La campagna mediatica di Giulietto Chiesa e del suo video Zero adotta una nuova tecnica: visto il travolgente insuccesso di pubblico (Zero non esce in DVD, non esce al cinema) e il disinteresse di quello che veniva annunciato come un immenso movimento popolare per la verità sull'11/9 (il calendario delle proiezioni nei locali pubblici langue a quota due), arriva Zero: La Catena di Sant'Antonio.
Sta infatti circolando un appello via e-mail, corredato del più classico "!!! FATE GIRARE !!!" con sei dico sei punti esclamativi, che chiede ai destinatari di "firmare" un appello per "portare avanti una ricerca collettiva, il cui obiettivo sarà di produrre una serie di iniziative informative multimediali, capaci di raggiungere in primo luogo il pubblico specialistico e i giornalisti".
Intento in sé lodevole. Ma per raggiungere quest'obiettivo con successo occorre basarlo su una ricerca solida e rigorosa. E finora Zero ci ha presentato molti cartoni animati e molte teste parlanti, ma ben poca ricerca.
L'appello è interessante, in questo senso, perché annuncia l'arrivo degli esperti: "abbiamo coinvolto e coinvolgeremo un gran numero di specialisti di provata competenza nei diversi campi dell'indagine. Essi daranno le garanzie sufficienti per evitare rischi di manipolazione e di interpretazione malevola e partigiana del lavoro che stiamo compiendo."
Era ora. Perché finora, dopo anni di lavoro e cinquecentomila euro di colletta, Zero ci ha presentato i seguenti "specialisti di provata competenza" a sostegno delle ipotesi cospirazioniste (ve ne sono altri, ma non dicono nulla di complottisticamente significativo):
- un ex militare che crede agli UFO (Albert Stubblebine)
- una signora che comunica con l'aldilà via computer (Barbara Honegger)
- un attore e autore premio Nobel, ma per la letteratura (Dario Fo)
- un professore di fisica che spaccia un blocco di cemento per "metallo fuso" e crede di avere le prove di un tour di Gesù negli USA dopo la Resurrezione (Steven Jones)
- un consulente per la potabilizzazione dell'acqua che parla di test antincendio e metallurgia (Kevin Ryan)
- un fisico dell'INFN, che però parla di ingegneria strutturale (Paolo Marini)
- un teologo (David Ray Griffin)
- un ex pilota di piccoli aerei, ora autore di libri mistici e ospite di programmi TV sui fenomeni extraterrestri (Nela Sagadevan)
- un ex pilota di intercettori USA che è indeciso se gli alieni hanno o non hanno fornito tecnologia al Pentagono (Robert Bowman)
- una ex spogliarellista (Amanda Keller)
- un ex collaboratore ripudiato di Bertrand Russell, autore del libro "The Hidden History of Zionism" ("La storia nascosta del sionismo") e sostenitore della teoria che l'uragano Katrina è stato fabbricato per "ridurre la concentrazione dei centri abitati" (Ralph Schoenman)
- un ricercatore di storia medievale (Marina Montesano)
- una persona che sostiene che l'attacco statunitense alla Serbia nel 1999 fu ordinato da Al Gore (non da Clinton) per far colpo sul Principe Carlo (Webster Tarpley)
- un ex prestigiatore e custode del WTC (William Rodriguez)
- un ex agente dell'MI5 che dichiara di essere il Messia (David Shayler)
La ricostruzione comunemente accettata ha dalla sua una pletora di questi addetti ai lavori, con risultati, analisi e dati riportati e accettati dalle migliori pubblicazioni tecniche di settore. Se Zero davvero vuole "raggiungere in primo luogo il pubblico specialistico e i giornalisti", sarà opportuno che trovi esperti un po' più autorevoli di quelli presentati finora, anche se il pubblico specialistico e i giornalisti potranno forse apprezzare un ex prestigiatore e una ex spogliarellista.
Chiedo, se qualcuno lo ricevesse, una cortesia: me lo fate avere alla casella brain_use@yahoo.it?
RispondiEliminaGrazie.
Giusto per la soddisfazione di farlo circolare, corredato dai link a siti un tantino più affidabili... ;-)
domanda "off topic" per Paolo: ho trovato un video superlativo sul "Mito dell'11 settembre" che si chiama Zeitgeist dall'autore anonimo, ma con una inquitante introduzione legata alla falsità del Cristianesimo.
RispondiEliminaE' per caso un estratto di qualche video complottista? Perchè cercando nel tuo blog non ho trovato niente...
Grazie
Luca,
RispondiEliminati rispondi io in attesa di Paolo.
Io francamente non ne sapevo nulla prima di leggerlo nel tuo messaggio. Quindi, grazie per la segnalazione!
Gli darò un'occhiata.
x Luca. Io non l'ho visto ma quelli di Luogocomune ne fanno un gran parlare. Mi sembra che ci sia anche un thread apposito nel loro forum.
RispondiEliminaHo visto attentamente solo la seconda parta del video, quella riferita all'11 settembre. Ma gli argomenti sono molto più vasti... La prima parte è dedicata alla religione e critica fortemente il cristianesimo considerandolo come costruito a tavolino da potenze politiche del tempo, negando l'esistenza storica di Cristo e
RispondiEliminaNella seconda già citata (che ho visto quasi per intero) si presentano tutte o quasi le idee complottiste sugli attentati del 2001 e sul terrorismo in generale, anche in Europa.
La terza parte tratta di temi storici americani, soprattutto guerre intraprese dagli USA; si intitola "Don't mind the men behind the curtain" ma non ho capito bene quali tematiche voglia centrare... non sono riuscito a guardarlo per mancanza di tempo ma appena posso mi ci rimetto. In questa ultima parte si parla anche di un presunto progetto Bush sancito segretamente nel 2005 che unificherà gli Usa insieme al Canada e al Messico, per creare un nuovo stato chiamato "Unione Nordamericana" con addirittura una nuova moneta chiamata Amero...
Chissà se il video è disponibile su YouTube?
ah, si parla anche di Governo Mondiale...
RispondiEliminabazzecole, direi.
il video completo è qui:
RispondiEliminahttp://www.zeitgeistmovie.com/
cos'è sta storia di Ralph Schoenman?
RispondiEliminaSono dati documentati nell'aggiornamento di Zeuro (la nostra analisi del film di Chiesa). La storia di Schoenman e Katrina viene dal Los Angeles Times. Quella con Russell è del NY Times del 1969.
RispondiEliminaMi viene un dubbio "cattivo".
RispondiEliminama se il buon giulietto ha avuto bisogno di mezzomilionedieurI per produrre 'sto strazio, quando chiederà agli "azionisti" per chiamare in campo gli specialisti?
;-)
Buongiorno a tutti.
RispondiEliminaForse mi sono perso qualcosa, ma mi piacerebbe sapere se ci sono dati oggettivi in grado di smentire la teoria di Blondet sugli "israeliani danzanti". C'erano queste persone o no? Se sì, chi erano e che cosa facevano laggiù?
Più in generale: quanto è attendibile quello che afferma Blondet sull'11.9, intendo a livello "scientifico"? Quanto è stato chiaramente sbufalato e quanto no? Qualcuno si è occupato un po' di questo?
Grazie a tutti.
Visto il fiasco di Zero film mi piacerebbe conoscere i dati di vendita di Zero libro (e magari anche quelli de La cospirazione impossibile, per fare un paragone)
RispondiEliminami piacerebbe sapere se ci sono dati oggettivi in grado di smentire la teoria di Blondet sugli "israeliani danzanti"
RispondiEliminaCredo che il commento di Mazzucco in proposito sia eloquentissimo: "Gli agenti del Mossad - quelli veri - non sono certo così deficienti da farsi prendere a esultare mentre stanno osservando il risultato di una loro azione.
Saltare ed esultare in quel modo può venire fatto soltanto da chi muore dalla voglia di farsi notare, e quindi non resta che dedurre che questa sia una classica trappola, di quelle che ti portano a provocare una accusa per poi poter contrattaccare scandalizzati, dicendo che sei un “antisemita” ccetera eccetera.
Guardate solo che cosa è successo a Blondet quando ci ha provato. Ancora un pò Mentana si strappava i capelli in diretta. Mentre Chiesa ne ha subito approfittato per dissociarsi pubblicamente.
Non è quindi questione di “avere paura“ o meno a parlarne, ma è questione di portare argomenti solidi, e non cadere in una trappola che puzza di bruciato lontano un miglio."
mi piacerebbe conoscere i dati di vendita di Zero libro (e magari anche quelli de La cospirazione impossibile, per fare un paragone)
Dovresti chiederli a Piemme, noi non seguiamo questi rilevamenti.
Nessun israeliano stava danzando, si tratta delle solite diffamazioni antisemite e profondamente neonaziste di Blondet. C'erano 4 ragazzi israeliani che sono stati arrestati dalla polizia di NY il giorno dell' 9/11 : la polizia americana era talmente allo sbaraglio quel giorno che erano disposti ad arrestare chiunque, sopratutto chi avesse un passaporto mediorientale, poteva essere messo in gattabuia. I ragazzi sono stati rilasciati dopo un paio di mesi, ed erano completamente innocenti. Li ho visti parlare, erano 4 ragazzi israeliani normalissimi come ce ne sono decine di migliaia in Israele. Forse potevano aver vociferato ed esclamato delle esclamazioni ad alta voce quel giorno, alla maniera di molti ragazzi israeliani, e la polizia doveva inventare un pretesto per arrestarli. Poi gli antisemiti moderni ci sguazzano su queste cose, con le loro teorie complottiste pluto-massoniche, lo facevano ai tempi di Hitler, e lo fanno ogggi ai tempi di La Repubblica, Nazifesto, Hamas (notare ieri le foto di quelli di Hamas che fanno il saluto romano nazi-fascista, guardate il sito http://deborahfait.ilcannocchiale.it/)e Blondet : non c'e' nulla di nuovo sotto il sole .
RispondiEliminaAlberto Levy
da Israele
Scusami Alberto,
RispondiEliminama non condivido affatto l'incipit del tuo discorso.
Le persone arrestate sono state fermate perchè, a quanto pare, avevano esultato in modo appariscente per ciò che era avvenuto, al punto da suscitare i sospetti di più persone che avevano chiamato la polizia e segnalato il furgone.
Una volta bloccato il furgone, sono emerse alcune circostanze che se non strane, quantomeno erano da chiarire e i "ragazzi" sono stati fermati (sembra anche che avessero con loro una pistola e una discreta cifra di denaro).
Le persone arrestate sono state poi rimpatriate con modalità che non sembrano essere la norma, così come sembra essere un fatto che il titolare della ditta di traslochi per cui lavoravano abbia abbandonato piuttosto frettolosamente gli Stati Uniti.
Sembra, ripeto sembra, ma tu potrai darci lumi in tal senso, che i "ragazzi" siano stati intervistati dalla televisione israeliana, e qualcuno di loro avrebbe ammesso di avere contatti col mondo dei servizi di sicurezza: ti risulta?
Tutto ciò non significa certo che ci sia alcun coinvolgimento di Israele negli attacchi dell'11 Settembre, ma non credo, parimenti, che si possa dire che erano 5 ragazzi normalissimi, vittime dell'isterismo collettivo che colpì gli Stati Uniti, anche perchè le segnalazioni che portarono al loro fermo e poi arresto evidenziarono un atteggiamento da parte di costoro francamente inquietante: come si può esultare per una simile tragedia?
Poi è vero che sentimenti "anti-qualcosa" vengano allo scoperto dopo simili tragedie, ma questo avviene purtroppo in tutte le nazioni, Israele e Palestina compresi.
Non trasformiamo la ricerca della verità in un conflitto di popoli o di religioni: sarebbe sbagliato e ingiusto accusare Israele, ma sarebbe egualmente ingiusto negare ciò che sembra avere più di un indizio.
Ciao
le segnalazioni che portarono al loro fermo e poi arresto evidenziarono un atteggiamento da parte di costoro francamente inquietante: come si può esultare per una simile tragedia?
RispondiEliminaPenso che reazioni simili siano, se non giustificabili, umanamente comprensibili alla luce dell'eccezionalità dell'evento. Probabilmente sono in molti quel giorno ad essere stati colti da una euforia totalmente irrazionale, quella che si prova talvolta anche di fronte ai più spaventosi fenomeni naturali.
Scusa Thomas Morton,
RispondiEliminama non credo affatto che sia normale essere colti da euforia nell'assistere ad un tale tragico evento.
In qualunque filmato vedi gente shockata, sconvolta, che piange, che prega, che fugge correndo o che cammina lentamente, ma non se ne vede uno che esulti o solo provi a ridere...
Ciao
In qualunque filmato vedi gente shockata, sconvolta, che piange, che prega, che fugge correndo o che cammina lentamente, ma non se ne vede uno che esulti o solo provi a ridere...
RispondiEliminaDipende quanto erano vicini e quanto si sentivano coinvolti. Che in Italia ci sia addirittura gente che ha stappato lo spumante non è un mistero. Però non vorrei dare l'impressione di giustificare questi comportamenti, per cui mi arrendo.
Ciao.
La questione degli "israeliani danzanti" è troppo carica di connotazioni politiche e ideologiche per trattarla di corsa nei commenti. Aggiungo solo un paio di considerazioni.
RispondiEliminaPrimo, l'11/9 furono arrestate centinaia di persone sospette di varie nazionalità. Questi israeliani fecero scalpore solo perché non si fece caso agli altri arresti.
Secondo, la testimone oculare disse che il furgone arrivò _dopo_ gli impatti degli aerei.
Terzo, è indubbio che Israele, come praticamente ogni paese al mondo, ha agenti (chiamiamoli "spie" se vogliamo) sparsi per il mondo, ai quali può chiedere cortesie o missioni a basso profilo come una ripresa degli attentati dell'11/9.
Quindi il quadro che si delinea è di agenti israeliani di scarsa preparazione (tanto da farsi notare come dilettanti, come rileva persino Mazzucco) che arrivano sul posto _dopo_ gli attacchi per documentarli e _forse_ gioiscono (la testimone non è sicura dell'interpretazione dei gesti).
So che ci sono state molte persone, anche in Italia, che hanno gioito per l'attacco agli Stati Uniti con frasi come "Se lo sono meritato". Questo non li rende autori degli attentati. Lo stesso vale per gli israeliani "danzanti".
Io questa vicenda la ritengo del tutto insignificante.
RispondiEliminaVeri agenti segreti non sarebbero stati lì ad esultare pubblicamente, e veri agenti segreti non ammettono di esserlo.
Se è vero che quattro israeliani stavano esultando mentre le TT bruciavano, ci possono essere spiegazioni più logiche, per quanto il gesto resti vergognoso e da condannare senza appello.
Può ben essere, ad esempio, che fossero felici del fatto che un simile attacco avrebbe spinto gli americani a una guerra contro i paesi arabi.
Se vogliamo, può ben essere che molti francesi e inglesi furono contentissimi che i giapponesi avessero attaccato gli americani a Pearl Harbor, determinandone l'entrata in guerra contro nipponici e - soprattutto - nazisti.
Peraltro, ho visto parecchia gente esultare o ridere sotto i baffi anche qui in Italia, e non erano certo nè israeliani, nè arabi, nè ebrei.
Vedendo poi come questa storiella da quattro soldi è stata alterata sul web (chi parla di ex-militari, ignorando che in Israele tutti i giovani fanno il servizio militare, chi parla di agenti del Mossad, chi parla di armi, chi parla di "van carico di esplosivo"...) mi sento di dire che Alberto Levi ha le sue ragioni quando dice che dietro a gran parte di questi "racconti" c'è una buona dose di anti-semitismo.
Ciao a tutti,
RispondiEliminaquesto è un esempio di come nel nostro gruppo si possano avere idee diverse senza per questo doversi omologare ad alcuna linea ufficiale.
Per quanto ne so nella giornata dell'11 settembre non ci furono arresti di massa per le strade e per questo motivo l'arresto di 5 israeliani reputo che debba essere considerato come qualcosa di molto particolare per le modalità che hanno portato alla sua effettuazione e successiva risoluzione.
Sono anche convinto che l'episodio si presti a strumentalizzazioni da parte di alcuni, ma bisogna comunque dire che il fatto è realmente avvenuto e, proprio per le possibili strumentalizzazioni, andrebbe fatta piena luce sull'argomento principalmente dalle autorità israeliane; penso sia per questo motivo che la TV israeliana ha voluto/dovuto dedicare spazio alla questione e non stendere alcun velo di silenzio o di censura.
In questi casi dire la verità subito e pubblicamente è l'unico modo di prevenire possibili futuri disastri che nessuno Stato, Israele in particolare, può permettersi.
Ciao
Ripeto che non hanno gioito !! Ma quale ebreo esprimerebbe gioia di fronte alla morte di migliaia di persone tra cui tantissimi ebrei ?
RispondiEliminaErano ragazzi seri e maturi che avevano appena finito di fare il militare in Israele, tra l' altro se ben ricordo, in reparti di combattimento, quindi erano ragazzi seri e preparati.
Probabilmente vociferavano ad alta voce, e nell' emozione provocata dall'evento, forse, la persona che ha chiamato la polizia affinche' li arrestasse, ha scambiato il loro comportamento per un comportamento di islamici in festa, mentre in realta' si trattava di israeliani, che parlavano con la loro abituale foga, facendo anche del fracasso, in preda come ho detto alle emozioni.
Tutto il resto e' parte della solita diffamazione antisemita.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminadue domande per albilevi
RispondiElimina1) hai una sfera di cristallo?
2) CHIUNQUE osa mettere in discussione che un QUALUNQUE ebreo possa aver fatto qualcosa di male è un antisemita?
non è possibile criticare / indagare in qualunque caso una persona che di fatto è ebrea se no si è "antisemiti"? sono sopra la legge?
SVEGLIA RAGAZZI! SVEGLIA!
altra domanda: tutti i poliziotti d'america sono antisemiti?
Infatti Henry, mica detto che la si debba pensare allo stesso modo!
RispondiEliminaPerò proprio verificando gli approfondimenti dedicati dalla TV israeliana, credo che sull'episodio non ci sia davvero altro da approfondire.
Peraltro, in realtà sono stati fatti centinaia di arresti l'11 settembre e nei giorni successivi, in gran parte basati su ben 96.000 segnalazioni di cittadini giunte nel giro di 3 giorni dagli attacchi e spesso futili.
Gli arresti (491 dei quali nella sola New York) hanno riguardato cittadini di 20 nazioni nel mondo, compresi israeliani, inglesi e francesi.
Esiste un rapporto estremamente dettagliato su queste vicende, roba di migliaia di pagine, parzialmente consultabile a questo indirizzo:
http://www.usdoj.gov/oig/
special/0306/index.htm
Per questo giudico, a mio parere, insignificante l'episodio nel contesto.
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Albilevi, personalmente non credo che essere ebrei o cristiani o arabi o indù faccia alcuna differenza sotto certi aspetti.
Idioti e delinquenti se ne trovano ovunque, a prescindere dalla religione o dalla nazionalità.
In ogni caso, non furono arrestati (e trattenuti per 71 giorni, che è poi nella media degli arresti di quel periodo) per aver esultato, ma perchè non erano in regola con le norme di soggiorno in USA.
"..personalmente non credo che essere ebrei o cristiani o arabi o indù faccia alcuna differenza sotto certi aspetti.
RispondiEliminaIdioti e delinquenti se ne trovano ovunque, a prescindere dalla religione o dalla nazionalità."
Grazie John, mi hai tolto le parole di bocca.
La distribuzione statistica delle varie categorie di persone è uniforme in tutta la specie umana, e questo comporta che chiunque possa essere intelligente, imbecille, antisemita o beneducato, non importa se ebreo, negro, tedesco o israeliano. E questo una qualunque persona abbastanza intelligente lo capisce.
Visto l' interesse per la cosa, avete pensato ad un articolo in proposito?
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