0:07:08. BRIAN CLARK: We looked back at the Trade Center, the tower that we'd just come out of. We just started to see it go boom boom boom boom boom. And we stared in disbelief as this... took about eight or ten seconds for the whole tower just to go straight down and just dissolve into its own ash.
TRADUZIONE:
Ci voltammo a guardare il Trade Center, la Torre dalla quale eravamo appena usciti. E proprio in quel momento vedemmo che inziava a fare boom boom boom boom. Guardammo increduli... ci vollero circa 8-10 secondi perché l'intera Torre venisse giù diritta e semplicemente sparisse nella sua stessa cenere.
La testimonianza di Clark è una tipica dimostrazione di come i ricordi, in condizioni traumatiche, siano distorti e conditi da osservazioni aggiunte in seguito: è evidente che Clark non si è fermato a cronometrare il crollo, per cui quegli "8-10 secondi" sono un dato non rilevato per testimonianza diretta. L'audio dei crolli, registrato per esempio nel documentario 11/9 dei fratelli Naudet, dimostra che durarono circa 16 secondi, e numerose immagini dimostrano che la parte centrale delle Torri restò in piedi per quasi un minuto.
Ma Zero non considera questi fatti e sfrutta le parole di Clark (che, a quanto risulta, non è affatto sostenitore di alcuna ipotesi cospirazionista) per insinuare nello spettatore alcuni concetti falsi a sostegno di una presunta demolizione controllata:
- Nei tantissimi filmati dei crolli delle Torri Gemelle non si ode alcun "boom boom boom boom" come quello descritto da Clark, che richiama le detonazioni sequenziali di esplosivi delle demolizioni controllate.
- Le torri non sono affatto cadute ordinatamente in verticale, ma hanno distribuito macerie in tutte le direzioni, fino a oltre 170 metri di distanza, con un cumulo centrale che corrisponde solo approssimativamente alla pianta degli edifici. E una grande struttura del genere non collassa piegandosi di lato, come un albero, ma si disgrega ben prima di potersi inclinare.
- Le macerie non si sono affatto dissolte in cenere come può sembrare dalle parole di Clark. Il cemento non strutturale, sbriciolandosi in frammenti di ogni dimensione, ha generato anche un'enorme quantità di polvere finissima, ma la struttura metallica dell'edificio si è frammentata in grandi blocchi.
Le condizioni tutt'altro che incenerite e la distribuzione tutt'altro che verticale delle macerie sono chiaramente visibili nell'immagine qui sotto, che è cliccabile per ingrandirla.
La testimonianza del pompiere Cacchioli
Zero presenta a questo punto un secondo testimone diretto: Louie Cacchioli, vigile del fuoco di New York. La sua testimonianza è emotivamente coinvolgente, ma non aggiunge alcun elemento di prova di ipotesi alternative. Non è chiaro a cosa serva una testimonianza del genere in un video che ha l'obiettivo di dimostrare che la versione ufficiale degli eventi è falsa.
LOUIE CACCHIOLI: Abbiamo cominciato ad andare e tutto momento un... gente che saltano [sic] giù; uno è saltato giù: ha preso un vigile.
00:07:51. NARRATORE: Alle 10:28 anche la Torre Nord crolla.
LOUIE CACCHIOLI: Ho gettato la... la mia maschera, l'ho gettata per farmi più leggero e ho cominciato... via a correre... perché adesso, quando mi sono girato ho visto la torre che andava giù ... c'è tutta quella polvere che mi ha preso...
Vengono mostrate immagini degli attentati.
0:08:40. LOUIE CACCHIOLI: Quando sono arrivato a casa... tutta la mia famiglia aspettarmi... e io sono stato fortunato di andare a casa con la mia famiglia; tutti i miei amici che ero assieme non ci son potuti arrivare.
Di nuovo immagini degli attentati.
0:09:05: NARRATORE: La versione ufficiale del crollo delle Torri Gemelle è del National Institute of Standards and Technology che, tra il 2002 e il 2006, ha studiato la distruzione del World Trade Center, giungendo alla conclusione che il crollo delle torri è dovuto all'effetto combinato degli impatti degli aerei e degli incendi scatenati da quegli impatti.
Il rapporto, liberamente scaricabile (nella foto qui accanto, la versione cartacea), non è una bazzecola: è costituito da ben 43 volumi, redatti dai migliori tecnici di settore, per un totale di circa 10.000 pagine. Per la sua stesura sono stati spesi 24 milioni di dollari.
E' interessante notare che Zero, a differenza di molti video complottisti e di molti sostenitori di teorie alternative, ha perlomeno capito che la "versione ufficiale" non si limita al solo Rapporto della Commissione 11/9, ma include anche rapporti strettamente tecnici come quello del NIST.
Questo pone il problema della Grande Cospirazione: se si può pensare arditamente che il Rapporto della Commissione sia stato generato da un manipolo di corrotti, diventa però ridicolo affermare che un rapporto tecnico di questa stazza, prodotto da un vasto numero di esperti, sia stato addomesticato tanto da nascondere le prove dell'impossibilità del crollo. Il numero di persone coinvolte nella congiura del silenzio sarebbe astronomico. E il rapporto NIST è solo uno dei tanti, redatti da FEMA, ASCE, FAA, NTSB: tutti corrotti anche loro?
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.