2014/03/26

Bin Laden era sconosciuto prima dell'11/9?

di Hammer

Molti complottisti sostengono che Osama bin Laden fosse sconosciuto prima dell'11/9 e che il suo nome sia stato proposto ad arte dal governo americano dopo gli attacchi per attribuire gli stessi a un nemico immaginario. Abbiamo già mostrato in passato come questo non corrisponda al vero, ma una smentita ancora più dettagliata può essere ottenuta con una semplice ricerca sugli archivi online di testate quotidiane come Il Corriere della Sera, La Repubblica o La Stampa. Per condurre questa breve ricerca abbiamo scelto di avvalerci proprio dell'archivio online del quotidiano torinese in quanto ha il pregio di offrire ai lettori non solo la copia HTML del testo degli articoli ma la scansione PDF dell'intero quotidiano. All'interno dell'archivio abbiamo cercato il nome di Osama bin Laden nelle date comprese tra il 1/1/1990 e l'11/9/2001.

La ricerca restituisce circa 250 risultati, la prima occorrenza del nome del terrorista risale al 28 novembre del 1996, quando bin Laden in un intervista al quotidiano palestinese al Quds al Arabi annunciava di avere intenzione di fare "stragi di americani" a seguito dell'ingresso delle truppe statunitensi in Arabia Saudita.


Dopo questa prima notizia per circa un anno e mezzo La Stampa non menziona più Osama bin Laden, fino al luglio del 1998 quando la testata riporta la nascita di una nuova organizzazione terroristica intenzionata a colpire in Europa. Dal 7 agosto dello stesso anno, a seguito degli attacchi terroristici contro le ambasciate americane in Kenya e Tanzania e la relativa risposta militare statunitense, il nome di Osama bin Laden compare frequentissimamente. Il 26 agosto La Stampa scrive in un articolo intitolato Bin Laden ha tentato di uccidere Clinton:
Quanto a Bin Laden, ormai le accuse contro di lui non si contano più. L'ultima è che in anni lontani progettò l'assassinio di Clinton per ben due volte, ma poi dovette rinunciare per la difficoltà di penetrare le misure di sicurezza.

Nell'anno successivo Osama bin Laden è rimasto nell'attenzione dei media per la sua propaganda antiamericana e per le raccomandazioni del governo USA ai propri cittadini usare prudenza durante i viaggi all'estero

Il 10 luglio dello stesso anno in un breve trafiletto La Stampa informa i propri lettori che gli USA stanno trattando con i Talebani la consegna di Osama, la trattativa si è ovviamente risolta in modo improduttivo.

Nel marzo del 2000 La Stampa torna a parlare di bin Laden quando il Presidente Clinton si vide costretto ad annullare un viaggio in Bangladesh dopo che la CIA aveva scoperto un piano terroristico per abbattere l'elicottero su cui viaggiava.



Il 27 Agosto dello stesso anno il quotidiano torinese informa che un commando di uomini legati a bin Laden intendeva fare esplodere un reattore nucleare in occasione delle Olimpiadi di Sydney. Un secondo articolo poco più in basso ripercorre brevemente la vita del terrorista Saudita, la didascalia sotto alla sua foto è molto eloquente: Il miliardario saudita Osama bin Laden, nuovo regista del terrore nel mondo.



Nei mesi successivi vengono riportare varie notizie relative a probabili attacchi contro le sedi americane in Italia, un attentato con il gas nervino nelle metropolitane londinesi fortunatamente sventato e la minaccia di attacchi contro il G8 o durante le elezioni politiche italiane.

Il 23 giugno balza all'attenzione del quotidiano la notizia di un messaggio video diffuso da Osama bin Laden in cui il miliardario Saudita promette attentati mortali contro gli Stati Uniti allo scopo di indebolirne la presenza in Medio Oriente.


Purtroppo oggi è fin troppo chiaro cosa intendesse con questo messaggio, ma al tempo fu interpretata come una minaccia alle ambasciate americane all'estero, come confermato da un trafiletto pubblicato sempre da La Stampa l'1 settembre del 2001.

Negli ultimi dieci giorni prima dell'attentato non vi sono più occorrenze del nome di Osama bin Laden, ma i 245 articoli restituiti dalla ricerca dimostrano senza dubbio che il fatto che bin Laden non fosse noto prima dell'11/9 è solo l'ennesima sciocchezza complottista: una delle tante alla base delle loro teorie.

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