi veramente vuol far luce sui veri misteri dell'11/9.

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  7. Ok, equivoco chiarito.

    La ricostruzione di HC lascia il tempo che trova. Può essere utile a livello di curiosità. Quanto sia attendibile non possiamo saperlo. Io propendo per una ricostruzione fedele visto che si solo avvalsi delle consulenze dei sopravvissuti, ma è solo un parere personale.

    Per quanto riguarda "Tragedia annunciata" seguo il tuo suggerimento e me lo cerco.
    Ciao

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  8. Anzitutto saluto gli autori e faccio i complimenti per il lavoro incredibile che stanno facendo.
    Sottoscrivo in toto l'intervento di sunking77, che ha anticipato parecchio di quello che avevo in mente di dire, e l'ha espresso in maniera più elegante di come l'avrei fatto io. Un esempio?

    1) Anche se è dietrologico appellarsi agli effetti senza analizzare bene le cause (quindi un discorso da prendere con le stra-molle), non si può tralasciare che, con tempismo perfetto, l'undici settembre ha annichilito e riportato ai blocchi di partenza un movimento di dissenso che ormai da anni cresceva e maturava (porto alegre, goteborg, seattle, joannesburg, genova, aiutatemi...) e rischiava di portare argomentazioni troppo serie al dibattito, azzerando sotto il tallone della paura l'interesse internazionale crescente; più importante, ancora, ha perfettamente giustificato la guerra in medio oriente; insomma, che fortuna sfacciata per un governo demagogico e guerrafondaio come quello di Bush (e qui, sfido ad essere smentito, ma non è importante)...

    2) Bin Laden... ma insomma, è una comica! Possibile che coi sofisticatissimi sistemi satellitari di cui oggi si dispone, Echelon e compagnia cantante, uno riesca ad eclissarsi così, per anni? Quando l'hanno voluto prendere, Saddam non ha avuto mica scampo... Lui invece continua a mandare messaggi terrorizzanti, con perfetto tempismo, un pò prima delle elezioni americane... E poi le famiglie Bush e Bin Laden sono amiche, o no? Bah...

    3) Ammesso (e non concesso) che il governo americano abbia tramato o comunque in qualche modo coperto tutto questo, voi nei loro panni cosa avreste fatto? Non avreste alzato un polverone mediatico inestricabile, fra fanfaroni che le sparano grossissime e delegittimano o ingarbugliano il sistema informativo? E' un meccanismo che va già benissimo da solo, basta dargli una spintina...
    In conclusione, apprezzo il vostro stile giornalistico, che si attiene ai fatti; ma perché, invece di continuare a porvi "dall'altro lato" della barricata (come si evince dalla stizza con cui sembrate rispondere ai complottisti) non vi mettete, semplicemente e seriamente, ad analizzare i fatti senza scattare, ad ogni riga, contro qualche ipotesi faziosa? Sarete mica schierati anche voi per partito preso? A un certo punto, checcifrega dei mili-tonti? I vostri lettori l'hanno già fatto, il passo successivo alla prima rabbia. Fate che il sottotitolo del blog rimanga solo una provocazione, siete capaci di portare avanti l'indagine senza l'ingombro della controparte...
    Comunque bravi, continuate.
    Fer_Sid

    RispondiElimina
  9. Consiglio la visione di questo video, a partire dal tempo 00:28 secondi c'è l'intervento del sen. Mark Dayton sulla validità del rapporto della commissione.

    Vi consiglio di darci un occhio: lo potete scaricare

    http://www.hugequestions.com/911.wmv

    oppure vedere online:

    http://www.youtube.com/watch?v=fsYHVHm3Y20

    Il senatore ne spara alcune che vanno messe a confronto con la ricostruzione che qui avete fatto.

    Saluti

    RispondiElimina
  10. lodewick
    1) l'undici settembre non ha reso muti i movimenti di dissenso, anzi se osservi bene potrai vedere che ha fatto da benzina per il fuoco degli animi. Già in un altro post avevo commentato spiegando lo spammaggio che veniva fatto poco tempo fa sul tema (oggi invece si vanta il complotto dei debunkers spammoni in piena ipocrisia e vittimismo).
    Non ha avvicinato tali gruppi ai movimenti di guerriglia del medioriente per il semplice fatto che la simpatia per tale guerriglia era già un dato di fatto (^_^ qualche parlamentare è arrivato anche a scrivere poesie per OBL). Credo che il caso Ochalan e le proteste di trotszkisti ed affini affinchè l'Italia lo proteggesse sia un chiaro esempio italiano.

    2)Il terrorismo richiede carne da macello e zakat. Gruppi nostrani sono duri contro le violenze dell'esercito americano e si dividono in due correnti per il terrorismo: la corrente che vede i terroristi come agenti CIA, la corrente che simpatizza e trasmette i video dei terroristi e li incita spesso usando proprio la questione del 911.
    Che taglino le teste o facciano attentati non importa....in fin dei conti sono azioni di pace anche queste.
    Ti ricordo che per gli attentati ad Athoca un reporter di AlJazeera è stato arrestato per connubi con Alqaeda. Rilasciato per mancanza di prove, è finito nel mirino di molti per l'esser andato in periodo di guerre in afganistan e iraq ad eseguire un'intervista proprio con OBL. Ovviamente non ha mai spiegato dove come quando, cosa che ti fa capire come l'omertà sia un valore mondiale.
    Poi vi sono molti altri aspetti tutti ot con la questione dell'analisi tecnica del 911.
    Saddam non è stato preso per un lungo periodo...finchè un giorno qualcuno decise di intascarsi la taglia sul suo capo tradendolo.
    Da notare che la tecnica dei "most wanted" con relativa taglia sul capo è discutibilissima ed in Italia contestata da quasi tutti.
    Il primo che ha tradito i talebani e OBL è stato il presidente Musharraf che all'indomani offrì il suo aiuto ottenendo una ritrattazione dell'embargo che vigeva sul suo paese (dovrebbe essere stato eretto per la tecnologia nucleare russa che illegalmente li aveva portati a proliferare in quel campo).
    La discussione si può comunque estendere a teorie ben più vaste sulle quali di documenti rilasciati sono assai esigui.

    3)Il blog è partito come antibufala, ma nel tempo secondo me è diventato anche ricerca di materiale storico. Di fatto preserva nei post lo stile antibufala, questo perchè forse l'informazione nelle democrazie moderne ha qualche bug da correggere (in tutte le direzioni politiche).
    Il film: "l'inventore di favole" docet.

    RispondiElimina
  11. Lodewick, sia Undicisettembre che Crono911 si occupano da tempo di ricerca, oltre che di debunking, e da poco si è aggiunto anche il sito 11-settembre di Henry62.

    La mole di documenti e analisi che mettiamo a disposizione non trova riscontro in Italia, nemmeno tra i siti complottisti.

    Quando si parla di fatti, però, le cose sono molto semplici. Un dato di fatto è un dato di fatto, ed è tale per chiunque, a prescindere dalle sue ideologie, purchè faccia funzionare il cervello.

    Noto che si ripetono da alcuni giorni, e non solo qui, ma anche sul forum di Crono911 e anche su altri spazi come SulTerrorismo di Aribandus, inviti ad affrontare argomenti di "più ampio respiro", che concernono valutazioni e analisi di tipo storico, politico, geopolitico ecc...

    Queste valutazioni non hanno la forza dei dati di fatto, e sono diverse da persona a persona.
    Non sono questi gli spazi idonei per farle.

    Se Paolo fa una valutazione politica, non è detto che gli altri membri di Undicisettembre siano d'accordo.
    Qui ognuno ha pensieri diversi, e ci accomuna solo il desiderio di parlare dei fatti e con i fatti.

    ;-)

    RispondiElimina
  12. sunking77:

    Una tragedia come quella dell’11 settembre ridotta quindi ad uno scontro formale

    Ciao Sunking77, condivido il tuo rammarico per questa schematizzazione. Ne ho parlato con la redazione di Matrix, rimproverandoli per il piano troppo personalizzato sul quale è stata portata la contrapposizione; e va detto che l'articolo di John era stato preparato proprio per Matrix, ma che non è stato preso per non sforare con la "par condicio" del minutaggio.

    L’esistenza di una teoria contrapposta nutrita, nel corso di questi anni, da documenti, testimonianze e tanto materiale

    Qui ti devo correggere: innanzi tutto la teoria contrapposta non è unica, ma è multipla e ciascuna versione contraddice le altre senza arrivare ad alcuna conclusione; in secondo luogo, le teorie alternative sono nutrite da false informazioni, distorsioni, interpretazioni incompetenti e stravolgimenti maliziosi dei fatti (come documentato a Matrix dai miei filmati).

    La versione "alternativa" non esiste. Chiedi a qualunque complottista di spiegartela e documentartela in dettaglio. Non ce la fa.


    Lodewick:

    con tempismo perfetto, l'undici settembre ha annichilito e riportato ai blocchi di partenza un movimento di dissenso

    Apro e chiudo la parentesi fuori tema: non mi sembra. Anzi, direi che moniti forti, come per esempio il film di Al Gore, sono arrivati alla coscienza mainstream. Il Patriot Act, spauracchio dei complottisti, è stato da poco ridimensionato. Da chi, dal "dissenso"? No, dai tribunali. La critica in USA all'operato di Bush non è affatto zittita e la stampa non è per nulla succube (Dan Rather non se lo ricorda nessuno?). Ma la stampa agisce quando ha dei _fatti_ da contestare.

    Una delle prossime tematiche che intendo affrontare in questo lavoro è la splendida serie di interviste di Bruce Schneier sull'effettiva efficacia delle misure di sicurezza e repressione antiterrorismo.


    Possibile che coi sofisticatissimi sistemi satellitari di cui oggi si dispone, Echelon e compagnia cantante, uno riesca ad eclissarsi così, per anni?

    Possibilissimo. Uno degli errori strategici del controspionaggio USA è stata la dipendenza dal SIGINT (intelligence acquisita tramite intercettazione, a distanza) invece che dal HUMINT (intelligence acquisita tramite infiltrazione, operazione ben più rischiosa). Se bin Laden non usa dispositivi tecnologici intercettabili non c'è Echelon che tenga.


    E poi le famiglie Bush e Bin Laden sono amiche, o no?

    La famiglia bin Laden è vastissima (ne ho uno che abita dietro la collina, qui a Lugano) e ha interessi economici enormi. Osama è solo la pecora nera. Non facciamo di tutt'erba un fascio.

    perché, invece di continuare a porvi "dall'altro lato" della barricata (come si evince dalla stizza con cui sembrate rispondere ai complottisti) non vi mettete, semplicemente e seriamente, ad analizzare i fatti senza scattare, ad ogni riga, contro qualche ipotesi faziosa?

    La stizza deriva dalla constatazione amara di quanto i complottisti abbiano fatto danni con le loro fandonie e continuino a farlo. Siamo francamente molto stufi di sentire l'ennesima panzana e di perdere altro tempo a trovare la documentazione che la sbufala.

    L'analisi dei fatti è già in corso. In questo blog trovi moltissima documentazione (i lavori di mother sul metallo fuso, per esempio, o quelli di Henry).

    RispondiElimina
  13. Ciao a tutti,
    voglio unirmi anche io nei complimenti a John e vorrei dire anche due parole sul metodo che adottiamo nel fare le nostre ricerche.

    Penso che chiunque ci segua, sia sul sito del Gruppo Undicisettembre che nei blog personali, abbia potuto verificare che non ci sono mai stati voli pindarici ed ogni affermazione nasce da analisi delle fonti e da verifiche di compatibilità con lo stato attuale delle informazioni note.

    --------------------------------

    E' da qualche tempo che ne stavo accarezzando l'idea, ma ora, dopo il discorso ideologico di Castro (buon ultimo, dopo una serie di altri complottisti), voglio mettere nero su bianco perchè, a parer mio, è impossibile che i danni al Pentagono possano essere attribuiti ad un missile: in questo caso entra in gioco quella che si potrebbe chiamare esperienza personale o professionale, ma spero potrà essere un modo per far capire come si dovrebbe procedere, secondo me, nell'analizzare la compatibilità di un'ipotesi.

    Un cordiale saluto,
    Enrico

    RispondiElimina
  14. "...abbia potuto verificare che non ci sono mai stati voli pindarici ed ogni affermazione nasce da analisi delle fonti..."

    oddio, cercate di non mettervi l'aureola da soli, ragazzi...

    mi vengono in mente un paio di foto nonpropriooriginali e duo o tre considerazioni parecchio...forzate;

    ^_^ e non venitemi a chiedere quali e fare i finti tonti...

    RispondiElimina
  15. ^_^ e non venitemi a chiedere quali e fare i finti tonti...

    E invece te lo chiedo, perché fare accuse di scorrettezza del genere senza documentarle è squallido.

    RispondiElimina
  16. A proposito dell'argomento del post, oggi, nell'"esemplare" sezione commenti della rubrica/blog di Carla Reschia su La Stampa, un arguto commentatore cita questo:
    http://commentisfree.guardian. co.uk/peter_tatchell/2007/09/9 11_the_big_coverup.html

    RispondiElimina
  17. "mi vengono in mente un paio di foto nonpropriooriginali e duo o tre considerazioni parecchio...forzate;

    ^_^ e non venitemi a chiedere quali e fare i finti tonti..."

    In effetti, dopo un'affermazione del genere, sarebbe gentile da parte tua dirci che cosa intendi... altrimenti spero sarai d'accordo che lascia un po' il tempo che trova. Come dire al meccanico "l'ultima volta hai dimenticato di stringere un paio di bulloni della mia auto; però non ti dico quali, tu lo sai": entrambi vi trovate a essere in una posizione un po' strana.
    A quel che ricordo, se le foto sono state regolate in luminosità o contrasto per maggior chiarezza è segnalato, e personalmente non ho mai ravvisato manipolazioni maliziose o strumentali.

    RispondiElimina
  18. Interessante post religioso di Attivissimo.

    Posto qualche commento semplice, visto che il forum è moderato. Anzitutto mi limito ad elencare qualcuno dei punti in cui Attivissimo parla di errori ed omissioni.

    errori, le imprecisioni e le reticenze dei vertici civili, politici e militari

    Ben-Veniste colse gli ufficiali in fallo

    la risposta del generale Arnold fu del tutto fuorviante

    si nota un errore piuttosto frequente in questo tipo di inchieste

    la FAA si mostrò alquanto reticente

    errori, le omissioni, le manchevolezze di enti e responsabili militari, civili e politici,

    In una continua sequenza di errori ed omissioni è evidentemente un atto di fede il dichiarare che la commissione abbia raggiunto la verità.

    Ma l'abilità di Attivissimo sta nel capovolgere l'onere della prova: tocca ai contestatori dire cosa è successo esattamente, non a chi doveva difendere i cittadini americani.

    Io posso solo ricordare che a Genova 2001, tre mesi prima dell'11 settembre, i sorvoli erano proibiti e c'era la contraerea spiegata a difendere il G8 perchè i servizi segreti avevano avuto un'informativa su attentati con aerei.

    Solo per restare all'inizio dei fatti, qui mi si vorrebbe far credere che la notizia presente su tutti i quotidiani italiani non era nota ai servizi di sicurezza USA.

    RispondiElimina
  19. "Tra l'altro queste ricorstruzioni mi fanno pensare che secondo i complottisti anche HC faccia parte del complotto..."
    Beh Hammer, gli altri cospirazionisti non so, ma almeno Mazzucco ha già affermato di includere History Channel nella lista dei grandi complici:

    "..Chi ha usato quel trucco meschino non poteva non sapere da dove stesse stralciando quello spezzone audio, ed è quindi con lucida consapevolezza che Popular Mechanics e History Channel hanno falsificato le prove presentate al pubblico."
    (da "Matrix - sesto anniversario 9/11", articolo su Luogocomune)

    RispondiElimina
  20. Interessante post religioso di Attivissimo.

    Non sono io l'autore dell'articolo, è John.

    In una continua sequenza di errori ed omissioni è evidentemente un atto di fede il dichiarare che la commissione abbia raggiunto la verità.

    In altre parole, se la Commissione non trova errori, è addomesticata; se trova errori, non può aver raggiunto la verità. Interessante.

    Dimentichi che la Commissione ha pubblicato e desegretato un'enorme massa di materiale oltre al Rapporto. E oltre a quello ci sono tutti i rapporti tecnici degli enti indipendenti civili, USA e non-USA. Studiali, e dimmi se trovi incoerenze o lacune. Poi ne riparliamo.

    tocca ai contestatori dire cosa è successo esattamente, non a chi doveva difendere i cittadini americani.

    Chi doveva difendere i cittadini ha già dato la propria versione. Che poi qualcuno non la voglia ascoltare e probabilmente non la conosca neanche perché s'è rifiutato di studiare la documentazione, è un altro paio di maniche.

    Sì. Da sempre, l'onere della prova sta a chi fa affermazioni straordinarie.

    Io posso solo ricordare che a Genova 2001, tre mesi prima dell'11 settembre, i sorvoli erano proibiti e c'era la contraerea spiegata a difendere il G8 perchè i servizi segreti avevano avuto un'informativa su attentati con aerei.

    Ce lo ricordiamo tutti. Forse non tutti ricordano che la Casa Bianca era già stata oggetto di attentati con aerei leggeri e che l'informativa ipotizzava scenari di questo genere, ben diversi dall'uso di aerei di linea dirottati e pilotati dai dirottatori.

    RispondiElimina
  21. Drago,

    il video youtube non contiene quello che dici.

    Il senatore ne spara alcune che vanno messe a confronto con la ricostruzione che qui avete fatto.

    In tal caso, trascrivi le dichiarazioni del senatore e mettil e a confronto. Poi ne riparliamo.

    RispondiElimina

  22. Drago,

    il video youtube non contiene quello che dici.

    Il senatore ne spara alcune che vanno messe a confronto con la ricostruzione che qui avete fatto.

    In tal caso, trascrivi le dichiarazioni del senatore e mettil e a confronto. Poi ne riparliamo.


    Domani se riesco, te le posto qui.

    A questo proposito correggo il link postato più sopra da Carlo Sanga: Carlo, hai lasciato uno spazio di troppo:

    http://commentisfree.guardian.co.uk/peter_tatchell/2007/09/911_the_big_coverup.html

    E' interessante, poi immagino sia una fonte che tu rispetti Attivissimo, che ne dici?

    RispondiElimina
  23. Peraltro il paragone con Genova è quanto di meno azzeccato possa introdurre un complottista.

    A Genova c'era un evento, il G8.
    Nè dopo nè prima di quell'evento, sono stati spiegati sistemi contraerei in Italia.

    L'11 settembre 2001 non c'era nessun evento, in USA. Non fino alle ore 8:46 .

    RispondiElimina
  24. > Ce lo ricordiamo tutti.

    no... alcune volte mi è capitato di sentire, sia in giro, che in televisione... che DOPO l'11 settembre, al g8 già schieravano la contraerea.

    in televisione è successo, credo, proprio durante uno speciale di matrix.

    non credo, che si trattasse di cattiva fede. semplicemente gli stessi meccanismi che affliggono i teorici del complotto affliggono anche i teorici del terrorismo.
    what the thinker thinks, the prover proves...

    > Forse non tutti ricordano che la Casa Bianca era già stata oggetto di attentati con aerei leggeri e che l'informativa ipotizzava scenari di questo genere, ben diversi dall'uso di aerei di linea dirottati e pilotati dai dirottatori.

    io non l'ho letta l'informativa. comunque se non ricordo male [e non credo di ricordare male] al g8 di genova l'aereoporto era stato chiuso, i voli di linea cancellati e lo spazio aereo interdetto.

    le precauzioni c'erano tutte.

    RispondiElimina
  25. Certo che ce ne vuole di faccia tosta. Vorrei farvi notare che lo stesso Lee Hamilton in un'intervista alla CBS ha detto che la Commissione è stata "set up to fail", ovvero "costituita per fallire", in quanto disponeva di pochi soldi e poco tempo. Nessuno di quelli che comandavano aveva interesse alla verità.

    Per indagare le attività extraconiugali di Clinton sono stati spesi 40M di $, per la commissione dell'11/9 poco più di 3 ...

    Più in generale, questo sito, gestito da un team di autoproclamati ricercatori, parte da un presupposto, a mio avviso, sbagliato: smontare le tesi complottiste. Quindi il fine non è cercare la verità ma sostenere una tesi, ed i fatti e le informazioni vengono manipolate sistematicamente e distorte per tale scopo.

    Basta vedere l'introduzione del vs sito:

    Inoltre, come qualsiasi debunker (sbufalatore), Undicisettembre può contare sul fatto non trascurabile che tutti gli esperti di settore (ingegneri strutturisti, demolitori professionisti, vigili del fuoco) concordano che gli eventi dell'11 settembre non hanno alcun elemento implausibile. Anzi, la ricostruzione degli attentati è confermata da migliaia di articoli tecnici nelle riviste di settore, mentre le teorie cospirative non hanno neppure un esperto di settore che le sostenga.

    Questa è disinformazione allo stato puro.

    Vorrei sapere come commentate, dall'alto della vostra scienza, le parole di questo pilota:
    Capt. Russ Wittenberg, U.S. Air Force – Retired commercial pilot. Flew for Pan Am and United Airlines for 35 years. Aircraft flown: Boeing 707, 720, 727, 737, 747, 757, 767, and 777. 30,000+ total hours flown. Had previously flown the actual two United Airlines aircraft that were hijacked on 9/11 (Flight 93, which impacted in Pennsylvania, and Flight 175, the second plane to hit the WTC). Former U.S. Air Force fighter pilot with over 100 combat missions.

    * Article 7/17/05: "The government story they handed us about 9/11 is total B.S. plain and simple." … Wittenberg convincingly argued there was absolutely no possibility that Flight 77 could have "descended 7,000 feet in two minutes, all the while performing a steep 270 degree banked turn before crashing into the Pentagon's first floor wall without touching the lawn."…


    Voi quante ore di volo avete ?

    Oppure questi due:
    Tages Anzeiger Article 9/9/06: "In my opinion the building WTC 7 was, with great probability, professionally demolished," says Hugo Bachmann, Emeritus ETH [Swiss Federal Institute of Technology] - Professor of Structural Analysis and Construction. And also Jörg Schneider, likewise emeritus ETH - Professor of Structural Analysis and Construction, interprets the few available video recordings as evidence that "the building WTC 7 was with great probability demolished."

    Quante pubblicazione di ingegneria strutturale annoverate voi ?


    Per finire, le parole del generale Wesley Clark, ex comandante della NATO:
    We need real investigation of some of the abuses of authority that are apparently going on at the Executive branch. ... We've never finished the investigation of 9/11 and whether the administration actually misused the intelligence information it had. The evidence seems pretty clear to me. I've seen that for a long time.

    Quanti uomini avete comandato ?

    Queste persone sono in buona compagnia:

    110+ Senior Military, Intelligence Service, Law Enforcement, and Government Officials
    210+ Engineers and Architects
    50+ Pilots and Aviation Professionals
    150+ Professors Question 9/11

    http://www.patriotsquestion911.com/

    Tutti complottisti ? No, signori. Si tratta di persone che hanno dubbi. Che non ci vedono chiaro. Che non difendono a tutti i costi una tesi precostituita, ma vogliono la verità.

    E lo scopo della ricerca è proprio quello di esaminare i dubbi, non di propagandare certezze. E di dubbi riguardo all'11/9 ce ne sono molti.

    Per la cronaca, chi scrive è ingegnere strutturale (110 e lode) ed ha effettuato attività di ricerca avanzata in dinamica strutturale.

    Ma non mi sognerei mai di avere le vostre certezze riguardo agli aspetti strutturali della vicenda.

    Leggendo i post di Attivissimo sull'argomento, mi dispiace dirlo, quello che ho provato è stato un profondo disgusto.

    La ricerca è una cosa seria, l'ingegneria strutturale è una materia complessa e difficile, che richiede anni di studi. E qui arriva un giornalista che si inventa trattati di dinamica strutturale, scrivendo ovviamente delle castronerie colossali, e si autoproclama ricercatore.

    Temo che le altre "ricerche" tecniche del sito non siano di maggior pregio, ma mi limito a parlare di ciò di cui sono competente.

    Qui ci sono invece ingegneri e ricercatori veri che hanno dei dubbi: http://www.ae911truth.org/

    La verità emerge dal confronto e dal dibattito tra chi la ricerca la svolge veramente, e soprattutto ne ha la competenza. Non con le invenzioni ed i copia-incolla.

    RispondiElimina
  26. Caro OTC,

    i signori architetti per la verità sarebbero per caso questi?

    http://www.ae911truth.org/info/14

    In merito invece alla tua obiezione sulle ore di volo, io contesto alla base la tua affermazione: perchè, secondo te, un pilota dovrebbe avere particolare competenza per giudicare un incidente aereo, quando, per un più banale incidente stradale, lo stesso principio non vale?

    Se vuoi te ne presento centinaia di persone che hanno migliaia di ore di guida di camion e autobus e prova a vedere se sono considerabili "autorevoli" per fare i rilievi di un incidente stradale...

    Non sarebbe ora che la smettessimo con gli stereotipi e si iniziasse a ragionare su ciò che si scrive?

    Pensaci da solo e poi dimmi per quale motivo un qualunque pilota dovrebbe esprimersi con autorevolezza su problemi di ingegneria aeronautica...

    Io sono del tutto convinto che la stragande maggioranza di chi parla (o forse straparla) dei fatti dell'11 settembre non abbia affatto la competenza per farlo, ma lo fa allo scopo di vendere, ripeto VENDERE, la solita paccottiglia.

    Non mi venire a dire, per favore, che architetti ed ingegneri per la verità non abbiano i fondi per finanziare i costi di un sito, che, per esempio noi di Undicisettembre sosteniamo integralmente a livello sia personale che di gruppo senza vendere alcunchè: siamo seri!

    Si vantano di essere centinaia di professionisti che costruiscono a destra e a manca e poi ti vendono un dvd con le blueprint per la verità... a quando la carta igienica col logo?

    Queste cose rattristano veramente.

    In merito alle tue competenze, invece, perchè non provi a descriversi qual è il comportamento dell'acciaio da costruzione al variare della temperatura: tu hai tutti i titoli per farlo, se non sbaglio.
    E' un argomento banale e verificabile da chiunque: fai un tuo articolo su questo argomento, cioè il variare delle caratteristiche meccaniche dell'acciaio al variare della temperatura, al livello tecnico che preferisci, e ti prometto che lo pubblico sul mio blog con un mio commento.

    A tua disposizione per ogni chiarimento.

    Ciao,
    Enrico

    RispondiElimina
  27. A IlDrago: temo tu non abbia capito lo spirito e dunque, neppure la lettera del mio breve commento con il link a Tatchell.
    I am sorry.

    RispondiElimina
  28. OTC finge di non capire una serie di cose.

    La prima è che a fronte di quanche decina o centinaia di professionisti e pseudo-professionisti che sostengono le teorie alternative, ce ne sono centinaia di migliaia che non mettono in dubbio i fatti.
    E' con essi che OTC dovrebbe fare i confronti ("e voi quante ore di volo avete").

    La seconda è che questo stuolo di "professionisti" vende la propria "verità alternativa" e fa soldini a spese dei beoti.

    La terza è che lo stesso stuolo di "professionisti" si guarda bene dal mettere giù una relazione tecnica o scientifica che dimostri le loro affermazioni, presentandola nei consessi scientifici così come fa qualsiasi esperto e scienziato.
    Oltre 200 ingegneri e architetti non sanno o non vogliono mettere insieme qualcosa che assomigli a una "tesi" universitaria.

    La quarta è che i complottisti continuano ad aver bisogno di mentire per sostenere le proprie affermazioni (nzi... i propri dubbi) giocando sulle testimonianze e sul materiale audio-visivo e decontestualizzando ciò che gli fa comodo.

    Qui c'è un esempio casuale del metodo. I membri della commissione 9/11 sono tacciati di essere stati al soldo di Bush (e il presidente della commissione in primis) ma quando il presidente della commissione si lamenta di non aver avuto tutte le risorse che chiedeva, ecco che diventa una fonte da citare.

    E i complottisti non si chiedono come mai uno che dovrebbe aver coperto il complotto si lamenta poi pubblicamente e scrive addirittura un libro.

    L'assenza di coerenza logica è l'altro grosso problema dei complottisti.

    Assenza di coerenza che si rivela anche in chi adesso sostiene che non si mettono in discussioni gli inizi dei crolli, ma il loro sviluppo: ossia il modo in cui i tre edifici sono crollati e i tempi che hanno impiegato per farlo.

    Come a dire che gli esplosivi sarebbero stati usati per non lasciare in piedi nulla (quasi che facesse differenza se si fossero salvati 20 o 30 piani) e per accelerare i tempi dei collassi (quasi che c'era da battere un record per comparire nel Guinness).

    Queste sono incoerenze logiche.

    Un esperto in buona fede, che avesse dubbi sulle sequenze di collasso proposte dai vari team ingegneristici che hanno studiato la cosa, si premurebbe prima di farsi i propri calcoli sulle premesse (temperature, danni, tempi ecc...) e poi cercherebbe di formulare una serie di ipotesi, e non di partire da un'ipotesi (la demolizione controllata) e tentare di avvallarla in tutti i modi.

    E laddove tra queste ipotesi ci fosse anche quella della demolizione controllata, si premurerebbe di consultare chi ne sa molto più di lui sugli esplosivi, per capire se è concepibile l'utilizzo di esplosivi, in quali quantità e con quali posizionamenti, per spiegare la dinamica dei collassi e accordarsi con le evidenze.

    Questo tipo di lavoro pare però che non interessi affatto ai professionisti complottisti.

    Finchè il loro contributo si limiterà a critiche e dubbi che non sono accompagnate da analisi strutturate scientificamente ma dall'ennesimo DVD da vendere, la loro credibilità sarà sempre bassissima.

    RispondiElimina
  29. Certo che ce ne vuole di faccia tosta. Vorrei farvi notare che lo stesso Lee Hamilton in un'intervista alla CBS ha detto che la Commissione è stata "set up to fail", ovvero "costituita per fallire"

    Certo che invece c'è gente che non si documenta prima di parlare, e ripete a pappagallo le invenzioni dei complottisti. Prova a procurarti la versione integrale di quell'intervista, che non è della CBS ma della Canadian Broadcasting Corporation (noi l'abbiamo), e scoprirai che dice cose ben diverse OLTRE a quella che chiariscono il concetto e dimostrano i tagli manipolatori dei complottisti.

    Il racconto di Hamilton completo è presente per esempio nel libro Without Precedent:

    "Both of us were aware of grumbling around Washington that the 9/11 Commission was doomed--if not designed--to fail: the commission would splinter down partisan lines; lose its credibility by leaking classified information; be denied the necessary access to do its job; or alienate the 9/11 families who had fought on behalf of its creation."

    E i complottisti tagliano questo pezzo:

    "What we could not have anticipated were the remarkable people and circumstances that would coalesce within and around the 9/11 Commission over the coming twenty months to enable our success."

    Informarsi, prima di parlare e criticare, sarebbe una buona cosa.


    Per indagare le attività extraconiugali di Clinton sono stati spesi 40M di $, per la commissione dell'11/9 poco più di 3 ...

    Falso. il budget solo per la commissione fu 15 milioni di dollari. E' nelle FAQ della Commissione, che evidentemente non hai letto. Però hai letto le stupidaggini scritte dai complottisti e la citazione errata della cifra tratta dall'intervista a Hamilton.



    Vorrei sapere come commentate, dall'alto della vostra scienza, le parole di questo pilota

    no possibility that Flight 77 could have "descended 7,000 feet in two minutes, all the while performing a steep 270 degree banked turn before crashing into the Pentagon's first floor wall without touching the lawn."

    Riguardati l'animazione del Volo 77 basata sui dati della scatola nera e ne riparliamo. Quella virata implica soltanto 0,6 g, mentre un 757 regge almeno 2 g. Qual è il problema?


    Tages Anzeiger Article 9/9/06: "In my opinion the building WTC 7 was, with great probability, professionally demolished," says Hugo Bachmann, Emeritus ETH [Swiss Federal Institute of Technology]


    Ha fatto questa valutazione soltanto sulla base di un videoclip. C'è un'intervista apposita fatta da me al suo collega Schneider in questo blog. Leggila, è illuminante.


    Per finire, le parole del generale Wesley Clark, ex comandante della NATO:

    Nelle quali non vedo traccia di demolizioni controllate o aerei fantasma. E' ovvio che le indagini sull'11/9 non sono finite. Non saranno mai finite. Ma questo non implica che chi dice queste cose creda a cospirazioni varie.

    Si tratta di persone che hanno dubbi. Che non ci vedono chiaro. Che non difendono a tutti i costi una tesi precostituita, ma vogliono la verità.

    Certo. La vogliono cosi' tanto che se la inventano. Prova a verificare le loro dichiarazioni, una per una, prima di prendere le loro difese così aggressivamente.

    Per la cronaca, chi scrive è ingegnere strutturale (110 e lode) ed ha effettuato attività di ricerca avanzata in dinamica strutturale.

    Bene. Ti mando una copia del paper dell'ingegner Seffen di Cambridge e me la critichi? Vuoi articolare le ragioni ingegneristiche a favore della demolizione controllata?

    Leggendo i post di Attivissimo sull'argomento, mi dispiace dirlo, quello che ho provato è stato un profondo disgusto.

    Già, perché siamo noi quelli che dicono che i pompieri facevano parte del complotto e hanno mandato a morire consapevolmente 340 compagni.

    qui arriva un giornalista che si inventa trattati di dinamica strutturale

    Prego? Qui vengono citati i lavori degli esperti. Bazant, l'ASCE, il NIST.

    Qui ci sono invece ingegneri e ricercatori veri che hanno dei dubbi: http://www.ae911truth.org/

    Come no. Quanti grattacieli hanno progettato questi signori? E su cosa basano le loro teorie? Su foto di colonne che secondo loro sono state tagliate dalla termite... una vecchia bufala già indagata da tempo.

    La verità emerge dal confronto e dal dibattito tra chi la ricerca la svolge veramente, e soprattutto ne ha la competenza. Non con le invenzioni ed i copia-incolla.

    Copia-incolla nel quale hai dimostrato un talento non trascurabile.

    Ora, visto che hai delle qualifiche interessanti, ti invito a usarle per documentare con le tue ricerche, non con il copiaincolla di quelle altrui, le tue affermazioni.

    Potrebbe uscirne una discussione interessante e costruttiva. Nessuno qui afferma di avere chiaro tutto. Siamo aperti alle critiche e alle correzioni. Ma non alle fandonie.

    RispondiElimina
  30. "Tutti complottisti ? No, signori. Si tratta di persone che hanno dubbi. Che non ci vedono chiaro. Che non difendono a tutti i costi una tesi precostituita, ma vogliono la verità."

    Beh, permettimi di dissentire. Loro hanno una tesi precostituita, e ce l'hai anche tu: che l'11 settembre non ci sia stata detta la verità.

    Scrivi la tua versione dei fatti, poi mano a mano vai a cercare le incongruenze e lima la tua versione fino a renderla "plausibile": alla fine ti stupirai di quanto vicino alla versione "ufficiale" tanto vituperata sarai finito.

    E' inutile continuare ad arroccarsi sulla posizione di "non ci stanno dicendo la verità". Ma chi non ci sta dicendo la verità?

    Poi belli i siti che citi: tutti a dire "Non é possibile che sia andata così!". Ok, ma com'é andata? "Quello non lo sappiamo, non dobbiamo dirlo noi". Ok, ma chi ve lo deve dire? La CIA non va bene, l'FBI neanche, il governo americano tutti corrotti, se incaricano una commissione indipendente non é indipendente affatto e poi ha pochi fondi. Insomma, voi la verità non ce l'avete, e non siete disposti ad accettare nessuna teoria che vi venga presentata.

    Sospetto: che voi una verità preconfezionata ce l'abbiate già, per questo non accettate di sentirne altre. Voi volete sentire che l'America si é fatta l'attentato da sola, mettendo insieme un piano degno di James Bond. Voi volete affossare il "gigante americano", sopravvalutandolo (sì, perché pensate che sia impossibile che si siano fatti fregare da un'organizzazione di pochi esaltati), volete che gli USA confessino di essersi feriti mortalmente da soli, volete che si autoimpicchino? Smettetela di nascondervi dietro un dito, diteci quello che volete.

    Basta che non rispondete col solito, banale, precotto: "Vogliamo la verità".
    Diteci che verità volete, vediamo se riusciamo ad accontentarvi.

    RispondiElimina
  31. Ho richiesto ad un sito la traduzione dei video di Bin Laden. Riporto la risposta:

    Gentile Paolo
    Anche una eventuale nostra traduzione resterebbe "inter nos". Credo che non
    vi sia alcuna volontà politica di rendere nota al pubblico la realtà, a meno
    che non si tratti di una "realtà" confezionata dai padroni del pensiero
    unico che, purtroppo, imperversano.
    Grazie dei link, interessantissimi e che approfondiremo con grande piacere.
    Saluti amichevoli a lei
    la redazione di [OMISSIS]


    E qui mi fermo.

    Vorrei consigliare a OTC

    Per la cronaca, chi scrive è ingegnere strutturale (110 e lode) ed ha effettuato attività di ricerca avanzata in dinamica strutturale.


    Leggiti un po' qui

    http://undicisettembre.blogspot.com/2007/07/blondet-ri-schiera-lesperto-lesperto.html

    i commenti del tuo collega GianniX, magari ne nasce qualcosa di serio.

    RispondiElimina
  32. Drago, mi sembra che ci sia da parte tua una certa difficolta a comprendere il metodo di lavoro.

    Le traduzioni si chiedono alle agenzie di traduzione specializzate, non alle "redazioni di". Men che meno a quelle che manifestano uno spiccato orientamento politico e paranoico.

    Prendi in mano le Pagine Gialle alla voce "traduzioni" e datti da fare, invece di rivolgerti a chissà chi.

    RispondiElimina

  33. In tal caso, trascrivi le dichiarazioni del senatore e mettil e a confronto. Poi ne riparliamo.


    Senator Mark Dayton, Democratico, Minnesota commenta "The 911 commission report" uscito in luglio 2004. Trascrizione di alcuni estratti del suo discorso. Data la mia conoscenza (scarsa) della lingua è probabile che ci siano errori di comprensione e di ortografia, ma non tali da stravolgerne il senso

    [...]

    ... and the commission testimony 20 months later covered up those truths.
    They lied to the american people, they lied to congress, they lied to the 911 commission.

    [...]

    Norad issued an official cronology which stated that the FAA notified NORAD of the second hijacking at 08.43, wrong, FAA notified NORAD of the third hijacking at 09:24, wrong, FAA notified NORAD of the fourth hijacking at unspecified time and that prior to the creash in pensilvanya langley F16 combat air patrol planes were in place, remaining in place to protect Washington DC, all untrue

    [...]

    and in that testimony before you NORAD official stated also that in 09:24 they received notice of the hijacking the third plane American 77, also untrue according to your report?

    [...]

    What I find much more shocking and alarming were the repeated and catastrophics failures of the leaders in charge and the other people responsible to do their jobs, to follow established procedures, to follow direct orders from civilian and military commanders, and they failed to tell us the truth later

    [...]

    NORAD .. commander order is only tree other planes ... in Virginia to scramble and fly north to Baltimore. Minutes later when he was told that a plane was approaching Washington he ordered that the planes were flying east over the Atlantic Ocean away from Baltimore and Washington. So when third plane struck the Pentagon NORAD's fighters were 150 miles away further than they were before took-off

    [...]

    This in unbeliveable negligence

    RispondiElimina
  34. This in unbeliveable negligence

    Appunto. Nota l'assenza del concetto di "conspiracy" e la presenza del concetto di "negligence".

    Nota che queste sono esattamente le obiezioni e le critiche fatte dalla Commissione all'operato del NORAD e della FAA (o meglio ai resoconti fatti di questo operato).

    In che modo queste dichiarazioni di Dayton confermano le ipotesi complottiste?

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  35. In che modo queste dichiarazioni di Dayton confermano le ipotesi complottiste?


    Molto semplicemente non le escludono.

    La negligenza può essere sporadica o lasciar intravedere la premeditazione. La differenza è tra l'attentato e il complotto. Non stiamo parlando di dettagli insignificanti, e dalla tua replica mi pare proprio che tu non colga la gravità dell'osservazione. E' necessaria una analisi approfondita per eliminare ogni possibilità di premeditazione.

    Non mi risulta che alcuno abbia analizzato approfonditamente in questa direzione. E' iniziato tutto con un minaccioso "We won't tolerate outrageous conspiracy theories" ringhiato da Bush all'inizio di Fahrenheit 911. Ci si è fermati a lamentare alcune lacune della VU. Invece questa è una questione che va approfondita. E più passa il tempo e sempre più persone capiscono l'importanza di chiarire questi dubbi.

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  36. Molto semplicemente non le escludono.

    E questo immagino ti basti come appoggio per le tue teorie.

    E' necessaria una analisi approfondita per eliminare ogni possibilità di premeditazione.

    Certamente. Finora le "analisi approfondite" sono state realizzate dai complottisti falsificando fotografie, tagliando testimonianze e inventandosi i fatti. Dubito che si otterrà granché con questo approccio.

    E' iniziato tutto con un minaccioso "We won't tolerate outrageous conspiracy theories" ringhiato da Bush all'inizio di Fahrenheit 911.

    Se quello ti sembra un ringhio, se in generale Bush ti sembra abbastanza minaccioso da ringhiare alcunché, credo tu abbia una soglia d'ansia molto bassa. Ma pazienza.

    Drago, tu invece pensi che le teorie di complotto demenziali facciano bene alla ricerca della verità e vadano tollerate?

    RispondiElimina

  37. E questo immagino ti basti come appoggio per le tue teorie.


    Nella mia logica (che abbiamo appurato non coincidere con la tua/vostra) il complotto è un teorema dimostrato se si appura un solo fatto accertato che falsifichi la VU, che, ripeto, è che 19 arabi hanno fatto tutto da soli. E di particolari accertati che falsificano questa teoria c'è solo l'imbarazzo della scelta, che le vostre analisi non smentiscono.


    Drago, tu invece pensi che le teorie di complotto demenziali facciano bene alla ricerca della verità e vadano tollerate?


    Non le condivido, ma le giudico all'opposto di come fate voi, perchè per me rappresentano un modo per chiarire ciò che è davvero successo quel giorno così importante per la storia di tutta l'umanità.

    RispondiElimina
  38. la VU, che, ripeto, è che 19 arabi hanno fatto tutto da soli

    Questo non è quello che afferma la ricostruzione comunemente accettata.

    per me rappresentano un modo per chiarire ciò che è davvero successo quel giorno così importante per la storia di tutta l'umanità.

    Quindi se io ipotizzassi che le Torri Gemelle sono state demolite da un piano nel quale 4000 ebrei che abitano a NY hanno acceso simultaneamente i propri forni a microonde con lo sportello aperto, questo sarebbe un modo per chiarire cos'è successo?

    E se ipotizzassi che il Pentagono è stato colpito da una mandria di unicorni? Pensaci bene... solo un unicorno può produrre un foro d'uscita così regolare e piccolo, e poi sparire. Anche questo sarebbe "un modo per chiarire ciò che è davvero successo"?

    Sì, Drago, hai una logica indiscutibilmente differente da quella comune. Proprio per questo ogni discussione ulteriore sull'argomento non può essere produttiva.

    Di conseguenza, ti saluto e pongo termine alla discussione.

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  39. Caro Paolo,
    ma lascia stare ... Ildrago non ha neppure idea di che cosa sia un "argumentum ad ignorantiam". La verità è che Il drago è in possesso di uno screening della mente di Dayton (trovato sul sito www.iscrewyourmind-you-zeke.org) che gli consente di affermare che la frase "This is unbeliveable negligence" non "esclude" che il Dayton stesso potesse pensare all'esistenza di una "cospirazione".

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  40. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  41. IlDrago said:

    Nella mia logica (che abbiamo appurato non coincidere con la tua/vostra) il complotto è un teorema dimostrato se si appura un solo fatto accertato che falsifichi la VU, che, ripeto, è che 19 arabi hanno fatto tutto da soli. E di particolari accertati che falsificano questa teoria c'è solo l'imbarazzo della scelta, che le vostre analisi non smentiscono.

    Bene. Uso la tua logica.

    Posso dimostrare che TU, IlDrago, stai cercando di ingannare le persone e far loro credere qualcosa che non è vero se anche solo una delle cose che dici, in qualche sua parte, non è vera.

    Drago, perché hai chiesto una traduzione ad una redazione invece che ad un traduttore professionista?
    E' evidente che stai cercando di prenderci per il naso nascondendoci una verità che non puoi o non vuoi rivelare.
    A questo punto tutte le tue teorie sono invalidate. Stai solo cercando di ingannarci. Potrei quasi dirti che sei un farabutto, per questo.

    Non te la prendere con me. Io faccio solo domande. Ti ho solo chiesto perché non hai chiesto la traduzione ad un traduttore indipendente e professionista, cosa che chiunque farebbe se non avesse già chiaro in testa il disegno di sollevare polvere e non far capire più niente agli altri per qualche suo oscuro fine.

    Smettila di ingannarci oltre e dicci chi sono i tuoi complici.

    Ecco, questa è la tua logica. Divertiti.

    RispondiElimina
  42. Attivissimo, non nasconderti. Le castronate a cui mi riferivo riguardano la descrizione che avevi fatto TU del meccanismo di collasso del WTC7, in uno "pseudo-studio" su tale edificio; ecco che Attivissimo, autoproclamato ingegnere strutturista, arriva alla verità quando i report ufficiali invece consigliavano prudenza e disseminavano dubbi.

    L'ho letto qualche mese fa e poi ho subito cambiato sito, visto il tenore degli "esperti" che ci scrivevano.

    Noto che non avete nessun argomento per contestare la mia affermazione di fondo, ovvero che vi siete imbarcati nella dimostrazione di una tesi preconcetta, ovvero che qualsiasi "deviazione" dalla verità ufficiale è frutto di folli cospiratori e menti malate.

    Probabilmente il percorso mentale è stato il seguente: avete iniziato a confutare qualche manifesta stupidaggine complottista, e poi avete fatto di tutta l'erba un fascio. Man mano che venivano avanzate obiezioni e dubbi più sensati, ormai eravate schierati e dovevate difendere una tesi; e così via a trascurare, sminuire e occultare qualsiasi elemento contrario al vostro teorema.

    Fino a denigrare non la tesi contraria, ma direttamente l'autore: "pseudo-professionisti", ladri, truffatori. E' il tipico metodo di propaganda sovietica. Guardate dove siete arrivati. Rifletteteci un attimo: qual'è lo scopo di questo blog ? Cercare di capire cosa è successo l'11/9 oppure dimostrare che la posizione che avete preso inizialmente è quella giusta ?

    Riguardo alle dichiarazioni che goffamente avete tentato di contrastare, vedo un giornalista che da dell'incompetente ad un professore emerito di dinamica strutturale; un altro (Henry) che pensa che pilotare un aereo sia come guidare il monopattino, e da tranquillamente dell'ignorante ad un pilota com 30000 ore di volo che ha pilotato GLI STESSI AEREOMOBILI coinvolti nel 11/9. Non vale nemmeno la pena di ribattere.

    E' vero che l'Italia è il paese dove ci sono 55 milioni di allenatori, ma qui pare che ci siano anche 55 milioni di ingegneri, piloti, ecc. ecc.

    Faccio notare a John che un sito web non può trovare la verità su argomenti del genere. Il governo USA ha deciso che non doveva emergere, ed ha agito di conseguenza. Questo sembra sia ormai acclarato al di là di ogni ragionevole dubbio.

    Una verità che probabilmente non si saprà mai quindi, come non si è saputa quella su Ustica, su Piazza Fontana, e su tante altre cose.

    Forse verrà fuori tra qualche decina d'anni, come è successo per la vicenda del golfo del Tonkino.

    Pertanto penso sia anche inutile stare a discutere più di tanto.

    Quello che chiedono ingegneri ed architetti del 9/11 chiedono è infatti una Nuova Commissione d'Inchiesta, con mezzi e poteri più ampi. Hanno dubbi, vogliono la verità. Dov'è il complotto ?

    Il vero complotto è avere la mente chiusa, difendere a tutti i costi delle tesi preconcette, con metodi sovietici ed anche a costo di rendersi, talvolta, ridicoli.

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  43. "Il governo USA ha deciso che non doveva emergere, ed ha agito di conseguenza."

    Cioè? In che modo?

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  44. Attivissimo, non nasconderti. Le castronate a cui mi riferivo riguardano la descrizione che avevi fatto TU del meccanismo di collasso del WTC7, in uno "pseudo-studio" su tale edificio

    Quali sono gli errori di quella descrizione? Descrivili e li correggerò.

    i report ufficiali invece consigliavano prudenza e disseminavano dubbi.

    Credo tu non sia aggiornato sullo stato dei rapporti tecnici, che hanno delimitato piuttosto chiaramente le cause del collasso del WTC7. Potrebbe giovarti studiare un po' di più prima di lanciare accuse.

    Noto che non avete nessun argomento per contestare la mia affermazione di fondo

    Francamente non credo che meriti alcuna contestazione. Non siamo qui per fare o rispondere a polemiche inconcludenti. I nostri articoli espongono fatti. Se a te questo non va bene, non c'è problema.
    vedo un giornalista che da dell'incompetente ad un professore emerito di dinamica strutturale

    Vedi cose ben diverse da quelle che sono scritte. Ho semplicemente osservato che anche il miglior esperto, se giudica sulla base di dati incompleti, può arrivare a conclusioni errate.

    un altro (Henry) che pensa che pilotare un aereo sia come guidare il monopattino, e da tranquillamente dell'ignorante ad un pilota com 30000 ore di volo che ha pilotato GLI STESSI AEREOMOBILI coinvolti nel 11/9. Non vale nemmeno la pena di ribattere.

    Anche qui confondi il messaggero con il messaggio. Pensi che non abbiamo chiesto alle persone competenti, prima di scrivere?

    Il governo USA ha deciso che non doveva emergere, ed ha agito di conseguenza. Questo sembra sia ormai acclarato al di là di ogni ragionevole dubbio.

    Acclarato sulla base di quali fatti, di grazia? Ne vuoi citare almeno uno?

    Quello che chiedono ingegneri ed architetti del 9/11 chiedono è infatti una Nuova Commissione d'Inchiesta, con mezzi e poteri più ampi. Hanno dubbi, vogliono la verità. Dov'è il complotto ?

    E chi la fa, questa commissione nuova? Chi la finanzia? Come strutturarla in modo che sia riconosciuta da tutti?

    Per istituire una nuova commissione ci vogliono dei fatti che documentino inconfutabilmente l'esigenza di nuove indagini. Nulla di quanto detto finora dai complottisti soddisfa questo requisito.

    Sempre che tu non voglia far spendere milioni al contribuente americano perché un architetto che ha progettato solo campi da golf dice che una colonna tagliata dai soccorritori è invece stata tagliata dalla termite (dei cui contenitori, e del cui metodo di collocazione e attivazione non c'è alcuna traccia.

    RispondiElimina
  45. Caro OTC,
    vedo che ti fa molto comodo far finta di non capire...
    io ho detto che anche un pilota con 30.000 ore di volo non è competente per valutare questioni di ingegneria aeronautica riguardante incidenti aerei.
    Altrimenti, ripeto, chiunque guida una macchina da 20 anni senza incidenti, avrebbe la stessa autorevolezza nell'investigare un incidente stradale.

    Vedo che l'invito a scriverci qualcosa è caduto nel dimenticatoio.

    OK, prendo atto e ritiro mestamente l'offerta.
    Per quanto mi riguarda la discussione è chiusa.

    Addio.

    RispondiElimina
  46. Fatti che dimostrano la volontà del Governo di non fare emergere la verità ?

    Basta leggere il vostro articolo: menzogne, reticenze, omissioni.

    Oppure un buon riassunto su Wikipedia, nella sezione criticism:

    http://en.wikipedia.org/wiki/9/11_Commission

    Oppure le parole di Wesley Clark:

    We need real investigation of some of the abuses of authority that are apparently going on at the Executive branch. ... We've never finished the investigation of 9/11 and whether the administration actually misused the intelligence information it had. The evidence seems pretty clear to me. I've seen that for a long.

    Non mi direte che hanno avuto tutti un vuoto di memoria ...

    Ricordiamoci che stiamo parlando di un paese dove si spendono 40 milioni di $ per indagare su un pompi*o.

    La "non volontà" di indagare a fondo, testimoniata da innumerevoli fatti e circostanze, è lo smoking gun del fatto che la verità non doveva emergere.

    Henry, non ti innervosire, piuttosto leggi bene quanto dice il pilota: dice che la manovra, secondo lui, è impossibile, e ci sono molti piloti che la pensano nello stesso modo. Non parla delle dinamiche dell'impatto.

    RispondiElimina
  47. OTC, posso chiederti di proseguire la discussione nel nuovo spazio per i commenti che trovi in cima al blog? Grazie. Trovi là la risposta al tuo commento.

    RispondiElimina
  48. L'articolo in questione vorrebbe portare avanti una tesi ma lo fa in modo sbagliato e fuorviante.
    L'articolo vorrebbe tentare di dare una dignità al rapporto della commissione tentando di mostrare l'insussistenza delle critiche. Nel decsrivere le critiche afferma:

    "la contestazione più frequente è quella secondo cui l'inchiesta sarebbe stata addomesticata allo scopo di nascondere le responsabilità e le malefatte del governo americano, degli enti militari e della comunità di intelligence."

    Questo è un modo molto limitativo di presentare le critiche: il rapporto è stato accusato di svariate omissioni e inaccuratezze, per farsi un'idea si può vedere
    http://en.wikipedia.org/wiki/9/11_Commission_Report

    Dopo aver presentato le critiche al rapporto nella forma più "utile allo scopo" l'articolo tenta di smentirle mostrando che la commissione non era "addomesticata" perchè è stata "dura e intransigente" nel rivelare questa o quella responsabilità. Tuttavia l'articolo in questo modo sta ignorando deliberatamente la vera sostanza delle critiche al rapporto e si sta focalizzando su "quisquiglie" per avvalorare la tesi secondo cui che non c'è nessuna verità nascosta dietro l'11 settembre.

    RispondiElimina
  49. Quote:\\ossia di quello spazio aereo in cui avvennero i dirottamenti, era affidata completamente alla FAA, che aveva anche la responsabilità di fornire ai caccia militari le coordinate dei velivoli da intercettare.

    Emersero quindi chiaramente gli errori e le deficienze del sistema di controllo della FAA, i cui operatori non riuscirono a seguire i voli dirottati una volta che essi spensero o cambiarono il codice del transponder (un radio-dispositivo che trasmette identità e coordinate del velivolo su cui è installato) e fornirono alla difesa aerea, spesso con notevole ritardo, notizie frammentate, imprecise o clamorosamente errate.\\Quote

    Signori, un attimo di calma, chiarisco innanzitutto che non sto dalla parte dei complottisti, dei maniaci dello scoop etc. anzi sono pienamente contro questo tipodi politiche.

    Mi permetto però di fornire un chiarimento in base alla mia esperienza aeronautica. (Controllore del Traffico Aereo)

    Nell'articolo è riportato che l'FAA ha fatto degli errori eha mostrato delle deficienze del sistema di controllo.
    Vorrei chiarire sinceramente che l'FAA ha perfettamente uniformato le sue operazioni a quelle previste dall'ICAO e dalla stessa FAA per i centri di controllo, senza nessun errore ne deficienza, infatti l'ICAO prevede che gli scopi dei servizi del traffico aereo siano:
    - Prevenire le collisioni tra aeromobili;
    - Prevenire le collisioni tra aeromobili ed ostacoli sull'area di manovra;
    - Accelerare e mantenere ordinato il flusso del traffico aereo;
    - Fornire informazioni e consigli utili per una sicura ed efficiente condotta dei voli;
    - NOTIFICARE AGLI APPROPRIATI ENTI, NOTIZIE ED INFORMAZIONI CONCERNENTI AEROMOBILI CHE NECESSITANO DEL SERVIZIO DI RICERCA E SOCCORSO E ASSISTERE TALI ENTI COME RICHIESTO.
    (Potete consultare il DOC4444 pubblicazione ICAO)
    Il dirottamento si configura come Aeromobile che necessita del servizio di ricerca e soccorso, quindi l'unico scopo era quello di INFORMARE ED ASSISTERE GLI APPROPRIATI ENTI in questo caso la USAF come da loro richiesto.

    Inoltre vorrei chiarire che nel momento in cui un aeromobie spegne il TRANSPONDER non è più in nessun modo identificabile con sicurezza dal radar, a questo proposito vi rimando a consultare un qualsiasi sito parli di radar per comprendere la differenza tra traccia primaria e traccia secondaria oltre che l'accoppiamento delle stesse.

    Inoltre esiste un codice TRANSPONDER e altri modi per consentire al controllo di farsi identificare come aeromobile dirottato che sono ben conosciuti dagli equipaggi, il problema è che gli equipaggi erano proprio i dirottatori dal momento in cui l'aereo iniziava a deviare dalle rotte prestabilite.

    Vorrei inoltre far riflettere sul fatto che il controllore opera tutti i giorni in un ambiente "sterile" a diretto contatto con il traffico aereo in operazioni normali e che nessuna persona sarebbe in grado nell'arco di 3, massimo 4, settori di gestire quasi in contemporanea 5 o forse più dirottamenti gestendo in simultanea il resto del traffico aereo dell'ora di punta.

    Concludendo nego fermamente che nessun ente di controllo civile ha l'obbligo di fornire ad aeromobili militari coordinate per intercettare i velivoli, se non è possibile determinare in modo assolutamente sicuro la posizione dell'aeromobile, cosa pressochè impossibile senza l'identificazione radar dello stesso a causa della mancanza del TRANSPONDER.

    Spezzo una lancia in difesa dei colleghi americani e della categoria in genere.
    Il controllore di volo, purtroppo, non è mai considerato se non nel momento in cui avvengono degli incidenti riconducibili ad errore dello stesso.
    Vorrei soltanto utilizzare questo BLOG e questo articolo, per rendervi partecipi del fatto che ogni giorno nel mondo quasi un milione di aerei si muove all'interno degli spazi aerei di tutti i paesi del mondo e lo fa con enorme sicurezza ed efficienza, sicuramente grazie al continuo sviluppo delle tecnologie, ma anche grazie alla stretta collaborazione tra migliaia di persone che ogni giorno, siedono dietro i radar nelle sale di controllo e dietro le vetrate delle torri e ne permettono lo svolgimento sicuro.
    Pur vivendo in secondo piano ed essendo citati soltanto in caso di errore i controllori del traffico aereo garantiscono ogni giorno la sicurezza nei nostri cieli.
    Scusate se mi sono dilungato in questo commento, ma ci tenevo a precisare e rendere pubblica la posizioni di tutti quelli che, come me, vivono tutto questo da dietro uno schermo e sono citati solo quando sbagliano.

    RispondiElimina
  50. Per Ema.
    Ci sono ottime precisazioni, ma le deficienze possono anche essere a livello procedurale. Se il coordinamento tra i vari enti interessati ad un'emergenza non riesce ad essere efficace, il problema esiste, anche nel caso venisse rispettata la forma dei regolamenti ICAO. Anche evitando il caso di attentato, un'emergenza tipica è un guasto a bordo, compreso il transponder. Nella sostanza i requisiti ICAO non sono stati rispettati.

    Esiste un'imprecisione minore, che non altera le conclusioni, dici: "determinare in modo assolutamente sicuro la posizione dell'aeromobile, cosa pressochè impossibile senza ... transponder". Ciò vale solo per aeromobile che non collabora / privo di contatto radar, altrimenti l'ICAO fornisce procedure per identificazione primaria.

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