Uno dei luoghi comuni di cui molti sostenitori delle teorie alternative hanno infarcito le loro fantasie deformi sugli eventi dell'11 settembre è che il crollo del World Trade Center 7 sia stato anomalo e inatteso anziché prodotto dalla combinazione dell'impatto delle macerie della Torre Nord e degli incendi estesissimi nel WTC7 (qui accanto vedete una rara immagine della vera estensione degli incendi sul lato nord, quello meno colpito; si noti il numero di finestre sfondate).
I fatti, e specificamente le testimonianze dei pompieri che erano sul posto, gente esperta nel riconoscere i segni di pericolo di collasso di una struttura, raccontano un'altra storia. Eccola, raccolta facendo quello che i complottisti non fanno: andando a leggere le dodicimila pagine di testimonianze pubblicate dal New York Times e le testimonianze pubblicate da Firehouse.com.
Qui inizio a raccoglierne e tradurne qualcuna man mano che procede la consultazione di questa mole immensa di documenti. Quest'articolo verrà aggiornato man mano che emergeranno altri dati significativi riguardanti specificamente il World Trade Center 7. Per brevità, qui vengono citati soltanto i passaggi che si riferiscono al WTC7.
Da queste testimonianze risulta chiaramente e inequivocabilmente che il crollo fu ampiamente previsto fin dal primo pomeriggio, tanto da consentire l'allontanamento di tutti i soccorritori. I segni premonitori del crollo sono descritti eloquentemente: squarci, spigoli mancanti alla base, incendi estesi non domati, inclinazione e deformazione visibile dell'edificio.
Nessun pompiere parla di demolizioni controllate.
Va notato che molti pompieri parlano di "esplosioni" (explosions), ma nessuno riferisce di aver visto queste esplosioni o le descrive come prodotto di dispositivi esplosivi. Le descrizioni fin qui consultate usano questo termine per indicare il boato prodotto dallo scoppio di materiale normalmente presente sulla scena di un incendio.
Richard Banaciski (fonte)
Ci hanno detto di uscire da lì perché erano preoccupati che il World Trade Center 7, che gli sta proprio dietro, venisse giù. Eravamo ai piani superiore del Verizon Building che lo guardavamo. Si vedeva chiaramente che l'intero spigolo inferiore dell'edificio era andato. Potevamo vedere fino a dove sorgevano le Torri Gemelle, perché eravamo così in alto. Guardavamo oltre gli edifici più piccoli. Ricordo che c'erano incendi enormi, enormi. Alla fine ci hanno fatto ritirare [notare l'uso di "pull" per indicare la ritirata]. Hanno detto "va bene, uscite da quell'edificio" [il Verizon, situato accanto al WTC7, N.d.T.] perché erano davvero preoccupati per quel 7. Ci hanno tirato fuori di lì [ancora il termine "pull"] e poi hanno radunato tutti su Vesey Street, fra l'acqua e West Street. Hanno fatto allontanare tutti lì. Alla fine è venuto giù. Da lì -- questo è molto più tardi, perché ogni giorno [sic] eravamo così preoccupati di quell'edificio che proprio non volevamo che la gente si avvicinasse. Stavano cercando di limitare il numero di persone che erano lì dentro. Alla fine è venuto giù.
They told us to get out of there because they were worried about 7 World Trade Center, which is right behind it, coming down. We were up on the upper floors of the Verizon building looking at it. You could just see the whole bottom corner of the building was gone. We could look right out over to where the Trade Centers were because we were that high up. Looking over the smaller buildings. I just remember it was tremendous, tremendous fires going on. Finally they pulled us out. They said all right, get out of that building because that 7, they were really worried about. They pulled us out of there and then they regrouped everybody on Vesey Street, between the water and West Street. They put everybody back in there. Finally it did come down. From there - this is much later on in the day, because every day we were so worried about that building we didn't really want to get people close. They were trying to limit the amount of people that were in there. Finally it did come down.
Daniel Nigro (fonte)
Daniel Nigro era uno dei comandanti dei vigili del fuoco, Chief of Department, che accorsero l'11 settembre 2001.
La decisione operativa più importante da prendere quel pomeriggio fu che il crollo [delle torri del WTC] aveva danneggiato il World Trade Center 7, che è un edificio di circa 50 piani sulla Vesey Street, fra West Broadway e Washington Street. Aveva incendi molto intensi su molti piani, e io ordinai l'evacuazione di una zona sufficiente nei dintorni per proteggere i nostri uomini, per cui dovemmo rinunciare ad alcune operazioni di soccorso che erano in corso al momento e far arretrare la gente abbastanza da evitare che, se il World Trade Center 7 fosse davvero crollato, non avremmo perso altre persone. Continuammo a lavorare a quello che potevamo fare da quella distanza e circa un'ora e mezza dopo che era stato dato quell'ordine, alle 17:30, il World Trade Center crollò completamente.
The most important operational decision to be made that afternoon was the collapse had damaged 7 World Trade Center, which is about a 50 story building, at Vesey between West Broadway and Washington Street. It had very heavy fire on many floors and I ordered the evacuation of an area sufficient around to protect our members, so we had to give up some rescue operations that were going on at the time and back the people away far enough so that if 7 World Trade did collapse, we wouldn't lose any more people. We continued to operate on what we could from that distance and approximately an hour and a half after that order was given, at 5:30 in the afternoon, World Trade Center collapsed completely.
Comandante Cruthers (fonte)
Presto ci furono preoccupazioni che il World Trade Center 7 potesse essere stato colpito dalla torre che crollava e che avesse numerosi incendi al suo interno e si temeva che potesse crollare. Pertanto ordinammo di creare una zona di crollo...
Intervistatore: Una zona di crollo?
Sì, e ordinammo di mantenerla, in modo tale che quando si fosse verificato il previsto crollo del 7 non avremmo avuto gente che ci stava operando dentro. Ci furono molte discussioni con la Con Ed a proposito della sottostazione elettrica in quell'edificio e le linee di alimentazione e i refrigeranti per l'olio [dei trasformatori, N.d.T.] e così via. E la loro preoccupazione era il genere d'incendio che avremmo potuto avere quando fosse crollato.
Early on, there was concern that 7 World Trade Center might have been both impacted by the collapsing tower and had several fires in it and there was a concern that it might collapse. So we instructed that a collapse area -- (Q. A collapse zone?) -- Yeah -- be set up and maintained so that when the expected collapse of 7 happened, we wouldn't have people working in it. There was considerable discussion with Con Ed regarding the substation in that building and the feeders and the oil coolants and so on. And their concern was of the type of fire we might have when it collapsed.
Tenente William Ryan (fonte)
Questa testimonianza è significativa anche per un altro aspetto: contiene due esempi dell'uso del termine shit per indicare oggetti, cose o sostanze imprecisate da parte dei pompieri, come nel famoso video "incontestabile" di Luogocomune in cui un soccorritore dice, secondo i complottisti, "Seven is exploding", ma in realtà pronuncia qualcosa che somiglia molto di più a "Shit is exploding" (nel senso di "sta scoppiando di tutto"). I dettagli sono in quest'articolo.
I complottisti, dall'alto della loro vasta competenza linguistica, deridono quest'interpretazione, mentre per un madrelingua inglese come il sottoscritto il dubbio non si pone. Qui ne abbiamo appunto due esempi, a ulteriore conferma, nelle parole di Ryan:
I civili erano dappertutto, coperti di roba.
Civilians were all over covered with shit.
E ancora:
Ho trovato un telefono che funzionava, una linea fissa, e sono riuscito a parlarle [alla moglie, N.d.T.]. Non sapevo che il Pentagono era stato colpito. Non lo sapevo. Lei ha cominciato a raccontarmi tutte quelle cose.
I found a phone that worked, a landline, and I got through to her. I didn't know the Pentagon got hit. I didn't know. She started telling me all that shit.
Ma sentiamo cosa dice Ryan dell'Edificio 7:
Poi scoprimmo, credo intorno alle 15, che pensavano che il 7 sarebbe crollato. Per cui ovviamente, abbiamo uomini che sono tutti in questa pila di macerie e la preoccupazione principale fu far uscire tutti, e credo che ci volle più di un'ora e mezza, due ore per portare tutti fuori di lì.
Intervistatore: Inizialmente, quando eravate lì, diceva che avevate sentito alcuni mayday?
Oh sì, avevamo mayday in continuazione.
Intervistatore: ricevevate comunicazioni radio?
C'erano persone che parlavano. Le persone con le quali ho parlato e che erano con noi sentivano voci e gridavano alla gente. Avevamo sentito degli allarmi PASS [allarmi personali automatici, indossati dai pompieri, che scattano se attivati dal pompiere o se il pompiere non si muove per più di qualche decina di secondi, N.d.T.], ma poi non sentimmo voci e non sentimmo più allarmi PASS. Il calore dev'essere stato enorme. C'era così tanto fottuto fuoco lì. Quest'intera catasta bruciava follemente. Bastavano il calore e il fumo da tutti gli altri edifici in fiamme e non si vedeva niente. Per cui ci volle un po' di tempo e finimmo per far arretrare tutto, e fu allora che crollò il 7.
Then we found out, I guess around 3 o'clock, that they thought 7 was going to collapse. So, of course, we've got guys all in this pile over here and the main concern was get everybody out, and I guess it took us over an hour and a half, two hours to get everybody out of there.
Q. Initially when you were there, you had said you heard a few Maydays?
Oh, yes. We had Maydays like crazy....
Q. You were getting radio transmissions?
There were people talking. The guys I've talked to that were with us heard voices and were shouting to people. We had heard PASS alarms, but then we didn't hear voices, no more PASS alarms. The heat must have been tremendous. There was so much fucking fire there. This whole pile was burning like crazy. Just the heat and the smoke from all the other buildings on fire, you couldn't see anything. So it took us a while and we ended up backing everybody out, and that's when 7 collapsed.
Chris Boyle (fonte)
Ci fu ordinato di andare sulla Greenwich e Vesey [strade di New York, N.d.T.] per vedere come stavano le cose. Ci andammo, e sulle facciate nord ed est del 7 non sembrava che ci fosse assolutamente alcun danno, ma poi guardavi la facciata sud del 7 e c'era un buco alto probabilmente venti piani nell'edificio, con incendi a vari piani. Sull'edificio cadevano macerie e non aveva un bell'aspetto.
Ma avevano in funzione una linea di alimentazione per un idrante. Come dicevo, [l'incendio del WTC6] lambiva il marciapiede dall'altra parte della via, ma alla fine anche loro si tirarono indietro [si noti l'uso di "pull" nell'originale]. Poi ricevemmo un ordine da Fellini: attacchiamo il 7. Fu quella la prima volta che sentii davvero torcersi le budella, perché l'edificio non aveva un bell'aspetto. Avevo intuito che i sistemi d'alimentazione degli idranti erano fuori uso. Non c'era pressione per gli idranti. L'idea non mi piaceva affatto. Poi quest'altro ufficiale che mi sta accanto dice "Quell'edificio non mi sembra diritto". Così me ne sto lì e guardo l'edificio. Non aveva un buon aspetto, ma mi sono detto che saremmo entrati e avremmo visto il da farsi.
Radunammo delle manichette, e la maggior parte di noi aveva le maschere. Ci dirigemmo verso il 7, e quando eravamo a circa cento metri arrivò di corsa Butch Brandies e disse "Scordatevelo, nessuno entra nel 7, si sentono scricchiolii, escono rumori da lì", così ci fermammo e basta. E circa 10 minuti dopo, Visconti, che era a West Street, e credo avesse notizie di ulteriori danni nei piani sotterranei e cose di questo genere, per cui Visconti disse che nessuno sarebbe dovuto entrare nel 7, per cui quella fu la cosa definitiva e abbandonammo la faccenda.
Firehouse: Quando hai guardato la facciata sud, quanto eri vicino alla base di quella facciata?
Boyle: Ero proprio accanto all'edificio, probabilmente proprio accanto.
Firehouse: Quando avevate incendi sui 20 piani, era in una singola finestra o in molte?
Boyle: C'era uno squarcio aperto enorme e [l'incendio] era diffuso dappertutto lì dentro. Era uno squarcio enorme. Direi che era probabilmente un terzo, proprio in mezzo. E così, dopo che Visconti era sceso e aveva detto che nessuno doveva entrare nel 7, dicemmo che andava bene e che saremmo tornati alla postazione di comando. Perdemmo i contatti con lui. Non lo vidi più quel giorno.
We were told to go to Greenwich and Vesey and see what's going on. So we go there and on the north and east side of 7 it didn't look like there was any damage at all, but then you looked on the south side of 7 there had to be a hole 20 stories tall in the building, with fire on several floors. Debris was falling down on the building and it didn't look good.
But they had a hoseline operating. Like I said, it was hitting the sidewalk across the street, but eventually they pulled back too. Then we received an order from Fellini, we're going to make a move on 7. That was the first time really my stomach tightened up because the building didn't look good. I was figuring probably the standpipe systems were shot. There was no hydrant pressure. I wasn't really keen on the idea. Then this other officer I'm standing next to said, that building doesn't look straight. So I'm standing there. I'm looking at the building. It didn't look right, but, well, we'll go in, we'll see.
So we gathered up rollups and most of us had masks at that time. We headed toward 7. And just around we were about a hundred yards away and Butch Brandies came running up. He said forget it, nobody's going into 7, there's creaking, there are noises coming out of there, so we just stopped. And probably about 10 minutes after that, Visconti, he was on West Street, and I guess he had another report of further damage either in some basements and things like that, so Visconti said nobody goes into 7, so that was the final thing and that was abandoned.
Firehouse: When you looked at the south side, how close were you to the base of that side?
Boyle: I was standing right next to the building, probably right next to it.
Firehouse: When you had fire on the 20 floors, was it in one window or many?
Boyle: There was a huge gaping hole and it was scattered throughout there. It was a huge hole. I would say it was probably about a third of it, right in the middle of it. And so after Visconti came down and said nobody goes in 7, we said all right, we'll head back to the command post. We lost touch with him. I never saw him again that day.
Peter Hayden, vice comandante (Deputy Chief) (fonte)
A quel punto, e qui siamo nel pomeriggio, ed eravamo preoccupati di ulteriori crolli, non soltanto del Marriott, perché c'era una notevole porzione del Marriott [WTC3, N.d.T.] ancora in piedi, ma eravamo anche piuttosto certi che sarebbe crollato il World Trade Center 7. Nelle prime ore avevamo visto un rigonfiamento nello spigolo sud-ovest fra il decimo e il tredicesimo piano, e avevamo installato un transit [dispositivo di monitoraggio, N.d.T.] ed eravamo piuttosto sicuri che sarebbe crollato. Si poteva proprio vedere che c'era un rigonfiamento visibile, si estendeva lungo circa tre piani. E' venuto giù intorno alle 17, ma alle 14 circa ci eravamo resi conto che questa cosa sarebbe crollata.
Intervistatore: C'erano incendi intensi lì dentro sin da subito?
No, non fin da subito, e probabilmente è per questo che è rimasto in piedi così a lungo, perché c'è voluto un po' di tempo perché quell'incendio crescesse. Lì dentro c'era una massa di fuoco pesante e poi non abbiamo fatto alcun tentativo per contrastarla. Era semplicemente una di quelle battaglie che avremmo perso. Eravamo preoccupati per il crollo di un edificio di 47 piani. Eravamo preoccupati per il crollo ulteriore di quello che rimaneva in piedi delle Torri Gemelle e del Marriott, per cui abbiamo cominciato a ritirare gli uomini [notare ancora l'uso di "pull" in originale] dopo un paio d'ore di rimozione superficiale e di ricerche sulla superficie delle macerie. Abbiamo iniziato a ritirare gli uomini perché eravamo preoccupati per la loro sicurezza.
Intervistatore: Il Comandante Nigro ha detto che hanno creato una zona di crollo e volevano che tutti si allontanassero dal numero 7: avete dovuto far venir via tutti quegli uomini?
Sì, abbiamo dovuto ritirare [ancora "pull"] tutti. E' stato molto difficile. Abbiamo dovuto insistere molto per far uscire gli uomini. Non volevano uscire. C'era gente che entrava in zone delle quali neppure io ero molto tranquillo a causa della possibilità di crolli secondari. Non sapevamo quanto fosse stabile tutta questa zona. Abbiamo ritirato tutti [e ancora "pull"] probabilmente alle 15 o 15:30. Abbiamo detto "Quest'edificio verrà giù, indietreggiate". E' venuto giù alle 17 circa, ma per quell'ora avevamo fatto indietreggiare tutti. A quel punto [il crollo] sembrò un evento più modesto, ma in circostanze normali il crollo di un edificio di 47 piani sarebbe stato un evento importante. Sembrò un petardo rispetto al crollo degli altri due, ma voglio dire, era un edificio grande, e quando e venuto giù è stato un evento notevole. Ma avendo vissuto gli altri due, non sembrò così grave. Ma era quello di cui eravamo preoccupati. Avevamo detto agli uomini, abbiamo perso fino a 300 uomini. Non ne volevamo perdere altri, quel giorno.
By now, this is going on into the afternoon, and we were concerned about additional collapse, not only of the Marriott, because there was a good portion of the Marriott still standing, but also we were pretty sure that 7 World Trade Center would collapse. Early on, we saw a bulge in the southwest corner between floors 10 and 13, and we had put a transit on that and we were pretty sure she was going to collapse. You actually could see there was a visible bulge, it ran up about three floors. It came down about 5 o’clock in the afternoon, but by about 2 o’clock in the afternoon we realized this thing was going to collapse.
Firehouse: Was there heavy fire in there right away?
Hayden: No, not right away, and that’s probably why it stood for so long because it took a while for that fire to develop. It was a heavy body of fire in there and then we didn’t make any attempt to fight it. That was just one of those wars we were just going to lose. We were concerned about the collapse of a 47-story building there. We were worried about additional collapse there of what was remaining standing of the towers and the Marriott, so we started pulling the people back after a couple of hours of surface removal and searches along the surface of the debris. We started to pull guys back because we were concerned for their safety.
Firehouse: Chief Nigro said they made a collapse zone and wanted everybody away from number 7— did you have to get all of those people out?
Hayden: Yeah, we had to pull everybody back. It was very difficult. We had to be very forceful in getting the guys out. They didn’t want to come out. There were guys going into areas that I wasn’t even really comfortable with, because of the possibility of secondary collapses. We didn’t know how stable any of this area was. We pulled everybody back probably by 3 or 3:30 in the afternoon. We said, this building is going to come down, get back. It came down about 5 o’clock or so, but we had everybody backed away by then. At that point in time, it seemed like a somewhat smaller event, but under any normal circumstances, that’s a major event, a 47-story building collapsing. It seemed like a firecracker after the other ones came down, but I mean that’s a big building, and when it came down, it was quite an event. But having gone through the other two, it didn’t seem so bad. But that’s what we were concerned about. We had said to the guys, we lost as many as 300 guys. We didn’t want to lose any more people that day.
Tenente John P. Flynn
Flynn è l'autore di un dettagliato articolo di Firehouse.com in cui elenca senza peli sulla lingua le ragioni del disastro delle Torri Gemelle, sottolineando anche le responsabilità dei progettisti nel concepire una struttura così vulnerabile al fuoco. Da questo articolo:
I pompieri che usarono dei transit per determinare se la struttura era in movimento furono sorpresi di scoprire che si stava muovendo. La zona fu evacuata e l'edificio crollò più tardi nel pomeriggio dell'11 settembre.
Firefighters using transits to determine whether there was any movement in the structure were surprised to discover that is was moving. The area was evacuated and the building collapsed later in the afternoon of Sept. 11.
Aggiornamento 2 febbraio 2008
di motherUn altro esempio dell'uso della parola pull può essere visto in questo PDF: New Yorks Districts respond to plane crash, del distretto di New York, US Army Corps of Engineers, con riferimento ai mesi di settembre-ottobre 2001.
Each DTOC contained two Emergency Tactical Operations Centers, two Emergency Command and Control Vehicles, and one Emergency Support and Sustainment Vehicle. The support vehicle pulls a 40K generatorwith enough power to operate a DTOC independent of any other power source.
pag. 7/20
Ogni DTOC contiene due Emergency Tactical Operations Centers, due Emergency Command and Control Vehicles, un Emergency Support and Sustainment Vehicle. Il veicolo di supporto traina (pull) un generatore da 40K con abbastanza potenza da azionare un DTOC indipendentemente da ogni altra sorgente d'energia.
e per esempio anche:
Joe Seebode, Harbor Programs manager, wason a PATH train from New Jersey under the WorldTrade Center on Sept. 11 at 9 a.m. “I had meetings atthe Port Authority on the 62nd floor at 9:30 a.m.,” saidSeebode. Seebode often had to visit the Port Authority’soffices in the World Trade Center on business.“As we pulled into the station, the public addresssystem came on and asked us to exit the stationimmediately due to smoke conditions. We were underthe World Trade Center Plaza and there was smokein the building. I put my tie over my face and headedfor the exit,” said Seebode.
pag 9/20
Joe Seebode, manager dell'Harbor Programs, era nella stazione del treno vicino al New Jersey sotto il World Trade Center l'11 settembre 2001 alle 9 del mattino. "Avevo una riunione alla Port Authority al 62° piano alle 9.30 del mattino", dice Seebode. Seebode doveva visitare spesso per affari gli uffici della Port Authority nel World Trade Center. "Quando noi entrammo (pulled into) nella stazione, il sistema di avvertimento pubblico ci chiese di uscire dalla stazione immediatamente a causa della presenza di fumo. Eravamo sotto la World Trade Center Plaza e c'era fumo nell'edificio. Io mi misi la cravatta sulla faccia e raggiunsi l'uscita", dice Seebode.
Articolo interessante, sia per il termine "pull it" che dovrebbe sgombrre il campo da ulteriori equivoci, sia per le testimonianze dei pompieri messe in risalto.
RispondiEliminaE' probabile così che sia stato uno di loro ad aver dato la notizia alle tv, che hanno dato norizia del crollo prima che avvenisse.
Silenzio assordante da parte dei sostenitori delle ipotesi di complotto...
RispondiEliminaLo si poteva immaginare.
RispondiEliminaTutte queste testimonianze sono un macigno pesante sulla teoria della DC.
A questo punto posso solo credere che vi sia malefede da parte loro.
Non è possibile che in 6 anni non gli siano balzate all' occhio queste testimonianze.
Sono sicuro che qualcuno di loro le abbia lette, ma per vendere qualche dvd in più o fare conferenze sulla pelle di 2800 e passa cadaveri abbiano fatto finta di nulla.
Pubblicarle e metterle a disposizione dei propri fans evidentemente era troppo anche per le paranoie più gravi.
Se consideriamo che includere i pompieri tra i facenti parte del complotto è di fatto impossibile, avendo perso la vita circa 300 di loro quel giorno.
7 milioni di dollari..Walter, intervistare qualche pompiere no, eh?
Ciao
RispondiEliminaMagari il silenzio assordante é causato dalle cose inutili scritte... Non ci avete pensato?
Si riprova a tornare alla carica cion il Pull it fieramente ripetuto e fatto notare da Attivissimo.
Con un piccolo errore , madornale per un madrelingua.
Nelle interviste si parla di pull BACK per intendere il ritiro dei pompieri.
Ben diverso da pull it.
Questo dimostra la malafede dello scrivente.
Riguardo le testimonianze non bendatevi solo con quelle e ogni tanto considerate anche quelle di altri pompieri.
Ancora una cosa Omar, visto che parli di vendite di DVD e conferenze, chiedi ad Attivissimo se ha svolto gratis il lavoro di traduttore di Popular Mechanics...
Saluti
Jimbo:
RispondiEliminaNelle interviste si parla di pull BACK per intendere il ritiro dei pompieri.
Ben diverso da pull it.
Questo dimostra la malafede dello scrivente.
Come sei disinvolto nell'attribuire la malafede, Jimbo. Peccato tu non lo sia nei confronti, che so, di uno Steven Jones che usa foto false, o di un Mazzucco che manco sa quanti sono i piani del WTC, ma fa niente.
Ho semplicemente evidenziato l'uso del verbo "pull" in una delle sue tante accezioni, per sottolineare che "pull" ha appunto tanti possibili significati. E fra i tanti, quello di "demolire con esplosivi" non c'è, ma anche questo i complottisti fanno finta di ignorarlo. E poi vieni a parlare a me di malafede.
Riguardo le testimonianze non bendatevi solo con quelle e ogni tanto considerate anche quelle di altri pompieri.
Jimbo, le testimonianze sono a disposizione di tutti. Leggile e cita qui quelle che ti sembrano importanti per la tua opinione.
Ancora una cosa Omar, visto che parli di vendite di DVD e conferenze, chiedi ad Attivissimo se ha svolto gratis il lavoro di traduttore di Popular Mechanics...
E' un peccato che i commenti non consentano la grafica, perché credo che per far capire la profonda differenza fra il tradurre le opinioni professionali degli esperti di settore e scrivere fandonie senza alcun fondamento a questo punto sia proprio necessario un disegnino.
Mancando la grafica, cercherò di supplire usando le immagini mentali.
La differenza è quella che passa fra spacciare "Cappuccetto Rosso" per un libro di biologia (questi sono i complottisti) e tradurre un trattato di etologia dei lupi di Konrad Lorenz (questi sono i libri di debunking e di ricerca).
Spero di essere stato sufficientemente semplice nella mia esposizione.
Ma quanta facile ironia...
RispondiElimina"Spero di essere stato sufficientemente semplice nella mia esposizione"
Non pensare di parlare con un 15enne che ti puoi permettere di farmi passare per uno che non capisce cio' che scrivi...
Semplicemente, la malafede di cui parlo riguarda le tue "casuali" note che metti dove "ricordi" che viene usato il verbo pull , magari per far pensare che anche il caro Silverstein volesse dire "Ritirare il contingente di pompieri".
Ma semplicemente non é cosi'.
Perché avrebbe dovuto usare pull back cosi' come lo usano i pompieri nelle testimonianze che hai pubblicato.
Ma , mi sembra tanto , che preferisci solo confondere le acque. Stai sentendo avvicinarsi l'anniversario e non sapevi cosa scrivere?
Il discorso dell pull non era già "letto e debunkato" ?
E come mai torni alla carica?.
Sono TUTTE importanti le testimonianze Attivissimo.
Non solo quelle che ti fanno comodo. Cosa che vale per entrambe le opinioni naturalmente. Ma vedo
A giudicare da come rispondi riguardo la traduzione , suppongo che qualche franchetto ti é arrivato nelle tasche per la traduzione vero? Hai "osato" guadagnare dei soldi sulla tragedia dell 11/09??
Ma come ti permetti....!?!?!
Mi sembra che latitano argomenti nuovi se torni su questi discorsi Attivissimo.
Su dai che mancano ancora 8 gg all'anniversario.
Si puo' fare dai.
Saluti
PS Le foto "false" di Jones possono fare pari e patta con quelle che pubblichi tu (almeno due mesi fa c'erano) riguardo ai voli radenti per dimostrare che si possono fare, peccato che non fossero Boeing 757...?
Tu che dici, 1 a 1 e palla al centro?
Ri-Saluti
Non pensare di parlare con un 15enne che ti puoi permettere di farmi passare per uno che non capisce cio' che scrivi...
RispondiEliminaNon mi permetterei mai. Lascio che siano i fatti a parlare.
magari per far pensare che anche il caro Silverstein volesse dire "Ritirare il contingente di pompieri".
E cosa avrebbe detto, di grazia? "Abbiamo perso cosi' tante vite oggi, che la cosa migliore da fare è mandare dentro dei pompieri a far saltare in aria il mio grattacielo?"
Perché avrebbe dovuto usare pull back cosi' come lo usano i pompieri nelle testimonianze che hai pubblicato.
Certo. Perché nel Mondo Bizzarro dei complottisti, nessuno si esprime mai meno che in termini linguisticamente impeccabili. Ogni lapsus è voluto, ogni parola è attentamente pianificata nell'ambito del Grande Disegno.
Il discorso dell pull non era già "letto e debunkato" ?
E come mai torni alla carica?
La spiegazione è già stata data in un commento precedente.
Sono TUTTE importanti le testimonianze Attivissimo.
Non solo quelle che ti fanno comodo.
E allora forza. Trova quelle che documentano le tue teorie.
A giudicare da come rispondi riguardo la traduzione , suppongo che qualche franchetto ti é arrivato nelle tasche per la traduzione vero? Hai "osato" guadagnare dei soldi sulla tragedia dell 11/09??
Evidentemente la spiegazione già data della differenza fra tradurre fatti e scrivere fandonie non era sufficientemente chiara.
Dimmi, te la prendi anche con National Geographic quando manda in onda un documentario sulle Torri Gemelle? Con Peter Greengrass per aver fatto United 93? Con Richard Picciotto per aver scritto Ultimo a Uscire?
PS Le foto "false" di Jones possono fare pari e patta con quelle che pubblichi tu (almeno due mesi fa c'erano) riguardo ai voli radenti per dimostrare che si possono fare, peccato che non fossero Boeing 757...?
Interessante. Accusi di falso e non vai neanche a vedere se le "prove" esistono.
Che ne dici di documentarti un po' meglio prima di infangare la professionalità altrui?
Attivissimo
RispondiEliminaHa detto cio' di cui si é discusso per mesi.
Senza pull back.
Semplicemente "tiriamolo giu'" e non "Riportiamoli indietro"
Lo so che non é letterale ma conosciamo bene tutti e due la frase esatta.
Il senso é solo quello cmq.
Nonostante i tuoi sforzi di far pensare ad altro.
No chiarissimo il tuo esempio, ma almeno non infangarmi il caro Konrad con Popular Mechanics confondendoli.
Mi sarebbe bastato un " Si' ci ho guadagnato per il mio lavoro", senza tante polemiche.
Ma non puoi dirlo per non passare dalla parte di "quelli che speculano sui morti dell 11/09".
Le fonti di testimonianze mi chiedi?
www.luogocomune.net :-)
Le prove esistevano sul tuo sito a riguardo degli aerei ma non possono ripassarmi tutto il tuo sito tendenzioso (Voli radenti con aerei non compatibili, esplosioni che prima non c'erano e poi sei costretto ad ammettere ecc ecc. ).
Mi documento fidati , ma non posso salvarmi sul pc tutto cio' che scrivi.
Dimmi le hai ancora questi magici aerei che volano radenti durante le esibizioni??
Azz ti ho offerto anche una sponda per controbattere e non l'hai vista... visto che la nota l'avevi messa che non erano dei 757...
Guarda , per tutto il fango che getti tu su varie persone che hanno le loro opinioni sull'11/09, il mio a confronto é una goccia nel mare.
Saluti
Ha detto cio' di cui si é discusso per mesi.
RispondiEliminaSenza pull back.
Semplicemente "tiriamolo giu'" e non "Riportiamoli indietro"
Ne deduco che secondo te Silverstein è un rimbambito, visto che l'ha detto in una registrazione TV, non in diretta, e dicendolo avrebbe (secondo la tua interpretazione) rivelato il terribile segreto della demolizione del WTC7.
Ne deduco anche che secondo te la spiegazione fornita da McQuillan, portavoce di Silverstein, non conta nulla.
Siamo alle solite: si ignorano i fatti pur di sostenere tesi demenziali. Questa è la quintessenza del complottismo, ed è anche francamente un po' stantio. Sei ancora qui a parlare del "pull it" (e soprattutto a credere alla sua interpretazione complottista).
E' per casi come il tuo che è necessario ripetere, ogni tanto, anche questi concetti già discussi.
Mi sarebbe bastato un " Si' ci ho guadagnato per il mio lavoro", senza tante polemiche.
Sì, ci credo subito. La polemica l'hai lanciata tu. Io ho semplicemente chiarito la mia posizione.
Le fonti di testimonianze mi chiedi?
www.luogocomune.net :-)
Troppo comodo. Dammi citazioni precise e fonti precise, altrimenti le tue affermazioni lasciano il tempo che trovano.
non possono ripassarmi tutto il tuo sito tendenzioso
Oh, mi spiace, non hai tempo per documentare le tue accuse, ma lo trovi in abbondanza per lanciarle nei commenti? Magari qualche accusa gratuita in meno e qualche ricerca seria in più potrebbero giovarti.
Ti invito a ripresentarti quando avrai documentato le tue accuse. Fino a quel momento, abbi pazienza, ma non ha senso intrattenere ulteriormente la discussione.
Paolo...e Chief Kemly?
RispondiEliminaE Craig Bartmer? Peter Hayden, Nick Visconti, Frank Fellini,John Norman...e tutti gli altri che senza esprimere la parola "Pull It" hanno descritto il WTC7 e i vari danni (heavly damage)?
Diciamo che ha provato a correggersi in corsa tramite il portavoce.
RispondiEliminaIMHO naturalmente.
Il fatto é che NON ha detto "pull back" quindi perché far notare per l'ennesima volta questo verbo nelle testimonianze? Per i "vari" usi del verbo?
Bah dai ti stai di nuovo arrampicando sugli specchi.
Ah sarei io quello che lancia la polemica?? Devo incollarti tutte le volte che hai scritto che i complottisti fanno cio' che fanno (da Messyian a Mazzucco) solo per guadagnarci con la vendita??
Non bastano i caratteri del blog...
Basta leggere il tuo sito per avere le "prove" di cio' che dico.
Anche io non ho tempo di risponderti con i link diretti alla pagina precisa.
Giusto. Jimbo sta sviando l'attenzione dal concetto primario dell'articolo: i pompieri hanno detto chiaramente che il WTC7 era danneggiato, in fiamme e vistosamente pericolante.
RispondiEliminaAggiungo le testimonianze appena ho un attimo di tempo.
Jimbo:
RispondiEliminaDiciamo che ha provato a correggersi in corsa tramite il portavoce.
IMHO naturalmente.
Quindi stai accusando Silverstein non solo di essere tanto rimbambito da lasciarsi sfuggire il segreto del secolo, ma anche di complicità nella cospirazione.
Tutto questo sulla base di una tua personale interpretazione di un verbo, smentita da tutti i demolitori professionisti, e in completo contrasto con le affermazioni esplicite dei pompieri.
Non c'è che dire: un castello di prove inespugnabile, Jimbo. Cosa aspettiate voi complottisti a trascinare Silverstein in tribunale con l'accusa di cospirazione, ancora non l'ho capito.
Bah dai ti stai di nuovo arrampicando sugli specchi.
La tua autoironia è encomiabile.
Ma ti riporto a bomba sul tema di questo articolo, che è il fatto che i pompieri hanno dichiarato chiaramente che non si è trattato di demolizione.
Come spieghi questo fatto?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDiciamo che ha provato a correggersi in corsa tramite il portavoce.
RispondiEliminaIMHO naturalmente.
Ma se è solo la tua opinione (In My Humble Opinion, IMHO), perché non consideri la possibilità di esserti sbagliato?
Ah sarei io quello che lancia la polemica?? Devo incollarti tutte le volte che hai scritto che i complottisti fanno cio' che fanno (da Messyian a Mazzucco) solo per guadagnarci con la vendita??
Non bastano i caratteri del blog...
Potresti, già che ci sei, ricordarti di tutte le volte che i sostenitori di ipotesi di complotto hanno detto boiate pazzesche che evidentemente non avevano controllato (i piani al wtc, i carrelli, i transponder, i voli sincronizzati, i fori troppo piccoli), aggiungici anche tutte le volte che i sostenitori di complotto sono stati colti a reiterare gli stessi errori dopo che erano già stati fatti loro notare (ne vuoi qualche esempio? vai a vedere le analisi su LC... tipo le cronologie...), o sono stati colti a "dimenticarsi" di correggere errori pacchiani.
Ecco, per me questo significa speculare. Cercare di vendere alla gente CD, DVD e libri pieni di cialtronate anche dopo che ti è stato fatto notare che sono sbagliate.
Concordo con Paolo che la cosa migliore sarebbe ritornare al cuore dell'articolo. Le testimonianze dei pompieri.
Massimo Polidoro, nel presentare il suo libro sull'11/9 scrive che " ... un evento così drammatico e rilevante come l’11 set- tembre imponga una ricerca appassionata, rigorosa e ra- zionale della verità, e che utilizzare il metodo scientifico, invece che parodie della scienza, sia la sola strada da percorrere."
RispondiEliminaCredo allora che valga la pena dare un'occhiata al sito www.journalof911studies.com (N.B. Questo sito mi pare non sia citato tra i "siti di riferimento").
Ohh la che finalmente posso rispondere.
RispondiEliminaProseguendo con l'ironia, almeno un grazie per aver ravvivato questo sito pero' me lo dovete che era qualche giorno che c'erano 3 commenti...
Attivissimo
Guarda che io non ho fuorviato nessun discorso, al massimo tu hai fatto notare piu' volte nelle testimonianze l'uso del pull.
Roba per lettori inesperti.
E ti ho solo fatto notare che non era il caso perche pull e pull back hanno significati diversi come diomstrano i pompieri che usano la loro lingua meglio di Silverstein.
Ho cercato sul sito le foto che avevi dei voli radenti, i casi sono due, ho hai mescolato i menu' che non sono piu' come prima o hai fatto sparire lo strafalcione delle foto e quindi ti posso anche fare i complimenti.
Nel secondo caso quindi posso supporre che anche tu hai capito che é perlomeno moolto difficile compiere una manovra del genere sul Pentagono.
Ma non andiamo OT.
Per quanto riguarda la "mia personale interpretazione" del pull it non é personale. Cosi' é "tirare giu' " e non portarli fuori" come vuoi far credere a novelli lettori.
"Dimmi, te la prendi anche con National Geographic quando manda in onda un documentario sulle Torri Gemelle? Con Peter Greengrass per aver fatto United 93? Con Richard Picciotto per aver scritto Ultimo a Uscire?"
Si anche con loro, il National Geographic per il filmato del Pentagono dove mostra le ali che si spezzano (se si spezzano prmqa dovrebbero essere fuori sul prato), United 93 lo trovo ridicolo e propagandistico, a cosa seve fare un film ? Per ricordare a tutti come DEVONO essere andate le cose.
Buono per il popolino che non si informa e per strizzare il cuore in ricordo delle vittime. Racconta castronerie condite con i morti in modo che tutte le persone di buon cuore si ingoino tutto in onore delle vittime. Un gioco sporco.
Guarda te ne consiglio un altro, 9/11 Commission report dove con nonchalance ti spiegano che tipo di torture sono state applicate per avere testimoianze per cercare Al Queda e il suo capo.
Giustifichi la torura durante gli interrogatori?
Dopo averlo visto vedrai penserai semplicemente "Azz, stavano per prenderlo e sapevano degli attacchi ma non hanno fatto nulla"
Ormai siamo passati dal "Ci hanno attaccato senza preavviso" al "Per nostra incompetenza ci siamo fatti fregare perché avevamo gli indizi".
Cosi' fanno saltare un paio di teste nell'amministrazione e tutti amici come prima.
Quello che mi chiedo spesso é perchö spendere milionate di dollari per "raccontare la verità" in dei film al cinema (buoni per gli adolescenti che magari li prenderanno per una prosecuzione di 24 o Ncis) quando per togliere tutti i dubbi basterebe far vedere un aereo sul Pentagono.
Che spreco di soldi perlomeno.
Sir
Diciamo che bisogna ammettere che Silverstein non sappia la propria lingua.
Per la serie un miliardario che non sa parlare.
Curioso perlomeno.
Certo che sarebbe bello che almeno il dubbio che posso avere io sulla frase del pull sarebbe bello trovatrlo tra i vari Attvissimi Henry John ecc ecc che UNA volta UNA saltino fuori con una frase del tipo "ma effettivamente questo punto della VU é perlomeno DUBBIO.
E non per incompetenza ma per cover up.
Per le castonerie non corrette potrei linkarti le boiate scitte da Focus e saremmo di nuovo a pari sai. In una sola pagina ne ho contate 4. Che facciamo tu scrivi a Focus chiedendoi un articolo di rettifica e io provo con Mazzucco a dirgli che i piani erano 110?
Ci stai?
Ciao
PS Sui fori troppo piccoli che consideri boiate ne avrei da dire ma non é il luogo.
Silenzio assordante da parte dei sostenitori delle ipotesi di complotto.
RispondiEliminaEra meglio non evocarli ;D
valga la pena dare un'occhiata al sito www.journalof911studies.com (N.B. Questo sito mi pare non sia citato tra i "siti di riferimento").
RispondiEliminaSei fuori tema, ma rispondo brevemente: non è citato perché è gestito da Steven Jones, che presenta foto falsificate a supporto delle proprie teorie, e da Kevin Ryan, che ha millantato di essere ex manager della Underwriters Laboratories ed esperto in metallurgia, quando in realtà lavora per una società di controllo delle acque potabili.
E' un buon esempio, insomma, di come non si fa ricerca scientifica.
interessante sembra di leggere il giornale.
RispondiEliminaSei fuori tema, ma rispondo brevemente: non è citato perché è gestito da Steven Jones, che presenta foto falsificate a supporto delle proprie teorie, e da Kevin Ryan, che ha millantato di essere ex manager della Underwriters Laboratories ed esperto in metallurgia, quando in realtà lavora per una società di controllo delle acque potabili.
RispondiElimina-----------------
C'è ancora l'articolo di Gordon Ross "momentum transfert" già trattato in questo blog da me in cui elenco gli errori inseriti.
D'altra parte sono ancora al livello parascientifico per cui 17 piani di WTC non avrebbero mai distrutto quelli inferiori a causa dell'impatto ed avrebbero dovuto rimbalzare via...
"Magari il silenzio assordante é causato dalle cose inutili scritte... ".
RispondiEliminaCerto Jimbo, perchè riportare le testimonianze dei pompieri che sono accorsi al Wtc 7 è inutile vero?
E' invece utile rimanere dopo 6 anni attaccati ad un termine, pull it, a farsi paranoie su un "tirare via" che a te fa comodo credere fosse riferito all' edificio quando tutto il resto prova il contrario.
Non toglierti il prosciutto dagli occhi, non leggere le testimonianze dei pompieri che smentiscono la tua teoria, si capisce benissimo che l' edificio era pericolante e sono stati fatti spostare x precauzione.
Tanto x te è una cosa inutile. Rimani pure a fare gossip con il tuo pull it. Perchè questo è il complottismo, gossip e basta.
Tu rimani ancorato ad un termine che TU intendi come ti pare, ma il mondo va avanti, se non te ne sei accorto.
E le frasi dei pompieri sono il mondo che va avanti Jimbo, ma tu fai finta di nulla x continuare a credere, sperare, sognare un qualcosa che la realtà dei fatti ti sta togliendo.
Anche se fra 40 anni saltassero fuori tutte le prove più schiaccianti che possano esistere tu risponderai: "Ehi, ma..il pull it"?
"Riguardo le testimonianze non bendatevi solo con quelle e ogni tanto considerate anche quelle di altri pompieri."
Chi è che si benda?Sei tu che ti bendi davanti ad un termine, te ne rendi conto almeno?
Certo che le considero. Tirale fuori, però.
Cosa dicono altri pompieri?
Di cosa parlano, di demolizione?
Dai, postale che vado subito a New York a farmi fotografare con il pompiere che parla di demolizione, sarebbe una esclusiva mondiale da farmi diventare ricco. Sicuro.
"Anche io non ho tempo di risponderti con i link diretti alla pagina precisa".
E figurati..quando si chiedono dati di fatto, prove, zero.Il nulla.
Fai sottintendere che "altri pompieri" dicano chissà che cosa, e poi.. non hai tempo.
Ma io sono qua e aspetto che troverai tempo, Jimbo, perchè se non trovi le testimonianze sconvolgenti non mi rimarrà altro che lavorare onestamente x tutta la vita :-)
"Ancora una cosa Omar, visto che parli di vendite di DVD e conferenze, chiedi ad Attivissimo se ha svolto gratis il lavoro di traduttore di Popular Mechanics..."
Avrà sicuramente avuto un compenso, come è normale che sia, però dimentichi che se non vi fosse stato tutto questo fiorire di teorie del complotto, Popular Mechanics non avrebbe fatto quell'inchiesta e di conseguenza non ci sarebbe stato il suo lavoro di traduzione.
Sta a vedere che li devi pure ringraziere, Paolo..-:)
Tradurre un testo dei Romani è una cosa, fare video per dire che non sono mai esistiti,è un'altra.
Tra l'altro, "to pull [something]" in inglese non ha il significato di "tirare giù qualcosa".
RispondiEliminaIn italiano uno dei suoi significati è "tirare", ma "tirare giù" per indicare l'atto di abbattere qualcosa è un'espressione molto italiana, che non appartiene alla lingua inglese.
Omar
RispondiEliminaRiassumendo il tuo intervento, il discorso del gossip e "sono passati 6 anni" dovresti rivolgerlo ad Attivissimo che "fa notare" piu' volte l'utilizzo del verbo (sbaglaiando a scrivere solo pull e non pull back come dicono).
Io l'avevo già dimenticato.
Ma qualcuno ha sempre la tentazione di insinuare la polemica in una cosa utile come altre testimonianze.
Non sono io che torno indietro, come ho scritto nel primo commento.
Vedi io , "relativamente , apprezzo il lavoro di Attivissimo perché porta ogni tanto fatti nuovi e prove che possono essere utili.
Come altri.
Ha solo il brutto vizio di insinuare e usare mezze parole (come in questo caso dell pull it), in mezzo a 100 fatti riportati spesso un buon 30 percento sono opinioni e mezze verità per difendere una versione ufficiale che fa acqua da tutte le parti.
Senza contare il continuo screditamento di tutti quelli che se ne interessano con le accuse di vendere Dvd, falsificare, mistificare.
Critico il modo di fare.
"Cosa dicono altri pompieri?
Di cosa parlano, di demolizione?"
Ancora!
Tra te e Attivissimo.sembra che si stia facendo a gara per chi accusa i pompieri di NY di complotto.
Sembra che non aspettiate altro.
IO non diiro' MAI questo anche se lo aspettate con ansia per scriverlo a caratteri cubitali.
Sempre a scrivere "accusi i pompieri di NY del complotto".
Mai scritto.
Cercatene altri che scrivano una boiata del genere.
Loro sono state vittime inconsapevoli mandate al macello.
E ultimamente sono abbastanza incarogniti con questa amministrazione e anche con la prossima se eleggono Giuliani presidente (Dio ce ne scampi) se avete letto le ultime notizie.
"Tradurre un testo dei Romani è una cosa, fare video per dire che non sono mai esistiti,è un'altra."
Carino il paragone.
Mi ha fatto pensare come mai sono state fatte solo ricostruzioni in computer grafica per il volo sul Pentagono mentre i video sono li', nel cassetto di qualcuno...
Dopo tutto questo "fiorire di teorie di complotto" come dici, ci si attacca un computer per cercare di spiegare come sono andate le cose.Ma la Prova é li' bella pronta, da sbattere in faccia a miolioni di complottisti.
Ma si va avanti con ricostruzioni della Purdue, National Geographics, filmettini vari.
Di nuovo che spreco di soldi.
Ma é per "sicurezza nazionale..."
Hai ragione col tuo esempio, fare video (col pc o a Hollywood) per dimostrare che non esistono complotti a riguardo del Pentagono ogni tanto puo' far pensare alla malafede.
Ti sei mai chiesto perché tanta insistenza?
Per lo stesso motivo che dicevi di Popular Mechanics? "Se non ci fossero i complottisti che insistono..."
E allora che portino qualcosa di piu' serio della Purdue,, NGeographics ecc ecc.
E siamo di nuovo OT.
Leggendo le testimonianze la cosa che si desume sono danni irregolari che non spiegano un crollo cosi' regolare e veloce.
Punto.
"Ci andammo, e sulle facciate nord ed est del 7 non sembrava che ci fosse assolutamente alcun danno, ma poi guardavi la facciata sud del 7 e c'era un buco alto probabilmente venti piani nell'edificio, con incendi a vari piani"
Appunto, come si sapeva anche dalle foto, da due lati zero danni esterni mentre il sud aperto con uno squarcio verticale per meno della metà dell'altezza.
Su questo immagino che siamo tutti d'accordo.
E allora qualche buon'anima potrebbe spiegarmi perché cade sulla sua verticale avendo danni centrali su un sololato e per metà altezza?
Non ti aspetteresti un collasso in avanti in direzione sud?
O almeno che si accartocci sulla crepa causata dai danni della Torre?
Allora riguarda il video e dimmi se il crollo é cosi' come dicono le testimonianze (danni allo spigolo inferiore, crepa per soli 20 piani e centrale ecc ecc.).
Quando riguardi il video sposta le fette di prosciutto pero'...
ciao
PS Attivissimo
Sarebbe interessante sapere di quanti palazzi i pompieri previdero un crollo e crearono zone di sicurezza quel giorno.
Solo il 7 o tutto il circondario da cui hai estrapolato l'articolo?
Ah già , dimenticavo, devo leggere le 12.000 testimonianze per saperlo.
Bye
Non ti aspetteresti un collasso in avanti in direzione sud?
RispondiEliminaScusa, Jimbo, ma in base a quale esperienza e conoscenza ingegneristica dici questo? Se è una tua opinione e svariate centinaia di tecnici dicono che il crollo è normale, beh... la tua opinione lascia il tempo che trova. Se invece hai prove che deve essere come dici tu, le aspettiamo con ansia.
Non per far polemica, ma per dire che ci sono migliaia di motivi logici per cui non cade o non sembra cadere come dovrebbe essere secondo la tua opinione (si piega realmente verso il lato sud, ma tutti i filmati del crollo sono dal lato nord e quindi non si vede, oppure il peso della struttura è tale che appena perde l´equilibrio iniziando il crollo attorno allo squarcio poi perde resistenza statica e viene giù tutto insieme). Ripeto tu dici che secondo la tua opinione e quello che hai visto in un filmato a bassa risoluzione in internet il crollo non può avvenire in quel modo, centinaia di pompieri che lo hanno visto in diretta e dal vero e centinaia di esperti e ingegneri non notano nessun problema... mi pare che la questione si chiuda da sola qui.
Ah già , dimenticavo, devo leggere le 12.000 testimonianze per saperlo.
RispondiEliminaJimbo se vuoi la pappa pronta non venire qui, ma rimani su LC dove te la danno senza problemi. Noi abbiamo anche una vita oltre al blog e non abbiamo il tempo di cercare e ricercare sempre le stesse cose per le venti persone che ci fanno ciclicamente sempre le stesse domande. I documenti sono lì, se vuoi fare ricerca e capire investi un po´del tuo tempo, se invece sai già tutto è inutile che chiedi le cose a noi.
Saluti
Scusa, Jimbo, ma in base a quale esperienza e conoscenza ingegneristica dici questo?
RispondiElimina------------
^_^ credo in base agli studi dei boscaioli canadesi sull'abbattimento degli alberi, qualche video in cui si rompono le fondamenta di un edificio (caso non inerente con WTC1-2-3-4-5-6-7 + Pentagono), e sulla base di studi di Gordon Ross ed affini che illuminano il web con concetti del tipo "17 piani non avrebbero potuto distruggere i sottostanti solai dopo un balzo di 3-4 metri".
Ma ora scusate, piglio la scopa e volo dai rettiliani per un appuntamento.
"Ah già , dimenticavo, devo leggere le 12.000 testimonianze per saperlo."
RispondiEliminaBeh, l'accusa di strage e di alto tradimento rivolta all'amministrazione USA non è una cosa che puoi fare a tavolino sulla base del "sentito dire" e di una buona dose di antipatia verso gli USA.
"Ha solo il brutto vizio di insinuare e usare mezze parole (come in questo caso dell pull it), in mezzo a 100 fatti riportati spesso un buon 30 percento sono opinioni e mezze verità per difendere una versione ufficiale che fa acqua da tutte le parti."
RispondiEliminaAncora? Lo staff di undicisettembre non "difende la versione ufficiale". Lo staff di undicisettembre analizza e smentisce le teorie di complotto.
E comunque sono le fesserie complottiste a fare acqua da tutte le parti (perché mai un piano così complicato e a facile rischio di fallimento? perché usare degli aerei su un obiettivo e un missile su un altro? a che ti serviva far sparire un altro aereo? che bisogno c'era di mettere esplosivi? dove accidenti sono le prove certe? perché non c'è lo straccio di una testimonianza oculare?)
Secondo il Merrian Webster Online
RispondiEliminauno dei significati di "pull" senza preposizioni è "6 : to remove from a place or situation (pull the engine)
http://www.m-w.com/dictionary/pull
Secondo loro "pull it" può significare "tiralo/i fuori"
Sempre secondo il MW pull back significa "ritirare le truppe".
Sembrerebbe quindi che le due forme verbali si possano usare come quasi sinonimi.
Spero che Paolo non mi smentisca!!!
RispondiEliminaFranco ha detto...
"Ha solo il brutto vizio di insinuare e usare mezze parole (come in questo caso dell pull it), in mezzo a 100 fatti riportati spesso un buon 30 percento sono opinioni e mezze verità per difendere una versione ufficiale che fa acqua da tutte le parti."
Ancora? Lo staff di undicisettembre non "difende la versione ufficiale". Lo staff di undicisettembre analizza e smentisce le teorie di complotto.
E comunque sono le fesserie complottiste a fare acqua da tutte le parti (perché mai un piano così complicato e a facile rischio di fallimento? perché usare degli aerei su un obiettivo e un missile su un altro? a che ti serviva far sparire un altro aereo? che bisogno c'era di mettere esplosivi? dove accidenti sono le prove certe? perché non c'è lo straccio di una testimonianza oculare?)
Franco non chiedere ai complottisti di fornire prove, loro la verità la sanno per scienza infusa, non hanno bisogno di piccolezze come i riscontri alle loro teorie.
Se poi tutti i riscontri esistenti dimostrano che loro sbagliano, sono i riscontri ad essere fasulli, non le loro teorie.
Se ciò non bastasse tirano fuori il solito: lei non sa chi sono io (Laureato in fisica che non sa nemmeno valutare gli ordini di grandezza :-))
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBeh, sì.
RispondiEliminaMa ogni tanto mi piace invertirlo questo giochino della "versione che fa acqua da tutte le parti".
Airone
RispondiElimina"e centinaia di esperti e ingegneri non notano nessun problema..."
Tra questi esperti cosi' sicuri ci metti anche il NIST che il 7 sta ancora studiando?
Strano, se ci sono delle evidenze cosi' gigantesche come dici.
"ricercare sempre le stesse cose per le venti persone che ci fanno ciclicamente sempre le stesse domande. "
Azz rispetto alle 4-5 che scrivono qui (Tu, Sir edward con cui almeno si discute, Mother e John) ma... sta a vedere che siamo una maggiornza.
Probabilmente si fanno domande cicliche perché ciclicamente si ripetono le stesse cose su questo blog.
E tocca puntualizzare quindi.
Ciao
Franco
RispondiEliminaA quando l'accusa di antisemita visto che ci siamo dopo antiamericano?
Potrebbe farti comodo visto che é reato in Italia.
Sul La Stampa e il Corriere stanno facendo proprio questo giochino di assimilare le critiche all'AMMINISTRAZIONE americana per le bugie raccontate .
Cosi' la legge protegge...
"E comunque sono le fesserie complottiste a fare acqua da tutte le parti (perché mai un piano così complicato e a facile rischio di fallimento? perché usare degli aerei su un obiettivo e un missile su un altro? a che ti serviva far sparire un altro aereo? che bisogno c'era di mettere esplosivi? dove accidenti sono le prove certe? perché non c'è lo straccio di una testimonianza oculare?)"
Tue opinioni a cui non rispondo perché andremmo OT come andare al night la sera prima dell'attentato rischiando di perdere l'aereo...
Ciao
PS Su dai che siamo già a 34 commenti... dai 3 dell'altro ieri...
Vale
RispondiEliminaLe prove le hai davanti al naso.
Ma se non le vuoi guardare e preferisci leggere il Corriere della Sera e credere a cio' che ti dice non é un mio problema.
Bastano le foto del Pentagono ad es.
E , come ho detto ad altri, collegare tutto cio' che é successo quel giorno, non di volta in volta andare per scompartimenti stagni.
Un po' come le sinapsi dei neuroni.
Ma siamo di nuovo OT
Ciao
Ma dopo sette anni ancora stiamo discutendo del "pull it"?? No vabbè, non ci credo, non si può ancora parlare di una questione trita e ritrita. Basta, non se ne può più.
RispondiEliminaMa ragazzi, ovviamente LS si riferiva al ritiro del contingente dei pompieri. Ma diavolo è evidente: per quale motivo il padrone dell'edifico dovrebbe chiedere a dei semplici, per quanto coraggiosi, pompieri il permesso di demolire? Se fa parte del complotto lo demolisce e basta e chissene frega. E nonostante tutto LS va a spifferare tutto ad un'intervista pubblica? Disponibile ai Mazzucco e ai Chiesa?
Ci risiamo: la tecnica è sempre la stessa. Chi ha organizzato tutto è stato un fenomeno per coprire per sette anni tutte le tracce e poi ha assoldato dei dementi che vanno in tv a raccontare tutto? O sono idioti o fenomeni. Aspetto ancora che qualche complottista compia la scelta definitiva. Giusto per chiarezza (mmm, termine non proprio affine a chi complotta).
Con tutti i soldi impiegati per il complotto ne trovano uno più furbo di LS? O no?
Poi LS stava dicendo di rispondere ad una chiamata del capo dei pompieri e di aver risposto: "Sai, abbiamo subito una perdita così terribile di vite umane, forse la cosa più intelligente è pull it".
Cioè mi state dicendo che il capo della struttura dice al capo dei pompieri: "Sai, forse la cosa più intelligente è demolirlo". Il capo dei pompieri gli avrebbe risposto: "Tu sei pazzo, ci sono i miei uomini dentro e tu vuoi demolirlo?". O no? O forse il capo dei pompieri aveva il pulsante di innesco? O forse ce l'aveva LS? O forse entrambi erano corrotti dalla CIA?
Dai ci sono troppe incongruenze, troppe inesattezze che non reggono! Ma non ve ne accorgete? Non vi accorgete di essere poco credibili? Perché non discutiamo di cose serie? Perché non discutiamo delle falle della sicurezza americana? Perché non discutiamo di piani di evaquazione ridicoli? Perché non discutiamo del fatto che nessuno di potere ha pagato per l'11 settembre? Perché non discutiamo di avvertimenti ignorati su possibili attentati? Perché non discutiamo di cose reali sull'11 settembre e mettiamo da parte le robe da DVD e riviste? È davvero triste se dopo sette anni ancora vi attaccate a pod e demolizioni controllate. In sette anni non è stata prodotta la benché minima traccia di nulla. Niente. Non avete neanche una prova di complotto. Tabula rasa assoluta.
Con cosa spiegate il complotto? Con il fumo delle torri e foto taroccate? Dove sono le migliaia e migliaia di persone coinvolte nel complotto? Nessun pentito? Ma come, la Mafia, la Yakuza, la Camorra ha pentiti e non ce li ha la fantomatica forza che ha dato vita al complotto più grande della storia?
Dove sono le vittime dell'aereo fantasma scomparse al pentagono? Dove si trova l'aereo di linea non più ritrovato al Pentagono? Dove sono state prese le migliaia di tonnellate di esplosivo per far saltare le torri? Quando sono state messe? In che tempi? Nessuno ha visto? Perché usare aerei (o erano anche quelli ologrammi) al Wolrd Trade Center e non al Pentagono? Etc, etc, etc, etc, etc, etc, etc...
In sette anni non avete risposto a nessuna di queste domande. Nessuna. Quando Mentana le ha poste a Chiesa ha risposto: "Non lo so, dimmelo tu"....ahahah...beh risposta pefetta!
La differenza tra complottisti e gli altri, quelli che si affidano alla scienza e alle prove, è quella che mentre i complottisti fanno solo domande di cui ignorano la risposta, gli altri, quelli che verificano e controllano, forniscono risposte coerenti. A volte anche quando non gli è richiesto e soprattutto cercano prove di quanto affermano.
La cosa divertente è che vi affannate a trovare soluzioni e rimedi alle numerose inesattezze che presentate alle vostre stesse teorie. Ormai, mi dispiace dirlo, siete la caricatura di voi stessi e la cosa preoccupante è che perdete sempre più credibilità.
Certo, ci sarà sempre il tredicenne pronto a fantasticare su UFO in Hangar, scie chimiche in cielo e pod sotto gli aerei, ma speriamo che, in quel momento, il famoso tredicenne avrà anche internet a sua disposizione dove potrà verificare le fonti dei complottisti e non prendere tutto per oro colato.
Scusate lo sfogo ed il parziale off-topic ma dopo sette anni sentire ancora parlare di "pull it" e amenità simili è imbarazzante in un paese civile.
RispondiEliminaJimbo72 ha detto...
Vale
Le prove le hai davanti al naso.
Ma se non le vuoi guardare e preferisci leggere il Corriere della Sera e credere a cio' che ti dice non é un mio problema.
Bastano le foto del Pentagono ad es.
E , come ho detto ad altri, collegare tutto cio' che é successo quel giorno, non di volta in volta andare per scompartimenti stagni.
Un po' come le sinapsi dei neuroni.
Ma siamo di nuovo OT
Ciao
No Jimbo non ci siamo, NON avete le prove solo delle farneticazioni da "illuminati".
Portate delle prove che siano:
- Serie
- Verificabili
Cosa che non avete fatto fino ad ora, anzi avete detto tante di quelle castronerie, che diventa molto difficile consideravi ancora
concordo pienamente con lo sfogo di francesco81. non capisco come facciano certe persone a non sentirsi insultate nella loro intelligenza quando gli vengono propinate certe cretinate.
RispondiElimina"A quando l'accusa di antisemita visto che ci siamo dopo antiamericano?"
RispondiEliminaAndiamo. Non si trovano prove certe, solo castelli di supposizioni. E tutto per la testardaggine di mettere al centro l'ipotesi-bomba da parte delle "teste-pensanti-che-non-leggono-le-notizie-dal-corriere-della-sera" "gli americani si sono fatti l'attentato da soli così potevano invadere l'Iraq" (come se avessero realisticamente bisogno di un piano tanto arzigogolato per farlo).
"Tue opinioni a cui non rispondo perché andremmo OT come andare al night la sera prima dell'attentato rischiando di perdere l'aereo..."
RispondiEliminaBeh, non sono stato io il primo a menzionare per primo il fatto che "la versione X fa acqua da tutte le parti".
Ma concordo, saremmo OT come un tizio che ha letto sul Corano che chi muore combattendo il jihad è destinato ad andare in paradiso indipendentemente dai peccati che ha commesso in vita.
Tra questi esperti cosi' sicuri ci metti anche il NIST che il 7 sta ancora studiando?
RispondiEliminaCertamente (ma, attento, non solo loro!). Se non sai è uscito un rapporto preliminare: se ci fossero delle grosse incongruenze non pensi che avrebbero sollevato il dubbio di un mistero?
Azz rispetto alle 4-5 che scrivono qui (Tu, Sir edward con cui almeno si discute, Mother e John) ma... sta a vedere che siamo una maggiornza.
Non so se siete una maggioranza o no (io spero di no), però anche tu hai notato che siamo pochi, quindi se vuoi aiutarci e aiutarti a cercare la verità perchè non ci aiuti a spulciare le testimonianze invece di lamentarti?
So che non c'entra con l'argomento del post, ma comunque volevo segnalarlo...
RispondiEliminaCercavo su google la data di uscita del libro di Attivissimo e vari, e cercando "9/11 la cospirazone impossibile" il primo risultato è il forum di luogocomune dove il lavoro viene... smontato? Ovviamente no, ma dileggiato abbondantemente sì.
Battaglia persa in partenza?
Jimbo,
RispondiElimina"Riguardo le testimonianze non bendatevi solo con quelle e ogni tanto considerate anche quelle di altri pompieri"
..era questa la tua frase iniziale.
Sei tu che insinui che ci si bendi con alcune e si tralascino apposta altre, come se "altri pompieri" dicano chissà che cosa.
Io sono pronto a considerare tutte le testimonianze che vuoi, ma non credere che possano spostarsi più di tanto rispetto a ciò che dicono questi.Perchè tutti avranno fatto più o meno le stesse considerazioni, e non credo proprio ci sia qualcuno che parli di demolizione.
Hai detto che su LC hanno i link a chissà quali testimonianze. Portale, e vediamo se dicono delle cose così straordinarie.
Ma credi che Mazzucco non abbia mai letto le interviste ai pompieri? Se ce ne fosse anche solo uno che parla di demolizione, l'avresti già vista stampata e ripetuta migliaia di volte di Inganno Globale, invece ci trovi la frase tagliuzzata di Ernie Stuhl, il testimone al Pentagono di cui prende giusto "era come un missile con le ali", mentre nella frase prima spiegava di aver visto il Boeing.
Sincero, credi che quei due tagliuzzamenti siano casuali?E sono i primi due che mi vengono in mente.
Non ti viene il sospetto che siano tagli voluti, per influenzare chi lo guarda?
"Riassumendo il tuo intervento, il discorso del gossip e "sono passati 6 anni" dovresti rivolgerlo ad Attivissimo che "fa notare" piu' volte l'utilizzo del verbo."
No lo faccio notare a te, perchè Paolo ha portato delle testimonianze inedite, almeno per noi.
Il gossip è riferito all'attaccarsi ad un verbo di cui il soggetto è sottinteso che si capisce da tante circostanze, tra cui le testimonianze dei pompieri.
"
Ha solo il brutto vizio di insinuare e usare mezze parole (come in questo caso dell pull it), in mezzo a 100 fatti riportati spesso un buon 30 percento sono opinioni e mezze verità per difendere una versione ufficiale che fa acqua da tutte le parti."
Mah..Jimbo, se vengono riportate delle testimonianze di quel giorno, siano pompieri, civili che vedono l'aereo schiantarsi al Pentagono..sai cosa frega a quellli di una VU o alternativa?Vedono un evento, arriva il cronista e raccontano cosa vedono. Stop. Sono opinioni, ma non sono dette x difendere alcunchè.
La stessa cosa vale x i rapporti tecnici redatti dalle varie Nist,Fema Ntsb,Faa più varie associazioni di ingegneri e costruttori di tutto il mondo, che esaminano i collassi per studiare il comportamento delle strutture, apportare eventuali migliorie nella progettazione.Non frega niente a loro di Bush, Bin Laden,VU o VA.
Se poi queste vanno a coincidere con la VU..non è che sarà quella vera????
"Senza contare il continuo screditamento di tutti quelli che se ne interessano con le accuse di vendere Dvd, falsificare, mistificare."
Se ne interessano..che vuol dire pure io me ne interesso..ma se "altri" tagliano frasi per cambiarne il significato, allora sono da combattere fino a che non saranno costretti a rettificare, odio questo tipo di slealtà, soprattutto sulla pelle di migliaia di morti.
"Cosa dicono altri pompieri?
Di cosa parlano, di demolizione?"
Ancora!
Tra te e Attivissimo.sembra che si stia facendo a gara per chi accusa i pompieri di NY di complotto.
Sembra che non aspettiate altro.
IO non diiro' MAI questo anche se lo aspettate con ansia per scriverlo a caratteri cubitali.
Sempre a scrivere "accusi i pompieri di NY del complotto".
Mai scritto.
Cercatene altri che scrivano una boiata del genere.
COSA??? Ma sei tu che hai detto che "altri" pompieri dicono chissà cos'altro ma che guarda caso non hai tempo x cercare il link..per favore non rigirare la frittata.
I pompieri dicono tutti la stessa cosa, Jimbo.Nessuna demolizione.Stop.Se poi tirerai fuori dal cilindro queste fantomatiche altre dichiarazioni, ti ripeto, divento ricco.
Dopo tutto questo "fiorire di teorie di complotto" come dici, ci si attacca un computer per cercare di spiegare come sono andate le cose.Ma la Prova é li' bella pronta, da sbattere in faccia a miolioni di complottisti.
Quella della Purdue University non è stata fatta per dare una prova ai complottisti. Sono ricostruzioni forensi che si fanno di norma indipendentemente da video pubblicati o meno. Tanto è vero che la Purdue ne ha fatta una anche per gli impatti degliaerei alle TT.
Tranquillo poi che se anche ci fosse un video chiaro, sposterebbero la loro paranoia dicendo che "la facciata è stata demolita con esplosivi" -:)
"Hai ragione col tuo esempio, fare video (col pc o a Hollywood) per dimostrare che non esistono complotti a riguardo del Pentagono ogni tanto puo' far pensare alla malafede."
Ripeto: non è stata fatta per quello.
Poi quello dei video è un discorso che può destare curiosità, e basta.
Perchè nel momento in cui vi sono dei cadaveri,e sono stati identificati con il dna, il discorso si chiude.
O forse i Ris di Parma hanno bisogno di avere per forza un video dell' omicidio per scoprire l' assassino?
"Secondo il Merrian Webster Online uno dei significati di "pull" senza preposizioni è "6 : to remove from a place or situation (pull the engine)
RispondiEliminahttp://www.m-w.com/dictionary/pull
Secondo loro "pull it" può significare "tiralo/i fuori"
Sempre secondo il MW pull back significa "ritirare le truppe"."
È ovvio, un tizio qualunque che dice che 'pull it' non si usa è più autorevole di un noto dizionario online E di un traduttore e interprete professionista, inglese madrelingua. Il fatto che Jimbo sia ancora a discutere del 'pull it' la dice lunga sia su Jimbo che sul complottismo in generale...
Senza insinuare che i pompieri fossero d'accordo oppure bugiardi oppure innocenti: se fra tutte quelle testimonianze non ce n'è una che parla di esplosivi e demolizioni un motivo ci sarà, no? O i pompieri non sapevano fare il loro lavoro, o la dinamite ignifuga era nascosta veramente bene, oppure FORSE la demolizione non c'è stata.
Trovo estremamente fastidioso l'atteggiamento di fondo che permea tutti queste "inchieste" fatte in casa di Attivissimo sull'11 settembre.
RispondiEliminaL'impressione che mi danno è quella di una adesione "ideologica" a determinate tesi che riesce a trovare sfogo nella critica miniziosa delle piccole minacce verso i propri "idoli".
Questi articoli che lo vogliano o no e per quanto possano pretendere di mostrarsi come semplici "ricerche della verità" appaiono portavoci del seguente "messaggio di fondo":
''tutti questi "complottisti" che dubitano della versione ufficiale dei fatti o ipotizzano responsabilità interne sono sono ridicoli e menzogneri, e adesso te lo dimostro...''
Tale tesi è del tutto arbitraria visto che per credere nelle responsabilità interne non è necessario aderire a nessuna delle discutibili teorie "complottiste" che Attivissimo tenta di smentire. Tale messaggio emerge non tanto dal fatto che attivissimo smentisce questa o quella teoria, ma dai suoi toni, dal suo linguaggio dal proliferare della parola "complottista" intesa ad indentificare in modo dispregiativo determinate teorie ed ha raggrupparle sotto la stessa "etichetta".
Ciao pokipsy76:
RispondiEliminaVolevo segnalarti lo spazio commenti pubblici come spazio di discussione.
Per il resto, il messaggio che si vuole dare qui è che le teorie complottiste, finora, non hanno retto a delle semplici indagini che la maggior parte delle persone sono in grado di svolgere, e in molti casi chi propugna pubblicamente le tesi complottiste tramite filmati e/o altro commette errori logici e forzature che indicano o una grave forma di dilettantismo o una ancor più grave forma di malafede.
E ce ne sono che anche messi davanti ai propri errori non cambiano la propria versione.
Per quel che riguarda i toni, francamente non faccio fatica a capire quello usato da Paolo, anche se preferisco essere meno definitivo; ti è mai capitato che le tue parole venissero prese e distorte per far sembrare di aver detto cose che mai hai detto? A me sì, e anche a Paolo. E dopo insulti, battute, cattiverie, prese in giro e anche miserie del genere, la voglia di essere diplomatici con certa gente passa. Purtroppo.