A completamento dell'intervista al giornalista e testimone oculare Mike Walter raccolta da Undicisettembre e pubblicata in questo articolo e della recensione dello splendido documentario "Breaking News, Breaking Down", riportiamo le trascrizioni delle testimonianze originali di Walter, rilasciate a diversi organi di stampa all'epoca dell'attentato e in momenti successivi in seguito alle polemiche sorte sull'interpretazione della sua famosa frase "like a... a cruise missile with wings", spesso riportata fuori contesto e mal tradotta dalle fonti cospirazioniste.
Qualifica: Giornalista di “USA Today”.
Luogo da cui ha assistito: La propria auto, lungo la Road 27 (Washington Boulevard), la strada che costeggia il Pentagono lungo il lato colpito dal volo AA77.
Data della testimonianza: (1) 12 settembre 2001; (2) 11 settembre 2001; (3) 22 maggio 2002; (4) 12 novembre 2001; (5) 11 settembre 2006; (6) date varie.
Fonti: (1) Witnesses to the moment: Workers' voices, Porter Anderson, CNN (disponibile anche come file audio); (2) 911 TRIBUTE: September 11, 2001 - A Day in Infamy; (3) Digipress Interview (originariamente disponibile qui); (4) Milwaukee Journal Sentinel (Lexis-Nexis) (originariamente pubblicata qui); (5) New York Remembers September 11; Wall Street Five Years Later 12/11/2001, intervista condotta da Jamie McIntyre, CNN; (6) 9/11 and the Pentagon Attack: What Witnesses Described - raccolta di testimonianze.
1. Witnesses to the moment: Workers' voices
Washington, Mike Walter, USA Today, per strada quando un aereo si schiantò contro il Pentagono: "Stavo seduto [in auto, N.d.T.] sulla corsia nord della 27 e il traffico era, sai com'è, tipico dell'ora di punta; era sfociato in un ingorgo. Guardai fuori dal finestrino e vidi questo aereo, questo jet, un jet della American Airlines, che si avvicinava. E pensai, 'Non ha senso, è davvero basso'. E lo vidi. Intendo dire che era come un missile Cruise con le ali. Andò lì e si schiantò proprio contro il Pentagono. Una grande esplosione, una gran palla di fuoco, il fumo cominciò a venir fuori. Poi ci fu il caos sull'autostrada, mentre la gente tentava di aggirare il traffico, in avanti o indietro, e scendere [dall'autostrada, N.d.T.]. C'era una signora davanti a me, che faceva retromarcia e urlava, 'Tornate indietro tutti, tornate indietro, hanno colpito il Pentagono' . Era terrore allo stato puro"
Testo originale: Washington, Mike Walter, USA Today, on the road when a jet slammed into the Pentagon: "I was sitting in the northbound on 27 and the traffic was, you know, typical rush-hour -- it had ground to a standstill. I looked out my window and I saw this plane, this jet, an American Airlines jet, coming. And I thought, 'This doesn't add up, it's really low.' "And I saw it. I mean it was like a cruise missile with wings. It went right there and slammed right into the Pentagon. "Huge explosion, great ball of fire, smoke started billowing out. And then it was chaos on the highway as people tried to either move around the traffic and go down, either forward or backward. "We had a lady in front of me, who was backing up and screaming, 'Everybody go back, go back, they've hit the Pentagon.' "It was just sheer terror."
2. 911 TRIBUTE: September 11, 2001 - A Day in Infamy
Mike Walter, 46 anni, corrispondente, USA Today, televisione in diretta: "Stamattina il traffico accanto al Pentagono andava a passo d'uomo. Guardai fuori dal finestrino e vidi un aereo che si avvicinava, rumoroso e molto basso. Riuscii a leggere il logo 'AA' sul fianco. Sembrava a una decina di metri dal suolo. Si avvicinava diretto verso il Pentagono. Mi dissi: 'Questo aereo si sta per schiantare'. Scomparve dietro agli alberi e ci fu una grande esplosione. Continuavo a mormorare 'Oh, mio Dio, mio Dio'. Era surreale. Il traffico si era fermato. Una donna urlava 'Tornate indietro, tornate indietro. Hanno colpito il Pentagono!'. Era semplicemente un pandemonio. Accostai e corsi a vedere cosa potevo vedere. C'erano detriti dell'aereo sul cavalcavia. Guardavo il personale militare impostare un triage [la procedura di emergenza di selezione delle urgenze sanitarie, N.d.T.]. Quei teli, rossi, verdi e gialli. E le bandierine. Correvano con le barelle. Rapidamente [letteralmente "A un tratto", N.d.T.] le afferravano e correvano al Pentagono. Tre o quattro ufficiali si avvicinarono di corsa dicendo, 'Dovete andare indietro! Un altro aereo è stato dirottato e si dirige qui'. Alcuni dicevano che era a 25 minuti di distanza, altri che era a 25 miglia. Poi un F-16 arrivò rombando sul Pentagono e la gente lo applaudì. C'era un sergente maggiore accanto a me che diceva 'Cosa fanno se è un aereo passeggeri e lo buttano giù?'. Cercai di restare occupato, di lavorare (inviando servizi televisivi). Quando fu tutto finito, un militare dell'esercito si avvicinò e disse 'L'FBI le vuole parlare'. Scoppiai in lacrime. Disse: 'Non si preoccupi di questo. Lei è in stato di shock'. Psicologicamente, questa cosa suona abbastanza strana. Molto spesso i giornalisti arrivano sulla scena e il nastro giallo [quello che delimita la scena di un crimine, N.d.T.] è (già) su e i fatti si sono (già) conclusi. Essere là e vedere tutto fu davvero difficile".
Testo originale: Mike Walter, 46, correspondent, USA Today Live television: "This morning the traffic near the Pentagon was just crawling along. I looked out the window and saw a plane coming over, loud and very low. I could read the "AA" on its side. It looked like it was 20, 30 ft. up in the air. It was coming in a direct path to the Pentagon. I started to say to myself, 'This plane is going to crash.' It disappeared behind the trees, and there was a massive explosion. I kept muttering, 'Ohmigod, ohmigod.' It was surrealistic. The traffic had stopped. A woman was screaming, 'Turn around, turn around. The Pentagon has been hit!' It was just pandemonium. I pulled over and ran to see what I could see. There was debris from the jet on the overpass. I was watching the military personnel set up a triage. These tarps, red and green and yellow. And flags. They were running around with stretchers. All of a sudden they grabbed them and started running for the Pentagon. Three or four military officers came running up saying, 'You've got to get back! Another plane's been hijacked and is heading our way.' People were saying it was 25 minutes away, others said 25 miles away. Then an F-16 came screaming by the Pentagon, and people cheered. There was a staff sergeant standing next to me saying, 'What do they do if it's a passenger plane and they shoot it down?' I tried to stay busy, tried to work (filing television reports). When all this was over, an Army guy came over and said, 'The FBI want to talk with you.' I dissolved into tears. He said, 'Don't worry about it. You're in a state of shock.' "Psychologically this is pretty jarring. So often (reporters) show up, and the yellow tape is up and it's after the fact. To be there and watch it was very tough."
3. Digipress Interview
"...Virò e proseguì davanti al veicolo e tranciò uno di questi lampioni... e si schiantò contro il Pentagono proprio là". "Ora ci sono alcune persone che dicono che rimbalzò e colpì il Pentagono, e può anche essere andata così, ma non è quello che vidi io. Ciò che io vidi fu l'aereo entrò molto basso nel Pentagono e andò dritto". "Parve come una lenta, elegante virata e poi, una volta raddrizzatosi, a quel punto accelerò". "...si potevano vedere pezzi di rottami sul terreno, pezzi dell'aereo... si disintegrò letteralmente nell'impatto. Colpì e mentre penetrava nel fianco dell'edificio si tranciarono via le ali." ...un missile Cruise con le ali? "Lo dissi come metafora. Mi sembrava come se un missile fosse stato lanciato contro un edificio. Esplose come ci si immagina che esploda un missile. ...Era un aereo dell'American Airlines. Ed io lo vidi penetrare nell'edificio. Vidi le grandi 'AA' sul fianco..."
Testo originale: "...it turned and came around in front of the vehicle and it clipped one of these light poles ... and slammed right into the Pentagon right there." "Now there are some people who say that it skipped and went into the Pentagon and it may have gone that way, but that’s not what I saw. What I saw was the jet went very low into the Pentagon and it went straight." "It seemed like it was a slow, graceful bank and then once it straightened out, that's when it sped up." "...you could see chunks of the wreckage on the ground, pieces of the plane.... It literally disintegrated on impact. It hit, and as it went into the side of the building it sheared off the wings." ... a cruise missile with wings? "I said that as a metaphor. To me it was like a missile was fired at a building. It exploded as you'd imagine a missile to explode. ... It was an American Airlines jet. And I watched it go into the building. I saw the big 'AA' on the side..."
4. Milwaukee Journal Sentinel (Lexis-Nexis)
Vidi un grande aereo argenteo e quella doppia "AA".
Testo originale: ...I saw a big silver plane and those double A's.
5. New York Remembers September 11; Wall Street Five Years Later 12/11/2001
JAMIE MCINTYRE, Corrispondente senior della CNN dal Pentagono: L'11 settembre, un esercito di reporter vide le conseguenze dell'attacco al Pentagono. Ora, Mike Walter stava guidando lungo questa strada e poté dare uno sguardo di prima mano. Cosa ricordi di quel giorno? MIKE WALTER, testimone dello schianto al Pentagono: Ricordo semplicemente che mi trovavo bloccato nel traffico. Ricordo di aver visto l'aereo sopra di me che cominciava a inclinarsi, poi prese a ruggire verso il Pentagono, una grande esplosione, una gigantesca palla di fuoco. Ed io che me ne restavo là seduto, incredulo ed intontito. (FILMATO DEL 2001) WALTER: ... come un... un missile cruise con le ali, proseguì e si schiantò dritto nel Pentagono. (FINE DEL FILMATO) MCINTYRE: Ora, la sua descrizione di 5 anni fa alla CNN, in cui paragonava l'impatto a quello di un missile Cruise che colpiva l'edificio, è comparsa sui siti Internet cospirazionisti. Cosa hai da dire ai dubbiosi? WALTER: Bene, non ho alcun dubbio che fosse un aereo dell'American Airlines. Ciò che tentavo di dirti quel giorno era che quel pilota, chiunque fosse che pilotava quel jet, lo aveva trasformato in un'arma. Intendo dire che non c'era alcun dubbio. Puntava al Pentagono. Era un'arma di distruzione. MCINTYRE: Bene, tu sei un reporter, ma quel giorno non avevi un cellulare? (RISATA) WALTER: Eh, sì, è vero. Non avevo un cellulare e non avevo una macchina fotografica. E ora ho un cellulare che fa entrambe le cose ed avrei voluto averlo l'11 settembre. (FINE DEL FILMATO) MCINTYRE: Ora Mike Walter lavora per la stazione locale Channel 9, qui a Washington. Posso mettermi nei suoi panni, per quanto riguarda la sua citazione nei siti cospirazionisti, perché se cercate su Internet troverete anche un video in cui dico che non c'è prova che un aereo abbia colpito in alcun posto vicino al Pentagono. Ma quello che non vi dicono è che quella citazione è tolta dal contesto. Mi era stato chiesto se un aereo poteva essersi schiantato appena prima del Pentagono o vicino al Pentagono. Io dissi no, non vicino al Pentagono, ma solo nel Pentagono. Ma questo semplicemente vale a dimostrarvi come queste cose vengono mostrate su Internet e poi vengono tramandate.
Testo originale: JAMIE MCINTYRE, CNN SENIOR PENTAGON CORRESPONDENT: ... on September 11, that an army of reporters watched the aftermath of the attack on the Pentagon. Now, Mike Walter was driving on this road and had a first hand look. What do you recall about that day? MIKE WALTER, PENTAGON CRASH WITNESS: I just remember being stuck in traffic. I remember seeing the jet above me and starting to bank, and then it started screaming towards the Pentagon, a huge explosion, gigantic fireball. And I was just sitting there in stunned disbelief. (BEGIN VIDEO CLIP, 2001) WALTER: ... like a -- a cruise missile with wings went right there and slammed right into the Pentagon. (END VIDEO CLIP) MCINTYRE: Now, your description on CNN five years ago, comparing the impact to like a cruise missile hitting the building has shown up on Internet conspiracy sites. What do you say to the doubters? WALTER: Well, there's no doubt in my mind it was an American Airlines jet. What I was trying to say that day to you, was that this pilot, whoever was piloting that jet, had turned it into a weapon. I mean, there was no doubt about it. It was aiming for the Pentagon. It was a weapon of destruction. MCINTYRE: Now, you're a reporter, but that day, you didn't have a cell phone? (LAUGHTER) WALTER: That's -- that's true. I didn't have a cell phone, and I didn't have a camera. And now I have one that does both, and I wish I had this on September 11. (END VIDEOTAPE) MCINTYRE: Mike Walter now works for local station Channel 9 here in Washington. I can relate to him showing up on these conspiracy sites, because, if you search the Internet, you will also find a clip of me saying that there's no evidence a plane hitting anywhere near the Pentagon. But what they don't tell you is that quote is taken out of context. I was asked a question about whether a plane could have crashed short of the Pentagon or near the Pentagon. I said, no, not near the Pentagon, only at the Pentagon. But it just goes to show you how these things go out on the Internet and then are perpetuated.
6. 9/11 and the Pentagon Attack: What Witnesses Described
"Guardai in alto e vidi il ventre del jet mentre virava elegantemente, poi guardai sconvolto mentre il jet si allineava praticamente col Pentagono nel mirino e cominciava a ruggire verso la gigantesca struttura." "Guardai fuori dal finestrino e vidi questo aereo, questo jet, un jet della American Airlines, che arrivava... Guardai in alto e vidi il ventre del jet mentre virava elegantemente... Vidi un grande aereo argenteo e quelle doppie 'A'... Sapevo che era un aereo della American Airlines. Lo guardai mentre continuava a scendere dal cielo, tuffandosi verso il Pentagono. Ci sono alcuni alberi accanto alla 27, la strada dove ero fermo in un ingorgo, così persi di vista l'aereo per un attimo. Poi lo ripresi... fui sorpreso di quanto parve elegante e lenta la virata dell'aereo, e di come accelerò rapidamente dopo essersi allineato col Pentagono." "Abbassai il finestrino e udii il rumore del jet sopra di me... Guardai sconvolto mentre l'aereo praticamente si allineava col Pentagono nel mirino e cominciava a ruggire verso la gigantesca struttura." "Ho visto questo aereo, questo jet, un jet dell'American Airlines, che si avvicinava. E ho pensao, 'Non ha senso, è troppo basso' E lo vidi. Intendo dire che era come un missile Cruise con le ali... [anni dopo:] Dissi che era come un missile Cruise con le ali. Non immaginai neppure per un attimo che una simile affermazione sarebbe tornata a tormentarmi in continuazione. Che uno scrittore francese se ne sarebbe uscito con un libro che descrive la teoria cospirazionista in dettaglio ed avrebbe usato quella citazione fuori dal contesto per suffragare le sue conclusioni. Ero molto irritato da tutto questo e lo sono tuttora." "Virò e venne avanti davanti all'auto e tranciò uno di questi lampioni." "Era un jet della American Airlines. E lo vidi schiantarsi contro l'edificio. Vidi le grandi 'AA' sul fianco..." "Ciò che vidi fu che l'aereo venne verso il Pentagono, molto basso e dritto... Ricordo in particolre che colpì molto basso nel Pentagono" "Mentre uscivo dall'auto e mi avvicinavo al Pentagono, vidi pezzi di rottami sul terreno. L'istinto naturale è di chinarsi a prenderli e guardarli. Ma decisi di no, dal momento che sapevo che i rottami costituivano delle prove... Non vidi molti detriti. Ricordo solo un paio di cose, in proposito. Una era il rottame che ho già descritto e l'istinto di raccoglierlo. Poi ricordo ad un certo momento della mattinata, più tardi, di aver visto un tizio che teneva un pezzo di rottame accanto alla testa, col Pentagono sullo sfondo, che sorrideva e si faceva fotografare. Non so descrivervi la rabbia che provai. Mi scatenai su quell'uomo e gli dissi che non aveva alcun diritto di fare ciò che stava facendo e che quella era una prova e che avrebbe dovuto lasciarla dove l'aveva trovata."
Testo originale: “I looked up and saw the underbelly of the jet as it gracefully banked, then I watched in shock as the jet basically lined up the Pentagon in its sights and began to scream towards the mammoth structure.” “I looked out my window and I saw this plane, this jet, an American airlines jet, coming… I looked up and saw the underbelly of the jet as it gracefully banked… I saw a big silver plane and those double A’s… I knew it was an American Airlines passenger jet. I watched as it continued to dip from the sky, diving towards the Pentagon. There are some trees that are adjacent to 27 the road I was stuck on, so the jet went out of sight momentarily. Then I picked it up… I was surprised at how graceful and slow the banking of the jet appeared to be, and how quickly it accelerated after it had lined up the Pentagon.” “I rolled down the window and heard the sound of the jet overhead… I watched in shock as the jet basically lined up the Pentagon in its sights and began to scream towards the mammoth structure.” “I saw this plane, this jet, an American airlines jet, coming. And I thought, ‘This doesn’t add up, it’s really low.’ “And I saw it. I mean it was like a cruise missile with wings… [years later:] I said it was like a cruise missile with wings. I never imagined for a moment that a statement like that would come back to haunt me over and over again. A French author would come out with a book describing in detail the conspiracy theory and he would use that quote out of context to help promote his conclusions. I was very angry about all of this, and I remain angry about it today.” “It turned and came around in front of the vehicle and it clipped one of these light poles…” “It was an American airlines jet. And I watched it go into the building. I saw the big ‘AA’ on the side…” “What I saw was the jet went very low into the Pentagon and it went straight… I just remember most that it struck very low into the Pentagon.” “As I got out of the car and made my way towards the Pentagon I saw pieces of wreckage on the ground. Your natural instinct is to reach down and pick up the pieces and look at them. But I decided against it, because I knew that the wreckage was evidence… I didn’t see a significant amount of debris. I just remember two things about this. One was the piece of wreckage I described earlier and the instinct to pick it up. Then I remember at some point later in the morning seeing a guy holding a piece of wreckage next to his head with the Pentagon in the background smiling and having his picture taken. I can’t describe for you the rage I felt. I unleashed on the guy and told him that he had no business doing what he was doing and that this was evidence and he should have just left it where he found it.”
Note: Mike Walter è, suo malgrado, uno dei testimoni più controversi dell'attentato al Pentagono dell'11 settembre. Le sue parole furono infatti presto travisate dal mondo cospirazionista, che tolse il "missile Cruise" dal contesto delle sue interviste e ne fece una presunta prova del grande complotto.
Come vediamo nelle sue dichiarazioni originali, e come ci ha ricordato lui stesso nell'intervista raccolta da Undicisettembre, la realtà è ben diversa: Walter vide bene l'aereo, lo riconobbe come un velivolo della American Airlines, lo vide abbattere almeno un lampione, notò la sua accelerazione finale, assistette all'impatto col Pentagono, sia pure con una parte della visuale offuscata dagli alberi che si possono vedere nella cartina, accorse sul luogo dell'attentato e fu lì lì per raccogliere lui stesso alcuni detriti.
Oltre alle testimonianze scritte, si trovano su Internet numerosissimi video delle testimonianze di Walter, più o meno completi. Per esempio, in questo video Walter chiarisce la propria posizione in merito alle tesi complottiste e all'uso improprio che delle sue parole è stato fatto da parte del mondo del cospirazionismo. Nella parte finale interviene anche Jamie McIntyre, il giornalista dell'intervista alla CNN, confermando una volta di più che "Non avrei mai pensato che qualcuno potesse dubitare di ciò che successe qui, basandosi su tutte le prove" ("It never occurred to me that anyone could ever doubt what happened here, based on all the evidence"). Infine, in questo video Walter affronta direttamente le voci che su Internet sono via via apparse a proposito della sua testimonanza. Eccone la trascrizione tradotta e in originale:
Buongiorno, sono Mike Walter e lavoro a USA Today, Channel 9, a Washington DC. Su Internet è stato scritto molto su di me e su ciò che vidi e dissi l'11 settembre del 2001. Dunque sono qui per mettere in chiaro gli eventi. Gran parte di ciò che è emerso su Internet è per lo più una citazione di una mia intervista a Jamie McIntyre che è stata vista e decontestualizzata, usata in un bestseller francese (L'Effroyable imposture, di Thierry Meyssan, N.d.T.) che sostiene che un missile abbia in effetti colpito il Pentagono, mentre in realtà io lo vidi colpire e penetrare da un jet dell'American Airlines. Infatti qui avete potuto vedere una parte dell'intervista che rilasciai a Jamie McIntyre, e come potete vedere esaminandola nel contesto completo, è ovvio che stavo parlando di un jet che aveva colpito il Pentagono, non di un missile Cruise. "Ho visto questo aereo, questo jet, un jet della American Airlines, che si avvicinava. E ho pensato, 'Non ha senso, è davvero basso'. E l'ho visto. Intendo dire che sembrava un missile Cruise con le ali. È venuto giù e si è schiantato proprio contro il Pentagono". Un'altra cosa di cui si parla su Internet è il fatto che io lo vidi, così come parecchi altri di USA Today, e una delle cose che ho visto scritta è "Oh, accidenti, che succede... c'è altra gente di USA Today che si raduna per un picnic al Pentagono?". Dovete sapere che il Pentagono, all'epoca, era a nove minuti di distanza dalla sede di USA Today, a Rosslyn. Da allora è stata spostata a Tysons Corner, ma a quel tempo quella era la strada che facevamo tutti per recarci al lavoro ogni giorno. Passavamo di fianco al Pentagono, per cui era una vista abituale per noi. Una delle cose che davvero mi dà fastidio è che la gente continuamente mi chiama, mi manda email e chiede informazioni su questa faccenda ed è per questo che non mi piace parlare con loro. Molti di loro dicono che la fisica dice che è impossibile ciò che è accaduto, ma quello che è successo è piuttosto evidente: la potenza di questo aereo che colpisce il Pentagono a circa 500 miglia all'ora.... quando qualcosa colpisce una struttura di cemento in quel modo... sapete, questa credenza che le ali avrebbero dovuto penetrare è semplicemente ridicola, ciò che vidi fu l'aereo che entrava mentre le ali si ripiegavano, così. Perciò quando guardate quel foro dite: Oh beh, non è grande abbastanza! Bene, ecco la ragione. Le ali non erano abbastanza robuste da resistere all'impatto e si sono ripiegate, ed ecco perché il foro che vedete non è così grande come vi immaginereste in un'altra struttura. Fondamentalmente, la sola ragione per cui sto facendo questa dichiarazione è che negli ultimi cinque anni ho ricevuto molte telefonate ed email e le mie parole sono state travisate e ho pensato che se andate su Internet a cercare informazioni, andate e trovate le informazioni corrette. Ed ecco perché vi sto parlando ora. Un ultimo suggerimento: se potete, acquistate il libro "Covering catastrophe" [Allison Gilbert, 2002, N.d.T.]. È un racconto fedele di quel che accadde quel giorno, scritto dai giornalisti che assistettero ai fatti. Io non fui il solo a vedere quello che accadde quel giorno. Leggete il libro, informatevi, mantenete una mente aperta, ma cercate sempre di trovare i fatti.
Testo originale: Hi there, my name is Mike Walter and I work at USA Today, Channel 9, in Washington DC, and there's been a lot written on the internet about me and what I witnessed and saw on september 11, 2001 and so I'm here to set the record straight. A lot of what's come out on the internet has been basically a quote that I gave to Jamie McIntyre (that) was seen and has been taken out of context, used in a best selling book in France that has supported claims that a missile actually hit the Pentagon when in fact it was an American Airlines jet that I saw going into the Pentagon on september 11. In fact here you saw part of the interview I gave to Jamie McIntyre and as you can see if you take it into the full context it's obvious I was talking about a jet hitting the Pentagon and NOT a cruise missile. "I saw this plane, this jet, an American Airlines jet, coming. And I thought, 'This doesn't add up, it's really low.' And I saw it... Well... I mean it was like a cruise missile with wings. It went right there and slammed right into the Pentagon." One of the other things it's talked about on the internet is the fact that I witnessed it as to the number of other people from USA Today and one of the things I've seen written is "oh... whow... What's going on, there are other USA today people gathering for picnic at the Pentagon?". You should probably know that the Pentagon at the time was located about 9 minutes away from USA Today's headquarters in Rosslyn. It's since moved that to Tysons corner, but at the time it was the way that we all went to work each day. We drove by the Pentagon. So it was a common sight for us. One of the things that really bothers me is the fact that people constantly are calling me and emailing me and want informations about it and this (is why?) I'm not happy to talk to 'em all... But a lot of them say that (well you know) physics just say that it's just impossible what happened, but what happened is pretty obvious: the force of this jet hitting the Pentagon, about 500 miles an hour... when something hits a concrete structure like that... you know this belief that the wings would go in is just ridiculous, what I saw was the actual jet going in with the wings folded back like this, so that's why when you look at that hole you say: Oh well that's not big enough! Well, that's why! The wings were not strong enough to withstand the impact, they folded back and that's why the jet went in, and that's why the hole that you see isn't as large as you want imagine in another structure. Basically the only reason why I'm doing this is because, over the last five years I've been getting a lot of phone calls, emails and my words have been twisted and I figured if you're going to the internet for your information, go and find the right information, and that's why I've talked to you here. One other suggestion, if you get the chance, pick up the book "Covering catastrophe", it's basically the account of what happened on that day from the journalists who witnessed it. I wasn't the only one who saw what happened that day. Read the book, get more information, keep an open mind, but always try to get the facts.