A note for English-speaking visitors: This article and this entire blog do NOT endorse 9/11 conspiracy theories. The articles in fact debunk those ridiculous theories and provide additional technical information regarding the events of 9/11 from an aviation and engineering standpoint. The author of some of the images shown below wishes to state that she does not share such conspiracy theories in any way. Images are used within the bounds of Fair Use Law and in compliance with Article 10 of the Berne Copyright Convention.
Il 10 settembre 2001 fu un giorno come tanti altri, ma allo stesso tempo fu l'alba dell'apocalisse. Recentemente è stato ritrovato un video che rende questo giorno importante, visto che vi è stato girato l'ultimo momento di vita del World Trade Center.
L'autrice del video Monika Bravo è nata a Bogota in Colombia, vive a Brooklyn, New York. E' un'artista che produce arte contemporanea. Nel suo sito possono essere viste alcune delle sue opere ed alcuni video che ama riprendere, fra i quali c'è quello per noi interessante. Questi video sono stati esposti al Museo di Arte Contemporanea di Santa Fe, e nei musei e galleri di New York, Berlino, Miami, Milano, Philadelphia, Caracas, Puerto Rico e Bangkok (link).
Monika Bravo aveva uno studio nella Torre Nord, sotto il Lower Manhattan Cultural Council. Il 10 settembre, un temporale spettacolare lambiva New York e la Bravo decise di piazzare delle telecamere che ad intervalli regolari scattassero delle foto della vista dal WTC. Dopo ore di registrazione, il suo amico Michael Richards venne in studio alle 9 di sera e le diede il cambio (non aveva ancora mangiato e non poteva fare 24 ore di fila).
Monika stranamente prese parte delle registrazioni e le portò con sé.
Il WTC2 fu colpito fra i piani 77 e 85, molto più in basso del 92°. Michael Richards, il giorno successivo, perse la vita; Monika Bravo, come ad altri artisti del Lower Manhattan Cultural Council, perse non soltanto molte opere, ma anche un amico.
La Bravo in seguito capì l'importanza che assunsero le ultime immagini che aveva ripreso il 10 settembre 2001 e decise di condividere con gli altri artisti queste immagini riprese il giorno precedente all'attentato. Decise inoltre di produrre un video alla memoria di Michael Richards in cui vengono fatte scorrere le immagini con una musica di sottofondo.
Anche se queste immagini assumono una rilevanza storica, essendo le ultime riprese nel World Trade Center, anche se la storia di Michael Richards può dare spunti di riflessione per analizzare gli eventi dell'11 settembre, ed anche se qualche testata giornalistica e varie mostre hanno presentato già da anni questo materiale, molti non sanno dell'esistenza di questo video e nei forum quasi mai se ne parla, come fosse insignificante. Il video può essere visto direttamente da qui utilizzando Quicktime Player.
Osservando alcune immagini si possono trarre degli spunti di riflessione.
- La giornata fu piovosa, a tal punto che probabilmente gli aerei quel giorno devono aver subito ritardi, problemi di volo e forse anche rinvii delle partenze.
- Ln genere la visuale è sulla baia ed a malapena si scorgono due colonne perimetrali laterali, non manipolate nella piccola porzione visibile.
- Vi sono degli scorci da una torre all'altra in cui si notano delle luci accese di uffici situati pochi piani sotto quello dal quale si riprende nell'edificio adiacente.
- La sera, prima della fine della registrazione, appare un uomo (probabilmente Michael Richards) che accendendo una luce dietro la cam proietta la propria immagine sul vetro.
Comunque tornando ad un vecchio post possiamo fare qualche nuova considerazione sulle affermazioni di Forbes. Non dimenticando quanto già detto riguardo alla possibilità di minare un edificio in due giorni secondo la valutazione di un esperto di demolizioni come Danny Jowenko, le considerazioni di Forbes erano:
- Forbes lavorava alla Fiduciary Trust del WTC 2 al 97° piano (la compagnia era situata sui piani 90-94-97)
- Sarebbe stata tolta l'energia elettrica (power down) nei giorni 8 e 9 settembre 2001 al WTC2 per una durata di 36 ore dal piano 50 in su e vi sarebbero stati dei lavori presunti di aggiornamento della linea (il presunto momento in cui i dietrologi credono siano stati minati gli edifici).
All systems were shutdown on Saturday morning and the power down condition was in effect from approximately 12 noon on Saturday September 8, 2001. End: Approximately 2PM on Sunday 9/9.
Risulta strano che nessuno abbia notato alcuna cariche esplosive o termitica o alterazione sulle colonne del core in cui vi erano gli ascensori e le scale o alterazioni sulle colonne perimetrali da cui si vedeva tutta Manhattan.
Il 10 settembre, insomma, sembrava un giorno come tutti gli altri, con gente in ufficio nel WTC1, altri che passavano la notte in studio, ed altri che dopo aver passato la giornata al lavoro tornavano a casa come nulla fosse, senza remore di sorta.
Rimane quindi il dubbio sull'attendibilità della testimonianza di Forbes, come rimane il dubbio se questa sia una testimonianza che in due giorni fantomatici lavoratori segreti siano riusciti a far un lavoro che esperti di demolizione indicano possa esser fatto in un anno temporale o sia in realtà la testimonianza che negli ultimi 3 anni nessuno fece lavori di alcun tipo alla rete elettrica nell'intorno del 90° piano.
Le cam lasciate a riprendere per tutta la notte il temporale che imperversava e l'alba quasi sicuramente avranno ripreso parte degli eventi, ma purtroppo sono andate perdute nelle macerie di Ground Zero.
Un articolo commemorativo di Michael Richards si può trovare a questo link. C'è inoltre un secondo video nel sito della Bravo che può interessare: mostra il WTC visto sullo sfondo dall'altro capo della baia, con il ponte di Brooklyn sulla sinistra. Ancora una volta vi è un'alternanza di luci ed ombre create da un temporale che imperversava nella città, fino al momento in cui uno squarcio nel cielo lascia intravedere sullo sfondo l'intero paesaggio.
Di questo secondo video non si hanno molti dati. Non dovrebbe essere del giorno degli attentati ed è probabilmente solo una serie d' immagini d'archivio registrate in passato, con una nuvola disposta sul WTC a preannunciare il futuro.
Caro Attivissimo,
RispondiEliminaho letto con molto interesse il tuo articolo teso a smontare la teoria "complottista" per cui le 2 torri gemelle sarebbero cadute non a causa di un crollo spontaneo ma perché minate in precedenza.
Beh, nel tuo articolo non trovo nulla che possa effettivamente confermare tutto ciò: dal video di Monika Bravo non si vede assolutamente nulla,se non New York dall'esterno,e le torri gemelle dall'esterno, ma francamente non riesco a capire in base a quale salto logico io da questo dovrei dedurre che le torri non potevano essere state minate.
Se ci fosse stato un video interno delle 2 torri allora sarebbe un altro paio di maniche, probabilmente un ragionamento simile al tuo potrebbe anche condurre a qualche risultato in questa eventualità.
Se vuoi un mio personalissimo parere sull'11 Settembre, ti posso dire che non credo alla teoria del complotto israeliano, dell'autoattentato, ecc, ma credo che vi siano state gravissime inefficenze e che le incongruenze dell'intera ricostruzione ufficiale mascherino in realtà queste gravissime inefficenze che la prima potenze economica e militare del mondo non accetterà mai di ammettere.
>la testimonianza che negli ultimi 3 anni nessuno fece lavori di alcun tipo alla rete elettrica nell'intorno del 90° piano.
RispondiEliminaEccome se c'erano dei lavori, perfino la mattina di 9/11:
"Anche la maggior parte del novantunesimo piano era vuoto. C'era Mike Mcquaid, un elettricista, venuto ad installare un sistema di allarme antincendio in un'area che ben presto sarebbe stata occupata dalla Silverstein Properties, i nuovi gestori del World Trade Center." 102 minuti, pag. 25
E da notare, nei tre piani subito al di sotto della zona di impatto ma lasciati intatti, tra l'88 e il 91, la SIlverstein Properties avesse deciso di impiantare i suoi nuovi uffici:
http://www.fundinguniverse.com/company-histories/Silverstein-Properties-Inc-Company-History.html
Da alcune settimane (meta' luglio secondo un link che devo recuperare) la Silverstein Properties aveva preso in mano la gestione "ufficiosa" delle torri.
"Executives like Alan L. Reiss, the director of the World Trade Center, had been working on a transition team with Silverstein Properties that was to last for three months. But in recent weeks, agency executives said, Silverstein Properties asked Mr. Reiss to let it more fully operate everything from safety systems to tenant relations."
http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9407E0DD1038F930A2575AC0A9679C8B63&n=Top%2FReference%2FTimes%20Topics%2FPeople%2FF%2FFrankel%2C%20Max
Quella ufficiale era avvenuta pochissimi giorni prima dell'attacco: john o'neal, ad esempio, nuovo capo della sicurezza delle torri, era stato assunto dalla Silverstein Properties (grazie alla mediazione del suo amico Jerry Hauer, un nome che ricorrera' durante gli attacchi e nella vicenda dell'antrace...) e aveva preso servizio proprio lunedi' 10 settembre, nel suo nuovissimo ufficio al 34esimo piano della torre nord.
Ovviamente, i lavori di ristrutturazione necessari per il cambio gestione, dai nuovi uffici ai piani 88-91, ai piani di manutenzione sotto la sky lobby (78esimo), al nuovo ufficio di o'neal (34esimo), alla manutenzione dei sotterranei (sakher hammad?) non sono iniziati nel weekend dell'8-9 settembre e non sono durati poche ore...
Vogliono tirare giù non uno ma due grattaceli con all'interno persone innocenti e devono piazzare delle cariche. Con quale logica secondo voi le piazzerebbero in bella evidenza? Mi pare ovvio che in un caso del genere sarebbero piazzate un minimo nascoste..o no?
RispondiEliminaE resta comunque interessante l'affermazione di Silverstein riguardo al WTC7 in cui afferma che si erano già subite troppe perdite e che gli incendi all'interno dell'edificio non erano domabili e che si decise quindi di tirare giù l'edificio. Se come dite voi è impossibile che abbiano piazzato delle cariche all'interno delle torri perchè ci vuole molto tempo e degl studi della struttura, come è possibile che siano riusciti a farlo in quattro e quattro otto all'interno del WTC7? Ah no scusate...il WTC7 è crollato a causa dei detriti delle torri che gli sono crollati addosso...ma Silverstein non sa nemmeno come è crollato il suo edificio?dategli un colpo di telefono... ;-)
>Mi pare ovvio che in un caso del genere sarebbero piazzate un minimo nascoste..o no?
RispondiEliminaMomi, è proprio questo il punto: come si fa a minare un edificio di nascosto? CENTODIECI PIANI di edificio? Per due volte, più l'Edificio 7? Sorvegliato da cani addestrati a fiutare esplosivi?
>E resta comunque interessante l'affermazione di Silverstein riguardo al WTC7 in cui afferma che si erano già subite troppe perdite e che gli incendi all'interno dell'edificio non erano domabili e che si decise quindi di tirare giù l'edificio.
Momi, se avrai la pazienza di leggerti la storia di quello che ha realmente detto Silverstein capirai molte cose. Non ha affatto detto che lo voleva demolire: è un'interpretazione inventata dai complottisti e smentita sia dagli esperti di demolizione, sia da Silverstein. Trovi tutto presso http://undicisettembre.info.
>è proprio questo il punto: come si fa a minare un edificio di nascosto?
RispondiEliminaPer esempio lo si "compra" e si approntano lavori di ristrutturazione per settimane in alcuni piani e si ottiene l'accesso ai piani di manutenzione (senza affittuari) e ai sotterranei. Curiosa, in proposito la storia di un "operaio" che gironzolava nei sotterranei delle torri pochi giorni prima di 9/11, di cui nessuno sa dire esattamente per conto di chi lavorasse:
http://www.whatreallyhappened.com/SakherHammad_WTC_9-11.html
>CENTODIECI PIANI di edificio? Per due volte, più l'Edificio 7?
Probabilmente non e' affatto necessario che i piani coinvolti siano tutti. Au contraire, e' casomai necessario che i piani colpiti dagli aerei NON siano minati per evitare che si scopra il trucco.
D'altra parte risulterebbe necessario lavorare in quelli immediatamente inferiori, per fornire l'illusione di un crollo "naturale".
In generale, per ottenere l'effetto voluto potrebbero non essere necessari piu' di una decina di piani per torre, sapientemente intervallati. Ma questa e' solo una opinione come quella che vorrebbe che ad essere minati dovrebbero essere tutti i 110...
Davide, mi spiegheresti in modo poco poco ragionato e convincente da dove nasce questa necessità di minare le Torri?
RispondiEliminaPer essere sicuri che crollassero?
Se fossero solo state colpite, senza crollare, questo non sarebbe stato sufficiente come casus belli per l'amministrazioen Bush?
Io non credo ad un complotto che coinvolga l'FBI, la CIA, l'NSA, l'esercito o il governo in quanto tale.
RispondiEliminaMa. per una serie di ragioni, sono pronto a credere in una cospirazione condotta da membri chiave dell'amministrazione Bush, singoli dirigenti di corporations militari, ex-operativi delle forze speciali al soldo di compagnie private e gente di schiatta simile, il cui movente puo' essere a lungo termine geopolico e strategico ma e' sempre e comunque economico.
Questi ipotetici signori non dovrebbero solo fornire un pretesto davanti al mondo per le loro guerre di conquista future, ma occultare le proprie responsabilita' anche di fronte ai propri uomini.
Anche di fronte alla CIA, all'FBI, all'NSA, all'esercito.
E da che mondo e' mondo, se vuoi che non risalgano a te devi adoperarti per far sparire l'arma del delitto e possibilmente il corpo.
E quale sarebbe l'arma del delitto? Forse due boeing vuoti teleguidati che hanno sostituito in volo i due aerei carichi di passeggeri partiti da boston?
Distruggendo completamente le torri ottieni il risultato di occultare il modo con cui hai "fabbricato" l'operazione, spacciandola per una vera azione suicida. Seppellisci aerei e vittime sotto tonnellate di acciaio che poi ti affrettarai a vendere.
Questa potrebbe essere una ragione "operativa" ma potrebbero essercene altre.
Una psicologica: il simbolo della distruzione completa delle torri e' potentissima e lo sappiamo.
Una economica: e invito a cercare la discussione su questo blog su silverstein e le polizze...
E non escludo se ne possano trovare altre, piu' o meno significative.
Ovviamente, avanzo queste ipotesi solo per mostrarne la coerenza interna e nulla piu'.
Certo, come no, un aereo carico di carburante che impatta sulle Torri a centinaia di chilometri all'ora, non si distrugge completamente. Per essere sicuri al cento per cento bisogna impiegare centinaia di uomini che minano di nascosto per settimane tre grattacieli, moltiplicando esponenzialmente il rischio di essere scoperti e di delazioni.
RispondiEliminaE poi è noto che minare tre grattacieli, di tracce non ne lascia proprio nessuna, molto logico farlo per cancellare eventuali tracce di aerei che si sono disintegrati nell'impatto.
Anche il resto è molto logico: se i grattacieli non crollavano completamente, mica andavano comunque demoliti, Silverstein non si beccava un dollaro di risarcimento e Bush non aveva la scusa per invadere questo e quello.
Me lo immagino dire: hanno usato degli aerei di linea come armi e ammazzato migliaia di cittadini statunitensi, ma visto che le Totti non sono crollate, noi non siamo arrabbiati e non abbiamo intenzione di fare rappresaglie di alcun genere.
Che fortuna hanno avuto i terroristi che le Torri non sono crollate del tutto, altrimenti sì che gliela avremmo fatta pagare.
Se è questo che intendi per spiegazioni ragionate, tu hai un ben strano concetto di ragionevolezza.
Girava voce prima dell'11 Set riguardo l'attentato...forse che qualcuno ha voluto approfittarne...? come è possibile che l'attento non sia stato sventato? Perchè gli aerei militari non hanno fatto il loro dovere come normale procedura?
RispondiEliminaGli stati uniti hanno avuto una grave batosta alla loro credibilità!
Girava voce prima dell'11 Set riguardo l'attentato...forse che qualcuno ha voluto approfittarne...? come è possibile che l'attento non sia stato sventato? Perchè gli aerei militari non hanno fatto il loro dovere come normale procedura?
RispondiEliminaGli stati uniti hanno avuto una grave batosta alla loro credibilità!
ma francamente non riesco a capire in base a quale salto logico io da questo dovrei dedurre che le torri non potevano essere state minate.
RispondiElimina-----------
Io non sono Attivissimo e non ho scritto che le torri sono state minate.
Gente provvista di Cam il giorno prima degli attentati? Centinaia di colonne piene di esplosivi senza che costoro registrassero alcunchè o sospettassero qualcosa? Torri minate in qualche giorno quando serve un anno per piazzare tante tonnellate di esplosivo?
Coperture in alluminio sulle colonne intgre nel video della Bravo?
Caro Attivissimo,
RispondiEliminati pregherei di prendere visione delle serie SEPTEMBER CLUES, 911 AMATEUR, 911 REALITY E 911 TABOO. Le puoi trovare su youtube con sottotitoli in italiano.
Caro Attivissimo,
RispondiEliminaZazà, hai visto chi è l'autore dell'articolo? Mother. Non io. Sei fuori tema e ti stai rivolgendo alla persona sbagliata.
ti pregherei di prendere visione delle serie SEPTEMBER CLUES, 911 AMATEUR, 911 REALITY E 911 TABOO. Le puoi trovare su youtube con sottotitoli in italiano.
No.
Senza offesa, ma non ho nessun desiderio di sorbirmi ore e ore di deliri uguali a tutti quelli che ho già visto fin qui.
Se ci sono prove serie, non c'è bisogno di tutto un film per spiegarle.
Allora ti può bastare September Clues. Sono d'accordo con te quando sostieni che ci siano dei complottisti fasulli o che ricercano fortuna su questa tragedia, ma questo video è molto esplicativo e fa fronte a tutte le domande che sorgojno agli anti-complottisti. Un altro consiglio è quello di vedere 911 AMATEUR, dove non vi sono teorie complottiste, ma semplicemente un insieme delle testimonianze raccolte per strada in diretta di quel giorno: a parlare di aereo sono solo gli anchor dagli studi tv, che non vedono le cose in diretta.
RispondiEliminaAllora ti può bastare September Clues
RispondiEliminaFrancesco, dai, non prenderci per scemi postando sotto altro nome.
Non è neppure il caso di spendere un minuto su film che affermano l'assenza di aerei alle Torri Gemelle. Questa è una teoria talmente idiota che persino i complottisti la rifiutano.
Caro Attivissimo, non so chi si il caro Francesco, io sono Zazà (it.myspace.com/bomber855).
RispondiEliminaCmq, visto che nel post di critica a Chiesa hai sostenuto che "Se è per quello, mai, nella storia dell'architettura mondiale, torri in acciaio erano state colpite da aerei di linea da 120 tonnellate, carichi di carburante, lanciati a oltre 700 chilometri l'ora", ti posso dire che un boeing NON PUO' volare a quella velocità all'altezza alla quale si è schiantato sul WTC, in quanto essendo la sua velocità di crociera di circa 850 km/h a quasi 11000 metri di quota, a causa della maggiore densità dell'aria a quote più basse, quella velocità è del tutto irraggiungibile.
non so chi si il caro Francesco, io sono Zazà
RispondiEliminaChe strano. Stai facendo le sue stesse, identiche obiezioni. Comprese quelle che non sono mai state pubblicate.
Prima di scrivere sciocchezze sulla velocità massima di un aereo di linea a bassa quota, vai a parlare con un pilota. Portati dei cerotti, perché ti prenderà a sberle.
Poi, quando ti sei ripreso, torna qui e chiedi scusa alle vittime che stai insultando.
Fino a quel momento, Francesco, i tuoi commenti non verranno pubblicati. E per favore evita di trattarci da stupidi. Grazie.
> E quale sarebbe l'arma del delitto? Forse due boeing vuoti teleguidati che hanno sostituito in volo i due aerei carichi di passeggeri partiti da boston? <
RispondiEliminaSi, ed i passeggeri dei 2 aerei starebbero alle isole Cayman a bersi un Mojito in spiaggia, facendo credere ai genitori che sono morti su quei voli.... già....!
ho letto i vostri commenti che sono certamente spontanei e sinceri, espressi in base alle vostre impressioni. Tuttavia purtroppo come in ogni campo, bisognerebbe informarsi con persone competenti nel settore. Il settore è quello strutturale. Sono ingegnere edile e calcolatore strutturale da quasi 20 anni e calcolo strutture in acciaio e in cemento armato. Ora il punto è: potevano crollare le due strutture solo a causa dei due aerei? La risposta è naturalmente si! E qualunque ingegnere con un minimo di preparazione e di curriculum professionale lo sa. Il motivo? il carico dinamico! Chi calcola lo sa! In breve noi calcoliamo con carichi statici e al massimo applichiamo carichi aggiuntivi orizzontali per il vento o per il sisma (dipende dall'azione più gravosa). E' evidente che il cedimento dei pilastri (sia per l'impatto, ma soprattutto per l'azione del fuoco, in quanto l'acciaio scoperto per l'impatto e per il tempo di esposizione è vulnerabilissimo al calore enorme di un incendio) all'altezza dell'impatto dell'aereo ha provocato l'azione dinamica e simultanea di tutti i carichi dei piani superiori che è molte volte superiore ai carichi di progetto per i pilastri inferiori, al punto che non potevano minimamente reggere. Tale carico con il progressivo crollo dei pilastri inferiori incrementa sempre di più andando a mettere totalmente in crisi anche i pilastri inferiori che sono sempre più robusti.
RispondiEliminaPertanto la spieagazione è semplice, ovvia, palese e scientificamente dimostrabile. Chi ha ipotizzato la presenza delle cariche, non sa nemmeno come avviene la demolizione degli edifici con le cariche esplosive, e ignora la scienza e la tecnica delle costruzioni, che solo un ingegnere strutturista può conoscere bene e naturalmente agisce solo per fini meramente politici. Putroppo per fini politici molti esseri umani non provano rispetto nemmeno per la vita e per la morte di innocenti. Ma l'ignoranza come al solito li tradisce. Ing. Massimo Angelucci
@IngMaxAngel
RispondiEliminaNon so se avrà modo di leggere la mia risposta dopo così tanto tempo.
Il suo intervento è di grande valore. Sto facendo una fatica bestiale a leggere la quantità di contenuti di questo sito e nonostante i toni non sempre moderati, sto rilevando molte falle alle teorie dei "complottisti".
Gioverebbe molto alla "causa" un tono sobrio e professionale come il suo, mentre il tono del Sig. Attivissimo è spesso indisponente, anche quando ha palesemente ragione.
Sono laureato in Chimica Industriale, e di certo non prendo alla leggera nessun fatto, presentato con le dovute maniere.
La questione del carico dinamico spiega il crollo molto bene.
Mi chiedo perché i giornalisti riescano sempre a banalizzare le cose complesse fino a renderle "incredibili", nel senso che fai fatica a crederci... Si fa il gioco di chi vuole creare miti, o semplicemente cavalcare dubbi.
Marco De Lellis
Dottore in Chimica Industriale