Tempo addietro ho scritto un articolo a proposito della tecnologia LIDAR usata per realizzare immagini tridimensionali delle zone colpite dagli attentati. In quell'occasione, avevo scritto a varie aziende del settore per sapere se avevano immagini o dati acquisiti con questa tecnica molto sofisticata. Oggi mi è arrivata la risposta di una delle aziende che ha partecipato a questi rilievi nei luoghi degli attentati.
Purtroppo la risposta è negativa, ma perlomeno conferma l'esistenza di questi rilevamenti e di quest'uso del LIDAR, specificamente da parte della società canadese Optech.
Dear Paolo,In sintesi, dice che la Optech ha svolto del lavoro riguardante l'11 settembre, ma che nessuna delle immagini o dei dati è disponibile per l'utilizzo, la visione o fruizione pubblica, perché l'azienda rimane sensibile alla questione nel suo complesso e nei confronti delle persone direttamente colpite dall'evento.
Thank you for your interest in Optech and our lidar sensors. While we were in fact involved in work surrounding the 9/11 event, none of that imagery or data is available for use, public consumption or viewing as we remain sensitive to the issue as a whole and those directly impacted by that event.
Good luck with your project.
Naturalmente la mentalità complottista interpreterà questa risposta come un chiaro segno di insabbiamento; ma il buon senso fa notare che esistono delle giustificazioni umane ed emotive più che sensate. Non ultima, quella di non vedere il proprio lavoro travisato, distorto e manipolato dai complottisti per adattarlo alle tesi più stravaganti. E' anche in questo senso che il complottismo ostacola la ricerca della verità.
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