di Hammer
Secondo molte fonti complottiste i membri del SEAL Team 6 che compirono la missione che uccise Osama bin Laden sarebbero morti in un misterioso incidente il 6 agosto del 2011, quando un Boeing CH-47 Chinook militare fu abbattuto nella provincia di Vardak da un gruppo di Talebani. Tra i 38 passeggeri vi erano infatti 15 membri del SEAL Team 6.
La prima cosa che va notata riguardo a questa teoria è che è autocontraddittoria: se i militari che uccisero bin Laden sono stati eliminati in quanto testimoni scomodi, allora la missione che uccise il terrorista saudita si è svolta veramente e quindi non capiamo cosa i complottisti vogliano dimostrare con questa teoria.
Se questa spiegazione dettata dal buon senso non dovesse essere sufficiente, basta analizzare qual è la struttura del SEAL Team 6 per capire che banalmente i morti nell'incidente del Chinook sono altre persone rispetto a quelle che uccisero bin Laden. Contrariamente a quanto i complottisti pensano, il SEAL Team 6 non è un gruppuscolo di poche decine di persone e ogni incidente che colpisce questa squadra non coinvolge necessariamente tutti i membri del gruppo stesso.
Come riportato da varie fonti (tra cui due articoli del New York Times, intitolati SEAL Team 6: A Secret History of Quiet Killings and Blurred Lines e Inside SEAL Team 6), il Team 6 è composto da quattro squadroni d'assalto (Red Squadron, Blue Squadron, Silver Squadron e Gold Squadron) a cui si aggiungono il Black Squadron, che ha compiti di intelligence, sorveglianza e spionaggio (da solo conta oltre cento elementi ed è l'unico ad ammettere la presenza di donne) e il Gray Squadron, che ha il compito di guidare i mezzi di trasporto modificati apposta per il Team 6. In ultimo completa la formazione il Green Team, che è quello in cui vengono fatte la selezione e l'addestramento degli uomini che poi finiranno in uno degli squadroni.
I libri No Easy Day, scritto dal Navy SEAL Matt Bissonnette con lo pseudonimo di Mark Owen, e SEAL TEAM 6 di M. Clement Hall e un articolo del Navy Times riportano che ognuno dei quattro squadroni è diviso in tre truppe, guidate da un comandante, che a loro volta sono divise in squadre di circa sei elementi coordinate da un tenente. In totale i quattro squadroni di assalto comprendono circa 300 uomini.
La testimonianza di Matt Bissonnette riporta che gli uomini impiegati nella missione che uccise bin Laden erano 24; Rob O'Neill (al tempo nascosto sotto lo pseudonimo The shooter) e il Navy Times completano l'informazione aggiungendo che lo squadrone a cui appartenevano i militari era il Red Squadron. Questo dettaglio è stato confermato da un altro membro del Team, intervistato da Peter Bergen.
Al contrario, secondo varie fonti giornalistiche come USA Today o il New York Times, i militari morti nell'incidente del Chinook appartenevano al Gold Squadron e lo stesso giorno dell'abbattimento alcune fonti del Pentagono smentirono che tra i SEAL morti ci fosse qualcuno di quelli che avevano partecipato alla missione di Abbottabad; la notizia fu riportata tra gli altri da CBC News e dal Los Angeles Times. Dell'abbattimento del Chinook parla anche il secondo libro di Bissonnette, intitolato No Hero, senza però aggiungere dettagli significativi.
Nonostante bastino una ricerca di dieci minuti e un po' di buon senso a smentire questa ennesima teoria complottista, chi vuole trovare dei misteri laddove non ci sono non impiega neanche pochi minuti per verificare se la propria ipotesi sia fondata o no. Purtroppo è il medesimo copione a cui i complottisti ci hanno abituato da oltre un decennio.
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